PINOCCHIO 2112
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Un mondo sotterraneo dove regna la violenza e gli esseri umani sono quasi regrediti al livello bestiale, un cacciatore di libri, merce ormai rarissima e preziosa in un mondo analfabeta che sta dimenticando il proprio passato e dove sembra non esista più spazio per i sentimenti o per la speranza.
Poi un incontro, casuale, che di colpo ti cambia la vita, restituendo valore a una esistenza che non sembrava più degna di essere vissuta, affidandoti delle inaspettate responsabilità e il privilegio di conoscere verità nascoste.
Partendo da elementi classici della letteratura fantascientifica (l'umanità del futuro relegata sottoterra, la lotta per la sopravvivenza in un mondo claustrofobico) Silvio Donà racconta una storia originale che mescola generi e atmosfere diverse, violenza e sentimenti in un mondo dove niente è mai come sembra.
La vita avventurosa di Angelo, un uomo sempre alla ricerca.
In cerca di libri, che per mestiere deve scovare in case abbandonate, spesso a rischio della vita, per poi rivenderle alle classi più agiate; una merce preziosa che solo pochi sanno ancora leggere, ma ancora molto richiesti come unico legame con il proprio passato o come semplice status symbol.
In cerca di sé stesso, di una ragione per cui vivere, non sopravvivere, in un mondo violento, dove droghe e alcool sembrano per molti l'unica via d'uscita e dove la criminalità detta le uniche regole, in cerca di risposte ai suoi tanti dubbi.
Un libro ben scritto che cattura fin dalla prima pagina, con un buon ritmo e vari colpi di scena. Coraggiosa la scelta di narrare le vicende in prima persona, cosa non sempre facile, ma ben riuscita.