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Come quando ti si inumidiscono gli occhi

(racconto narrativa, breve - per tutti)
Tempo di lettura: circa 10 minuti
84 visite dal 05/01/2020, l'ultima: 3 settimane fa.
4 recensioni o commenti ricevuti
Autore di quest'opera:
avatar di Giampiero
nwGiampiero
$ donatore 2019









Descrizione: da definire...

Incipit: Dick ebbe avvisaglia dell'acquazzone, ma non se ne curò. Rizzò la coda e continuò a zampettare per il viale; ogni tanto si fermava chinando il capo un po' qui e un po' là, fiutando gli odori della città, per lui inconsueti, effluvi che un tempo lo eccitavano, incuriosivano.


Come quando ti si inumidiscono gli occhi
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umidiscono-gli-occhi…
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Tempo di lettura: circa 10 minuti
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Elenco Tag dell'opera:



Recensioni: 4 di visitatori, 7 totali.
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recensore:
avatar di Roberto Ballardini
nwRoberto Ballardini
$ donatore 2020

Recensione o commento # 1, data 00:00:00, 06/01/2020
A parte qualche isolato refuso, il racconto mi pare scritto bene. Ho apprezzato molto le descrizioni, attraverso le quali la giornata di pioggia si è fatta tangibile. Anche il ritmo del racconto procede bene. Avrei rimarcato un po' di più i tempi buoni del rapporto col padrone, in modo che risultasse meglio giustificata la convinzione con la quale il cane ritorna da lui, alla fine. Qualcosa c'è, ma a conti fatti rimane più in evidenza la delusione e la conseguente indifferenza per il tradimento, che sembrava insanabile. Questione di bilanciamenti, a mio avviso, una parola in più qui e una in meno là. Emotivamente, mi gratificava più la nuova condizione del cane insieme al musicista, che non il recupero del vecchio padrone, che pare piangersi sempre addosso, ma al destino non si comanda, tanto più che il chitarrista si è rivelato ben di più di quello che sembrava. Il racconto ha il carattere di una fiaba, e si legge bene.



recensore:
avatar di Giampiero
nwGiampiero
$ donatore 2019

risposta dell'autore, data 00:00:00, 06/01/2020
Ciao, Roberto, è il mio primo racconto, scritto una vita fa. Ho cambiato solo il titolo e il nome del cane, ma il resto l'ho lasciato uguale. Sai, riprendere vecchi testi spesso è complicato e aspettavo di ricevere proprio qualche parere. La tua analisi del resto la condivido, mi sprona a lavorarci. Leggendolo dopo anni e in base a ciò che dici, in effetti non ci avevo fatto caso: il conflitto/rapporto cane - padrone non sembra risolto come dovrebbe. Vediamo se riesco a migliorarlo. Lieto che le descrizioni e il ritmo ti siano piaciuti. Ti ringrazio molto.



recensore:

Marta
Recensione o commento # 2, data 00:00:00, 07/01/2020
È un racconto che parla di fiducia incondizionata, anche dopo aver ricevuto la più forte delle delusioni: quella che forse solo un cane riesce a nutrire e a dare. Gli occhi che si rivolgono al padrone sono lo specchio di un amore più grande di tutto. Ho colto l'importanza del personaggio del musicista come figura chiave, come se se senza la sua presenza sarebbe stato difficile da parte del padrone di Dick rendersi conto di ciò che stava perdendo. Mi pare di cogliere un po' troppa insistenza sulla descrizione della pioggia e diversi errori nella stesura del testo. Sarebbe bello poterne leggere un seguito o comunque dargli un giusto finale.



recensore:
avatar di Giampiero
nwGiampiero
$ donatore 2019

risposta dell'autore, data 00:00:00, 07/01/2020
Marta, ti ringrazio del passaggio e dell'analisi circostanziata. Devo dire che il personaggio "musicista", come figura chiave per la redenzione del padrone del cane, è un punto di vista pertinente. Nella vita reale spesso le buone intenzioni arrivano troppo tardi, difficilmente la vita offre la possibilità di rimediare, di solito nessuna altra chance per un grave, gravissimo errore commesso. Ecco che l'intervento del musicista (ammantato non a caso di mistero) diventa un dettaglio necessario nell'economia del racconto.
Avevo già deciso di sistemarlo, devo solo riuscire a entrare nello spirito del racconto (e nel ritmo di allora), immergermi nel magico momento, metterci mano con il giusto approccio. Ovviamente lo posterò in questo stesso spazio, dove eventualmente potrai leggere la nuova versione. Alla prossima occasione, spero.



recensore:

Recensione o commento # 3, data 00:00:00, 07/01/2020
Lo leggerò con piacere. Alla prossima e buon lavoro.



recensore:
avatar di Marcello Rizza
nwMarcello Rizza
$ donatore 2021

Recensione o commento # 4, data 01:14:28, 26/10/2020
È un racconto che mi ha emozionato. È lungo, pensavo di abbandonarlo come mi capita a volte quando mi annoio, spesso, e invece, complice forse che nei miei ultimi due racconti ci sono due cani che hanno un loro ruolo, l'ho continuato e ho fatto bene. Bello anche il finale fiabesco e inaspettato, che "sistema" anche quello che fino alla fine sembrava un difetto, un personaggio troppo buono e comprensivo per essere reale. Per quanto non mi piaccia vedere umanizzati gli animali, intendo come tecnica di scrittura, ciò nonostante mi ha divertito vedere il comportamento di Dick come se fosse quello di una donna scaltra che non vuol mostrare la debolezza di essere stata abbandonata. Hai inoltre una buona tecnica di scrittura, fruibile e scorrevole pur non disdegnando di inserire qua e là termini colti e mai pesanti. Complimenti!



recensore:
avatar di Giampiero
nwGiampiero
$ donatore 2019

risposta dell'autore, data 21:29:23, 27/10/2020
Ciao, Marcello, interessante recensione. Il racconto nasce da una lettura che mi aveva molto colpito, “Un cane randagio” di Agnon. Una vicenda agro dolce, intrisa da sottesa ironia che sfocia però nel tragico. Diciamo che in questo mio racconto, come in altri che ho scritto e probabilmente scriverò, mi prendo la libertà di rappresentare un cane personaggio più o meno “magico”. A proposito di racconti lunghi che si “mollano”, è vero, è un rischio che però si deve correre. Il lettore è il supremo giudice e molto spesso non te lo viene a dire che hai scritto una ciofeca. Perciò, grazie mille.





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