pagine viste: ...
...no javascript...
phone
opzioni grafiche:
T
T
T
TT
Benvenuto, visitatore
     
Thu 25 April, 22:18:36
logo

bookmark Metti nei segnalibri

qr code

Correre!

(racconto horror, breve - per tutti)
Tempo di lettura: meno di 5 minuti
3.033 visite dal 11/08/2010, l'ultima: 3 settimane fa.
11 recensioni o commenti ricevuti
Autore di quest'opera:
avatar di Massimo Baglione
nwMassimo Baglione
(amministratore)





Descrizione: L'ho sognato stanotte e oggi l'ho scritto. Il disegno è di Paolo Maccallini.

Incipit: Correre! Ormai ci è concesso di fare solo questo. Correre più veloci di loro, correre prima che ti afferrino. Da quando sono apparsi quei mostri le nostre vite sono radicalmente cambiate.


Correre!
file: correre-small-f.jpg
size: 164,32 KB

Correre!
file: correre.odt
size: 17,41 KB
Tempo di lettura: meno di 5 minuti
(se Leggi e ascolta non funziona bene,
clicca e scarica il documento originale (nwinfo))


Elenco Tag dell'opera:
#lotta(18)    #morte(254)    #mostro(33)    #notte(113)    #paura(126)    #prova(3)    #sangue(41)    #sopravvivenza(8)    #vita(352)    #botte(6)



Recensioni: 11 di visitatori, 19 totali.
  recensisci / commenta

recensore:
avatar di Massimo Baglione
nwMassimo Baglione
(amministratore)

risposta dell'autore, data 00:00:00, 11/08/2010
Il mio primo esperimento con l'horror. Ma... è horror?



recensore:

Pia
Recensione o commento # 1, data 00:00:00, 11/08/2010
no, non è horror secondo me, forse un pò fantascienza, comunque mi ha ricordato questo detto africano:
Ogni mattina, in Africa, si svegliano un leone ed una gazzella.
Il leone sa che deve correre più veloce della gazzella, altrimenti morirà di fame.
La gazzella sa che deve correre più veloce del leone, altrimenti sarà mangiata.
Che tu sia leone o gazzella, appena sveglio, comincia a correre!
una lotta continua, sempre di più...



recensore:

Dino
Recensione o commento # 2, data 00:00:00, 11/08/2010
Più che un racconto horror, mi è sembrata la descrizione di un incubo notturno, un brutto sogno che, appena svegli, ci lascia disorientati e sconvolti. Non che sia molto lontano dall realtà perché, a pensarci bene, la vita è una lotta continua dove bisogna mangiare per non essere mangiati. Non c'è scampo.



recensore:

Recensione o commento # 3, data 00:00:00, 11/08/2010
Questo racconto mi ha fatto pensare molto. Ci sono diversi modi per affrontare i nemici. Un'immagine che mi è venuta in mente, è quella del serpente. A me piacciono tantissimo i serpenti; li trovo eleganti e sensuali, ma non ne ho mai visto uno vicino alle mie gambe. A mia madre era accaduto, molti anni fa, di imbattersi in una vipera. Mi ha detto che bisogna stare fermi e se ne va. È un discorso simile al messaggio che l'indifferenza è la miglior arma. Come dice anche un famoso proverbio orientale: siediti lungo la riva e osserva…



recensore:

Recensione o commento # 4, data 00:00:00, 19/08/2010
La trama di per se è abbastanza abusata (invasione aliena, di mostri, la fuga, la difesa). Un pizzico di diverso riguarda la lotta tra gli umani per stabilire chi sia il più forte. Qualche ripetizione nel testo, qualche vocabolo che stona (tipo "spaccarsi" il fiato).
E' scritto bene, ma non genera il Patos necessario per configurarlo come Horror.



recensore:
avatar di Massimo Baglione
nwMassimo Baglione
(amministratore)

risposta dell'autore, data 00:00:00, 19/08/2010
...e chi l'ha detto che sono alieni (intesi come "extraterrestri" )? L'avrei classificato "Fantascienza" altrimenti
Alfonso, mi farebbe piacere se mi segnalassi le ripetizioni.

"ma non genera il Patos necessario per configurarlo come Horror."

Concordo. E' il mio primo esperimento nell'horror, ma temo sia un genere fuori portata. Preferisco la fantascienza in effetti ehehe

x Dino: in effetti questo è stato un mio incubo che ho trascritto subito.

Grazie a tutti per i commenti.



recensore:
avatar di Paolo Maccallini
nwPaolo Maccallini
(socio onorario)
$ donatore 2019 (2 dal 2009)

Recensione o commento # 5, data 00:00:00, 14/02/2011
Correre! Ci si ritrova immediatamente in un incubo: il pianeta sembra dominato da una nuova specie di famelici predatori e gli esseri umani non possono che correre, scappare come topi. La città, ambiente da cui gli uomini hanno scacciato le insidie delle natura, da millenni, in questo incubo non è più un luogo sicuro.

Massimo ha attinto a una paura atavica, quella dell'ominide della savana, animale fra gli animali, anello della catena alimentare, preda abituale dei grossi felini. La storia raccontata qui è infatti una storia vera: un tempo eravamo prede e spesso dovevamo nasconderci come topi.

Trovo che il racconto sia scritto bene, con "mestiere". Mi sono calato nell'incubo senza scampo e ho pensato che a volte la vita è proprio così: il mostro che ti divora può essere una routine che intrappola oppure una malattia o altro; o ancora la paura, indefinita, il senso di vuoto. Il mostro che ci insegue possiamo essere noi stessi, con le nostre insicurezze, con le paure che ci divorano.

Però il protagonista è tenace, vuole sopravvivere comunque, persino in uno scenario così desolante: inseguito dalle belve è diventato una belva lui stesso, cinico e crudele con i suoi stessi simili. Quante persone, in condizioni estreme, diventano così. È l'abrutimento di chi lotta per sopravvivere.

Il finale sconcerta: la guardia mutilata sarà data in pasto ai mostri? Anche nel rifugio non si è al sicuro: una volta sfuggiti alle fauci dei mostri, ci si deve guardare dagli altri esseri umani.

Ora vediamo cosa si può dedurre sulla psicologia dell'autore: si potrebbe pensare che abbia perso le sue sicu… Probabilmente la verità è semplicemente che quella sera aveva mangiato qualcosa di indigesto.



recensore:
avatar di Massimo Baglione
nwMassimo Baglione
(amministratore)

risposta dell'autore, data 00:00:00, 14/02/2011
Grazie mille Paolo
Non ricordo cosa avevo mangiato quella sera, ma di sogni del genere ne faccio continuamente. Il difficile è riuscire a ricordarsi di svegliarsi per scriverli.



recensore:

Giuseppe Novellino
Recensione o commento # 6, data 00:00:00, 02/04/2011
Bel racconto fantahorror, letto su Terre di Confine! Si presterebbe per un corto fantascientifico, dove i mostri inseguitori potrebbero (e non solo per necessità di budget)palesarsi attraverso l'angoscia con cui la potenziale preda corre disperata. Come ogni racconto breve, presenta una situazione che si delinea perfettamente e si completa nelle rivelazioni finali. C'è angoscia e paura, anche per l'ambiente ridotto a fortezze, oltre le quali vagano esseri mostruosi (probabilmente venuti dallo spazio)e poveracci che non hanno saputo fare il loro dovere o che sono esclusi dalla comunità. Il racconto è scritto molto bene, sia per quanto riguarda la struttura, sia per quanto concerne il linguaggio.



recensore:
avatar di Sphinx
nwSphinx
(socio onorario, collaboratore)
$ donatore 2011

Recensione o commento # 7, data 00:00:00, 02/04/2011
Lo leggo solo adesso.
In effetti del sogno ha proprio il fatto che ti fa trovare immediatamente in una situazione inaspettata. Il genere a cui appartiene, secondo me, è quello fanta-apocalittico. Chi può dire poi da dove sono venuti questi esseri? Un abbozzo di idea c'è nella frase "Nessuno sa da dove siano venuti, ma se qualcuno lo sa ne è probabilmente il responsabile", che sembra indicare l'origine umana dei mostri. Ma alla fine si tratta di un sogno, quindi chi può dirlo? Wink



recensore:
avatar di Massimo Baglione
nwMassimo Baglione
(amministratore)

risposta dell'autore, data 00:00:00, 02/04/2011
Esatto Sphinx, e quel qualcuno non è detto che sia terrestre ehehe
Grazie Giuseppe!



recensore:

Massimo Tivoli
Recensione o commento # 8, data 00:00:00, 05/08/2016
Racconto che fa immediatamente immedesimare il lettore nella situazione del protagonista. Secondo me, la classificazione horror ci sta, magari un horror psicologico nel senso che il lettore, nell'immedesimarsi, può avvertire l'angoscia, l'ansia, il panico di quella situazione. Insomma, fino alla fine, il racconto non dà respiro al lettore. Direi che non c'è effetto migliore per un racconto che s'intitola "Correre!". Del resto, non che ci sia un nesso, ma film come Alien sono in genere classificati come: azione, fantascienza, horror. Alien è senza dubbio ambientato in uno scenario fantascientifico, ma da spettatore ne percepisco più l'orrore. L'autore, qui, non dice quale è la natura/provenienza dei mostri e, dopo tutto, non serve al lettore per percepire il terrore o il panico della situazione in cui si trova il protagonista. Poi, come altri racconti dell'autore, il racconto serba un messaggio che è una caratterizzazione della vita: tutti, chi più chi meno, corriamo. Corriamo per affermarci nella nostra sfera professionale, corriamo per sfuggire o controbattere le avversità quotidiane, per risolvere problemi, dai più banali ai più seri. Ogni tanto, ci è concesso di riposarci nella nostra fortezza. Ma ce lo siamo sudato, ce lo siamo dovuto guadagnare. Tanto, è un attimo, poi si rinizia, a giro, tocca a tutti prima o poi rimettersi a correre. Insomma, la vita. Forse in molti abbiamo sognato una situazione analoga al sogno di Massimo, ma magari al risveglio non ce lo siamo ricordati o, forse, abbiamo preferito rinchiudere l'incubo e buttare via la chiave. Bè sì, per me, bel racconto horror. Very Happy



recensore:
avatar di Massimo Baglione
nwMassimo Baglione
(amministratore)

risposta dell'autore, data 00:00:00, 05/08/2016
Grazie, Massimo!
Alien è uno dei miei film preferiti, comunque confermo l'ignota origine dei mostri.



recensore:
avatar di F. T. Leo
nwF. T. Leo
$ donatore 2020 (3 dal 2018)

Recensione o commento # 9, data 00:00:00, 14/10/2017
Ho letto questo racconto (ben scritto, ovviamente, con la solita pignoleria linguistica e stilistica dell'autore) senza aver visionato gli altri commenti. Non volevo essere influenzato. Fondamentalmente, io sarei contro ogni genere. Mi è sempre difficile inquadrare un racconto in un genere, che sia mio o di altri. Guardo sempre il contenuto di un'opera, quello che mi trasmette, il messaggio o i messaggi che l'autore mi vuole dare (come lettore) e che si spera di riuscire a cogliere tutto o tutti.
Questo racconto potrebbe benissimo essere di un genere qualunque o, anche, di nessun genere. D'altronde, poi, è davvero veramente importante catalogare un racconto? Io ritengo di no, forse sbagliando, chissà, ma tant'è. La fantascienza, l'horror, lo splatter, il giallo o anche altro possono ben essere soltanto un espediente per dire qualcosa di più ampio.
Magari l'autore, in questo racconto, ha semplicemente voluto "metaforizzare" la vita moderna: il "correre!". Noi, vittime di un ingranaggio insostenibile, corriamo solo, non abbiamo il tempo di fermarci un momento, di goderci alcunché... Eppure ci possono essere tante altre letture. Credo anche, per esempio, che l'autore abbia voluto porre l'attenzione sulla caoticità, sull'assurdità, in alcuni momenti, di questo mondo. Oltre alla costruzione della storia, anche alcune frasi pronunciate dal protagonista me lo fanno pensare: "...Non so se in tutto il resto del mondo le cose vadano come qui da noi, probabilmente riescono anche ad andare peggio..." oppure "...Prima ero un tipo silenzioso e riservato, ora invece mi sono ridotto a parlare da solo ad alta voce. Tecnicamente potrei tranquillamente affermare di essere impazzito; ma chi se ne frega, no?..." o ancora "...Solo alle donne e ai bambini è risparmiato questo esame, per motivi che pare siano ancora ovvi in questo pazzo mondo..."... Ma, come dicevo sopra, le letture possono essere innumere... Si tratta, secondo me, lo ripeto, di tutti espedienti più o meno criptici che utilizza l'autore, di mezzi per lanciare il suo messaggio o i suoi messaggi... I "mostri" e i "guardiani", per esempio, possono essere la metafora di tante cose... Così come l'autore ti porta anche ad un'altra riflessione: "Ma di chi si deve avere più paura, in fin dei conti, dei mostri (bestie intelligenti, sufficientemente intelligenti) o delle guardie (esseri umani), con quelle loro assurde prove di forza?". E se era questo il vero messaggio che voleva lanciare l'autore?...
Complimenti, Massimo. Sei riuscito a far porre a un semplice lettore tante domande...



recensore:
avatar di Massimo Baglione
nwMassimo Baglione
(amministratore)

risposta dell'autore, data 00:00:00, 14/10/2017
Accipicchia, FT, che super commento!
Il genere letterario è fine a sé stesso, per i puristi della lettura, ma penso sia comunque indispensabile dare una connotazione, seppur generica, di un ordito che sorregge una trama.



recensore:
avatar di F. T. Leo
nwF. T. Leo
$ donatore 2020 (3 dal 2018)

Recensione o commento # 10, data 00:00:00, 16/10/2017
Sicuramente, Massimo, sul fatto di dare una connotazione, anche se generica, di un ordito che sorregga una trama, posso assolutamente essere d'accordo con te.
Il problema potrebbe sorgere, però, laddove un solo racconto contenga una commistione di generi.
In tal caso, come si fa a catalogarlo? Gli si dà una connotazione sempre generica?...
Tra l'altro, ho notato che fra le tendine dell'Associazione, per la scelta dei generi, manca il genere distopico, da me molto apprezzato. Lo si fa rientrare nella fantascienza?...
Scusami, si tratterà di minuzie, ma mi faceva molto piacere discuterne.



recensore:
avatar di Massimo Baglione
nwMassimo Baglione
(amministratore)

risposta dell'autore, data 00:00:00, 17/10/2017
FT Leo, ho ritenuto di spostare la discussione sui generi letterari qui:
forum/viewtopic.php?f=121&t=5141
Così sarà utile anche in futuro
Grazie per l'interazione!



recensore:
avatar di Ida Dainese
nwIda Dainese
(socio onorario, collaboratore)
$ donatore 2019 (2 dal 2015)

Recensione o commento # 11, data 11:58:46, 17/03/2021
Anch'io ho avuto lo stesso pensiero di Paolo: ma cosa ha mangiato la sera prima? Qui si spaventa il lettore, già con quel titolo allarmante e poi con le vicende del protagonista, con quella corsa continua che toglie il fiato anche a chi legge. In ogni caso, resta il tempo per pensare: chi sono questi, perché sono qui, quanto durerò ancora? Una serie di questioni che mantengono l'ansia appena la paura va in pausa. Un mondo terribile, all'esterno perché inseguiti come prede, e all'interno dove ci si deve sempre misurare con l'altro. Sotto un certo punto di vista è l'aspetto-incubo della vita reale.
Ben scritto, terrorizzante e perfettamente accompagnato dal disegno di Paolo: tratto deciso e sicuro, capace di rendere nelle figure dell'uomo e del mostro artigliato l'angoscia, l'affanno, l'indifferenza spietata e la forza brutale.



recensore:
avatar di Massimo Baglione
nwMassimo Baglione
(amministratore)

risposta dell'autore, data 13:38:48, 17/03/2021
Grazie, Ida. Lieto che ti sia piaciuto





Scrivi qui la tua recensione o commento...

Nota: Scrivere recensioni e commenti alle opere è uno dei motori principali di questo portale artistico. È solo grazie a esse che, infatti, gli autori possono migliorarsi e i visitatori orientarsi. Se sei un autore, inoltre, scrivere recensioni e commenti a opere altrui incentiverà i destinatari a fare altrettanto con le tue.


Mancano 250 battute affinché questa recensione possa partecipare al nwClub dei Recensori.

Nota: le recensioni e i commenti devono essere lunghi almeno 30 battute e devono riguardare il contenuto dell'opera, meglio se critiche, costruttive e collaborative. Saranno eliminate dallo Staff le recensioni se saranno: offensive, volgari, chiacchiere e (se scritte da visitatori) presunte autorecensioni dell'autore o banali "bello, mi è piaciuto".

Nota: le recensioni e i commenti sono tuoi e modificabili per 2 giorni, dopodiché diventeranno di proprietà dell'autore che hai recensito o commentato.


NO JAVASCRIPT
NO BUTTON
Recensisci / commenta un'opera a caso.

Nota: per vedere un'opera a caso di un particolare genere, entra nell'elenco dei generi e scegli la tipologia desiderata.



L'Opera è messa a disposizione dall'autore sulla base della presente licenza:

Licenza Creative Commons
Correre! di Massimo Baglione è pubblicata sotto licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 3.0 Italia.
L'opera di riferimento si trova su www.BraviAutori.it.
(Licenza di default del sito)


Elenco delle opere che condividono una o più tag con questa opera

(racconto narrativa, medio)  di nwL.Grisolia
Descrizione: Un alone di mistero e morte circonda una semplice buca, trovata in un paesino da qualche parte in Italia.
incipit: Quando mi arrivò la telefonata di Sammy stavo osservando soddisfatto la mia immensa collezione di minerali. Risposi. Dopo aver messo il telefono tra la spalla e l'orecchio accesi la mia amata sigaretta mattutina. - buongiorno Dario, dormito bene? O hai passato la notte a farti le seghette sui tuoi minerali? - esordì Sammy. - che ridere Sè…quindi? Qualcosa di interessante? - - interessante è un parolone…- fece una pausa per poi sospirare, evidentemente si stava godendo anche lui la sua sigaretta …

tags: #mistero(71)    #paura(126)    #thriller(17)    #weird(2)


(poesia narrativa, brevissimo)  di nwS Vittoria
Descrizione: Emozioni che prendono il sopravvento.
incipit: Due occhi vitrei che guardano un punto non definito.

tags: #dolore(99)    #paura(126)    #resa(1)    #solitudine(90)


(racconto narrativa, breve)  di nwLaura Ruggeri
Descrizione: Stralcio di una lettera scritta da una donna mentre sfoglia un vecchio album di foto e riflette su un'immagine di lei bambina.
incipit: L'altro giorno avevo preso in mano l'album con le mie foto da bambina e avevo cominciato a osservare quell'immagine. Strano, mi ricordavo di essere in piedi nel momento in cui era stata scattata. E invece ero stata messa seduta su un muretto. Messa, ripeto. Io volevo essere da un'altra parte. Questo lo ricordo bene. Ma non potevo.

tags: #bambina(109)    #immagine(15)    #lacrime(31)    #paura(126)    #ricordo(205)    #solitudine(90)


(racconto noir, breve)  di nwSelene Barblan
Descrizione: Racconto breve che descrive gli avvenimenti ed i pensieri sempre più inquietanti di una ragazza alla sua prima esperienza di vita indipendente.
incipit: Fuori dal finestrino scorrono veloci immagini sulle quali il mio sguardo non riesce a soffermarsi a lungo. Sono due ore che viaggiamo e non riesco a trovare nessun argomento per indurre lo zio a parlare, dirottando così i miei pensieri sulla sua voce e calmare il battito del mio cuore agitato. Non capisco cosa muove questi battiti, so solo che vorrei rallentarli, rallentare il respiro.

tags: #paure(126)


(poesia narrativa, brevissimo)  di nwS Vittoria
Descrizione: Il limite tra amore e possessione.
incipit: Quanta bellezza in quei tuoi occhi che non hanno più lacrime da piangere. Quanta grandezza in quel tuo cuore calpestato da ciò che credevi amore.

tags: #amore(794)    #coraggio(33)    #odio(15)    #paura(126)    #rinascita(30)    #violenza(35)    #vita(352)


(racconto horror, breve)  di nwCesare Massaini
Descrizione: Quando una madre prega per la guarigione della propria figlia, una misteriosa forza interviene lasciando dubbi sulle vere intenzioni…

tags: #alieni(60)    #paura(126)    #sparizione(7)    #terrore(18)    #luce(85)


(racconto gotico, medio)  di nwBardo Ondedei
Descrizione: Durante la sera di Halloween un gruppo di ragazzi si ritrova in una casa in campagna. Tutto fila liscio fino a quando alcuni di loro iniziano misteriosamente a scomparire…
incipit: Nel momento in cui la Renault 5 blu-metallizzato imboccò sgassando la salita, i cinque ragazzi al suo interno videro spuntare la casa dalla cima del colle, con le prime stelle del Carro facevano da sfondo al sopraggiungere della sera.

tags: #amici(85)    #giovani(47)    #mistery(71)    #paura(126)    #sparizioni(7)    #strega(9)    #halloween(11)


(racconto narrativa, breve)  di nwThe Dark Angel
Descrizione: Percepire il tempo che stai buttando, vedersi invecchiare in un attimo, vedersi divenire come chi si ha sempre disprezzato.
incipit: Mi è sempre piaciuto da impazzire guardare l'immagine riflessa nello specchio dei nostri corpi abbra…

tags: #amore impossibile(3)    #anima(109)    #assurdo(7)    #bellezza(33)    #emozioni(65)    #incubo(19)    #inquietudine(10)    #parole(49)    #paura(126)    #pensieri(160)


(racconto thriller, breve)  di nwAndrea Menegon
Descrizione: Un ragazzo è tenuto prigioniero e torturato da un misterioso individuo. Anche se terrorizzato, si interroga su chi possa essere il carceriere.
incipit: Tu hai distrutto la mia vita e quella di mia moglie e avrei voluto evitare di far provare ai tuoi genitori la stessa esperienza, ma ora ho cambiato idea in proposito.

tags: #incidente(19)    #paura(126)    #prigionia(4)    #ragazzo(49)    #dolore(99)


(poesia narrativa, brevissimo)  di nwGiovanni Minio
Descrizione: da definire...
incipit: Un giorno, mi son chiesto…

tags: #paura(126)

Elencate 460 relazioni su 832 -
 
10
 ... 
450
460
470
 ... 
840
 


Nota: vi invitiamo a
Questo indirizzo email è protetto dagli spam.
Attiva JavaScript per vederlo.
eventuali termini o contenuti illeciti, scurrili o errati che potrebbero essere sfuggiti al controllo degli Autori o dello Staff.




PayPal

L'associazione culturale BraviAutori sopravvive solo grazie alle piccole donazioni. Se il nostro sito ti è piaciuto, se vuoi contribuire alla sua crescita e allo sviluppo di nuove iniziative, se ci vuoi offrire una pizza, una birra o proprio non sai scegliere chi far felice, considera la possibilità di fare una donazione. Oppure acquista uno dei nostri libri. Puoi usare PayPal (qui a fianco) oppure seguire le istruzioni in fondo a questa pagina. Per ulteriori informazioni, scrivete alla .


Grazie, e buon lavoro!



php
Creative Commons
MySQL
Aruba.it
Contatori visite gratuiti
(questo indicatore conta le visite da parte di nuovi visitatori)
PhpBB3

Per gli smartphone o per i computer lenti è disponible una visualizzazione più leggera del sito.

informazioni sulla tua navigazione:
Mozilla/5.0 AppleWebKit/537.36 (KHTML, like Gecko; compatible; ClaudeBot/1.0; +claudebot@anthropic.com)
IP: 3.135.183.187


BraviAutori.it (il portale visual-letterario)

Version: 20.0409

Developed by Massimo Baglione



map
Mappa del sito


Informazioni sull'uso dei cookie da parte di questo sito

Opere generate da/con Intelligenza Artificiale Generativa

La nostra policy sulla privacy

Info e FAQ

Contatti


© 2006-2024
All rights reserved

Copyrighted.com Registered & Protected

MyFreeCopyright.com Registered & Protected

Main site copyrights:
MCN: WVTT8-HGT7X-69B5W
MCN: WT4R4-8NXSX-1LXZB





Pagina caricata in 0.33 secondi.




Dedicato a tutti coloro che hanno scoperto di avere un cervello,
che hanno capito che non serve solo a riempire il cranio e che
patiscono quell'arrogante formicolio che dalle loro budella
striscia implacabile fino a detonare dalle loro mani.

A voi, astanti ed esteti dell'arte.

(Sam L. Basie)




Special thanks to all the friends of BraviAutori who have
contributed to our growth with their suggestions and ideas.