




Descrizione: La scissione tra il proprio corpo e il proprio io è connaturata alla costruzione organizzativa del cervello.
Incipit: Quando io dico che io non sono il mio corpo e che questo appartiene al mio Io che lo abita, faccio una scissione (illusoria?) alla quale è difficile resistere anche se ci si rende conto che considerare il corpo come qualsiasi altra cosa diversa dal proprio io sia cosa logica.

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1° la scienza è una cosa diversa
2° Dio è la calamità dell'Universo, dell'Uomo, degli Animali, etc.
3° L'Io esistenziale esiste in anima-corpo-spirito dell'individuo, cioè l'essere umano, IO sono individuo, oggettivamente e soggettivamente ne parla solo la Scienza.
4° io individuo esistenziale appartengo non solo al genere uomo animale a 2 gambe, ma anche agli animali a 4 zampe, ad un sasso, ad una roccia ad una montagna etc.
In sostanza alla psicologia non credo per niente, però dato che vado anche io da uno psichiatra per altri motivi, credo di più al mio corpo, alla mia mente, al mio stato d'animo che ogni giorno può cambiare, la gioia, la contentezza; oppure il buio pesto infernale.
A parte questo l'essenzialismo psicologico è il caso degli psichiatri. Cosa che purtroppo non lo so, sono ignara di psicologia, filosofia un pochino la so, però secondo la mia opinione qui non si parla filosoficamente, parli come uno scienziato
Il tema è interessante. Ho una mia idea di questo argomento, ma non so se approfondirla o meno.
Un creatore universale non permetterebbe certo che una sua infinitesimale… quanto meravigliosa… parte di creazione (la Terra) venga maltrattata e ridotta in pessimo stato dai virus che la abitano (noi).
Comunque, a parte questa divagazione, sicuramente non può esistere l'Io… o anima come volete chiamarla… senza la carne poiché esso è frutto solo di processi elettrochimici.
Anche le piante hanno un "anima" all'interno del gambo/fusto… scortecciamo gambo o fusto e l'animella è bella che andata… ma non in un altro mondo/dimensione… bensì a concimare il terreno.
Tutto si trasforma solo nel mondo materiale… rimanendo materia anche se in modi diversi.
Secondo me quello che vediamo è esattamente quello che vediamo… a meno che non alteriamo la nostra percezione in qualche modo… chi lo ha fatto può capire di cosa parlo!
Comunque sono solo parole e la materia ci dimenticherà!
Jacopo
Questo per dire che non puoi conoscere la verità basandoti solo sulla percezione. La logica (il nostro modo di ragionare) è condizionata dalla nostra natura umana e quindi dalla nostra percezione della realtà. Anche tu sei portato a pensare che se una cosa succede è perché c'è una causa, quindi se l'universo esiste è perché qualcuno o qualcosa l'ha fatto. Pare che il nostro cervello sia fatto in questo modo, per cui credere in Dio è naturale (altro è attribuire a Dio le qualità che le religioni hanno inventato per soggiogare le società).
L'Io non vuol dire anima ma semplicemente quella cosa della tua mente che definisce la differenza tra quello che vedi fuori e quello che senti dentro. Non è "spirito" ma è semplicemente un processo mentale: Coscienza.
Ma chi si accorge che tu sei proprio tu, che si accorge di esistere e che senti di essere (a cui dai un nome) la chiamo Consapevolezza di essere. E questo non è così semplice da spiegare.
Dire che tutto è solo materia è troppo semplicistico, troppe cose non convincono. È un po' come dire che la terra è piatta perché non si vede la curvatura dell'orizzonte.
Cosa c'è dopo la morte ?
Sicuramente la nostra Coscienza è immortale. L'involucro è destinato a diventare cenere, mentre la nostra Coscienza salirà verso quelli che io chiamo i piani alti, verso la dimensione spirituale. In pratica ci uniremo a colui che tuto ha creato.
Il nostro corpo è fatto di atomi, ma la Coscienza è ciò che deriva dal nostro corpo: pensieri, sentimenti. Questa derivazione non ha materia.
Come potresti convincere qualcuno che hai ragione?
Prima di quel momento, possiamo solo allenarci ad espandere la nostra Coscienza verso i livelli superiori, senza arrivare però al livello spirituale, che è il punto di arrivo "finale".
A ognuno la sua.
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Per me non sono parole, anzi per me è concretezza filosofica-religiosa.
Ovvio che siamo fatti di carne.
Guarda che anima esiste, emozioni come gioia, dolore, etc.
Ok Jacopo parli ovviamente scientificamente certamente capisco, però per me … rimanendo materia se in modi diversi… solo quando siamo morti.
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