Esseri labili

Lampante il perché la fantasia si mescola alla realtà, giacché il protagonista della narrazione possiede una mente labile! Fin dalle prime righe, sembra una comune storia sentimentale, a tratti romantica e un poco sdolcinata, per la stravaganza delle affermazioni, per la buffa reazione emotiva di chi si sente attratto da un qualcosa che esiste nei pensieri di quella persona sola, bisognosa di tenerezza e altro. Il protagonista, però, non sembra divertirsi, non è ironico, ma seriamente convinto di aver ragione e non si accorge di come tutte le misure messe in atto non siano altro che misure contro se stesso. Le descrizioni fanno parlare e agire quest'uomo con se stesso, riassumendo il concetto di un'intesa borderline di chi vive fuori dalla realtà, in contatto con le proprie proiezioni interiori. Osservando con occhio esterno, il lettore può riconoscere nel testo tutte le argomentazioni inerenti a chi esistenzialmente si interroga, allo scopo di comprendere se, quanto prova, è veramente fattibile, concreto. Purtroppo, nell'accorgersi della saliente realtà, la magia di un'amorevole visione si dissolve, come fosse nebbia. La storia mi è piaciuta e amichevolmente ti sottolineo l'assenza di alcuni apostrofi (mancano a "un altra") e piccoli refusi. Un cordiale saluto!