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Roberto Bonfanti

Ho letto solo ora questa triste notizia. Mi dispiace molto.

Roberto Bonfanti

Ciao Roberto, Intanto ti ringrazio ancora tanto per l'informazione in merito alla Malattia del Ballo. Ho letto stupefatta i tre link inviati che percorrono fedelmente il mistero, terminato con i fatti di Strasburgo nel 1518. Da bambina lessi anche le fiabe di Andersen, ma non ricordo di "Scarp...

Roberto Bonfanti

Ciao Laura, non credo che parteciperò alle gare di questa stagione e, come faccio di solito, non commenterò non essendo impegnato nella tenzone. Però leggo le opere presentate e, in questo caso, farò un’eccezione. Intanto complimenti ad Adele per la fantasia e le capacità, chissà da chi le ha eredit...

Roberto Bonfanti

Complimenti, Marino. E dai, non fare il modesto

Roberto Bonfanti

"Accesse"... Non mi era del tutto naturale, ma non so quale altro possa essere il remoto di accedere. "Accedette", da campano, sembra una confessione di omicidio, e con la lingua bisogna anche osare, cum grano salis. Non mi sembrava un crimine imperdonabile. Accedé/accedette sar...

Roberto Bonfanti

Sai, Marino, che ci ho trovato qualcosa di Asimov in questo racconto? In fondo cosa sono le AI, se non robot... Il tema è molto attuale, le considerazioni e i dubbi che deleghi a Wiz sono condivisibili, anche se il passo da ChatGPT ai computer che amministrano la giustizia mi pare un po' lungo. Tant...

Roberto Bonfanti

Ciao Namio, verrò a "trovarti" per imparare qualcosa.

Roberto Bonfanti

Buon 8 marzo a tutte le Brave Autrici!

Roberto Bonfanti

Caro Roberto! Il tuo è un simpatico sketch in una locanda del 1500: un po' didascalico nel contenuto, ma molto efficace nella sua forma burlesca. La brevità è molto importante: ha un ritmo quasi televisivo (tv d'altri tempi, con il Trio a far da mattatore). Si sente che vuol essere a suo modo un so...

Roberto Bonfanti

Racconto molto carino, surreale e fiabesco, in alcuni tratti lisergico come Lucy in the sky o Yellow Submarine dei Beatles. Forse quel laser… non tanto, o non solo, come dice Marino, perché fuori contesto, ma perché è l'unico momento dove appare un'ombra a turbare una psichedelia di colori e suoni; ...

Roberto Bonfanti

Concordo con chi ti ha suggerito di rivedere il testo dal punto di vista formale, punteggiatura, tempi verbali, qualche refuso (infazia, i perché con l’accento sbagliato), ecc. Definisci spesso la ragazza come illusa, forse sarebbe più adeguato delusa. Alcune incongruenze: si conobbero una mattina d...

Roberto Bonfanti

Il racconto è ben scritto e contiene alcune considerazioni interessanti, fra le tante divagazioni fatte dai due pensionati nelle loro discussioni; anche il finale conferma l’idea che quella di conversare su un po’ di tutto sia la chiave della loro amicizia. Ho avuto l’impressione che le loro “voci” ...

Roberto Bonfanti

Interessante questo breve, ma intenso, racconto. È più difficile condensare in poche righe che dilungarsi in molte pagine. Bello lo stile, che ti catapulta nella Firenze di Leonardo. Come in un film, riesci a "vedere" i personaggi che amabilmente e vivacemente parlano inconsapevoli di que...

Roberto Bonfanti

Ottimo racconto, come sempre, impreziosito dalle considerazioni personali del protagonista dove emerge l'ombra dell'autore. Olmo sa, pur con qualche reticenza, quando è il momento di tirar fuori umanità e solidarietà, che in un mondo di individualismi non sono per niente scontati e quando è opportun...

Roberto Bonfanti

Roberto, che chicca adorabile! Scusami ma ho dovuto punirti non assegnandoti il massimo dei voti perché, se scomodi vell'omino lì, che sia almeno per un buon quarto d'ora, ché tante cose voglio apprendere! Fantastica istantanea, godibilissima e attualissima grazie al comportamento dei personaggi in...

Roberto Bonfanti

Molto buona l'dea di parlare e far parlare personaggi storici in maniera ironica sui capolavori del passato. Sei sempre più bravo a spaziare, in maniera originale, tra generi assai diversi tra di loro. Apprezzabile anche la "cortezza" entro la quale hai saputo far stare un racconto comple...

Roberto Bonfanti

Non so se sia proprio quello il toscano adoperato nella Firenze d'inizio XVI secolo, ma me lo lasci credere, perché è davvero gradevole e musicale la lingua con cui fai parlare Duccio e il suo compare. E poi là, con due pennellate, sappiamo tutto sulla genesi del ritratto più famoso del mondo, quel...

Roberto Bonfanti

Non credo che il tuo intento fosse quello di scrivere un racconto filologicamente corretto dal punto di vista storico e linguistico, mi fido delle considerazioni che hanno fatto Francesco e Namio, anche a me certi particolari sono sembrati un po' troppo "moderni". La storia funziona bene n...

Roberto Bonfanti

Come fai spesso questo tuo racconto è giocato su emozioni delicate: il mondo di Caterina, anche se notturno a causa della sua rara condizione, è bucolico e fiabesco. Il viaggio fra le stelle insieme al suo misterioso amico – forse potresti spendere qualche parola in più sulla sua natura – lascia il ...

Roberto Bonfanti

Un racconto divertente, si potrebbe disegnare come un fumetto. Non mi convince però la reazione di Leonardo. Dopo tutto, quel modo di parlare era proprio da osteria, quindi, probabilmente, lui non gli avrebbe badato. Grazie per il commento. Leonardo, infatti, non bada alle chiacchiere dei due, ne è...

Roberto Bonfanti

Un bell'omaggio ad alcuni dei principali scrittori pionieri della fantascienza e del giallo, che convivono con i loro personaggi e, in alcuni casi, ne sono sopraffatti; le tante citazioni di Doyle, Verne e Wells sono una chicca per chi ha letto quei romanzi. Il racconto suggerisce anche una riflessi...

Roberto Bonfanti

Luigi, Marsilio e Nedo, tre attori di un dramma della miseria, morale e sociale, fin troppo comune di questi tempi. Luigi, già penalizzato dal suo handicap, è la vittima, ma lo sono anche Marsilio, provato da troppe disillusioni, da una famiglia allo sbando e dalla morte della moglie, Nedo, incapace...

Roberto Bonfanti

In quella locanda m'immagino seduti a un altro tavolo due avventori, ancora arrabbiati poiché costretti a pagare numerose volte un fiorino per il diritto di passaggio di un ponte :) Mi è piaciuta e mi pare ben riuscita la ricerca sul linguaggio di quel tempo. ...e poi i due cercano di spiegare a Le...

Roberto Bonfanti

Un genio che sovrasta i suoi contemporanei suscita invidie e sospetti. Qui ci racconti non di UN genio ma DEL genio, capace di sovrastare chiunque in un'epoca che di geni era ricca, colto in un momento di normalità apparente… ma chissà cosa stava elaborando la sua mente superiore. Una briciola di v...

Roberto Bonfanti

ben nove "che" in 11 righe e 7 esclamativi. Resto tutto bene. Se non avessi letto il commento di Francesco Pino, sarò sincero, io tutti questi riferimenti storici non li avevo colti. Le mie lacune in materia sono ciclopiche. Il "corto" ha un suo fascino per chi lo capisce. Non m...

Roberto Bonfanti

Racconto molto interessante, con diversi piani di lettura: forse è solo un caso da psicanalisi, forse è davvero un incontro di universi paralleli. Giulio e il suo gemello (la sua seconda personalità?) condividono ricordi comuni ed esperienze lontanissime nel tempo e nello spazio, talmente vivide da ...

Roberto Bonfanti

Spesso, nei racconti che leggo, ritrovo riferimenti al mio vissuto letterario o cinematografico, in questo caso non posso fare a meno di ricordare La piccola bottega degli orrori, nelle varie versioni da quella di Corman in poi. Certo, lì si trattava di una pianta carnivora ma l’ossessione per la yu...

Roberto Bonfanti

Una lunga dissertazione filosofica travestita da racconto (l’hai detto tu stesso), nonostante tu abbia provveduto a creare un contorno letterario di quotidianità fornendoci le coordinate esistenziali del narratore, la sua professione e le sue attitudini. Nella seconda parte tutto questo scompare, no...

Roberto Bonfanti

Buonasera, Roberto Mi è piaciuto molto il tuo racconto, mi piacciono i racconti storici dove non si esagerano i particolari per convincere il lettore, e tu mi hai convinto. Il racconto è poi divertente oltre che scritto bene, complimenti voto 5 Ciao Giovanni, ti ringrazio per il gradimento che dedi...

Roberto Bonfanti

Un breve dialogo tra gente comune e un pensiero filosofico alla fine, tutto qui. Se l'esperimento era incuriosire il lettore, con me ci sei riuscito alla grande. Ci ricordi che la Gioconda fu dipinta tra il 1503 e il 1506 e che a commissionarla fu Francesco del Giocondo, marito di Lisa Gherardini. ...