Email selvagge da bookevolution.it

[Massimo Baglione]

In questi giorni un utente (tale Martina Pellecchia) ha scritto centinaia di email e di messaggi privati proponendovi di affidarvi alla sua casa editrice per la pubblicazione dei vostri libri. Io personalmente ne ho ricevute 3, più altri forward da utenti giustamente incazzati.
Noi di BraviAutori.it siamo estranei a questa iniziativa, ma siccome la notifica dei messaggi e delle email recano noi come mittente, vi chiediamo di ignorare tali proposte.
Ho dovuto perdere una nottata per modificare il sistema di spedizione dei messaggi privati per far sì che una cosa del genere non accada più.
Ci scusiamo per il disagio e speriamo che non accada mai più una tale operazione di scouting selvaggio. E se in futuro, loro o altri dovessero trovare il sistema di ripetere tale operazione tramite il nostro sito, non esistate a informare me o i moderatori.
Buon lavoro.

[Angelo Manarola]

Certo che un'azienda che si serve di una mail di altri per pubblicizzarsi, non ne esce molto bene come professionalità...


Da: direzione@braviautori.it Questo mittente è nel tuo elenco Posta protetta.
Data invio: martedì 12 maggio 2015 01:30:11
A: siman@live.it
Gentile Amos2011 Angelo Manarola,



Martina Pellecchia (info@bookevolution.it) ti ha spedito questa e-mail dal sito www.BraviAutori.it:

[Daniela Rossi]

Ah ecco... volevo giusto scriverti.
Ok, ora è tutto chiarito.
Grazie.

Daniela

[AndreaCasella]

Queste cose non esisterebbero se non esistesse l'editoria a pagamento. Io ho gentilmente fatto notare che l'editoria a pagamento non mi interessa, e tant'è.

[Massimo Baglione]

Per completezza e per correttezza, devo comunicare che si sono scusati. Il che li pone su un piano molto più elevato di tanti altri che invece avrebbero reagito diversamente, o che non avrebbero neppure risposto.
Probabilmente il loro è stato un "peccato" di ingenuità.
Se e quando vorranno, potranno dire la loro e presentare pubblicamente le loro proposte.
Buon lavoro a tutti.

[AndreaCasella]

Per completezza e per correttezza, devo comunicare che si sono scusati. Il che li pone su un piano molto più elevato di tanti altri che invece avrebbero reagito diversamente, o che non avrebbero neppure risposto.
Probabilmente il loro è stato un "peccato" di ingenuità.
Se e quando vorranno, potranno dire la loro e presentare pubblicamente le loro proposte.
Buon lavoro a tutti.

Caro Massimo, se vuoi sentire la mia opinione, io non darei spazio alcuno all'editoria a pagamento. Se l'editoria italiana è allo sfascio, in larga parte è anche colpa di costoro, che saturano il mercato di prodotti spesso scadenti, solo perché qualcuno, dotato di forza economica, e solo quella, decide che "deve pubblicare un libro", foss'anche una c... pazzesca, per parafrasare il Mitico...

[Massimo Baglione]

Ma infatti qui sono banditi gli editori a pagamento. Però il loro scusarsi andava segnalato.