Lo Hobbit, una noia inaspettata!
- Claudio Lei
- rank (info):
- Apprendista
- Messaggi: 101
- Iscritto il: 06/02/2012, 9:16
-
Author's data
Lo Hobbit, una noia inaspettata!
non so voi ma io fatico a risparmiarmi, anzi in effetti lo cerco, l'ormai istituzionale appuntamento cinematografico festivo o prefestivo. Premesso che passerei una serata a leggere il dizionario piuttosto che sborsare dei soldi per un cinepanettone all'italiana che, stando agli incassi, rappresentano gli amari picchi di affluenza di pubblico nei nostri cinema, ammetto senza vergogna la ricerca di un fantasy che mi cali nell'atmosfera giusta: leggi utopico ritorno all'infanzia.
Dopo questa lunga premessa avrete capito che ero destinato a vedere "Lo Hobbit", forse lo avevate leggermente sospettato leggendo il titolo dell'argomento, purtroppo gli appuntamenti carmici, spesso carichi di aspettative, vengono facilmente delusi. Anche questo credo l'abbiate intuito dal titolo.
Peter Jackson è reduce dall'enorme successo del "Signore degli Anelli", più che meritato mi permetto di sottolineare, condizione che introduce una pericolosa insidia: la sindrome dell'onnipotenza. La pellicola anche se apparentemente fedele al testo si concede lunghe digressioni noiose, nonché premesse e introduzioni che sembrano destinate solo a procrastinare l'inizio della vicenda. Il prologo del "Signore degli Anelli", spero ricordiate l'introduzione narrata dalla voce di Galadriel e da immagini potenti e suggestive, è stato malamente clonato nello "Hobbit": la narrazione è sfilacciata e lenta, le immagini sono spettacolarizzate, anziché spettacolari, creando il pathos da aspettativa nello spettatore che, almeno per me, si è sgonfiato come una bolla di sapone.
Nella prima ora di film, che ne dura quasi tre, assistiamo alla guitta e anche un po' pleonastica comparsa dei nani a casa di Bilbo Baggins, evento che l'autore descrive per introdurre il lettore all'astuzia di Gandalf: lo stregone incastra l'amico Hobbit sfruttando la sua accoglienza, tipica del suo popolo. Nel film questo lunghissimo momento, puntellato di umorismo secondo me un po' scontato e prevedibile, non contrasta con il resto della pellicola, si assiste ad un aumento della tensione preparatoria dell'azione, purtroppo questa risulta spesso caotica rendendola poco apprezzabile. Quando le scene dinamiche risultano poco chiare obbligano lo spettatore ad uno sforzo interpretativo, che pregiudica il coinvolgimento dello stesso nei momenti più salienti.
In conclusione per me è stata una pessima trasposizione: lenta, sfilacciata, ricca di interludi che precedono momenti deludenti.
Aspetto di sapere la vostra opinione.
- Massimo Baglione
- rank (info):
- Site Admin
- Messaggi: 9573
- Iscritto il: 11/04/2007, 12:20
- Località: Belluno
- Contatta:
-
Author's data
Re: Lo Hobbit, una noia inaspettata!
- Andrea Andreoni
- rank (info):
- Foglio bianco
- Messaggi: 5
- Iscritto il: 09/04/2012, 16:12
-
Author's data
Re: Lo Hobbit, una noia inaspettata!
- Claudio Lei
- rank (info):
- Apprendista
- Messaggi: 101
- Iscritto il: 06/02/2012, 9:16
-
Author's data
Re: Lo Hobbit, una noia inaspettata!
La Gara 9 - Un racconto per un cortometraggio
A cura di Alessandro Napolitano.
Scarica questo testo in formato PDF (456,32 KB) - scaricato 517 volte.
oppure in formato EPUB (343,81 KB) (vedi anteprima) - scaricato 238 volte..
Lascia un commento.
La Gara 59 - Siamo come ci vedono o come ci vediamo noi?
A cura di Alberto Tivoli.
Scarica questo testo in formato PDF (1,73 MB) - scaricato 233 volte.
oppure in formato EPUB (583,49 KB) (vedi anteprima) - scaricato 211 volte..
Lascia un commento.
La Gara 41 - Tutti a scuola!
A cura di Antonella Pighin.
Scarica questo testo in formato PDF (1,59 MB) - scaricato 242 volte..
Lascia un commento.
Gare letterarie stagionali - annuario n° 1 (2018 - 2019)
Le Gare letterarie stagionali sono concorsi a partecipazione libera, gratuiti, dove chiunque può mettersi alla prova nel forum di BraviAutori.it, divertirsi, conoscersi e, perché no, anche imparare qualcosa. I migliori testi delle Gare vengono pubblicati nei rispettivi ebook gratuiti i quali, a ogni ciclo di stagioni, diventano un'antologia annuale come questa che state per leggere.
A cura di Massimo Baglione.
Contiene opere di: Alessandro Mazzi, Angelo Ciola, Aurora Gallo, Ida Dainese, Carlo Celenza, Carol Bi, Daniele Missiroli, Draper, Edoardo Prati, Fabrizio Bonati, Fausto Scatoli, Gabriele Ludovici, L.Grisolia, Laura Traverso, Liliana Tuozzo, Lodovico, Marco Daniele, Namio Intile, N.B. Panigale, Nunzio Campanelli, Pierluigi, Roberto Bonfanti, Seira Katsuto, Selene Barblan, SmilingRedSkeleton, Stefano Giraldi Ceneda, Teseo Tesei, Tiziano Legati, Tiziana Emanuele.
Vedi ANTEPRIMA (950,08 KB scaricato 67 volte).
Downgrade
Riduzione di complessità - il libro Downpunk
è probabilmente il primo libro del genere Downpunk, ma forse è meglio dire che il genere Downpunk è nato con questo libro. Sam L. Basie, autore ingiustamente sconosciuto, presenta una visione dell'immediato futuro che ci lascerà a bocca aperta. In un futuro dove l'individuo è perennemente connesso alla globalità tanto da renderlo succube grazie alla sua immediatezza, è l'Umanità intera a operare su se stessa una "riduzione di complessità", operazione resa necessaria per riportare l'Uomo a una condizione di vita più semplice, più naturale e più... umana. Nel libro, l'autore afferma che "anche solo una volta all'anno, l'Essere umano ha bisogno di arrangiarsi, per sentirsi vivo e per dare un senso alla propria vita", ma in un mondo dove tutto ciò gli è negato dall'estremo benessere e dall'estrema tecnologia, le menti si sviluppano in maniera assai precaria e desolante, e qualsiasi inconveniente possa capitare diventerà un dramma esistenziale.
Di Sam L. Basie
A cura di Massimo Baglione.
Vedi ANTEPRIMA (2,50 MB scaricato 280 volte).
Nota: questo libro non proviene dai nostri concorsi ma è opera di uno o più soci fondatori dell'Associazione culturale.
La spina infinita
"La spina infinita" è stato scritto quasi vent'anni fa, quando svolgevo il mio servizio militare obbligatorio, la cosiddetta "naja". In origine era una raccolta di lettere, poi pian piano ho integrato il tutto cercando di dare un senso all'intera opera. Quasi tutto il racconto analizza il servizio di leva, e si chiude con una riflessione, aggiunta recentemente, che riconsidera il tema trattato da un punto di vista più realistico e maturo.
Di Mario Stallone
A cura di Massimo Baglione.
Vedi ANTEPRIMA (467,93 KB scaricato 232 volte).
Nota: questo libro non proviene dai nostri concorsi ma è opera di uno o più soci fondatori dell'Associazione culturale.