Te sé an Tananai!
-
- rank (info):
- Foglio bianco
- Messaggi: 46
- Iscritto il: 25/07/2016, 17:14
-
Author's data
Te sé an Tananai!
2. Nei casi di "tananaiaggine" più gravi, il senso del termine si potrebbe avvicinare al concetto di mona, nel senso di irrecuperabilmente stupido (da non confondersi con la declinazione al femminile del termine che è uno degli infiniti modi in cui nel Veneto viene chiamato l'organo genitale femminile!)
3. Il tananai è anche un oggetto o un aggeggio inutile o che non serve a nulla.
Mi scuso per la scurrilità dei termini trattati ma il dialetto è più verace e immediato dell'italiano!
- Massimo Baglione
- rank (info):
- Site Admin
- Messaggi: 9572
- Iscritto il: 11/04/2007, 12:20
- Località: Belluno
- Contatta:
-
Author's data
Re: Te sé an Tananai!
- Isabella Galeotti
- rank (info):
- Necrologista
- Messaggi: 291
- Iscritto il: 29/12/2011, 18:08
- Contatta:
-
Author's data
Re: Te sé an Tananai!
- Massimo Baglione
- rank (info):
- Site Admin
- Messaggi: 9572
- Iscritto il: 11/04/2007, 12:20
- Località: Belluno
- Contatta:
-
Author's data
Re: Te sé an Tananai!
-
- rank (info):
- Terza pagina
- Messaggi: 701
- Iscritto il: 07/03/2019, 11:31
-
Author's data
Re: Te sé an Tananai!
-
- rank (info):
- Foglio bianco
- Messaggi: 46
- Iscritto il: 25/07/2016, 17:14
-
Author's data
Re: Te sé an Tananai!
Ciao Isabella. Effettivamente tananai è uno di quegli insulti più bonari e clementi di tanti altri e forse per questo meno usato: è decisamente meno grave essere an tananai che an mus! (somaro, asino).Isabella Galeotti ha scritto: ↑04/08/2019, 21:01 Che bello...funziona. Bene. Detto ciò, nonostante mia suocera era di Belluno nn l ho mai sentito. . Ne ricordo solo uno, che però diceva anche la mia mamma di Rovigo. Vecio come un cucco, nn so se sicrive così. Vecchio come il mondo.
E visto che mi è venuto in mente, dalle mie parti si dice anche che La rason l'è dei mus ("La ragione è dei somari" nel senso che solo i somari vogliono avere sempre ragione).
Vecio come un cucco nel bellunese si dice Vecio come el cuc.
Sani! Se senton (Arrivederci! Ci sentiamo.)
-
- rank (info):
- Foglio bianco
- Messaggi: 46
- Iscritto il: 25/07/2016, 17:14
-
Author's data
Re: Te sé an Tananai!
Interessante Namio. In quale parte d'Italia si dice Giufà?Namio Intile ha scritto: ↑05/08/2019, 12:08 Dalle mie parti si ricorre a Giufà: un personaggio della tradizione popolare che impersona il facilone credulone puro di cuore, ma anche un poco malizioso.
Nella tradizione popolare bellunese invece ricordo solo oscuri personaggi delle selve. Per esempio c'è l' Om Salvarech (tradotto Uomo selvatico) che è un uomo schivo e solitario che vive nei boschi ma che nonostante vada in giro vestito di foglie per non farsi vedere è buono perché la leggenda narra che insegnò alla gente di montagna a lavorare il latte e quindi a fare il burro e il formaggio.
In certe parti della mia provincia una variante di questo personaggio è poi il Mazaròl che i genitori di una volta menzionavano per far spaventare i bambini che disobbedivano: Vara che 'riva el Mazaròl ! (Guarda che arriva il Mazaròl)
-
- rank (info):
- Terza pagina
- Messaggi: 701
- Iscritto il: 07/03/2019, 11:31
-
Author's data
Re: Te sé an Tananai!
- Teseo Tesei
- rank (info):
- Necrologista
- Messaggi: 207
- Iscritto il: 03/02/2019, 19:35
-
Author's data
Re: Te sé an Tananai!
http://www.paesidivaltellina.it/tananai/index.htm
https://www.youtube.com/watch?v=HTRHL3yEcVk
Autore presente nei seguenti ebook di BraviAutori.it:
-
- rank (info):
- Foglio bianco
- Messaggi: 46
- Iscritto il: 25/07/2016, 17:14
-
Author's data
Re: Te sé an Tananai!
Personalmente non parlo il dialetto nella vita quotidiana: sempre meno persone lo fanno e si rischiano grandi incomprensioni se chi lo fa non tiene conto della poca familiarità linguistica del suo interlocutore. È bello però sentire che stessi termini accomunino regioni o paesi lontani.
Grazie Namio, grazie Teseo per le segnalazioni.
Ciaooo
- Roberto Bonfanti
- rank (info):
- Terza pagina
- Messaggi: 782
- Iscritto il: 13/10/2013, 12:58
-
Author's data
Re: Te sé an Tananai!
Su questo personaggio c'è un libro per ragazzi di Guido Quarzo: Io sono l'uomo selvatico.Laura Ruggeri ha scritto: ↑05/08/2019, 16:47 Per esempio c'è l' Om Salvarech (tradotto Uomo selvatico) che è un uomo schivo e solitario che vive nei boschi ma che nonostante vada in giro vestito di foglie per non farsi vedere è buono perché la leggenda narra che insegnò alla gente di montagna a lavorare il latte e quindi a fare il burro e il formaggio.
https://chiacchieredistintivorb.blogspot.com/
Intervista su BraviAutori.it: https://www.braviautori.it/forum/viewto ... =76&t=5384
Autore presente nei seguenti ebook di BraviAutori.it:
Autore presente nei seguenti libri di BraviAutori.it:
- Roberto Bonfanti
- rank (info):
- Terza pagina
- Messaggi: 782
- Iscritto il: 13/10/2013, 12:58
-
Author's data
Re: Te sé an Tananai!
Anni fa sono stato in Iran e ho scoperto che lì esiste un personaggio chiamato Mobarak, viene usato sia nel teatro dei burattini che impersonato da attori in carne e ossa in rappresentazioni analoghe alla nostra commedia dell’arte. È praticamente l’equivalente di Arlecchino, un servo ingenuo e buffo, ma anche scaltro e irriverente. Ha una maschera nera sul volto, per ricordare che deriva dai servitori africani che arrivavano alle dipendenze dei ricchi persiani, veste di rosso sgargiante e parla in maniera strampalata, suscitando l’ilarità degli spettatori.
https://chiacchieredistintivorb.blogspot.com/
Intervista su BraviAutori.it: https://www.braviautori.it/forum/viewto ... =76&t=5384
Autore presente nei seguenti ebook di BraviAutori.it:
Autore presente nei seguenti libri di BraviAutori.it:
-
- rank (info):
- Foglio bianco
- Messaggi: 46
- Iscritto il: 25/07/2016, 17:14
-
Author's data
Re: Te sé an Tananai!
Il mito del buon selvaggio, per dirla alla Rousseau, ha un po' fatto luce sull'inclinazione della civiltà umana a demonizzare e annientare tutto ciò che è esotico, strano.Su questo personaggio c'è un libro per ragazzi di Guido Quarzo: Io sono l'uomo selvatico.
In maniera capillare, democratica e diffusa la tradizione o l'immaginario popolare ha da sempre riabilitato personaggi di offsider raccontandoli come portatori di conoscenze utili alla società.
Non capisco perché spesso simili storie oggi siano relegate alla letteratura per ragazzi, come il libro che mi hai segnalato tu.
-
- rank (info):
- Foglio bianco
- Messaggi: 46
- Iscritto il: 25/07/2016, 17:14
-
Author's data
Re: Te sé an Tananai!
Pure in Iran, Roberto?Figure simili con nomi diversi sono comuni a molte regioni d’Italia, e non solo…
Anni fa sono stato in Iran e ho scoperto che lì esiste un personaggio chiamato Mobarak, viene usato sia nel teatro dei burattini che impersonato da attori in carne e ossa in rappresentazioni analoghe alla nostra commedia dell’arte. È praticamente l’equivalente di Arlecchino, un servo ingenuo e buffo, ma anche scaltro e irriverente. Ha una maschera nera sul volto, per ricordare che deriva dai servitori africani che arrivavano alle dipendenze dei ricchi persiani, veste di rosso sgargiante e parla in maniera strampalata, suscitando l’ilarità degli spettatori.
Certo il tananai ricorda lo Zanni del teatro antico, poi ripreso dalla commedia dell'arte, un sottomesso, concreto e realista che manda avanti la baracca (e l'azione drammatica) e che quindi tanto sciocco non è.
Luna 69-19
antologia di opere ispirate al concetto di "Luna" e dedicata al 50° anniversario della storica missione dell'Apollo 11
Il 20 luglio 1969 è la data che segna per sempre il momento in cui il primo essere umano ha posato per la prima volta i piedi sul suolo lunare. Quel giorno una parte di voi era d'avanti ai televisori in trepidante attesa del touch-down del lander, altri erano troppo piccoli per ricordarselo e altri ancora non erano neppure nati, tuttavia ne siamo stati tutti coinvolti in molteplici maniere.
A cura di Massimo Baglione.
Contiene opere di: Alessandro Mazzi, Andrea Coco, Andrea Messina, Angelo Ciola, Cristina Giuntini, Daniele Missiroli, Enrico Teodorani, Francesca Paolucci, Franco Argento, F. T. Leo, Gabriele Laghi, Gabriele Ludovici, Gabriella Pison, Iunio Marcello Clementi, Laura Traverso, Marco Bertoli, Marco Daniele, Maria Emma Allamandri, Massimo Tessitori, Namio Intile, Pasquale Aversano, Pasquale Buonarotti, Pietro Rainero, Roberta Venturini, Roberto Paradiso, Saji Connor, Selene Barblan, Umberto Pasqui, Valentino Poppi, Vittorio Serra, Furio Bomben.
Vedi ANTEPRIMA (637,22 KB scaricato 102 volte).
Le radici del Terrore
Antologia di opere ispirate agli scritti e all'universo lovecraftiano
Questa antologia nasce dalla sinergia tra le associazioni culturali BraviAutori ed Electric Sheep Comics con lo scopo di rendere omaggio alle opere e all'universo immaginifico di Howard Phillips Lovecraft. Le ventitrì opere selezionate hanno come riferimento la narrativa "lovecraftiana" incentrata sui racconti del ciclo di Cthulhu, già fonte di ispirazione non solo per scrittori affermati come Stephen King, ma anche in produzioni cinematografiche, musicali e fumettistiche. Il motivo di tanto successo è da ricercare in quell'universo incredibile e "indicibile", fatto di personaggi e creature che trascendono il Tempo e sono una rappresentazione dell'Essere umano e delle paure che lo circondano: l'ignoto e l'infinito, entrambi letti come metafore dell'inconscio.
A cura di Massimo Baglione e Roberto Napolitano.
Copertina di Gino Andrea Carosini.
Contiene opere di: Silvano Calligari, Enrico Teodorani, Rona, Lellinux, Marcello Colombo, Sonja Radaelli, Pasquale Aversano, Adrio the boss, Benedetta Melandri, Roberta Lilliu, Umberto Pasqui, Eliseo Palumbo, Carmine Cantile, Andrea Casella, Elena Giannottu, Andrea Teodorani, Sandra Ludovici, Eva Bassa, Angela Catalini, Francesca Di Silvio, Anna Rita Foschini, Antonella Cavallo, Arianna Restelli.
Special guests: gli illustratori americani e spagnolo Harry O. Morris, Joe Vigil and Enrique Badìa Romero.
Vedi ANTEPRIMA (2,02 MB scaricato 240 volte).
Intellinfinito
Questo libro è il seguito di "Un passo indietro". Come il primo, è autoconclusivo.
"Esistevano davvero, gli dèi. Ma non erano dèi. Non lo erano stati per un'oscura volontà divina, ma lo erano semplicemente diventati mediante un'accanita volontà terrena di sopravvivenza".
L'Evoluzione umana (e non) come non l'avete mai immaginata.
Un romanzo postumano e transumano che vi mostrerà un futuro che forse non tarderà a divenire.
Di Massimo Baglione.
Vedi ANTEPRIMA (597,84 KB scaricato 93 volte).
Nota: questo libro non proviene dai nostri concorsi ma è opera di uno o più soci fondatori dell'Associazione culturale.
Gara d'Autunno 2018 - Lettera a Giovanni, e gli altri racconti
A cura di Massimo Baglione e Laura Ruggeri.
Scarica questo testo in formato PDF (707,65 KB) - scaricato 100 volte.
oppure in formato EPUB (336,32 KB) (vedi anteprima) - scaricato 79 volte..
Lascia un commento.
La Gara 63 - Treni e stazioni
A cura di Ida Dainese.
Scarica questo testo in formato PDF (932,81 KB) - scaricato 117 volte.
oppure in formato EPUB (762,33 KB) (vedi anteprima) - scaricato 101 volte..
Lascia un commento.
Calendario BraviAutori.it "Writer Factor" 2013 - (in bianco e nero)
A cura di Tullio Aragona.
Scarica questo testo in formato PDF (7,12 MB) - scaricato 355 volte..