Gara 40 - Commenti, pensieri e votazioni

[LeggEri]

Ah ah...come ho fatto io...dopo un po' che postavo splendide videate nere, mi hanno detto di scrivere solo il codice e togliere il pezzo con scritto youtube e...funziona!

[Polly Russell]

emergenza Ser... Ser dove sei?

[Kaipirissima]

Ah ah...come ho fatto io...dopo un po' che postavo splendide videate nere, mi hanno detto di scrivere solo il codice e togliere il pezzo con scritto youtube e...funziona!

Ho tolto youtube ecc fino al v=

[Filippo19]

Ultime ore a disposizione per inserire i racconti di Gara 40! Coraggio!!!
La possibilità di inserire le vostre storie scade a mezzanotte!

[Angelo Manarola]

Un "in bocca al lupo" a tutti quanti e complimenti per tutti i bei musical/racconti postati.
Da domani iniziano le mie sospirate ferie ma dal prossimo 15 settembre, mi rimetterò al lavoro secondo le direttive del vincitore di questa gara.
Ciaoooooo.

[Filippo19]

Un "in bocca al lupo" a tutti quanti e complimenti per tutti i bei musical/racconti postati.
Da domani iniziano le mie sospirate ferie ma dal prossimo 15 settembre, mi rimetterò al lavoro secondo le direttive del vincitore di questa gara.
Ciaoooooo.

Amos non dimenticare di commentare e votare gli altri racconti, entro il 15 settembre!
Coraggio, ultime ore disponibili per postare i racconti!

[Filippo19]

Da questo momento vi potete scatenare nei commenti e nei voti.
Non abbiate alcuna pietà!

Ps. Ringrazio tutti per l'affollata partecipazione. Il divertimento è ancora soltanto all'inizio!

[Monica Porta may bee]

Musica e parole sono l’alchimia di una canzone, Gara 40 ne ha colto tutto lo splendore in questo bando dai vividi colori. Filippo può ben dirlo ed esserne orgoglioso!
Un saluto ai nuovi arrivi: è stato un piacere potervi leggere. Nondimeno, ritrovare scritta la grinta dei veterani di Bravi Autori mi ha fatto luccicare gli occhi.

Bella Ciao – Federica2013
Mi piace l’incedere che descrive lentamente il figlio di un partigiano. L’uso del “parlato” e il cambio improvviso del tempo di alcuni verbi mi hanno suggerito la ricerca di un linguaggio consono probabilmente al periodo storico e alle condizioni scolastiche dell’anziano descritto.
Segnalo alcuni passaggi in cui ho faticato:
che mi insegnano l'elenco che porteranno alle riunioni dell' "occupazione"
qualcosa da montare per lasciare gli altri stupefatti
qualcosa in modo di intimidire la gente festeggiante
al mio continuo personale
La canzone “Bella Ciao” è proprio azzeccata ed è grazie al suo testo che ho inteso i pensieri del personaggio. Resta comunque il fatto che avrei voluto comprendere di più la canzone che hai scelto nello svolgimento del racconto e non il suo contrario.
Immagine:??
2,5

Aver paura di innamorarsi troppo – Amos2011

Il racconto parla delle difficoltà di un amore e del suo trionfo, nonostante le avversità e le fatiche che il quotidiano impone. Il racconto sottende al titolo, la canzone scelta rende nel brano eppure qualcosa ancora mi sfugge, forse non sono riuscita a leggere nei giusti palpiti il cuore del protagonista.
La differenza di età tra Luigi e Nadia è di circa dodici anni, se non ho sbagliato i conti. Perché allora è criticata quella tra l’ex di Luigi e il suo nuovo amore? Forse perché l’altro è ricco e Luigi non lo è, quindi quest’ultima sarà soltanto un fiore all’occhiello per il suo rivale? Uhm… se Luigi e la sua ex moglie fossero stati coetanei l’avrei compreso di più. Avrei pensato che lei lo avesse sposato per amore per poi voler di più soltanto in termini economici. A proposito, i due sono coetanei?
Io rivedrei:
la stessa avesse compreso quanto piccolo e meschino può essere un uomo così.la stessa avrebbe compreso quanto piccolo e meschino poteva essere…
Fu abbandonato in modo crudele proprio durante le festività natalizie ma,e dopo un paio di mesi e come previsto, ella tornò da lui pentita finché, qualche mese più tardi, il fascino di una vita benestante ebbero la meglio su quello che la razionalità di ogni donna insegue.
Io girerei il periodo perché troppo contorto, tipo: dopo un paio di mesi, come aveva previsto, ella tornò…
Una sera, anch'esso
Una sera, anch’egli
Decisero, un giornoDecisero quindi

La cosa che lo sorprese di più fu la volta che lei disse che sarebbe dovuta
Troppi “che” affaticano la lettura. Quando mi capita, (perché mi capita sovente ) io taglio
Immagine:??
2,5

Il tempo di morire – Nunzio Campanelli

- Sì, perché? -
- Niente. -
Chapeau nei dialoghi. Sei riuscito a condensare quel “non dire” tipicamente femminile che ragiona alacremente e sempre a suo vantaggio.
Apprezzata la scelta di non farla bere, un sottile indotto che rende di giustizia sulle strade. Il senso di responsabilità del brano, la tenuta abile della prosa, e la dolcezza nelle descrizioni mi portano a dire: nessun consiglio all’orizzonte sigh!
La canzone, seppur datata, regala sempre emozione.
Immagine: +++
4,5

Faceva il palo – Lodovico

Efficace nel mescolare il bando, il racconto sa esaltare lo spaccato tra due generazioni riportandomi a ricordi che credevo ormai dimenticati.
La prosa disincantata rende tutto lo spessore del brano.
Ottima la scelta nel finale; socchiudendo gli occhi mi è sembrato di scorgere il sorriso del grande Jannacci nelle tue parole.
Perde potenza solo in una scena che riporto:
La donna guardò il figlio con stupore e imbarazzo.
- Ma che dici, Marco?
- E’ colpa mia, Fatima, gli ho raccontato una storia…
- Non si preoccupi, signor Armando, andiamo ora, Marco, è tardi.
Qui traballo. In primis, una madre che affida il figlio (a un uomo, per giunta!) in genere si fa mille scrupoli (io, per esempio, vedo la pedofilia sempre dietro l’angolo). Anche ammesso che Fatima sia una madre di facili vedute, alla spiegazione di Armando dovrebbe come minimo allarmarsi e non tranquillizzarlo.
A mio parere, la scena è poco realistica. L’avrei vista imbarazzata sorridergli e tagliar di corto con un “Andiamo ora, Marco, è tardi“. A meno che la donna si fosse infatuata del protagonista, cosa che però non riesco a scorgere dai gesti che si scambiano e perciò mi è difficile da supporre.
Immagine:+
4

Vecchio frac - LeggEri

Evanescente nelle atmosfere, autentico nel cinismo descritto, ancorato nel suo tempo, il racconto racchiude tutto il sentire di un uomo… e dire a scrivere è una donna!
Se chiudo gli occhi, potrei persino disegnare il suo protagonista. La voce calda di Modugno s’intona perfettamente al brano.
Immagine: (pescata dal post commenti) ++++++
5

Il circo è finito – Anto Pigy

La prosa dipana la storia e mi è facile guardare con gli occhi del suo protagonista.
Il suo parlare sommesso è una preghiera muta rivolta al cielo.
Quel non fermare mai l’occasione rimandando a un dopo che non potrà avvenire (perché se ti ho ben letto, Luna muore) segna il triste destino, la strada al fermo di un uomo senza più vita.
Bello ma tanto triste, anche nella scelta della canzone.
Immagine +++
4.5

Steven – Mastronxo

L’immedesimazione a dialoghi esprime al meglio la tua arte, è un filo invisibile che lega la trama e conduce il lettore trepidante fino alla fine. La morale si fa sentire fin dalle prime battute e arriva a suon di schiaffi. L’incapacità di discernere bene e male, quel prendere tutto alla lettera, molto tipico dei bimbi dotati lasciati all’incuria di genitori assenti o, peggio, disturbati cresce e radica come erbaccia anche nella realtà.
Ho una perplessità nell’uso dei quattro: Mostro, lurido, schifoso. Maledetto.
Non credo che una madre, persino la più arida, li pronuncerebbe. E non parlo di vero amore filiale, ma di qualcosa di più sottile. Il vincolo psicologico che lega una madre al figlio è anche imposto dalla società. Dall’ostetrica che la guarda agire nelle prime ore d’allattamento, alla scuola, ai professori, persino i dottori congiurano affinché il genitore addestri il proprio figlio secondo certe regole a cui nessuno è in grado di sfuggire (nel bene e nel male ).
Mostro, lurido, schifoso. Maledetto io lo direi solo a un pedofilo. Sebbene sia una fan di Beccaria, ti posso assicurare che voterei senz’altro per la castrazione chimica del mostro pronunciando proprio queste parole: mostro, lurido, schifoso. Maledetto. Ma se stessero parlando del mio… beh… arriverei a denunciarlo, non riuscirei, però, a dirlo a mio figlio, nemmeno in punto di morte.
Ogni volta che ascolto Alice Cooper tremo fin dalle prime note. Sei stato abile nella scelta musicale.
Immagine +
4,5

Così Chiara – Desiree Ferrarese

Dalla lettera traspare il rapporto che lega i due amici, ma non conoscendo le vite dei coinvolti riesco solo a leggere la dedica e il senso di colpa di chi è sopravvissuto.
E’ coerente al bando, efficace nel definire lo sconforto umano, ma non mi ha incuriosito.
Bellissima canzone!
Immagine ++
3

The Saints - Rovignon

La morte si rivela amabile risparmiando una giovane promessa alla sua vita e punendo invece il suo carnefice. L’idea brilla portandomi a sorridere.
Ecco alcuni passaggi che io rivedrei:
La luna é comparsa ai piedi del cielo carica di sangue, ma non é con quello che mi disseterò.
La luna è comparsa ai piedi del cielo, carica di sangue, ma non è con quello che mi disseterò
Lei sì che sa il valore
Lei comprende il valore…
Nel momento in cui alza la lama lo accarezzo provocandogli un senso di vertigine sufficiente a fargli mettere il piede in fallo sul fondo scivoloso della vasca. Il suo cranio si sfonda urtando la rubinetteria e in un attimo é al mio fianco, pronto per l'ultimo viaggio.
Qui ho un sussulto. Se leggo bene la dinamica dell’incidente, esiste un problema di logistica nella scena descritta. Il killer per scivolare e sfondare il cranio dovrebbe essere in piedi di fronte alla ragazza. La rubinetteria non gli è di lato? Com’è possibile un danno simile? Ma soprattutto, quanto è grande la vasca di un albergo a ore? Può contenere due corpi adulti e avere ancora spazio di manovra per un tonfo del genere? Io credo di no. Credo invece che il killer, scivolando, si ritrovi ad accasciarsi su se stesso battendo la testa contro il bordo della vasca. Il colpo è sufficiente a ucciderlo
La canzone è stupenda!
Immagine ++
3,5

A oriente – Polly Russell

Le descrizioni accurate dell’ambiente che circonda i personaggi hanno acceso la mia immaginazione, la cupola poi mi ha ricordato una rivisitazione colorata di Asimov che ho apprezzato.
Non conoscendo la canzone e non trovando il video, però, ho dovuto basarmi sulle strofe che hai riportato. Mi è mancato il ritmo della musica per collocare il brano.
Immagine: ??
4

L’abbigliamento di un fuochista – Lorella15

La ricchezza dei particolari ben descritti, l’amore che lega ogni parola e De Gregori che chiude il cerchio con la magia della sua voce rende appieno la bellezza di questo racconto.
Io rivedrei:
in quella tiepida
nella tiepida
ma avrebbero parlato una lingua sconosciutaMa forse avrebbero avuto le scarpeavrebbero parlato una lingua sconosciuta, ma forse avrebbero avuto le scarpe
Toccante, dannatamente autentico.
Immagine +++
4,5

Crash, ovvero la Mattina del Re - Nozomi

Splendido. Dalla prosa coraggiosamente non convenzionale alla simpatica rivisitazione di “Crash”, lo scorcio narrativo regala più di una sorpresa.
Se si potesse dare alla sensitività un messaggio positivo poi… che bel momento sarebbe!
Io sostituirei il “compreso” della prima frase e l’ultima con “comprese” ma è un gusto personale.
Sulla potenza del Re non si discute
Immagine ++
4,5

La rana e lo scorpione - freecora

L’inizio mi ha elettrizzato con l’apertura ai dialoghi che arrivano naturalmente sulla scena.
Il sentimento che si respira tra i due lega il racconto alla bellissima canzone.
Sullo svolgimento della storia, però, ho più di una perplessità.
Andrea non alimenta le paure di Claudia circa il suo triste presentimento, ma le crede perché la ama e si fida di lei. Si fa quindi visitare di nascosto. Scopre che il male è incurabile. Fin qui è credibile. Il dopo, invece, ha del surreale. Alla tragica notizia, Andrea non vuole avere nemmeno una seconda conferma… e se avessero sbagliato diagnosi? Può accadere, ed è già accaduto nella realtà. Credo di averlo letto anni fa in un articolo di cronaca, ma rivela una personalità fragile nel suicida che invece non ho letto nell’amore fermo e senza inganni di Andrea. Indi, non riesco a crederci.
Immagine +
4

Preludio
L'après-midi d'un faune – Kaipirissima

Ben disegnata la scena madre. Colori, odori e suoni colpiscono l’immaginario che danza tra le note del celebre poema sinfonico. Il bosco fatato vive solo attraverso le emozioni.
Rimango un po’ perplessa in questo passaggio:
superati la macelleria e il panificio
Non mi è indispensabile sapere dove sia ubicato il negozio. Anzi, il leggerlo mi spinge a chiedermi da quale fronte stia guardando la protagonista e, di conseguenza, l’io lettore dove si trova in quel momento facendomi perdere per un attimo il senso della storia che poi recupera nella scena successiva, dentro il “Flauto di Pan”.
La prosa scorrevole amalgama il brano al Preludio. Ottima la scelta in chiusa di giocare con le parole.
Immagine++++
4
Nera Orchidea appassita - Filippo Puddu
(racconto fuori gara)

Fantasy dichiarato, il racconto scioglie e riannoda abilmente i fili fino alla fine.
Bella l’idea del bimbo vecchio che incontra un passato non ancora vissuto.
Mi rimane una perplessità: se Aaron non è mai esistito, perché insignirlo di una lapide?
Il ritmo del brano e della canzone sembrano quasi darsi la mano.
Immagine ++

[Ser Stefano]

Sistemato (nel possibile) tutte le immagini e video.
Lorella - Ho cambiato il video, ma mantenuto la stessa canzone (mi dava un indirizzo tedesco che non si caricava a video) se non va bene fammi sapere.
Poly - Posta la foto/video o spediscimela che te la carico.

Se ho saltato qualche foto/video da sistemare, fatemelo presente (è mattina e la mia testa funziona al 18%). Se volete aggiungere foto/video ai racconti che ne sono privi, potete farlo tranquillamente postando qui cosa volete inserire (l'importante è che i racconti NON vengano modificati).

Ciau miau bau

[LeggEri]

Grazie mille Ser!

[Polly Russell]

Che signofica che posso nidificare solo una citazione nell'altra?

[Polly Russell]

Federica - Bella ciao

Ciao Federica, allora, parto col dirti che sembro una "stronza saputella" ma non lo sono, e che ogni cosa che scriverò di seguito è volta a darti un consiglio e un incoraggiamento.
La storia che hai scritto è carica di passione e sentimento, ma la stesura è da rivedere.
Ora, se ne hai voglia segui perchè.

Mi risveglio, tutte le mattine a quelle musiche

Con quelle musiche

mentre tutti cantano le canzoni del concerto del Primo Maggio, che si ricordano all'ammucchiata, senza andata o ritorno,dove aspettano adesso di sentenziare qualcosa, di relativo al presente.

Eh? Tutte le mattine ci sono persone che cantano le canzoni del primo maggio? "Che si ricordano all'ammucchiata" non so cosa voglia dire. Il resto credo lo potresti scrivere in modo più chiaro. Per esempio: "Le canzoni del primo maggio mi ricordano il concerto. La gente ammassata. E le chiacchiere senza senso."
Credo che il concetto che volevi esprimere sia questo. Non servono intricati giri di parole. Ingarbugliano la questione e rendono la lettura poco agile.

mezzi contenti,

Anche questo tra virgolette, altrimenti sembrano autobus felici!

che mi insegnano l'elenco

forse mi mostrano l'elenco. un elenco non si insegna.

assalto di sveglia

un assalto della sveglia, se vuoi un senso figurato.

La giornata che ho dedicato a ripassare la geografia, mentre tutti progettano viaggi oltre i confini, che nell'insieme nessuno ha mai pensato, di dedicare agli altri,in un immaginario sulla vita in Italia nel passato, quella che dico io, quella avventurosa.

Leggi questa frase a voce alta, facendo una pausa dove hai messo le virgole, scoprirai che non ha senso.
"Ho passato la giornata a studiare geografia, mentre i miei amici progettavano viaggi oltre i nostri confini."
La prima frase la potresti risolvere così, la seconda non l'ho capita!
Il concetto comunque è: frasi corte, concise. Per infilarci doppi aggettivi, pindarici giri di parole avrai tutto il tempo. Ora devi raccontare una storia e quella storia noi dobbiamo capirla. Quindi sii sintetica.

Eppure c'è sempre in me, il richiamo di una bella vita, qualcosa da montare per lasciare gli altri stupefatti e
mentre guardavo fuori vedevo un vestito, appeso su un balcone, mi ricordavo che era mezzogiorno, mentre una
bambina tirava l'indumento dentro per trattenerlo,da pesanti raffiche di vento.

Guarda quanto è lunga questa frase.
In una frase sola hai espresso più concetti.
Tu che pensi alla bella vita, tu che ti accorgi che è mezzogiorno (e non ho capito perchè sia il vestito appeso a fartelo notare), il vento che sferza il bucato, una bambina che lo trattiene.
Proviamo il metodo "frasi brevi":
Eppure il desiderio della "bella vita" è sempre in me. Lasciare gli altri stupefatti, stupirli.
Guardo fuori dalla finestra e mi rendo conto che è mezzogiorno. di fronte una bambina trattiene un vestito appeso, dalle sferzate del vento.

Il seguito è più o meno nello stesso modo. Se ne hai voglia posso mandarti un pm con le correzioni che io apporterei, se fosse il mio racconto.
Perché scritto con frasi lunghe e, perdonami, un po' contorte, mi sfuggono molte cose. Il protagonista prima è uno studente, poi un uomo anziano. Prima sembra raccontare un evento, poi un sogno. Insomma devi proprio lavorarci su!
Un'ultima annotazione, credo che tu abbia confuso il primo maggio, festa dei lavoratori con il 25 aprile p, festa della liberazione.
Detto questo, ti ripeto, si vede la passione e si percepisce quanto tu voglia trasmetterla, però devi lavorare.

VOTO 1




Amos - Avere paura di innamorarsi troppo
Ciao Amos

Dopo qualche anno, ormai decisa a troncare quella sterile relazione

Subito dopo dici che si ritrova incinta a trentasei anni, per cui il "dopo qualche anno" è superfluo.

ad un bivio

le eufoniche si usano solo con vocale uguale. Ad andare, ed era...

avere più in futuro

refuso, un futuro.

quanto piccolo e meschino può essere un uomo

Potesse essere. Lui non lo sa, lo presume.

natalizie ma,e dopo un paio di mesi e come previsto

Maledetta fretta!,:) qui c'è un ma di troppo.

Eccoci qua. Devo dire che ero convinta si scoprisse che i nick della chat corrispondevano ai due ex, e per fortuna mi hai smentita! Uno scorcio di vita plausibile anche se non c'è nulla di approfondito, accenni soltanto. Questo porta, mi ha portata almeno, a fare un po' di confusione, infatti credevo che in chat fossero lei e l'ex marito. I personaggi si sovrappongono un po' e ho impiegato del tempo a capire che si parlasse di due coppie distinte.
Altro appunto, nel finale. Da come la descrivi lei aveva voglia di tornare a vivere anche subito, ma i genitori non l'aiutavano, il bimbo era piccolo e quindi non poteva. Non era "paura di innamorarsi troppo" era sfiga!

VOTO 3



Nunzio Campanelli - Il tempo di morire
Ben trovato.

quando le sue mani furono sfiorate dalle sue

C'è un sue di troppo, sostituisci con proprie, anche perché subito dopo c'è la fiera del possessivo! snellirei anche lì.
Allora, ponendo che la tua prosa mi piace, è molto delicata e attenta alle sfumature, io non ho capito il racconto. Chi era lei? Che vuol dire che l'aveva cercata, sognata, aspettata? Se era in cerca della donna della sua vita forse avremmo dovuto saperlo. però, c'è un però. Io non conosco la canzone, quindi potrebbe l'arcano potrebbe trovarsi nel testo.
In ogni caso mi lasci con il dubbio.
Va bene che è l'incontro della vita, ma sa un po' di artefatto. Lei che chiede di chi è la moto, solo per poterlo aspettare lì... Quindi già entrando, con una sola occhiata aveva capito che era l'uomo giusto.
Lui che in tutto un ristorante guarda solo lei. Insomma, mi da l'idea della predestinazione, e ci starebbe anche bene, se solo ci avessi dato un accenno, anche piccolo all'inizio. Detto questo, ribadisco, un testo fluido che si lascia leggere con piacere.

VOTO 3.5


Lodovico - Faceva il palo

Ciao Lodo!

Il campanello stonato della vecchia casa di ringhiera annunciò l’arrivo di qualcuno.

Cos'è una casa di ringhiera?

Era il nome che a Milano si dava a chi non contava nulla

Questo è un po' "spieghino" trova un modo alternativo di darmi questa informazione.
Che ne so: "sugamann" che continuava a non contar nulla, come quando gli imposero quel soprannome.
Per dire.

Mi piacciono i riferimenti a Jannacci, alcuni espliciti altri più velato. Avrei calcato di più la mano sulla difficoltà di "fare un colpo" alla loro età. Sul doversi rimettere in gioco dopo tanto tempo. Comunque un buon lavoro, anche se la chiusura mi lascia perplessa. Non il senso, la realizzazione. La frase finale dovrebbe essere più incisiva. Ora non saprei consigliarti come, ma l'emozione che doveva arrivare non è arrivata, anche se l'intento è chiaro. Quindi boh... Secondo me dovresti rivedere l'ultima frase, solo l'ultima. Tu sei bravo, sarà una passeggiata!
VOTO 3,5



LeggEri - Vecchio frac
Eccola, la rana più delicata dello stagno!

Voi” le avevo detto celando

Le avevo risposto, eviti una ripetizione.

Molto bello e toccante, in più è quella l'atmosfera che il "vecchio frac" mi ispira. Il protagonista è delineato alla perfezione, anche nelle sue esternazioni. "Come una meretrice, cosa penseranno?"
Brava! Mi è piaciuto molto. Forse nel finale avrei calcato di più la mano, un bel tuffo e il fiato che manca, i polmoni che si riempono d'acqua... Ma tu, sei delicata!
VOTO 4.5



Anto Piggy - Il circo è finito
Ciao!

carri colorati che si dispiegavano lungo la strada, ognuno suonando uno strumento diverso

Attenta al soggetto, così sembrano essere i carri a suonare.

e coda tra i capelli

Coda di, oppure acconciati in una coda. Così sembra che una coda le spunti tra le ciocche!

Alla fine mi accorgevo di avere dei segni profondi dove le unghie avevano inciso il palmo

Questa frase è molto evocativa ma cozza con la precedente in cui lui stringeva la transenna e non i pugni.

Molto bello e disperato, lo sarebbe stato di più se lei alla fine avesse acconsentito a restare, e quello fosse stato si fatto l'ultimo spettacolo. Comunque un gran buon lavoro.
VOTO 4


Mas - Steven
Ma ciao! Quanto tempo...
Ma che t'hanno fatto a te i polli?
Allora noto un incongruenza e mi dispiace, perché cacchio se è bello il tuo racconto!
Perché il papà gli avrebbe detto di buttare la mamma dalle scale? Fino a quel punto tutte le malefatte di Steven sono attribuibili alla sua incapacità di discernere il bene dal male. Lui non voleva fare del male, ma ne era incapace.
Invece salta fuori un padre che gli dice di buttare la mamma di sotto. Forse dovevi giocartela meglio. Far si che il padre gli parlasse di paradiso, aldilà felice e fine dei pensieri. Così è un po' come un cazzotto in un occhio.
A titolo informativo le api non muoiono col fumo, vengono stordite, e semmai tornerebbero all'alveare per proteggere la mamma, il papà è schiattato da un pezzo!
A parte questo mi piace, giusta l'atmosfera, giusta l'ansia. La parte della gallina nuda e amputata poi arriva come una doccia fredda!
E poi, adoro Alice Cooper!
VOTO 4



Desiree - Così chiara
Una scrittura pulita, forse qualche virgola mancante, ma nulla di che! La moto ha il manubrio, non il volante.
Non conosco la canzone, quindi non so che dirti riguardo all'ispirazione.
Una lettera carica di sentimento, collera e frustrazione per una grande perdita. Resa bene.
Il tema non è troppo nelle mie corde, ma questo non incide sul fatto che sia un buon lavoro.
VOTO 3




Rov - The Saints
Stavo per dirti, ehi, ma io questo l'ho letto!
Molto buono Rov! La tua vena nera mi inquieta sempre di più. Non ho nessun appunto da farti, porca paletta, mi sento quasi defraudata del mio "potere"!
Che dire, bravo! È buono così com'è. Sicuramente mi sarà sfuggito qualcosa, ma ci vorrebbe un mastino dell'editing tipo CMT, che però sto giro non partecipa.
Bravo.
VOTO 4




Lorella - L'abbigliamento di un fuochista
Ciao Lo! ma non è fochista?

Altri erano ancora sulla panchina

Ok, potevano in effetti essere seduti su di una panchina, ma credo tu intendessi banchina.
La Peppa, c'è un cambio di punto di vista non indifferente. Perché non inizi direttamente con la madre? Confonde meno.

Gli altri fratelli più grandi si erano rivoltati contro la madre, se Antonio perdeva tempo a scuola perché loro dovevano lavorare? E il piccolo Antonio non era più tornato a scuola.

Ripetizione scuola-scuola

Non avrebbero ascoltato le ninne nanne nel suo dialetto ma avrebbero parlato una lingua sconosciuta.

A lei sconosciuta.

Un bello scorcio di vita, una bella canzone.
VOTO 3,5




Monica - Rolling in the deep
Ciao Monica.

- Le vittime strangolate finora non sono state drogate – intervenne la patologa – quindi …

Virgola dopo "finora"

testa ed io prenderò

Eufonica

Mmm... Forse sono io, ma che tipo di intuizione ti fa venire la fu funzione "loop" dello stereo? Non lo so... Mi piaceva l'idea della ex compagna, divenuta assassina "per dispetto" comunque era meglio del ragazzo spuntato dal nulla. Mi ha fatto l'effetto dei telefilm della "signora in giallo" dove l'assassino "fiorisce" senza che ve ne sia stata data notizia prima. Mi spiego?
In ogni caso la tua scrittura è sempre buona e suggestiva.
VOTO 3.5



Nozomi - Crash ovvero la Mattina del Re
Signorina Nozzy, ben trovata!

Penso che tutte le cose abbiano, almeno quello, un inizio. Compreso le mie ossessioni.

Direi comprese. Sia riferito a cose, o a ossessioni.

passando da un legame idrogeno

Non è di idrogeno?

E questo è tutto!
Il tuo stile è sempre ottimo, anche se... Mi sono persa qualcosa io, mi sa. Non doveva essere solo una canzone?
Bello, l'ho dovuto leggere un paio di volte, ma credo che il perché sia da imputarsi all'ora della prima lettura, stamattina alle quattro, che alla scorrevolezza.
Apprezzabile anche il finale, che "finalmente" le regala una prospettiva...
VOTO 3.5

Freecora - La rana e lo scorpione
Orco cane Free, mi hai fatto uscire una lacrimuccia... E in effetti mi commuove anche il parlato della canzone che hai scelto. (Curioso pensando che gli 883 li getterei da un dirupo!)
Ora, non saltiamo subito a conclusioni solo perché il mio compagno ha cinque anni più di me e si chiama Andrea! scherzi a parte, in dieci righe hai proiettato quattro finali, tutti giusti, tra l'altro! ...e poi la parola dopo, una sorpresa, un cambio.
Brava.
Un paio di ripetizioni, "ritardi-ritardo" e un refuso verso la fine, ma ora non farmelo andare a ricercare...
VOTO 4


Kaipi - Preludio
Cavoletti Kaipi!
Garda che la Macelleria di agosto è finita, che cos'è questa esplosione di sensazioni?
Scherzo. Il tuo racconto mi è piaciuto tantissimo, è stato come guardare un brano non girato di Fantasia.
Il finale me lo sarei risparmiato, e li avrei lasciati, felicemente sperduti nel bosco...
Credo che con il tuo pezzo, tu abbia centrato più di tutti gli altri (me compresa) le specifiche del Call. I miei complimenti, altro da dire non ho.
VOTO 5



Callagan - Nera orchidea appassita
Gran capo di gara 40, buona sera!

Con voci baritone

Non dovrebbe essere baritonali?
Un gran bel racconto. Mi piacciono sia le suggestioni, sia gli accenni. Però mi sorge un dubbio, il giovane Aaron è stato ucciso da se stesso. Ok. È plausibile, ma se muore bambino, come fa a uccidere Che Guevara e a uccidersi?
Va bene Terminetor, dove John Connor manda indietro un uomo perché diventi suo padre, ma se Aaron muore, se la sua esistenza termina prima che lui stesso possa terminarla, come fa a terminare?

[Nunzio Campanelli]

Polly Russel ha scritto

C'è un sue di troppo, sostituisci con proprie, anche perché subito dopo c'è la fiera del possessivo! snellirei anche lì.
Allora, ponendo che la tua prosa mi piace, è molto delicata e attenta alle sfumature, io non ho capito il racconto. Chi era lei? Che vuol dire che l'aveva cercata, sognata, aspettata? Se era in cerca della donna della sua vita forse avremmo dovuto saperlo. però, c'è un però. Io non conosco la canzone, quindi potrebbe l'arcano potrebbe trovarsi nel testo.
In ogni caso mi lasci con il dubbio.
Va bene che è l'incontro della vita, ma sa un po' di artefatto. Lei che chiede di chi è la moto, solo per poterlo aspettare lì... Quindi già entrando, con una sola occhiata aveva capito che era l'uomo giusto.
Lui che in tutto un ristorante guarda solo lei. Insomma, mi da l'idea della predestinazione, e ci starebbe anche bene, se solo ci avessi dato un accenno, anche piccolo all'inizio. Detto questo, ribadisco, un testo fluido che si lascia leggere con piacere.

Devo prima di tutto chiedere scusa a te e agli altri per aver commesso un errore di supponenza. Credevo che Battisti in Italia fosse abbondantemente conosciuto da tutti e che pertanto il significato recondito delle canzoni che cantava (le scriveva Mogol, anche se non tutte) non dovesse essere spiegato. Mi sbagliavo e di questo chiedo venia. La supponenza, sai, è come il vento, e non stiamo parlando di amore. Perché l’amore, nel mio racconto, non c’è, o, almeno non ci dovrebbe essere. Se ne hai trovato, seppure un poco, gettalo via, non serve. Per capire il racconto. Quindi dammi retta, leggilo di nuovo, iniziando dal titolo, e non pensare in grande, pensa anche in piccolo. Un aiutino: mai sentito parlare de la “petite mort”?

[Polly Russell]

Olla Peppa! Nunzio... mi starai mica dicendo che è una cosa alla "Samarcanda"? se si, ora che lo so, prenderebbe un senso tutto nuovo. e ti dirò molto, ma molto meglio del precedente!

[Nunzio Campanelli]

Olla Peppa! Nunzio... mi starai mica dicendo che è una cosa alla "Samarcanda"? se si, ora che lo so, prenderebbe un senso tutto nuovo. e ti dirò molto, ma molto meglio del precedente!

Sì, lei è proprio la "nera signora". Anche se lui cercava un'altra cosa...e l'ha trovata. Pagata cara, però.

[Lorella15]

Ecco...anche io non ci avevo capito proprio niente. Grazie dei suggerimenti a Polly e Monica e a Ser per la correzione del video.

[Kaipirissima]

grazie mille per foto e video!
@Nunzio
P.S. mai dare per scontato la conoscenza di Battisti, anch'io avevo interpretato in modo molto più romantico il tuo racconto!
insomma o è amore o è morte, non si scappa da lì con Battisti (credo). sto giro era morte...

in realtà conosco solo la canzone scelta da Nozomi e LeggEri, faccio pena musicalmente.
Il gruppo di Polly mi sa che lo conosce solo lei... a proposito...Polly che bell'immagine! per fortuna un 'anima pia è intervenuta.

[Polly Russell]

[Nozomi]

Ciao a tutti.
Grazie per i commenti, innanzi tutto!
@Polly: E' proprio legame idrogeno (o legame H). E' il legame elettrostatico tra ossigeno e idrogeno nella molecola dell'acqua, molto debole, ma che permette che la stessa sia liquida alle condizioni normali, che ci sia la vita e con essa tante cose belle come l'Amore, il Sesso, le Patate Fritte e l'A.S. Roma (le 4 cose per cui vale la pena di vivere ).
A parte gli scherzi grazie ancora, sto proseguendo nelle letture, conto di postare i miei commenti a breve.

Bacissimi!

Nozometta!

[Polly Russell]

Grazie Ser!!!

[Filippo19]

Avviso importante per tutti gli utenti di Bravi Autori

Leggete i racconti di Gara40 tutti d'un fiato, ognuno accompagnato dalla propria canzone.
Un'esperienza unica e memorabile!
Ho ancora i brividi!
Ma che bravi i miei concorrenti!

Ps. Big Bos Baglione, non puoi prendere le distanze da questa esperienza mistica! Unisciti a noi!

[Massimo Baglione]

Ps. Big Bos Baglione, non puoi prendere le distanze da questa esperienza mistica! Unisciti a noi!

Io ci sono sempre. Sono qui che vi leggo, che vi scruto, che vi assimilo. Siete miei e non ve ne rendete conto. Non potete, perché i miei potenti mezzi sono speciali.
Ma quindi, se non ve ne potete rendere conto, come posso spiegarvelo?

[Lodovico]

Lodovico - Faceva il palo

Ciao Lodo!

Cos'è una casa di ringhiera?

Ciao ciao Polly.

Non sono di Milano, ma avevo dato per scontato che il termine fosse conosciuto.
La "casa di ringhiera" è un modello di casa.
Nasce tanti anni fa come una specie di condominio, con la peculiarità che avevano un unico balcone/ballatoio per ogni piano. Tutti gli ingressi per gli appartamenti erano posti sul balcone stesso. Un'altra particolarità sta nel fatto che in passato queste case avevano i servizi igienici in comune, in corrispondenza delle scale, caratteristica che si è andata persa nel corso degli anni con le dovute ristrutturazioni e modifiche, che hanno implementato i servizi igienici nei singoli appartamenti.

Era il nome che a Milano si dava a chi non contava nulla
Questo è un po' "spieghino" trova un modo alternativo di darmi questa informazione.
Che ne so: "sugamann" che continuava a non contar nulla, come quando gli imposero quel soprannome.
Per dire.

Vero vero, provvederò.

la chiusura mi lascia perplessa. Non il senso, la realizzazione. La frase finale dovrebbe essere più incisiva.

Ci ho pensato abbastanza quando l'ho scritto, non mi soddisfaceva pienamente in effetti, anche questo cercherò di modificarlo per l'ebook. Grazie

[Lodovico]

Faceva il palo – Lodovico


Perde potenza solo in una scena che riporto:
La donna guardò il figlio con stupore e imbarazzo.
- Ma che dici, Marco?
- E’ colpa mia, Fatima, gli ho raccontato una storia…
- Non si preoccupi, signor Armando, andiamo ora, Marco, è tardi.
Qui traballo. In primis, una madre che affida il figlio (a un uomo, per giunta!) in genere si fa mille scrupoli (io, per esempio, vedo la pedofilia sempre dietro l’angolo). Anche ammesso che Fatima sia una madre di facili vedute, alla spiegazione di Armando dovrebbe come minimo allarmarsi e non tranquillizzarlo.
A mio parere, la scena è poco realistica. L’avrei vista imbarazzata sorridergli e tagliar di corto con un “Andiamo ora, Marco, è tardi“. A meno che la donna si fosse infatuata del protagonista, cosa che però non riesco a scorgere dai gesti che si scambiano e perciò mi è difficile da supporre.

Ciao Monica
L'idea era proprio quella che dici tu, la scena avrebbe dovuto descrivere una mamma che, per necessità, aveva lasciato il figlio suo malgrado dal vicino, dopo aver sentito che il figlio raccontava dei passati non proprio "edificanti" dell'uomo si preoccupava e raggiungeva la sua casa al più presto.
Il "non si preoccupi" era per interrompere con gentilezza la spiegazione di Armando. Comunque me la rileggo bene e ci penso. Grazie!

[Monica Porta may bee]

@ Polly
La funzione "loop" permette di ascoltare ripetutamente determinati passaggi di una canzone. Io l’adoro.
Comunque sia, posso già dirlo: il mio rientro in ufficio è andato bene per tutti, fiuuu! Tutti vivi e ancora stipendiati ragazzi, che bello!
La virgola e l’eufonica (d)annata le sistemo poi. Grazie, Polly!

@Lodovico
Letto così scompare il freddo della frase
L’imbarazzo iniziale di Fatima io l’avevo sentito tutto nei confronti del figlio.

[Rovignon]

Acc... dannaz... malediz... ma quanti siete!

Mi mancano ancora sei racconti, ma ce la farò!!!

[Anto Pigy]

Ecco qua i miei voti. Volevo premettere che, per mio gusto personale, ho preferito quei racconti ispirati sì alle canzoni, ma che in un qualche modo se ne discostano, lasciando maggiore spazio alla fantasia. Canzoni con testi che già dicono tutto sono state dunque più difficili da usare, ma ho visto che qualcuno è riuscito a farlo anche molto bene.

Bella ciao (Federica2013): voto 3
Lo stile è promettente, ma la punteggiatura è assolutamente da rivedere, come anche l’uso di alcuni verbi e sinonimi. Pur con tutti gli errori, ad una prima lettura mi ha comunicato qualcosa, un’urgenza di azioni, di pensieri interrotti. Da raffinare.
Prova a leggere le frasi a voce alta, facendo un secondo di pausa ogni volta che metti una virgola; se il discorso si interrompe, allora la virgola non ci va. Devi toglierne parecchie…

Aver paura di innamorarsi troppo (Amos2011): voto 2,5
Non mi è piaciuto molto questo racconto che sa più da resoconto. L’ho sentito distante, senza alcuna partecipazione. Alcune frasi sono da rivedere nella forma. Leggendolo, inoltre, inizialmente non avevo compreso che i due personaggi erano separati.

Il tempo di morire (Nunzio Campanelli): voto 4
Bel racconto. Devo dire che nemmeno io, prima di leggere gli altri commenti, avevo capito molto il significato. E questo forse è un problema…

Faceva il palo (Lodovico): voto 3.5
Il racconto mi è piaciuto, è scritto bene ed è fedele alla canzone, ma forse perché troppo aderente non riesco a dare più di 3.5.

Vecchio frak (LeggEri): voto 4.5
Bella rivisitazione della canzone: il racconto ne mantiene, nel suo ritmo, la stessa eleganza.

Steven (Mastronxo): voto 4.5
Bello e inquietante, come deve essere.

Così Chiara (Desiree Ferrarese): voto 2.5
La lettera è carina, se non fosse che è troppo scopiazzata dalla canzone. Questo fa piombare il mio punteggio in fondo. La scrittura è fluida e piacevole, sicuramente con un pezzo più tuo avresti fatto meglio. Attenzione al “qual è”, che va senza apostrofo.

The Saints (Rovignon): voto 3.5
Il racconto promette bene, ma poi non dà quel che fa sperare…

A Oriente (Polly Russel): voto 5
Molto bello. La canzone è perfettamente inserita.

L’abbigliamento di un fuochista (Lorella15): voto 4
Il racconto è ben scritto. Non do il voto massimo solo perché è molto aderente alla canzone, come dicevo in premessa.
Ti segnalo qualche refuso: banchina al posto di panchina; manca un punto alla fine della frase detta da Antonio; sarebbe diventato al posto di diventerà; allevato al posto di rallevato; ‘ingollò in gola’ suona male…

Rolling in the deep (MonicaPorta): voto 3.5
La scena poliziesca mi piace e il racconto è scritto bene, ma la conclusione mi pare un po’ troppo semplicistica e ci sono alcuni punti un po’ troppo tirati per i capelli (ad esempio il loop che fa venire in mente che l’omicida è lì fuori, la scena dell’arresto, la spiegazione finale dell’omicida…).

Crash (Nozomi): voto 4
Sicuramente non ti manca la fantasia e il racconto è fuori come il video della canzone associata! Mi pare però che l’ispirazione sia venuta proprio da lì più che dalla musica, una variazione sul tema, per quanto ben scritta.

La rana e lo scorpione (Freecora): voto 3.5
Il racconto è ben scritto, ma mi ha comunicato poco. Inoltre non comprendo bene l’inserimento della morale sottesa alla favola: chi è lo scorpione? E in che modo si comporta come tale?

L'après-midi d'un faune (Kaipirissima): voto 4
Bella descrizione di quello che può farci assaporare un bel brano di musica. Mi manca però un po’ più di storia…

[Anto Pigy]

@ Monica
Grazie del commento. Continuo a meravigliarmi di quello che riesci a descrivere nelle tue recensioni! Dovresti fare questo come lavoro! , oltre a scrivere ovviamente!

@ Polly
Grazie anche a te!
Per quanto riguarda i tuoi consigli di correzione...

Attenta al soggetto, così sembrano essere i carri a suonare.

in effetti volevo intendere proprio quello! Hai presente quei carri con l'altoparlante sopra? Ecco, ho immaginato uscisse la musica da lì, come se fossero proprio i carri a suonare.

Coda di, oppure acconciati in una coda. Così sembra che una coda le spunti tra le ciocche!

Grazie del consiglio, ma continuo a preferire "coda tra i capelli". Piccola licenza poetica...
Ah e poi volevo dirti che il mio nick è Pigy non Piggy. Mi son vista come un Muppet! (il che potrebbe anche essere più consono, ma vabbè... )

[Polly Russell]

Scuuusa!
Io scrivo Piggy mi sa da sempre, e avevo proprio pensato alla burrosa maialina! i'm sorry!

[Polly Russell]

@Monica, lo so cosa fa la funzione loop, ma nel tuo racconto sembra essere il "tasto" rilevatore, quello che gli da l'intuizione, è questo che non avevo capito!