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Il rapporto con una sorella ignorata

Inviato: 15/09/2018, 9:59
da vernuccioemanuele@gmail.com
leggi documento Spiacente ma, in questo browser, la lettura a voce non funziona.

IL RAPPORTO CON UNA SORELLA IGNORATA

Tutto cominciò nel 2012 quando ricevetti una mail dove lei mi disse che era mia sorella, fu una notizia scioccante, li per li forse essendo ancora minorenne ignorai questo messaggio.
In una giornata afosa dopo aver scritto un post molto pesante e riflessivo, ricevetti una richiesta d’amicizia su Facebook era lei, sul momento ignorai anche questa volta questo suo segnale, era mezzogiorno fini di mangiare e mi andai a coricare, in quella oretta ebbi tanti rimorsi per il mio comportamento, appena mi alzai le scrissi queste parole “sono stato una merda perché non ti ho scritto prima e ho fatto passare ben sei anni dal tuo primo messaggio senza dirti nulla”. Questo messaggio certamente ci fece scioccare entrambi, ma devo dire che fummo entrambi felici di esserci ritrovati.
Dopo tanti notti insonni perché volevo sapere di più di lei, una mattina mi decisi e ho cercato tra i documenti, scoprì che lei vive a Roma.
Roma mi ha fatto ricordare un’altra storia per cui sto soffrendo molto.
Adocchiai Rachele nel corridoio dell’Itc Archimede di Modica, sin da subito capì che fu amore a prima vista, cominciammo a parlare giorno dopo giorno e pian piano creammo un rapporto che continua sino ad oggi.
Dopo la scuola Rachele si trasferì a Roma dove vive tutt’ora, da quel momento non lo più vista.
Purtroppo o per fortuna non saprei, il mio rapporto con Rachele non é solo un rapporto d’amicizia ma di vero amore.
Non ho mai avuto il coraggio di dirle che la vorrei sposare, perché non le voglio “rovinare” la vita in quanto dovrebbe accudirmi a tempo pieno per via delle mie condizioni fisiche in quanto purtroppo sono una persona con disabilità.
Rachele comunque resterà sempre il mio primo amore, e le vorrò bene sempre anche se non potrò mai sposarla.
Ho due sogni nella mia vita, primo poter sposare Rachele, secondo poter conoscere Ambra, spero che un giorno almeno uno di questi due sogni si avverrà.
Emanuele Vernuccio
Modica 14 settembre 2018

Re: Il rapporto con una sorella ignorata

Inviato: 15/09/2018, 11:03
da Massimo Baglione
Ciao Nele14, benvenuto/a!
Ho modificato il tuo sondaggio, perché come puoi vedere dalle istruzioni, va messo così:

1 - non mi piace affatto
2 - mi piace pochino
3 - si lascia leggere
4 - è bello
5 - mi piace tantissimo

Puoi personalizzare le descrizioni dei voti, ma devono essere 5.

Re: Il rapporto con una sorella ignorata

Inviato: 15/09/2018, 11:07
da vernuccioemanuele@gmail.com
Grazie sono un nuovo iscritto non conosco le regole

Re: Il rapporto con una sorella ignorata

Inviato: 15/09/2018, 11:08
da Massimo Baglione
OK, se hai domande, accomodati.
Buon lavoro!

Re: Il rapporto con una sorella ignorata

Inviato: 15/09/2018, 11:11
da vernuccioemanuele@gmail.com
Massimo ti piace il racconto?

Re: Il rapporto con una sorella ignorata

Inviato: 15/09/2018, 13:23
da Massimo Baglione
Non l'ho ancora letto. Tu hai letto quello degli altri? Commentali e votali se vuoi.
(vedi sempre le istruzioni :-))

Commento

Inviato: 15/09/2018, 14:07
da Ida Dainese
Ciao Emanuele, benvenuto! Come avrai modo di vedere, qui nelle Gare cerchiamo di aiutarci con le nostre opinioni, per imparare a migliorarci. Questo tuo racconto non è riuscito molto bene. Prima di tutto dovresti rivedere la punteggiatura, correggere dei verbi ("cercai" invece di "ho cercato", "scoprii" e non "scoprì", ecc.) e altri errori ("non lo più vista").
Un'altra cosa importante è che il racconto, visto anche il titolo, dovrebbe parlare di una sorella e invece per metà parla di una ragazza di cui il protagonista è innamorato e con la quale ha uno strano rapporto (che continua fino a oggi però non l'ha più vista). Non avresti dovuto nemmeno nominarla Rachele, bastava quella frase sul ricordo che suscitava Roma. Andava chiarita di più la figura di questa sorella: perché non se ne sapeva niente e perché viene ignorata? Perché non parla, non risponde? Perché solo all'ultimo sappiamo che si chiama Ambra? Forse c'entra quell'accenno alla disabilità che si trova alla fine, dove si racconta di tutt'altro?
Spero di esserti stata utile e grazie per avermi lasciato leggere il tuo racconto.

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Inviato: 15/09/2018, 16:25
da Laura Ruggeri
Ciao Emanuele, ho letto il tuo racconto e purtroppo devo dire che non mi è piaciuto. Ci sono un'infinità di errori che disturbano la lettura (verbi, punteggiatura, accenti...) e poi, come ha notato già Ida, il rapporto con la sorella del titolo è solo abbozzato.
Mi è parso che hai tantissime cose da dire e se le riporti in forma scritta andrebbero curate e strutturate con l'attenzione che meritano. La tua è una lettera e la forma epistolare per un testo è estremamente personale e lascia una grande libertà per esprimere i desideri, il rammarico, i turbamenti di chi scrive. Ricorda però che la lettera è, o lo era, uno dei mezzi più diffusi per trasmettere un messaggio che sta a cuore. Rimani più attaccato al senso che desideri vada a segno. Dall'altra parte del foglio virtuale che ospita le tue parole c'è sempre un lettore che aspetta di coglierlo.
Mi auguro la mia opinione ti sia di aiuto per migliorare a scrivere ciò che vuoi.

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Inviato: 16/09/2018, 11:10
da Roberto Bonfanti
Diciamo che c’è da lavorare. Mi unisco ai consigli che ti hanno dato Ida e Laura, quindi ti suggerirei di analizzare bene il tuo racconto, di focalizzarti su ciò che vuoi trasmettere con quello che scrivi, di tagliare il superfluo e affinare la forma sintattica e grammaticale. Far tesoro delle critiche è la cosa più utile per migliorare, lo dico a te anche per ripeterlo a me stesso.

Re: Il rapporto con una sorella ignorata

Inviato: 16/09/2018, 11:45
da vernuccioemanuele@gmail.com
Grazie a tutti, ma è una storia molto più complessa , rispetto a come la intuite voi dal racconto. Grazie ancora per i consigli

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Inviato: 17/09/2018, 12:20
da Fausto Scatoli
ciao, emanuele.
credo ti abbiano già detto tutto quanto.
francamente, ci vorrebbe davvero una bella revisione generale che comprenda punteggiatura (completamente errata), tempi verbali (si passa da uno all'altro), grammatica, ripetizioni.
insomma, è un po' tutto da rivedere, ecco.
e non ti scoraggiare, siamo partiti più o meno tutti allo stesso modo.
:)
a rileggerti

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Inviato: 20/09/2018, 19:58
da Daniele Missiroli
Ciao Emanuele, ho visto che ti hanno già segnalato diverse attività da fare quando si scrive,
io aggiungo solo qualche mia puntualizzazione, sperando ti possa servire.

Nel primo periodo ci vanno dei punti.
Il secondo è costituito da 483 caratteri senza un punto, sono troppi.
Quando hai un dubbio, metti sempre un punto, non sbagli mai.

"ho cercato tra i documenti"
Quali documenti?

scoprì che lei vive a Roma.
io scoprii, tu scopristi, egli scoprì

capì
io capii, tu capisti, egli capì

non lo più vista.
non l'ho più vista.

Buona l'idea di sfruttare Roma per agganciare la storia con Rachele, ma allora il titolo doveva essere qualcosa del tipo "Ricordi" o "Sogni", in modo da ricollegarsi al finale.

Ogni storia richiede una fase di correzione che può essere più lunga della fase di scrittura.
Rileggi molte volte e correggi.
Alla prossima
Dan

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Inviato: 22/09/2018, 22:28
da Monty Kash
Ciao, ho letto il tuo racconto e devo dire che non mi è piaciuto così tanto. La punteggiatura e i verbi a tratti sono molto errati. Inoltre il racconto non coincide linearmente con il titolo che hai scelto. Tralasciando questo la storia è molto accattivante,ti consiglio di continuare così. Alla fine imparando dai nostri errori ci miglioriamo sempre
Spero di esserti stato utile.