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Paolo e la buca

Inviato: 25/10/2018, 0:11
da Tiziano Legati
leggi documento Spiacente ma, in questo browser, la lettura a voce non funziona.

La cosa cominciava a diventare comica oltre che dannatamente snervante, - possibile che un uomo non riesca a scavare una stupida buca nel suo stupido giardino? - pensò Paolo.
Il manico del badile che stava impugnando si era spezzato come un ramoscello e nemmeno aveva cominciato a scavare.
Eppure il piano di Paolo era solido e ben congegnato, primo, recuperare il piccone dal capanno degli attrezzi e iniziare a scavare nel punto stabilito.
Secondo, utilizzare il badile per allargare la buca fino che fosse diventata una piccola vasca per i pesciolini rossi, in fondo aveva sempre sognato una piccola vasca per i pesciolini rossi.
Quindi aveva raggiunto il capanno degli attrezzi ed era tornato con un piccone inesistente, un badile mezzo rovinato e un diavolo per capello.
- Ma dove caspita è il mio piccone??? -
Mandò al diavolo quel cretino del vicino che se ne era andato al mare senza restituirgli il piccone, la classica giornata storta.
Tornato al capanno degli attrezzi, per riportare il badile, intravide la motozappa che il vicino, quello del piccone, gli aveva prestato due anni prima per vangare l’orto, esaminò pregi e difetti dello strumento e decise che confaceva al lavoro per la realizzazione della piccola vasca per i pesciolini rossi.
Dopo venti minuti, esausto, mandò una nuova bordata di imprecazioni a quel cretino del vicino e alla sua stupida motozappa guasta.
Paolo contemplò lo stupido giardino, lo stupido badile, la stupida motozappa e la casa dello stupido vicino, pensò - ho sempre desiderato un bellissimo gattino -

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Inviato: 27/10/2018, 15:18
da Laura Ruggeri
Ciao Tiziano. Confesso di aver dovuto leggere due volte il tuo racconto. Ho avuto alcune difficoltà con la punteggiatura e questo è un vero peccato perché, con qualche perfezionamento qua e là, mi sarei potuta gustare meglio il succo di questa divertente storia. Divertente per tutti, tranne che per i vicini che si prestano gli attrezzi!

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Inviato: 01/11/2018, 13:20
da Carol Bi
Molto molto carino, divertente, scorrevole. Poche battute che fanno visualizzare perfettamente la situazione descritta.

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Inviato: 09/11/2018, 17:30
da Lodovico
Sono pienamente in linea con il protagonista del racconto: io di gatti ne ho quattro e i pesci li ho avuti, ma nell'acquario di vetro dentro in casa. Quando mi sono esibito nel tentativo di creare un buco in terra mi sono trovato nella situazione di Paolo: la terra frana dentro, il buco si allarga ma non si approfondisce. Un disastro. Invidio quelli che sanno fare una buca perfettamente quadrata, e ce ne sono. Il racconto è abbastanza semplice ma divertente. Però la punteggiatura è da rivedere.

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Inviato: 14/11/2018, 12:29
da Fausto Scatoli
la storia in sè è divertente, soprattutto per i risvolti che ne escono, arrabbiature comprese.
però è assolutamente da rivedere per quanto riguarda la punteggiatura. ci sono tantissime virgole, molte delle quali sono superflue, mentre mancano i punti.
spezzare la frase da una mano a chi legge, lo aiuta a comprendere meglio il senso della frase.
altrimenti si rischia che non venga compreso il messaggio che l'autore vuole dare, interpretando in maniera diversa.
a rileggerti

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Inviato: 15/11/2018, 11:25
da Liliana Tuozzo
Ciao Tiziano, praticamente ti hanno già detto tutto e condivido i loro commenti. Il tuo racconto ironico e divertente si fa leggere con piacere, sono sicura che con poche modifiche ne verrà fuori un bel lavoro. A rileggerti.

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Inviato: 18/11/2018, 12:33
da Ida Dainese
Un racconto breve e divertente, da sistemare un po' come ti hanno già segnalato.
Nonostante le cose vadano storte al povero protagonista, la storia diverte perché è facile immedesimarsi in lui, con i suoi problemi così uguali ai nostri, le stesse difficoltà, le medesime contrarietà. Ci sembra di essere lì, a scavare insieme a lui, a fare qualsiasi altro nostro progetto che all'inizio abbiamo considerato grandioso e geniale per ritrovarci alla fine oppressi dal destino e coinvolti in un compito al di sopra delle nostre forze.
E giustamente, come Paolo, passiamo dai pesci al gatto.

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Inviato: 20/11/2018, 0:08
da Roberto Bonfanti
Racconto simpatico e divertente. Il destino che si accanisce contro il protagonista e i suoi progetti è una metafora delle piccole-grandi difficoltà quotidiane e del mutare degli intenti di fronte alle avversità. Della punteggiatura ne hanno già parlato abbondantemente gli altri che hanno commentato, suggerirei solo una piccola modifica alla frase “…utilizzare il badile per allargare la buca fino a che fosse diventata…”.

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Inviato: 30/11/2018, 20:02
da Draper
Dopo tanti commenti è difficile fornire uno spunto nuovo alla conversazione, ma ho pensato che rintracciare direttamente gli stralci di testo colpevoli di una certa punteggiatura anomala potrà esserti d'aiuto. Ti lascio un elenco qui sotto.

1) Dopo "dannatamente snervante", al primo rigo, basta un punto. Così si eliminerebbero sia la virgola, che il trattino spaziato (che insieme non vanno mai, per pura convenzione grafica). A quel punto, se si vuole eliminare il discorso diretto della battuta immediatamente successiva, basta eliminare il punto interrogativo, aggiungere una virgola e cambiare verbo, in modo da eliminare ambiguità sul tono della frase-> Possibile che un uomo non riesca a scavare una stupida buca nel suo stupido giardino, si chiese Paolo.

2) Alla fine di "solido e ben congegnato" ci sono i due punti, e poi il rigo va a capo. Non so come fosse impostato sul file originale (perché il forum elimina i margini rientrati), ma solitamente dopo i due punti non si va a capo, la frase continua sullo stesso rigo.

3) A "Ma dove caspita è il mio piccone" ci sono due problemi. Uno - di nuovo la virgola prima del trattino spaziato. Due - i tre punti interrogativi. Mai mettere tre punti interrogativi. Nemmeno esclamativi. Ne basta uno solo.

4) A "tornato al capanno degli attrezzi, per riportare il badile" eliminare la virgola che precede il complemento di scopo renderebbe la frase più scorrevole.

5) Nell'ultimo rigo "pensò - ho sempre desiderato un bellissimo gattino" mi è sembrata una frase poco coesa col resto del periodo. Consiglierei di rivederla, anche se non so esattamente come.

Spero di averti aiutato!

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Inviato: 03/12/2018, 21:43
da Daniele Missiroli
Un raccontino divertente, che meritava qualche riga in più.
La trama c'è, prova a pensarci e per l'occasione ti consiglio un po' di editing.
Per esempio, mancano diversi punti, ma il racconto si legge bene grazie al suo tono ironico.

Re: commento

Inviato: 20/12/2018, 11:06
da Isabella Galeotti
Paolo e la buca. Già non è semplice improvvisarsi giardinieri. Per questo motivo esiste il mestiere. La vascha Lui l avrebbe fatta velocemente. A volte è meglio chiamare gli addetti ai lavori. I vicini sono solo buoni a romperti oltre che gli atrezzi anche le scatole. Con giudizi poco simpatici. Comunque Paolo è meglio che si prenda un gatto. Racconto carino e spensierato, un po meno x Paolo.

Re: Paolo e la buca

Inviato: 20/12/2018, 12:11
da Massimo Baglione
Ricordatevi di specificare "Commento" come titolo del messaggio usato per commentare le opere in Gara, altrimenti non verranno conteggiati il sistema, grazie!
Se invece state solo rispondendo, non serve specificare.
Vi rimando alle istruzioni delle Gare letterarie.

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Inviato: 21/12/2018, 7:59
da Isabella Galeotti
Paolo e la buca. Già non è semplice improvvisarsi giardinieri. Per questo motivo esiste il mestiere. La vascha Lui l avrebbe fatta velocemente. A volte è meglio chiamare gli addetti ai lavori. I vicini sono solo buoni a romperti oltre che gli atrezzi anche le scatole. Con giudizi poco simpatici. Comunque Paolo è meglio che si prenda un gatto. Racconto carino e spensierato, un po meno x Paolo.