Il pianeta dei sordi
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Forse occorrerebbero meno parole e più linguaggio, più pensiero e meno filosofia, per non parlare del resto.
Forse sarebbe sufficiente non replicare a ogni costo e, se non si ha niente di intelligente da proporre, rimanere in silenzio.
Ma dici bene; questo è il pianeta dei sordi, non quello dei muti.
Un giorno gli alieni scenderanno su un pianeta deserto e finalmente il Creatore potrà affermare che... sì: ora c’è vita intelligente sulla Terra!
Forse nel finale del Pianeta dei sordi avresti potuto recuperare il senso autentico del titolo, che è un buon titolo, avresti potuto lavorarci un po' su e offrirci, oltre che quest'amara riflessione, anche un buon racconto.
- Fabrizio Bonati
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Non mi ero accorto dell'errore, e non risultava come commento...Fabrizio Bonati ha scritto: ↑16/03/2019, 4:30 In questo racconto ci leggo tanta amarezza verso i tempi che stiamo vivendo . Attraverso l’uso dell’italiano sgrammaticato appare la superficialità del popolo medio nel vivere in generale. Il popolo di Instagram sa usare i filtri, ma non sa filtrare il pensiero. Lo stile mi piace. Ottimo.
- Daniele Missiroli
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Re: Il pianeta dei sordi
E' stato uno sfogo, scritto di getto e neanche editato più di tanto.
Credo che esprimersi correttamente migliori la comprensione, e quindi la tolleranza fra i diversi.
Il dialetto delle città è importante, ne sono convinto e mi diverte molto, ma nelle comunicazioni di massa io credo vada usato l'italiano. Scuola, televisione, giornali dovrebbero usare l'italiano corretto, non quello standard colloquiale. Però non succederà mai, pazienza.
La Gara 9 - Un racconto per un cortometraggio
A cura di Alessandro Napolitano.
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La Gara 59 - Siamo come ci vedono o come ci vediamo noi?
A cura di Alberto Tivoli.
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La Gara 41 - Tutti a scuola!
A cura di Antonella Pighin.
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Gare letterarie stagionali - annuario n° 1 (2018 - 2019)
Le Gare letterarie stagionali sono concorsi a partecipazione libera, gratuiti, dove chiunque può mettersi alla prova nel forum di BraviAutori.it, divertirsi, conoscersi e, perché no, anche imparare qualcosa. I migliori testi delle Gare vengono pubblicati nei rispettivi ebook gratuiti i quali, a ogni ciclo di stagioni, diventano un'antologia annuale come questa che state per leggere.
A cura di Massimo Baglione.
Contiene opere di: Alessandro Mazzi, Angelo Ciola, Aurora Gallo, Ida Dainese, Carlo Celenza, Carol Bi, Daniele Missiroli, Draper, Edoardo Prati, Fabrizio Bonati, Fausto Scatoli, Gabriele Ludovici, L.Grisolia, Laura Traverso, Liliana Tuozzo, Lodovico, Marco Daniele, Namio Intile, N.B. Panigale, Nunzio Campanelli, Pierluigi, Roberto Bonfanti, Seira Katsuto, Selene Barblan, SmilingRedSkeleton, Stefano Giraldi Ceneda, Teseo Tesei, Tiziano Legati, Tiziana Emanuele.
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Riduzione di complessità - il libro Downpunk
è probabilmente il primo libro del genere Downpunk, ma forse è meglio dire che il genere Downpunk è nato con questo libro. Sam L. Basie, autore ingiustamente sconosciuto, presenta una visione dell'immediato futuro che ci lascerà a bocca aperta. In un futuro dove l'individuo è perennemente connesso alla globalità tanto da renderlo succube grazie alla sua immediatezza, è l'Umanità intera a operare su se stessa una "riduzione di complessità", operazione resa necessaria per riportare l'Uomo a una condizione di vita più semplice, più naturale e più... umana. Nel libro, l'autore afferma che "anche solo una volta all'anno, l'Essere umano ha bisogno di arrangiarsi, per sentirsi vivo e per dare un senso alla propria vita", ma in un mondo dove tutto ciò gli è negato dall'estremo benessere e dall'estrema tecnologia, le menti si sviluppano in maniera assai precaria e desolante, e qualsiasi inconveniente possa capitare diventerà un dramma esistenziale.
Di Sam L. Basie
A cura di Massimo Baglione.
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Nota: questo libro non proviene dai nostri concorsi ma è opera di uno o più soci fondatori dell'Associazione culturale.
La spina infinita
"La spina infinita" è stato scritto quasi vent'anni fa, quando svolgevo il mio servizio militare obbligatorio, la cosiddetta "naja". In origine era una raccolta di lettere, poi pian piano ho integrato il tutto cercando di dare un senso all'intera opera. Quasi tutto il racconto analizza il servizio di leva, e si chiude con una riflessione, aggiunta recentemente, che riconsidera il tema trattato da un punto di vista più realistico e maturo.
Di Mario Stallone
A cura di Massimo Baglione.
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Nota: questo libro non proviene dai nostri concorsi ma è opera di uno o più soci fondatori dell'Associazione culturale.