Fuga per la Vittoria
Inviato: 04/05/2019, 13:23
Inverno 1981, BMW bordeaux, io, Mio Fratello, Massimiliano e Augusto, rispettivamente di eta' 12, 6, 8 e 35.
Io ero una bambina che si fidava dell'amico di papa', marito della migliore amica di mia madre che mi facevano chiamare ZIO Augusto.
Mio fratello era un bambino, che si fidava dell'amico di papa' e giocava con Massimiliano figlio dell'amico di papa' e della migliore amica di mia madre. Massimiliano era il figlio della migliore amica di mia madre e dell'amico di papa'.
Augusto non era mio zio e tanto meno amico di papa', di certo era il marito della migliore amica di mia madre e padre di Massimiliano (forse).
Inverno 1981, BMW bordeaux, Zio Augusto decide di portarci al cinema, non un cartone animato ma “FUGA PER LA VITTORIA”: un bellissimo film dove trionfa la giustizia, dove perdono i cattivi e trionfano i buoni.
Mio padre era detenuto in prigione, ignaro di quello che accadeva fuori, cosi' come io ero ignara di quello che stava per accadere dentro.
Finito il film, ci fermammo in un parcheggio di fronte l'ospedale Forlanini, l'adulto aveva un appuntamento con qualcuno.
Mio fratello e Massimiliano giocavano nei sedili posteriori, io ero a fianco dell'adulto.
In un attimo velocissimo mi sono trovata la sua mano dentro la maglietta, mi accarezzava l'accenno di seno che potevo avere a 12 anni.
Mi sono sentita morire. Che succede? Perche'?
I giorni successivi sono stati terribili, l'inferno per me era appena iniziato: Racconto tutto alla migliore amica della moglie dell'adulto, mia madre.
Non mi crede, sminuisce, anzi dice che ho esagerato e che ho inventato tutto. Dira' che ho inventato tutto, anche quando decido di raccontare a mio padre questo, e quello che mi aveva confidato mio fratello, ovvero l'averla vista con un altro adulto, bassoccio ed ignorante piu' giovane di lei sul "lettone".
Dira' che ho inventato tutto anche quando, venti anni dopo quell'episodio tenta di riallacciare la storia con il bassoccio sempre piu' ignorante che nel frattempo si è sposato ed ha figli bassocci ed ignoranti.
Oggi ho 50 anni, non sono adulta sono grande, i miei figli non stanno diventando adulti stanno diventando grandi, il mio compagno ha 60 anni, è grande, il mio cane oggi ha 15 anni è un cane grande, i miei nonni erano grandi, i miei amici sono grandi, mio padre che mi ha lasciato da pochi giorni èstato un grande padre, un grande nonno, un grande uomo.
Mia madre, la sua migliore amica, il finto zio, non sono diventati mai grandi, sono talmente piccoli
che non hanno gambe, si trascinano come vermi. Anche la mia Vittoria è stata la fuga.
Io ero una bambina che si fidava dell'amico di papa', marito della migliore amica di mia madre che mi facevano chiamare ZIO Augusto.
Mio fratello era un bambino, che si fidava dell'amico di papa' e giocava con Massimiliano figlio dell'amico di papa' e della migliore amica di mia madre. Massimiliano era il figlio della migliore amica di mia madre e dell'amico di papa'.
Augusto non era mio zio e tanto meno amico di papa', di certo era il marito della migliore amica di mia madre e padre di Massimiliano (forse).
Inverno 1981, BMW bordeaux, Zio Augusto decide di portarci al cinema, non un cartone animato ma “FUGA PER LA VITTORIA”: un bellissimo film dove trionfa la giustizia, dove perdono i cattivi e trionfano i buoni.
Mio padre era detenuto in prigione, ignaro di quello che accadeva fuori, cosi' come io ero ignara di quello che stava per accadere dentro.
Finito il film, ci fermammo in un parcheggio di fronte l'ospedale Forlanini, l'adulto aveva un appuntamento con qualcuno.
Mio fratello e Massimiliano giocavano nei sedili posteriori, io ero a fianco dell'adulto.
In un attimo velocissimo mi sono trovata la sua mano dentro la maglietta, mi accarezzava l'accenno di seno che potevo avere a 12 anni.
Mi sono sentita morire. Che succede? Perche'?
I giorni successivi sono stati terribili, l'inferno per me era appena iniziato: Racconto tutto alla migliore amica della moglie dell'adulto, mia madre.
Non mi crede, sminuisce, anzi dice che ho esagerato e che ho inventato tutto. Dira' che ho inventato tutto, anche quando decido di raccontare a mio padre questo, e quello che mi aveva confidato mio fratello, ovvero l'averla vista con un altro adulto, bassoccio ed ignorante piu' giovane di lei sul "lettone".
Dira' che ho inventato tutto anche quando, venti anni dopo quell'episodio tenta di riallacciare la storia con il bassoccio sempre piu' ignorante che nel frattempo si è sposato ed ha figli bassocci ed ignoranti.
Oggi ho 50 anni, non sono adulta sono grande, i miei figli non stanno diventando adulti stanno diventando grandi, il mio compagno ha 60 anni, è grande, il mio cane oggi ha 15 anni è un cane grande, i miei nonni erano grandi, i miei amici sono grandi, mio padre che mi ha lasciato da pochi giorni èstato un grande padre, un grande nonno, un grande uomo.
Mia madre, la sua migliore amica, il finto zio, non sono diventati mai grandi, sono talmente piccoli
che non hanno gambe, si trascinano come vermi. Anche la mia Vittoria è stata la fuga.