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Maremma maiala, che bischeri

Inviato: 25/09/2019, 17:48
da Teseo Tesei
leggi documento Spiacente ma, in questo browser, la lettura a voce non funziona.

Dopo continui fallimenti, ci si riprova.
La nuova nave ha un nome altisonante: Esoterikós.
Il varo fu un disastro. La madrina ubriaca si è fracassata sulla prua con tutta la bottiglia.
Il comandante, un vero mago della navigazione: Il migliore della Accademia Nautica, Endonauta brevettato NASA, ha assunto il comando delle maggiori unità navali della flotta, decorato con il tridente d’oro al valore per aver stabilito un contatto, mai confermato, con un’oscura entità aliena.
L’equipaggio non ha rivali, specie nel bestemmiare.
L’Unione Europea si è tassata di mille Ego a testa per ogni abitante. Oltre 500 miliardi. Le maggiori potenze mondiali hanno contribuito nel finanziare l’operazione per il quadruplo di quella cifra.
La propulsione è ecologica: il vento.
Greta Thunberg, approva.

In mondovisione tutto il pianeta attende le immagini della nave che salpa.
Tutti attendono quell’istante per immortalarsi, su consiglio del ministero dei selfie.
Meno 10, 9, 8, 7, 6, 5, 4, 3, 2, 1 … Accensione.
Dopo pochi istanti un enorme boato restituisce i relitti dell’ennesimo fallimento.
Il mondo intero piange la perdita.

Intanto in una località lì vicino, un contadino rientra dal lavoro nei campi.
Trova la famiglia distrutta dal dolore ed in lacrime.
“Che succede?”
“Cercavano nuovi mondi, ma anche questa volta è stato un disastro!”
“E dove li cercavano?”
“Dentro loro stessi!”
“E tanto ci voleva?” replica stupito il contadino.
“Se chiedevano a Dio, gli mandava un Angelo che li accompagnava. Maremma maiala che bischeri!”.

Re: Maremma maiala, che bischeri.

Inviato: 28/09/2019, 10:51
da Marco Daniele
Prima parte carina, c'è una certa verve umoristica che strappa un sorriso amaro. La seconda, invece, non mi ha convinto, è una chiusa moraleggiante-religiosa appiccicata a un testo altrimenti brillante che non ne aveva certo bisogno.

Re: Maremma maiala, che bischeri.

Inviato: 29/09/2019, 6:23
da Teseo Tesei
Grazie per il commento, pur rispettando il tuo punto di vista, ti specifico il mio, naturalmente diverso.

Assunto che i nuovi mondi da ricercarsi sono all’interno dell’essere umano, il messaggio trasmesso non può che ricadere in quella disciplina votata all’ amore del sapere, detta filosofia.

Ethos e spiritualità divengono parte inscindibile ed integrante del messaggio.
Non poteva essere altrimenti, almeno da un punto di vista razionale.
Pertanto ce ne era bisogno eccome della seconda parte, essendo questa una continuazione della prima, con buona pace di tutti gli esseri umani che odiano morale o spiritualità.

Rammento a tal proposito le parole di un noto soggetto, nonché “politico” italiano: “Chi non persegue i propri interessi è un coglione”.

Ebbene, è mia profonda convinzione che gli interessi del genere umano coincidano con la ricerca di nuovi mondi al proprio interno. Chi siano poi oggi i “coglioni” o "bischeri" che dir si voglia lascio naturalmente valutarlo ad ognuno.
Potrebbe anche essere che “talvolta” il genere umano abbia sbagliato rotta.
Nel testo il genere umano nel suo complesso non riesce nemmeno a salpare.

Il nome della nave “Esoterikós”, associato alla grande massa del genere umano, è un voluto contrasto, al solitario contadino ben riparato dietro il suo scudo di fede.

In realtà è un doppio contrasto.
Una nave che simboleggia la conoscenza della Verità per soli pochi (ma oggi con uno stuolo di fans) poco convinti, non riesce neppure a salpare al contrario di un semplice uomo, col dono della fede, che immediatamente indica la rotta verso una Verità aperta a tutti ma solcata dalla sola sua imbarcazione.
Se dovessimo dare nome e cognome a quel contadino lo battezzeremmo Esso Terico, per contrapporlo ad esoterico. Cambia una sola “s” ma i due termini rappresentano situazioni diverse.

La conoscenza della Verità aperta a chiunque, nell'essoterismo, viene abbandonata e snobbata per inseguire e cercare mondi diversi. Così nave “Esoterikós” si fracassa volgendo la prua in senso sbagliato, pur convinta di cercare nuovi mondi all’interno dell’essere umano, si sfascia mentre invero si allontana da questo sbattendo violentemente contro l'ego umano.

Ognuno è libero di interpretare il messaggio come crede, ma però avverto che senza filosofia, ethos e spiritualità è facile finire attaccati agli scogli. Schettino docet. :-D
Grazie ancora per lo stimolo alla riflessione.

:smt006

Re: Maremma maiala, che bischeri.

Inviato: 30/09/2019, 15:18
da Selene Barblan
Ho trovato divertente e bello questo racconto; ho dovuto rileggerlo più volte per capirlo, ma è un limite mio, lo riconosco (ho dovuto chiedere un aiutino per alcuni passaggi 😄). Trovo molto ben studiato il passaggio dal primo pezzo, dove lo stile è essenziale, alla conclusione dove il discorso diretto e lo stile completamente differente permettono al lettore di “cambiare scena” e prospettiva. La cosa che ho apprezzato maggiormente è l’ironia con la quale sei riuscito a discutere di argomenti seri e profondi (e molto personali).

Commento

Inviato: 08/10/2019, 19:49
da Giorgio Leone
Innanzi tutto complimenti per il tuo nome parecchio originale, anche se non trovo corretto mettere il dativo di Teseus prima del genitivo. Ho letto il commento di Marco Daniele, che condivido in parte. Prima che tu parta per la tangente, da buon toscano, annegandomi con precisazioni, spiegazioni, interpretazioni autentiche, citazioni salviniane e richiami greteschi e schettiniani, ti spiego perché.
La prima parte, che narra del disastro fisico della Esoterikós, mi è piaciuta molto perché è arguta e divertente. Complimenti.
Il problema della seconda parte, invece, al di là del contenuto filosofico, etico e spirituale che hai tenuto a sottolineare nel tuo controcommento, è illogicamente slegata dalla prima, ed è questo il suo difetto facilmente sanabile. Mi spiego meglio. queste frasi:
“Cercavano nuovi mondi, ma anche questa volta è stato un disastro!”
“E dove li cercavano?”
“Dentro loro stessi!”
Non rispecchiano la Verità che tanto ti piace, perché, come ho volutamente precisato prima, la ricerca di nuovi mondi non era certo mentale, ma assolutamente fisica.
Sarebbe stato sufficente scrivere qualcosa del genere per rendere compatibili e omogenei i due racconti e i due concetti:
Intanto in una località lì vicino, un contadino rientra dal lavoro nei campi.
Trova la famiglia distrutta dal dolore ed in lacrime.
“Che succede?”
“Cercavano nuovi mondi, ma anche questa volta è stato un disastro!”
“Avrebbero fatto meglio a cercarli dentro loro stessi” replica stupito il contadino “Se chiedevano a Dio, gli mandava un Angelo che li accompagnava. Maremma maiala che bischeri!”.
Spero che tu comprenda che le mie, più che critiche, vogliono essere un piccolo aiuto. Se no, pazienza.

Re: Maremma maiala, che bischeri

Inviato: 08/10/2019, 20:36
da Teseo Tesei
Comprendo eccome ed apprezzo l'aiuto per la demolizione e l'abbattimento completo della pars destruens, che sarebbe la prima. Per capirci quella che a me piace molto meno, ma comunque talvolta necessaria.

Passando quindi alla mia preferita, ovvero la pars costruens, faccio notare che la ricerca dei nuovi mondi è spirituale tanto per gli storditi andati a sbattere contro il campo di forza del proprio ego, quanto per il contadino, che per quanto più avvezzo alla zappa tenta di riportare la mente umana a contatto con la realtà. Sempre spirituale. :-D

D'altronde, come vediamo anche qui, questo ritorno alla realtà non sempre accade.
La ragione risiede nella errata confusione tra mondo materiale e spirituale.

Per farla corta nella bischerata qua sopra di materiale, a dir il vero, non c'è nulla ... e qui casca schettino. :mrgreen:
Per codesto motivo nun se pole fa l'omogeneizzato, suvvia cannoni e betoniere mica van d'accordo.
Han la bocca tutte due ma l'uno serve per distruggere, quell'altro per costruire.

Il messaggio l'è come un tarlo, piano, piano, arriva.

:smt006

Re: Maremma maiala, che bischeri

Inviato: 08/10/2019, 21:42
da Giorgio Leone
Capito perfettamente.