Il volo del Gabbiano
Inviato: 10/10/2019, 10:16
Spiacente ma, in questo browser, la lettura a voce non funziona.
Era la trentesima orbita della sua Missione. Valentina Vladimorovna Tereskhova, prima donna ad andare nello spazio con la Vostock 6, aveva la nausea.
Non si sentiva bene da un po': dolori fortissimi alle gambe e mal di testa aggravati dalla condizione di costrizione in un angusto abitacolo legata a uno stretto sediolino.
Una spia si accese e alla radio le dissero che la sua orbita si stava pericolosamente alzando. La traiettoria la stava portando fuori dall'attrazione terrestre, a perdersi nello spazio.
Ebbe una fitta alla testa. Cercò di fare qualcosa, ma la Vostock non aveva comandi per mutare la sua rotta. Irrigidita e impotente perse i sensi, o forse fu quello che le sembrò.
Pochi secondi dopo riuscì ad aprire gli occhi: davanti a lei non c'era la Terra ma un bellissimo pianeta verde e blu con un sottile anello. La spia di allarme era spenta e un senso di pace e di serenità la avvolse mentre, stupita, guardava quel bellissimo mondo alieno.
- Zarya, qui Cjaika, rispondete. Passo!
Cercò di chiamare il controllo a Terra, ma nessuno era all'ascolto. Dalla radio solo scariche.
"Dove mi trovo?" pensò "Questa non è la Terra!"
Era un mondo bellissimo e selvaggio, le sarebbe piaciuto scendere e camminare su quelle praterie infinite.
Di nuovo la fitta alla testa, di nuovo la sensazione di perdita di sensi.
- Cjaika! Qui Zarya. Rispondi, passo!
- Zarya qui Cjaika. Avanti.
- Abbiamo corretto la traiettoria. Stai tornando a casa!
Si preparò alla discesa pensando a quel mondo bellissimo in cui il suo gabbiano avrebbe potuto volare.