BraviAutori.it

A dieci righe dalla fine del racconto ho iniziato a capire cosa potesse essere il fantomatico blogiò! Sinceramente l'ho trovato molto divertente, ma solo dopo aver compreso il significato del neologismo! Un raccontino apparentemente senza troppe pretese, che a me è comunque piaciuto! Bravo tu e brava anche Marta ad aiutare l'amica col blogiò

Alessandro Mazzi ha scritto: ↑07/01/2020, 22:49 A dieci righe dalla fine del racconto ho iniziato a capire cosa potesse essere il fantomatico blogiò! Sinceramente l'ho trovato molto divertente, ma solo dopo aver compreso il significato del neologismo! Un raccontino apparentemente senza troppe pretese, che a me è comunque piaciuto! Bravo tu e brava anche Marta ad aiutare l'amica col blogiò

Premesso che in realtà si tratta proprio di un raccontino senza alcuna pretesa, la parola blogiò non è propriamente un neologismo, ma è solo il suono un po' italianizzato di una parola inglese...

Lodovico ha scritto: ↑08/01/2020, 5:57 Premesso che in realtà si tratta proprio di un raccontino senza alcuna pretesa, la parola blogiò non è propriamente un neologismo, ma è solo il suono un po' italianizzato di una parola inglese...

Si in effetti la parola neologismo era un po esagerata. Chi lo sa, magari tra qualche anno leggeremo blogiò anche sul dizionario

racconto simpatico, senza troppe pretese ma divertente fino in fondo.
certo, non aver mai regalato un blogiò al proprio ragazzo è scandaloso, ma tant'è.
meno male che c'è l'amica del cuore, intenditrice di regali per uomini.
nulla di particolare, però è di gradevole lettura.

Sei il maestro dei racconti brevissimi.
Racconto scritto molto bene, però proprio per il suo carattere goliardico - ironico mi ha fatto semplicemente sorridere, non ti posso dare il massimo Lodo, mi dispiace un po'.
Il racconto si lascia leggere, gradevole e scorrevole.

Ammetto che il blogiò è rimasto all'inizio del racconto anche per me un mistero, mentre durante il proseguo mi ha strappato un sorriso. Lettura leggera in grado di divertire e ben scritta, se pur non molto incline ai miei gusti. Forse nella coppia ci sono problemi di "comunicazione" ma d'altro canto gli amici sono sempre una risorsa…

Più che un racconto è una barzelletta, con tanto di prete, amici compiacenti e fidanzata stupidella. Francamente non mi ha fatto ridere, ho cominciato a leggere e sono rimasta interdetta, mi aspettavo qualcosa di diverso.

Simone_Non_é ha scritto: ↑08/01/2020, 12:59 ... ma d'altro canto gli amici sono sempre una risorsa…

ElianaF ha scritto: ↑08/01/2020, 13:16 Più che un racconto è una barzelletta, con tanto di prete, amici compiacenti e fidanzata stupidella. Francamente non mi ha fatto ridere, ho cominciato a leggere e sono rimasta interdetta, mi aspettavo qualcosa di diverso.

Concordo sulla barzelletta. E non sono mai nemmeno stato bravo a raccontarle... Penso che per la gara di primavera tornerò al mio filone noir...

Eliseo Palumbo ha scritto: ↑08/01/2020, 10:33 Sei il maestro dei racconti brevissimi.
Racconto scritto molto bene, però proprio per il suo carattere goliardico - ironico mi ha fatto semplicemente sorridere, non ti posso dare il massimo Lodo, mi dispiace un po'.
Il racconto si lascia leggere, gradevole e scorrevole.

Ciao caro Eliseo. No, no ma mica lo merito il massimo dei voti! Era che ieri girava così e tra un cabernet e un prosecco ho deciso di postare 'sta cosa...

Sono rimasta sorpresa, ci ho messo qualche battuta a capire, ma quando ho letto “banane” ho cominciato ad intuire... ed il sacerdote mi ha dato conferma. L’ho trovato piuttosto divertente e dire che solitamente faccio fatica con l’umorismo. Trovo anche che in poche righe sei riuscito bene a caratterizzato il personaggio. A me è piaciuto abbastanza, voto 3.

Selene Barblan ha scritto: ↑08/01/2020, 21:16
Sono rimasta sorpresa, ci ho messo qualche battuta a capire, ma quando ho letto “banane” ho cominciato ad intuire... ed il sacerdote mi ha dato conferma. L’ho trovato piuttosto divertente e dire che solitamente faccio fatica con l’umorismo. Trovo anche che in poche righe sei riuscito bene a caratterizzato il personaggio. A me è piaciuto abbastanza, voto 3.

Ti ringrazio per avere avuto pietà della mia cavolata d'inizio anno.
Prometto che non lo farò più.

il tuo racconto breve non è male, secondo me, è particolare e suscita curiosità. Certo non soddisfa, forse a causa della sua brevità, come i tuoi precedenti ma, ripeto, ha avuto il pregio di far pensare... sino ad un certo punto però... poi, una volta compreso, almeno credo, a far sorridere. Quindi lodi a Lodo per l'originalità che senz'altro c'è.

Diciamoci le cose come stanno. Blogiò sta per blowjob, che in inglese equivale a pompino, bocchino, lavoro di bocca, fellatio, sesso orale e via discorrendo. Lo sanno pure i bambini, i miei almeno. Il racconto tratta di un pompino chiesto e non concesso. Ma non per cattiveria o cattiva coscienza, ma per ignoranza di quella povera santa, che pure corre a chiedere al parrino (e perché mai?) che manco gli pare vero e la manda al confessionale. Forse per sapere in privato e magari ci esce pure qualcosa. Diciamoci le cose come stanno, è una barzelletta, ne conosco una simile che vi risparmio, con tanto di prete e amica che se ne occupa e di battutona finale. Ecco, il commento è troppo lungo e supera il racconto.
Caro Ludovico, per me meriti il voto Massimo.

Namio Intile ha scritto: ↑09/01/2020, 19:06 Diciamoci le cose come stanno, è una barzelletta,

Assolutamente sì.

Namio Intile ha scritto: ↑09/01/2020, 19:06 Ecco, il commento è troppo lungo e supera il racconto.

Namio Intile ha scritto: ↑09/01/2020, 19:06 Caro Ludovico, per me meriti il voto Massimo.

Massimo... Baglione? O Don Massimo?

Comunque a dire la verità il tuo commento mi ha offeso: non mi chiamo Ludovico, ma Lodovico!

Laura Traverso ha scritto: ↑09/01/2020, 17:12 ... poi, una volta compreso, almeno credo...

Se hai ancora dei dubbi, vedi il commento di Namio Intile che, mi pare, sia stato discretamente esplicito!

C'è sempre tempo per imparar qualcosa! Ammetto che quella parola inglese non la conoscevo e quindi neanche la sua italianizzazione. Perciò, pur avendo intuito che si trattava di qualcosa del genere, solo il commento di Namio mi ha illuminato! Racconto-barzelletta divertente: chi scherza a inizio anno scherza tutto l'anno!!

Namio (e tutti): cerchiamo di moderare i termini, per favore. Siamo in un forum aperto al pubblico, anche ai minorenni.

Stefyp ha scritto: ↑09/01/2020, 19:41 chi scherza a inizio anno scherza tutto l'anno!!

Brigitte bardot bardot, brigitte peugeot, peugeot...

Mi accodo ai commenti precedenti: racconto simpatico con tutti gli elementi di una barzelletta ben costruita.
Mi piacerebbe sapere se Marta, che forse potrebbe non essere più la sua migliore amica (!), ha poi raccontato come Marco ha reagito al regalo.

Roberto Bonfanti ha scritto: ↑09/01/2020, 23:45
Mi piacerebbe sapere se Marta, che forse potrebbe non essere più la sua migliore amica (!), ha poi raccontato come Marco ha reagito al regalo.

Marco deve aver apprezzato poiché ha già prenotato il regalo per il compleanno. E per Pasqua. E per il 25 Aprile, il primo maggio, Halloween, il black Friday e Hanukkah.

Raccontino simpatico e divertente, effettivamente è più una barzelletta ma comunque si legge bene. Per Marta (visto che è esperta) conosco diverse persone che gradirebbero un tuo interessamento anche per il loro regalo, eventualmente possono ricambiare.

Be', anche oggi ho imparato qualcosa. Non conoscevo il termine inglese. Simpatico, veloce e piacevolmente irriverente. E non mi riferisco al fatto che possa scandalizzare qualcuno in merito alla questione sessuale, che ormai ne sentiamo tutti i giorni di cotte e di crude, ma proprio all'atto stesso di postare una cosina così frizzante e senza pretese in un contesto dove in genere può succedere che si gonfino le aspettative letterarie ben oltre i confini della realtà. Ottimo.

E sì che Berlusconi, dall’alto della sua infinita saggezza, già molti anni fa ci aveva avvertito dell’estrema importanza di conoscere l’inglese in ogni sua sfumatura. Infatti lui, sicuramente, con questo termine ha la massima familiarità. E come lui, nel racconto, tutti lo sanno - le commesse della Rinascente, la signorina della profumeria, il miglior amico di Marco, Don Massimo, Marta -, tutti tranne la protagonista che giustamente, anche se inconsapevole, pagherà il conto della sua ignoranza.
Vebbé, Lodo, questa volta hai deciso di tenere a riposo le tue preziose scelluline grisce valsesiane che persino Poirot ti invidia. Ma siccome la classe non è acqua, a parte la solita scrittura impeccabile, hai ribadito la nota lezione che occorre sempre tenere a mente: i nemici lo sappiamo bene come sono, ma sono i nostri amici e le nostre amiche che dobbiamo sempre tenere d’occhio.