Manbiki kazoku

Recensioni o commenti a film in generale.
Selene Barblan
rank (info):
Terza pagina
Messaggi: 737
Iscritto il: 11/07/2016, 22:53

Author's data

Manbiki kazoku

Messaggio da leggere da Selene Barblan »

Manbiki Kazoku (Shoplifters, Un affare di famiglia)

Film di Hirokazu kore'eda del 2018

con Kirin Kiki, Lily Franky, Sōsuke Ikematsu, Sakura Andō, Moemi Katayama.

La famiglia non si sceglie... o forse si?

In casa Shibata la vita scorre in modo, come dire? non convenzionale. Sono persone che vivono ai margini, in un Giappone che non è quello dei ciliegi in fiore. Sono persone che fanno scelte discutibili, vivono legami indiscutibilmente forti, ma sono veri legami? Cosa c'è di vero, cosa invece si cela dietro le routines, quali sono i segreti accennati?

Un pregio di questo film è, secondo me, la capacità di far riflettere su questioni che, in altri contesti, molti affronterebbero con una sentenza insindacabile. Io non ho trovato nessuna risposta, ma il film mi è piaciuto. Mi è piaciuta Nobuyo e la sua disincantata dolcezza, la capacità di Osamu di dare affetto, la matriarca Mamie Hatsue. La giovane e bella Aki che si sa abbandonare in fiduciosi abbracci, della nonna, ma anche del suo cliente del Peep Show dove lavora. Più di tutti Shōta che, pur nella sua giovane età, sa prendere grandi decisioni e Yuri dolce come e forte come solo una bimba di cinque anni può essere.
Roberto Ballardini
rank (info):
Pubblicista
Messaggi: 88
Iscritto il: 22/12/2019, 10:58

Author's data

Re: Manbiki kazoku

Messaggio da leggere da Roberto Ballardini »

Un film che mi è piaciuto molto, anche se a fine visione mi è rimasta in testa una diatriba terribile tra morali diverse che entravano in conflitto tra loro. Infatti, se da una parte gli slanci emotivi che intercorrono fra i vari personaggi della sgangherata famiglia non possono lasciare indifferenti in senso positivo, dall’altra credo che se per assurdo mi dovessi trovare a dover vivere in quelle condizioni, ebbene non resisterei nemmeno cinque minuti (al punto in cui la nonna si taglia le unghie dei piedi durante la cena, penso che avrei di fronte tre strade: la fuga, il suicidio, o la strage domestica. Vabbè, forse la strage è un po’ eccessiva data la presenza dei bambini, ma la nonna la farei fuori di sicuro).
Tra le altre cose, in altri film di ambientazione orientale mi sembrava che quelle cose tipo spaghetti le mangiassero con le bacchette arrotolandole elegantemente e riponendole in bocca senza perderne nemmeno un pezzo; qui la nonna e tutti gli altri le tirano su dritte e poi le risucchiano con dei rumori disgustosi. Per non parlare del fatto che risulta anche abbastanza chiaro quanto possa essere scomodo (per noi, immagino) mangiare seduti per terra su un tavolino che non sarà alto nemmeno mezzo metro (schiena piegata, gambe che non sai dove metterle). Insomma, per quanto gli usi e costumi orientali mi abbiano sempre affascinato, se mai avessi pensato di vivere anche temporaneamente in Giappone o in Cina, dopo aver visto questo film credo proprio che passerei la mano.
Tornando in ambito di contenuti, come dicevo, il film mi ha lasciato una grande amarezza, e credo non possa essere altrimenti date le questioni sollevate e le situazioni sociali (mi verrebbe da dire a-sociali) che ti sbatte davanti. Hai voglia di parlare d’amore e di coesione familiare. Qui serve ben altro, temo. L’epilogo l’ho trovato coerente e giustamente poco illusorio.
Un altro film che meritava di essere visto.
Selene Barblan
rank (info):
Terza pagina
Messaggi: 737
Iscritto il: 11/07/2016, 22:53

Author's data

Re: Manbiki kazoku

Messaggio da leggere da Selene Barblan »

Ho avuto anche io un senso di malessere dopo averlo visto; più che altro per il chiacchiericcio mentale che mi ha causato... come anche un altro film che ho potuto guardare ultimamente e che lo trovo abbastanza simile (intendo Parasite, quello coreano). Riguardo invece gli aspetti che descrivi (legati agli usi poco ... raffinati) il tuo commento mi ha strappato un sorriso. Ti ho immaginato nelle scenette da te descritte e il tutto mi è sembrato abbastanza buffo :) Effettivamente questo film non mette altri in risalto l'eleganza del Giappone; fonti autorevoli mi hanno riferito che effettivamente gli spaghetti e tutti i cibi brodosi provocano rumori abbastanza accentuati nei ristoranti giapponesi. Viaggiando ho sempre trovato affascinanti questi particolari, così come gli usi, ai miei occhi, poco comprensibili e a volte estenuanti (soprattutto se sommati al caldo e all'umidità dell'Asia).
Contenta che sia risultata una visione piacevole, ciao!
Rispondi

Torna a “Film”


Alcuni esempi di nostri ebook gratuiti:


GrandPrix d'estate 2022 - La qualità della vita - e le altre poesie

GrandPrix d'estate 2022 - La qualità della vita - e le altre poesie

(estate 2022, 18 pagine, 480,99 KB)

Autori partecipanti: nwRoberto Bonfanti, nwNunzio Campanelli, nwFausto Scatoli, nwDomenico Gigante, nwNuovoautore, FraFree, nwLetylety, nwNamio Intile, nwMacrelli Piero, nwPiramide, Francesco Pino,
A cura di Massimo Baglione.
Scarica questo testo in formato PDF (480,99 KB) - scaricato 28 volte.
oppure in formato EPUB (352,89 KB) (nwvedi anteprima) - scaricato 26 volte..
nwLascia un commento.

Gara di primavera 2022 - La grandinata (19 luglio 1943) - e gli altri racconti

Gara di primavera 2022 - La grandinata (19 luglio 1943) - e gli altri racconti

(primavera 2022, 98 pagine, 741,96 KB)

Autori partecipanti: nwDomenico Gigante, nwNamio Intile, nwAlberto Marcolli, nwStefano M., nwTemistocle, Francesco Pino, nwMarino Maiorino, nwAndr60, nwRoberto Bonfanti, nwNunzio Campanelli, nwAthosg, nwGiovanni P,
A cura di Massimo Baglione.
Scarica questo testo in formato PDF (741,96 KB) - scaricato 49 volte.
oppure in formato EPUB (462,00 KB) (nwvedi anteprima) - scaricato 14 volte..
nwLascia un commento.

Calendario BraviAutori.it 2012 - (in bianco e nero)

Calendario BraviAutori.it 2012 - (in bianco e nero)

(edizione 2012, 3,74 MB)

Autori partecipanti: (vedi sopra),
A cura di Tullio Aragona.
Scarica questo testo in formato PDF (3,74 MB) - scaricato 346 volte..




Alcuni esempi di nostri libri autoprodotti:


Il Bene o il Male

Il Bene o il Male

Trenta modi di intendere il Bene, il Male e l'interazione tra essi.

Dodici donne e diciotto uomini hanno tentato di far prevalere la propria posizione, tuttavia la Vita ci insegna che il vincitore non è mai scontato. La Natura ci dimostra infatti che dopo un temporale spunta il sole, ma ci insegna altresì che non sempre un temporale è il Male, e che non sempre il sole è il Bene.
A cura di Massimo Baglione
Copertine di Giuliana Ricci.

Contiene opere di: Antonella Cavallo, Michele Scuotto, nwNunzio Campanelli, nwRosanna Fontana, nwGiorgio Leone, nwIda Dainese, nwAngelo Manarola, nwAnna Rita Foschini, Angela Aniello, Maria Rosaria Del Ciello, nwFausto Scatoli, nwMarcello Nucciarelli, nwSilvia Torre, nwAlessandro Borghesi, nwUmberto Pasqui, nwLucia Amorosi, nwEliseo Palumbo, Riccardo Carli Ballola, nwMaria Rosaria Spirito, nwAndrea Calcagnile, nwGreta Fantini, Pasquale Aversano, nwFabiola Vicari, nwAntonio Mattera, Andrea Spoto, nwGianluigi Redaelli, nwLuca Volpi, nwPietro Rainero, Marcello Colombo, nwCristina Giuntini.

Vedi nwANTEPRIMA (455,65 KB scaricato 175 volte).

nwinfo e commenti

compralo su   amazon



Déjà vu - il rivissuto mancato

Déjà vu - il rivissuto mancato

antologia poetica di AA.VV.

Talvolta, a causa di dinamiche non sempre esplicabili, uno strano meccanismo nella nostra mente ci illude di aver già assistito a una scena che, in realtà, la si sta vivendo solo ora. Il dèjà vu diventa così una fotocopia mentale di quell'attimo, un incontro del pensiero con se stesso.
Chi non ha mai pensato (o realmente vissuto) un'istantanea della propria vita, gli stessi gesti e le stesse parole senza rimanerne perplesso e affascinato? Chi non lo ha mai rievocato come un sogno o, perché no, come un incubo a occhi aperti?
Ventitrè autori si sono cimentati nel descrivere le loro idee di déjà vu in chiave poetica.
A cura di Francesco Zanni Bertelli.

Contiene opere di: Alberto Barina, nwAngela Catalini, Enrico Arlandini, nwEnrico Teodorani, nwFausto Scatoli, Federico Caruso, Francesca Rosaria Riso, Francesca Gabriel, nwFrancesca Paolucci, nwGabriella Pison, nwGianluigi Redaelli, Giovanni Teresi, Giuseppe Patti, nwIda Dainese, nwLaura Usai, nwMassimo Baglione, Massimo Tivoli, Pasquale Aversano, nwPatrizia Benetti, Pietro Antonio Sanzeri, nwSilvia Ovis, nwUmberto Pasqui, nwFrancesco Zanni Bertelli.

Vedi nwANTEPRIMA (941,40 KB scaricato 125 volte).

nwinfo e commenti

compralo su   amazon



Luna 69-19

Luna 69-19

antologia di opere ispirate al concetto di "Luna" e dedicata al 50° anniversario della storica missione dell'Apollo 11

Il 20 luglio 1969 è la data che segna per sempre il momento in cui il primo essere umano ha posato per la prima volta i piedi sul suolo lunare. Quel giorno una parte di voi era d'avanti ai televisori in trepidante attesa del touch-down del lander, altri erano troppo piccoli per ricordarselo e altri ancora non erano neppure nati, tuttavia ne siamo stati tutti coinvolti in molteplici maniere.
A cura di Massimo Baglione.

Contiene opere di: nwAlessandro Mazzi, nwAndrea Coco, Andrea Messina, nwAngelo Ciola, nwCristina Giuntini, nwDaniele Missiroli, nwEnrico Teodorani, nwFrancesca Paolucci, Franco Argento, nwF. T. Leo, Gabriele Laghi, nwGabriele Ludovici, nwGabriella Pison, nwIunio Marcello Clementi, nwLaura Traverso, nwMarco Bertoli, nwMarco Daniele, Maria Emma Allamandri, Massimo Tessitori, nwNamio Intile, Pasquale Aversano, Pasquale Buonarotti, nwPietro Rainero, Roberta Venturini, nwRoberto Paradiso, nwSaji Connor, nwSelene Barblan, nwUmberto Pasqui, Valentino Poppi, Vittorio Serra, Furio Bomben.

Vedi nwANTEPRIMA (637,22 KB scaricato 102 volte).

nwinfo e commenti

compralo su   amazon