Giorni d'intimità con il timore
Inviato: 17/03/2020, 16:42
Qualche giorno fa, durante una delle file per entrare al supermercato, le persone non tenevano solo la distanza legale. Sembravano molto attente a non rompere il silenzio, che diventava più plumbeo con il passare del tempo, tanto che ognuno iniziò a trovare distrazioni. Non si trattava del solito isolamento sociale collaterale alla dipendenza degli smartphone, credo di aver percepito una certa paura reciproca, perché iniziare una conversazione implicava di aumentare i pericoli di contagio.
Perciò ho concepito una poesia che vi posto:
Giorni d'intimità con il timore,
esploriamo da soli il silenzio,
con il bagaglio di una intera vita,
quando non sapevamo di prepararlo.
Non troviamo condiscendenza,
non troviamo falsità,
non troviamo cattiveria,
solamente un riflesso.
Il distillato di una immagine,
delineata dai nostri pensieri,
illuminata dai nostri ideali
che sussurra chi siamo.
Perciò ho concepito una poesia che vi posto:
Giorni d'intimità con il timore,
esploriamo da soli il silenzio,
con il bagaglio di una intera vita,
quando non sapevamo di prepararlo.
Non troviamo condiscendenza,
non troviamo falsità,
non troviamo cattiveria,
solamente un riflesso.
Il distillato di una immagine,
delineata dai nostri pensieri,
illuminata dai nostri ideali
che sussurra chi siamo.