Perché il distanziamento sociale se ci proteggiamo?

Dato che il COVID19 ci costringe a stare a casa, perché non condividere l'esperienza? Apri un topic qui e raccontaci la tua Coviditudine quotidiana.
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Massimo Baglione
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Perché il distanziamento sociale se ci proteggiamo?

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E' una domanda che mi gira in testa da un po':
che scopo ha essere giustamente obbligati a indossare guanti e mascherine, per poi essere costretti a mantenere in ogni caso la distanza di due metri?
Per esempio sui mezzi di trasporto o al cinema o in qualunque altra parte, soprattutto all'aperto: perché dobbiamo stare distanziati se siamo protetti?
Il distanziamento sociale, a che ne so io, serve per stare a distanza di sicurezza da chi è privo di protezioni e può essere infetto, no? Farei casomai di tutto a che ognuno usi le protezioni, e punire chi disobbedisce, questo sì.
Giuro che non è una domanda per far polemica ma proprio perché non capisco, quindi mi piacerebbe che qualcuno più informato me lo spieghi per bene.
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Re: Perché il distanziamento sociale se ci proteggiamo?

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È una delle tante, troppe, incongruenze del periodo. Dicono che la mascherina serve a proteggere gli altri e non te stesso, quindi sono d’accordo con te: bisogna renderle obbligatorie. Anche perché, andando in giro, posso sedermi, poggiarmi e venire a contatto con qualcosa che è stata contaminata da chi non le usa e al rientro a casa cosa mi porto dentro? Gli stessi guanti e mascherine, che posso anche cestinare, ma chiavi, abiti, scarpe ecc. che faccio? Getto via anche queste?
Mac Guffin is the door but not the key.
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Massimo Baglione
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Re: Perché il distanziamento sociale se ci proteggiamo?

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Sì, Tuarag, domande giuste che si vanno a sommare al mio dilemma: in che modo il distanziamento sociale riuscirebbe a rispondere anche a queste tue?
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Re: Perché il distanziamento sociale se ci proteggiamo?

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Massimo, le domande non sono mai polemiche, lo sono le risposte.
Detto questo, io non ho risposte alla tua domanda. Ma ne ho altre, di domande: la mia vicina ha deciso di lasciare tutte le scarpe di casa sua nel pianerottolo, dove getta anche guanti e mascherine. I suoi cani sono però esenti dal provvedimento restrittivo ed entrano in casa senza levarsi alcunché. I cani il virus non lo pigliano e non lo portano?
E poi, se esco con i guanti e mi viene da grattarmi il naso coperto dalla mascherina, sono al sicuro dal virus? E se invece del naso m'alliscio i lunghi capelli? E per levarmi i guanti, devo mettermi altri guanti o farmeli levare da qualcun altro munito di guanti? E se poi deve toglierseli lui i guanti? Gli elastici delle mascherine, si infettano? E se li tocco senza guanti? Lavarsi le mani, serve a qualcosa? La roba dal sacco della spesa la tolgo con o senza guanti? E la carta igienica per lavarmi il c...
A parte gli scherzi, il concetto credo esatto sia quello di carica virale. Se un virus solo entra in contatto con me il mio sistema immunitario lo farà fuori. Ma se sono migliaia qualche rischio lo corro. È la concentrazione che è pericolosa ed è il motivo per cui gli ambienti chiusi, come ospedali o RSA o RA, sono diventati focolai, e il motivo per cui tengono chiusi tutti i luoghi dove le persone devono per forza di cose stare in gruppo.
All'aperto, a mio avviso, il pericolo è relativo. Soprattutto ora, con gli UV solari quasi al massimo.
Ultima modifica di Namio Intile il 23/04/2020, 10:39, modificato 1 volta in totale.
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Re: Perché il distanziamento sociale se ci proteggiamo?

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Boh, a me la cosa continua a non sconfifferare granché, ma ovviamente mi atterrò alle disposizioni.
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Re: Perché il distanziamento sociale se ci proteggiamo?

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Concordo con te, Massimo. Le disposizioni sono fondamentali e bisogna sempre osservarle: Pio Albergo Trivulzio docet.
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Re: Perché il distanziamento sociale se ci proteggiamo?

Messaggio da leggere da Andr60 »

Namio Intile ha scritto: 23/04/2020, 9:56 Massimo, le domande non sono mai polemiche, lo sono le risposte.
Detto questo, io non ho risposte alla tua domanda. Ma ne ho altre, di domande: la mia vicina ha deciso di lasciare tutte le scarpe di casa sua nel pianerottolo, dove getta anche guanti e mascherine. I suoi cani sono però esenti dal provvedimento restrittivo ed entrano in casa senza levarsi alcunché. I cani il virus non lo pigliano e non lo portano?
E poi, se esco con i guanti e mi viene da grattarmi il naso coperto dalla mascherina, sono al sicuro dal virus? E se invece del naso m'alliscio i lunghi capelli? E per levarmi i guanti, devo mettermi altri guanti o farmeli levare da qualcun altro munito di guanti? E se poi deve toglierseli lui i guanti? Gli elastici delle mascherine, si infettano? E se li tocco senza guanti? Lavarsi le mani, serve a qualcosa? La roba dal sacco della spesa la tolgo con o senza guanti? E la carta igienica per lavarmi il c...
A parte gli scherzi, il concetto credo esatto sia quello di carica virale. Se un virus solo entra in contatto con me il mio sistema immunitario lo farà fuori. Ma se sono migliaia qualche rischio lo corro. È la concentrazione che è pericolosa ed è il motivo per cui gli ambienti chiusi, come ospedali o RSA o RA, sono diventati focolai, e il motivo per cui tengono chiusi tutti i luoghi dove le persone devono per forza di cose stare in gruppo.
All'aperto, a mio avviso, il pericolo è relativo. Soprattutto ora, con gli UV solari quasi al massimo.
Aggiungo che lo stare all'aperto favorisce la sintesi di vitam D, che rafforza le difese immunitarie. Invece, lo stare al chiuso favorisce il ristagno di aria e la concentrazione di particelle virali, se presenti.
A me l'espressione "distanziamento sociale" fa un po' ridere: sono secoli che, nelle società ad economia capitalista (cioè il 99% dell'umanità), vige la netta separazione fisica,oltre che economica, tra ricchi e poveri...
Forse sarebbe più corretto chiamarlo "distanziamento individuale".
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Re: Perché il distanziamento sociale se ci proteggiamo?

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Andr60 ha scritto: 23/04/2020, 11:43A me l'espressione "distanziamento sociale" fa un po' ridere... Forse sarebbe più corretto chiamarlo "distanziamento individuale".
Concordo appieno!
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Re: Perché il distanziamento sociale se ci proteggiamo?

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Forse distanziamento sociale non è un termine adoperato a caso. Significa proprio quello che dici tu, Andr. E lo sarà sempre di più.
Per la cronaca, il 13 gennaio 2020 si registra il primo morto ufficiale per Covid a Wuhan. Già il 31 gennaio 2020 viene dichiarato lo stato di emergenza nazionale dal nostro governo, che permette allo stesso di sospendere le libertà costituzionali e di bypassare il Parlamento. Solo l'undici marzo vengono prese le misure di distanziamento che tutti conosciamo contro l'epidemia. Lo stato di emergenza è in vigore fino al 31 luglio, ma può essere esteso fino a 24 mesi consecutivi. Tra l'altro lo stato di emergenza è stato dichiarato con decreto legge.
Per inciso, le norme che disciplinano lo stato di emergenza, inserite dentro la statuto della protezione civile, prendono la forma di un decreto legislativo, emanato dal governo Gentiloni nel gennaio 2018.
In tutti questi passaggi, è chiaro, il Parlamento o ha delegato al governo o non è entrato nelle decisioni del governo.
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Re: Perché il distanziamento sociale se ci proteggiamo?

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Namio Intile ha scritto: 23/04/2020, 15:31 Forse distanziamento sociale non è un termine adoperato a caso. Significa proprio quello che dici tu, Andr. E lo sarà sempre di più.
Per la cronaca, il 13 gennaio 2020 si registra il primo morto ufficiale per Covid a Wuhan. Già il 31 gennaio 2020 viene dichiarato lo stato di emergenza nazionale dal nostro governo, che permette allo stesso di sospendere le libertà costituzionali e di bypassare il Parlamento. Solo l'undici marzo vengono prese le misure di distanziamento che tutti conosciamo contro l'epidemia. Lo stato di emergenza è in vigore fino al 31 luglio, ma può essere esteso fino a 24 mesi consecutivi. Tra l'altro lo stato di emergenza è stato dichiarato con decreto legge.
Per inciso, le norme che disciplinano lo stato di emergenza, inserite dentro la statuto della protezione civile, prendono la forma di un decreto legislativo, emanato dal governo Gentiloni nel gennaio 2018.
In tutti questi passaggi, è chiaro, il Parlamento o ha delegato al governo o non è entrato nelle decisioni del governo.
Già. E per chi è non nato nel secolo scorso né conserva memoria degli anni '70: se ci fosse stata una cosa del genere a quel tempo, ci sarebbero state manifestazioni oceaniche con slogan nei cortei che avrebbero gridato al golpe di tipo cileno.
#stateacasa (#chevifatantobene)
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Re: Perché il distanziamento sociale se ci proteggiamo?

Messaggio da leggere da Teseo Tesei »

Perché la sola protezione con "museruola" non basta, al di là della protezione che la stessa sia in grado di offrire a chi la porta.
Il virus infatti entra anche dagli occhi, e a volte anche dalla pelle.
Se ci pensi bene il personale ospedaliero nei reparti COVID è dotato anche di visiere, e sono protetti ovunque senza neppure un centimetro quadrato di pelle scoperta.
Le disposizioni governative indicano un distanziamento di un metro e, solo se non è possibile rispettarlo, obbligo di "museruola".
Il comportamento del "gregge" si attesta però su due metri e "museruola" sempre e comunque per tutti.

Tutto ciò crea confusione allo stesso "gregge", ancora senza immunità.
Non per nulla quando erroneamente ad un posto di blocco viene fatta notare la "museruola" mancante anche all'autista solo sul veicolo, probabilmente per meglio enfatizzare la bizzarria della richiesta, vi è chi risponde: "E' come mettersi il preservativo ed andare a letto da soli".

Conclusione:
Quando il gregge, non ancora immune, è affetto da ipocondria finisce che tutte le pecore, interpretando la parte del cane, si mettono la "museruola".
Non sempre serve e non sempre è utile, ma se questo rende più felice il gregge, va bene così con buona pace di tutti i cani da pastore ... :-D
Le stelle brillano soltanto in notte oscura.
https://www.youtube.com/watch?v=HTRHL3yEcVk

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Re: Perché il distanziamento sociale se ci proteggiamo?

Messaggio da leggere da Laura Traverso »

Viviamo situazioni assurde. Premetto di non essere meglio informata in merito alla domanda che poni circa il distanziamento sociale. Penso che - come hanno detto che il virus penetra anche attraverso gli occhi ecc - il distanziamento, oltre a guanti e mascherine, possa anche avere una sua logica. Poi, ovviamente, ci sono le ridicolaggini come la recente storia dei bus e dei treni con i sedili "proibiti" proprio per rispettare il distanziamento; peccato però che poi si circoli sui bus e treni (dove poca gente può sedersi per via dei divieti) tutti in piedi: appiccicati gli uni agli altri, alla faccia del distanziamento. Una delle tante barzellette ai tempi del coronavirus.
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Re: Perché il distanziamento sociale se ci proteggiamo?

Messaggio da leggere da Il_Babbano »

Col senno di poi.

La distanza.

Era circa 1,8 metri, secondo l'OMS, ma noi avevamo solo un metro e, per dire, in Bangladesh, 50 cm, in USA 2 metri, a riprova che il virus, quella bestia che ti aspettava dietro a ogni angolo, sull'asfalto, attaccata alle maniglie del tram, nel colpo di tosse del vicino di casa (chiuso tra le sue mura) e sulla pulsantiera dell'ascensore, oltre a rispettare le dogane, agiva diversamente nei vari paesi.


La mascherina

Fondamentale, certo. Fondamentale SE incrociavi l'aria respirata un secondo o due prima da altre persone, perché il virus non galleggiava eterno nell'aria, ma si spostava con quella respirata dalle persone. Dunque la mascherina serviva averla, ma siccome pure la FFP2 aveva maglie troppo larghe per fermare per davvero il virus, bisognava portarla tutti, almeno quando, per forza di cose, ci si incontrava. Ma no, non impediva di venir contagiati, riduceva solo la possibilità - serviva comunque anche la distanza, perché il virus non viene fermato da quella. Poi: da soli, in auto o in casa (qualcuno ricorda la trasmissione con l'intervistato in casa sua senza mascherina, che a un certo punto starnutiva e il conduttore lo riprendeva per non averlo fatto nel gomito? Che hai visto mai il virus passasse via internet...), aveva ben poco senso.
Epperò: si doveva dare il buon esempio, no? Già, in generale, siamo indisciplinati di nostro. Se poi ti faccio anche vedere che ci stanno eccezioni, poi finisce che non la metti più nemmeno quando serve. Bisognava far sapere che non c'erano deroghe e tutti dovevano adeguarsi.
Al minuto 6 il meccanismo del "buon esempio" ce lo spiega chiaramente questo qui a proposito dell'attività motoria, quando avevamo il dovere di non uscire di casa se non per necessità reali (tipo che dovevi andare in ospedale o a fare la spesa) o per lavoro (chi ce l'aveva):
https://www.youtube.com/watch?v=-ax4wteUcp0
Resta che, per ridurre davvero il contagio, l'unica, a meno di girare con tute da bioazard, era restare isolati.

La disinfezione delle strade ve la ricordate? Era basata sul modello cinese, dove pare fosse normale scatarrare per terra - e quindi le scarpe veicolavano il virus facilmente. Ma serviva anche a far capire che pure camminare per strada, da soli, poteva essere pericoloso. E figurati portare le scarpe in casa! Poi c'era chi lavava le zampe del cane con l'amuchina - e anche un certo numero di cani intossicati, almeno dalle mie parti.

Giustamente qualcuno ha chiesto: "ma poi, se mi si infetta il guanto, come lo tolgo?" Beh, spiegavano anche quello: Ministero della Salute, mica paperino.
https://youtu.be/2tWd_hpP5SE

Spiegavano anche come disinfettare le mascherine per poterle usare più a lungo: bisognava sospenderle sopra una bacinella piena di alcol.

Un paio di problemi però permanevano:
1)il "disinfettante a base alcolica" non c'era, figurati l'alcol;
2)il guanto in lattice, nemmeno.
3) A dirla tutta, non c'erano neppure le mascherine, dalle mie parti.

Infatti per tutto il 2020 andava bene anche una bandana - perché l'importante era indossare qualcosa, sempre per dare il buon esempio e dimostrare che si stava attenti.

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Di passaggio:
Nel 2020, che io sappia (ma non c'erano i tamponi, o meglio, li faceva solo chi andava in ospedale), non l'ho preso.
Nel 2021 nemmeno (ma anche lì: tamponi pochi, mica viaggiavo).
L'ho preso (almeno due volte) nel 2022 (quando il tampone lo facevi a ogni angolo di via) dopo la terza dose. Che fortuna che ho avuto: ero già protetto, esattamente come quelli che non subiscono incidenti gravi perché tengono l'immagine di padre Pio sul cruscotto.
Poi ho smesso anche coi tamponi e non l'ho più avuto. Funziona anche quello.
Forse.
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Re: Perché il distanziamento sociale se ci proteggiamo?

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Direi che la cosa migliore è rifarsi ai dati scientifici (quelli veri, non quelli dell'allegra brigata AIFA/ministero della Salute).
Ci sono moltissimi studi in rete, tra i quali anche delle meta-analisi. Una di queste (1) conclude dicendo che "Face masks in the general population might be effective, at least in some circumstances, but there is currently little to no evidence supporting this proposition. If the coronavirus is primarily transmitted via indoor aerosols, face masks are unlikely to be protective. Thus, health authorities should not assume or suggest that face masks will reduce the rate or risk of infection."
Inoltre, "A long-term analysis shows that infections have been driven primarily by seasonal and endemic factors, whereas mask mandates and lockdowns have had no discernible impact."
In definitiva, l'unica difesa contro un virus pericoloso che si trasmette per via aerea è uno scafandro con respiratore di aria filtrata, adatto per i laboratori che maneggiano agenti pericolosi (BSL3 o BSL4), comodissimo per chi viaggia in tram :)

(1) https://swprs.org/face-masks-evidence/
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