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Zero contagi

Inviato: 28/03/2020, 11:50
da Lodovico
leggi documento Spiacente ma, in questo browser, la lettura a voce non funziona.

La sveglia indica le 22:30. E io osservo il soffitto. Come si può dormire senza avere fatto nulla tutto il giorno? Divano-frigo-divano-letto-frigo… Questo maledetto virus ci obbliga a una odiosa detenzione domiciliare. Riaccendo il cellulare e scorro la galleria delle foto. I miei figli. A oggi, trentun marzo, sono giusto venticinque giorni che non li vedo. Affidati alla madre, a dieci invalicabili chilometri da qui. E domattina è stato annunciato un comunicato a reti unificate dal governo. Che faranno ancora? Cambieranno autocertificazione? Ci limiteranno gli spostamenti al solo salotto? Che può esserci di peggio? Mi giro nel letto e tento di riaddormentarmi. Invano.

Le dieci. Sentiamo che cosa hanno da dire di nuovo i nostri governanti. Accendo la TV e non credo a ciò che vedo. Trasmissione in mondovisione, peggio di quello che mi sarei aspettato. In un’unica inquadratura tutti i governanti della terra, allegri come se fosse capodanno. In pole position quel parruccone di Trump, poi, dietro distinguo il nostro Conte a fianco della Merkel, Macron dietro di loro, persino Kim Jong Un e Putin uno vicino all’altro. Insomma tutti. E tutti festosi come non si erano mai visti prima.
Il presidente USA prende la parola dietro un malcelato sorriso. “I’m glad to announce to the world...” fortunatamente per il mio inglese zoppicante il traduttore simultaneo in italiano inizia a parlare: “Sono felice di annunciare al mondo che il numero di contagiati di oggi sarà… zero. Vi chiederete come faccio a saperlo, vero? Perché era zero pure ieri e anche l’altro ieri. E anche i morti per Coronavirus sono zero. Perché il Coronavirus non è mai esistito. È un’invenzione mia e dei vostri illuminati governanti. Con la complicità di alcune migliaia di medici e infermieri, quella di finti esperti e quella di altre migliaia di cittadini che hanno finto di ammalarsi e di morire abbiamo organizzato il più grande scherzo della storia dell’umanità.” Ancora sconvolto da quello che le mie orecchie si rifiutano di accettare riconosco quella macchia argentata che fa capolino da dietro i capelli del Tycoon: un pesce. Trump continua: “Today is the first day of April” e tutti i governanti in coro: “April Fool”. “Pesce d’aprile” traduce l’interprete con voce allibita.

Ne sono certo, era qui nello sgabuzzino. Rovisto tra le ragnatele e i sacchetti impilati, poi la trovo. La mazza da baseball che avevo regalato a mio figlio per uno dei suoi compleanni. La spolvero velocemente e mi dirigo verso il cancello del giardino. Appena fuori vedo il mio vicino di casa con una grossa mazza da golf, un legno 3 se non sbaglio. Mi un unisco alla folla in marcia in strada.
Giuseppe Conte e compagnia, vi conviene scappare velocemente!

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Inviato: 04/04/2020, 23:14
da Speranza
Molto carino. Sarebbe davvero bello che fosse tutto un grande scherzo. Ci spero talmente tanto che per un attimo, leggendo il tuo racconto, ci ho creduto veramente. Pur che tutto finisca perdonerei tutti. O forse no!

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Inviato: 07/04/2020, 13:46
da Macrelli Piero
Se il racconto fosse nato in un periodo dove tutto questo non era successo sarebbe veramente carino mentre così perde di originalità, ma è asciutto, conciso, essenziale come devono essere tutte le "Short Story", quindi in giudizio è positivo.

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Inviato: 14/04/2020, 11:11
da Eliseo Palumbo
Sono passati 14 giorni, ancora nessuna conferenza mondiale, a meno che, qui, in Germania, si voglia essere sempre controcorrente e si sono ammutinati.
Ottimo, mi è piaciuto moltissimo
Ciao Lodo

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Inviato: 24/04/2020, 14:19
da Cristina Odasso
Racconto breve e scorrevole. Magari fosse vero, ci speriamo un pò tutti. Speriamo in un domani in cui andrà tutto bene e potremo lasciarci questa storia alle spalle. Per il momento dovremo accontentarci di videochiamate e abbracci virtuali.

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Inviato: 27/04/2020, 11:47
da Roberto Bonfanti
Uno scherzo terribile, del tutto improbabile, ovviamente, pero… fra Trump che consiglia iniezioni di disinfettanti, Kim Jong-un che, a quanto pare, non se la passa benissimo, Boris Johnson che se l’è gufata, tutti gli altri leader che non sanno davvero che pesci (anche non d’aprile) pigliare…
Ho trovato il racconto divertente, secco e politicamente scorretto, mi piace.

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Inviato: 27/04/2020, 16:41
da Namio Intile
Ciao, Lodovico, fosse per me la mazza per scendere in piazza la prenderei a prescindere dallo scherzo e dalla data. Perché esistente o meno il virus sono due mesi che stiamo ai domiciliari e la fine non si vede proprio. Spero che il primo aprile a cui ti riferivi non fosse quello del 2021. Scusa, ma questa costrizione mi sta facendo diventare rabbioso.
Gradevole lettura, a rileggerti

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Inviato: 27/04/2020, 21:32
da Ida Daneri
Non lo so, forse è solo dovuto al momento contingente cui si riferisce la tua storia, ma il racconto non mi è piaciuto, mi ha infastidito. Sarebbe forse bello che fosse così? Davvero sarebbe la soluzione? Forse anche io avrei afferrato qualcosa con cui fare male?
La distopia non mi piace ed è di per sè un dato di fatto. Ma leggendo mi sono sentita presa in giro io, personalmente come lettore, esattamente come i personaggi della storia. Ma, invece di creare una unione di pensiero con loro, mi sono sentita distaccata e... presa in giro dall'autore. Perchè, purtroppo, ciò che accade non è uno scherzo!

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Inviato: 04/05/2020, 9:35
da Fausto Scatoli
boh, non so se avrei preso una mazza pure io, una volta saputa la notizia.
certo è che qualcuno avrebbe fatto una brutta fine davvero.
la storiella è simpatica e scorrevole, per quanto altamente improbabile.
e per improbabile non intendo il fatto che possa trattarsi di una presa in giro, ma che si possano mettere d'accordo loro, i boss, visti anche i rispettivi caratteri.
positivo, comunque.

Re: Zero contagi

Inviato: 01/06/2020, 19:35
da Depaoli
Una "Short Story"

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Inviato: 11/06/2020, 15:35
da Alessandro Mazzi
Ho apprezzato molto il tuo racconto. In un periodo difficile come questo anche un po di sana ironia non guasta. Un modo originale e divertente per affrontare l'argomento ormai abusato del virus e dei contagi.
Scritto benissimo e in maniera scorrevole.