Mia
Mia
-
- rank (info):
- Sommelier letterario
- Messaggi: 426
- Iscritto il: 28/07/2015, 23:57
-
Author's data
Commento
Autore presente nei seguenti libri di BraviAutori.it:
- Metropolis
- Storie Gotiche, del Terrore e del Mistero
- Antologia visual-letteraria (Volume tre)
- Gare letterarie stagionali - annuario n° 1 (2018 - 2019)
- L'Altro
- BReVI AUTORI - volume 4
- A Quattro mani
- Mai Più
- Fungo più, fungo meno...
- Déjà vu - il rivissuto mancato
- Il Bene o il Male
- BReVI AUTORI - volume 2
- BReVI AUTORI - volume 1
- Un lavoro Fantastico
Autore presente nei seguenti ebook di BraviAutori.it:
Commento
Consiglio alla protagonista di tenere pronta una roncola, che nella cucina di una schizofrenica può sempre servire.
-
- rank (info):
- Terza pagina
- Messaggi: 737
- Iscritto il: 11/07/2016, 22:53
-
Author's data
Commento
- Laura Traverso
- rank (info):
- Terza pagina
- Messaggi: 934
- Iscritto il: 27/05/2016, 16:40
- Località: GENOVA
- Contatta:
-
Author's data
commento
commento
Un'unica piccolissima frase da rivedere: " Con un balzo fu sull’uomo che non ebbe il tempo di fare alcun movimento. Si aggrappò alle spalle di Mia per qualche secondo" se il punto di vista qui è quello di Mia la seconda frase è da rivedere.
-
- rank (info):
- Foglio bianco
- Messaggi: 10
- Iscritto il: 08/04/2020, 21:06
-
Author's data
Re: Mia
-
- rank (info):
- Terza pagina
- Messaggi: 701
- Iscritto il: 07/03/2019, 11:31
-
Author's data
Commento
Un racconto gradevole e ben scritto, non era facile con un tema del genere, con forse solo qualche ingenuità lessicale (antisociale, avvezza) ad appesantire il testo. Nulla da segnalarti dal punto di vista formale.
Quanto al racconto in sé, forse è troppo carico di fatti e coincidenze e forzature che lo rendono poco vero: la madre depressa e schizofrenica, la protagonista sola e pure lei malata, la casa isolata, il fratello sconosciuto che torna e quella frase che pronuncia pure un poco equivoca che scatena la furia di Mia, un uomo adulto e pieno di forze sopraffatto da una ragazza esile e non proprio ben messa.
Quanto alla malattia (o al disagio) che descrivi, quella di Mia, visto quella gamba ferita che citi e quell'omicidio commesso nel finale, mi sembra un disturbo di una personalità borderline. Poco importa.
A ogni modo, nonostante tutto riesci a descrivere e a far sentire vero il disagio di lei, la sensazione di oppressione e di non aver via d'uscita, e a giustificare l'atto finale. Questo disagio, questa solitudine riesci a farla emergere ed è il vero punto di forza del racconto.
Un buon lavoro
- Eliseo Palumbo
- rank (info):
- Correttore di bozze
- Messaggi: 439
- Iscritto il: 22/10/2011, 14:09
- Contatta:
-
Author's data
Commento
Mi è piaciuta la distinzione dei due punti di vista anche se mi ha fatto storcere il naso come si sia presentato il fratello, a meno che non sia una distorsione del personaggio Mia dovuta alla sua schizzofrenia, in quel caso allora mi piace molto come idea.
Non so perché ma quel: "Sperava di trovare le costolette senza dover spostare quel grosso ingombro" mi ha fatto subito pensare che ci fosse un cadavere nel congelatore, forse per la reazione avuta dopo il misfatto, come se fosse abituata, ecco.
Comunque sia voto positivo. Bella prova
Commento
- Francesco Dell'Accio
- rank (info):
- Pubblicista
- Messaggi: 67
- Iscritto il: 15/05/2018, 0:11
- Località: Recco
-
Author's data
COMMENTO
mi è piaciuto molto li ritmo: la partenza lenta, con la descrizione del luogo, del tempo, l'odore dell'erba. Il ritmo poi sale con la focale che si sposta sui personaggi. Ecco, l'unica cosa che non mi è piaciuta molto è la descrizione dello stato d'animo dell'uomo ("...voleva stringerla, rassicurarla e raccontarle tutto, condividere con lei la sua felicità..."). Chiaro che l'intento era quello di fare entrare in scena l'equivoco tra i due, però ho trovato eccessivamente improbabile questo trasporto.
Per me voto 4
A rileggerci
- Fausto Scatoli
- rank (info):
- Terza pagina
- Messaggi: 792
- Iscritto il: 26/11/2015, 11:04
- Contatta:
-
Author's data
commento
Tutte cose minime, in ogni caso.
Venendo alla storia, le descrizion sono belle ed efficaci. Riesci a far vedere quello che accade, e questo è un bel punto in più. Anche a livello emozionale funziona bene, tanto che la follia della protagonista è palpabile.
L'unica cosa che non mi piace è la storia in sé, ma è una pura questione di gusti.
Bel lavoro.
http://scrittoripersempre.forumfree.it/
Autore presente nei seguenti libri di BraviAutori.it:
-
- rank (info):
- Apprendista
- Messaggi: 130
- Iscritto il: 16/12/2019, 7:27
- Contatta:
-
Author's data
Commento
- Roberto Bonfanti
- rank (info):
- Terza pagina
- Messaggi: 782
- Iscritto il: 13/10/2013, 12:58
-
Author's data
Commento
Ottimi il finale e le immagini che aprono e chiudono il racconto, malinconiche e poetiche, perfette per circoscrivere le ossessioni di Mia.
https://chiacchieredistintivorb.blogspot.com/
Intervista su BraviAutori.it: https://www.braviautori.it/forum/viewto ... =76&t=5384
Autore presente nei seguenti ebook di BraviAutori.it:
Autore presente nei seguenti libri di BraviAutori.it:
-
- rank (info):
- Apprendista
- Messaggi: 188
- Iscritto il: 24/02/2020, 15:22
-
Author's data
Commento
Leggendo i commenti mi sono trovato a riflettere anche io su cosa avrei cambiato per raffinare il meccanismo narrativo.
L'introduzione del fratello la integrerei di più nel testo e mi chiedo se sia necessario rivelare il grado di parentela o lasciarlo come ipotesi tragica. Magari farei partire il racconto, con la scusa di dover descrivere l'ambiente, con l'arrivo del fratello nei pressi della casa, un po' come l'inizio de "La Notte Dei Morti Viventi".
Non mi sembra necessario descrivere la malattia della madre, ma preferirei insinuare, in qualche modo, il dubbio di chi sia pazzo.
Eliminerei la descrizione di dover spostare "quel grosso ingombro" che rovina un po' la sorpresa.
Mi sono permesso questo mio commento perché credo sia lo scopo dei nostri confronti. Bel racconto.
- Ida Daneri
- rank (info):
- Apprendista
- Messaggi: 149
- Iscritto il: 14/01/2020, 15:30
- Località: Vigevano
- Contatta:
-
Author's data
Commento
Davvero brava l'autrice a creare un mondo e la conseguente aspettativa del lettore; perfetto l'intermezzo con il punto di vista dell'uomo, l'unico equilibrato, spazzato subito via dal punto di vista dominante, che trascina con sé il lettore, anche se ormai il lettore (per lo meno quello scafato) sa che non è più quello il punto di vista corretto da seguire. Ciò che il lettore non immagina, però, è il finale, che va oltre ogni mmaginabile straniamento (salvo per gli esperti lettori che, in quel freeezer, la macabra sorpesa ormai se l'aspettano). ma l'acquisto del nuovo freeezer è una vera chicca.
Bravissima! Voto 5
Solo un piccolissimo errore, che rilevo affinchè non disturbi la perfezione del resto: "in quella manciata di case che costeggiavano la via" c'è un errore di concordanza. Il soggetto è "la manciata" (singolare) e non "le case" (plurale), quindi la voce verbale corretta è "costeggiava".
- Teseo Tesei
- rank (info):
- Necrologista
- Messaggi: 207
- Iscritto il: 03/02/2019, 19:35
-
Author's data
Commento
E per fortuna che la strada svoltava poco prima di raggiungere casa di Mia.
Per fortuna poi che pochi erano i cittadini rimasti in quella manciata di case che costeggiavano la via e sempre fortunatamente la maggior parte erano vecchie fattorie, abbastanza lontane da non dover sopportare l’odore di vacche e maiali, piuttosto che versi, urla o scenari "poco normali".
Antisociale per eccellenza e con nessuna velleità di attaccar bottone con il vicinato, Mia stava bene così ... tra le sue ossessioni e patologie mentali, ormai assopite.
Poi arriva questo estraneo e le sue fobie risvegliano tutto.
Mia torna ad essere quel che già in passato è stata: una pazza assassina.
Ad esser sincero non mi piace il nome associato a questa donna malata.
Mia è di origini ebraiche ed è la variante di Maria.
Simbolo di speranza, fede, purezza etc. che stride con il personaggio.
Non è certamente scritto male, è una brutta storia, sebbene a peggiori e con simili personaggi mi è capitato di incrociare la strada.
Personalmente mi sono fatto l'idea che certi racconti, specie quando trasmessi in TV sotto forma di film o di sola cronaca, possano suggerire a soggetti malati ed instabili il modus operandi ispirando il loro futuro agire criminale.
Nei casi incrociati questo è successo indubbiamente.
Per questa ragione non apprezzo questo genere di racconto, dove la volontà di ispirare un criminale con la propria fantasia è quasi sempre lontanissima dello scrittore, sceneggiatore etc.
Non apprezzo neppure la pubblica cronaca relativa i suicidi: specie nella meticolosa ed invasiva descrizione di "ragioni" e modalità di auto-accoppamento.
Diventare ignari strumenti del male è spiacevole per tutti, almeno per i sani di mente.
Purtroppo lo spirito di emulazione è sempre in agguato.
Voto sospeso.
Oggi non sono in vena.
https://www.youtube.com/watch?v=HTRHL3yEcVk
Autore presente nei seguenti ebook di BraviAutori.it:
La Gara 63 - Treni e stazioni
A cura di Ida Dainese.
Scarica questo testo in formato PDF (932,81 KB) - scaricato 117 volte.
oppure in formato EPUB (762,33 KB) (vedi anteprima) - scaricato 101 volte..
Lascia un commento.
La Gara 18 - Brividi a Natale
A cura di Mastronxo.
Scarica questo testo in formato PDF (731,48 KB) - scaricato 545 volte.
oppure in formato EPUB (394,72 KB) (vedi anteprima) - scaricato 240 volte..
Lascia un commento.
La Gara 6 - Un racconto in una fotografia
A cura di Alessandro Napolitano e Dafank.
Scarica questo testo in formato PDF (309,09 KB) - scaricato 447 volte.
oppure in formato EPUB (230,74 KB) (vedi anteprima) - scaricato 254 volte..
Lascia un commento.
Antologia visual-letteraria (Volume due)
Antologia dedicata agli animali
Questo libro è una raccolta dei migliori testi che hanno partecipato alla selezione per la seconda antologia di BraviAutori.it. I ricavati saranno interamente devoluti al sostentamento di una comunità felina abbandonata sita nei pressi del Nucleo industriale di Longarone, Belluno, a poche centinaia di metri dalla diga del Vajont.
A cura di Massimo Baglione e Alessandro Napolitano.
Contiene opere di: Paolo Maccallini, Gianluca Gendusa, Pia Barletta, Angela Di Salvo, Miriam Mastrovito, Alessandro Napolitano, Valentina Margio, Gilbert Paraschiva, Enrico Arlandini, Elena Piccinini, Stefano di Stasio, Eugenio De Medio, Celeste Borrelli, Luisa Catapano, Anna Maria Folchini Stabile, Giovanni Minio, Gemma Cenedese, Antonio Giordano, Rodolfo Vettorello, Cosimo Vitiello, Damiano Giuseppe Pepe, Patrizia Birtolo, Pietro Rainero, Roberto Stradiotti, Anna Giraldo, Maria Rizzi, Vittorio Scatizza, Paolo Frattini, Matteo Mancini, Piergiorgio Annicchiarico, Fabrizio Siclari, Emanuela Cinà, Laura Maria Rocchetti.
Masquerade
antologia AA.VV. di opere ispirate alla maschera nella sua valenza storica, simbolica e psicologica
A cura di Roberto Virdo' e Annamaria Ricco.
Contiene opere di: Silvia Saullo, Sandro Ferraro, Luca Cenni, Gabriele Pagani, Paolo Durando, Eliana Farotto, Marina Lolli, Nicolandrea Riccio, Francesca Paolucci, Marcello Rizza, Laura Traverso, Nuovoautore, Ida Daneri, Mario Malgieri, Paola Tassinari, Remo Badoer, Maria Cristina Tacchini, Alex Montrasio, Monica Galli, Namio Intile, Franco Giori.
Vedi ANTEPRIMA (508,85 KB scaricato 53 volte).
Human Take Away
Umani da asporto
"Human Take Away" è un racconto corale dove gli autori Alessandro Napolitano e Massimo Baglione hanno immaginato una prospettiva insolita per un contatto alieno. In questo testo non è stata ideata chissà quale novità letteraria, né gli autori si sono ispirati a un particolare film, libro o videogioco già visti o letti. La loro è una storia che gli è piaciuto scrivere assieme, per divertirsi e, soprattutto, per vincere l'Adunanza letteraria del 2011, organizzata da BraviAutori.it. Se con la narrazione si sono involontariamente avvicinati troppo a storie già famose, affermano, non era voluto. Desiderano solo che vi gustiate l'avventura senza scervellarvi troppo sul come gli sia venuta in mente.
Vedi ANTEPRIMA (497,36 KB scaricato 500 volte).
Nota: questo libro non proviene dai nostri concorsi ma è opera di uno o più soci fondatori dell'Associazione culturale.