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Nonno

Inviato: 20/04/2020, 16:48
da Cristina Odasso
leggi documento Spiacente ma, in questo browser, la lettura a voce non funziona.

Mi giro e non ci sei più.
Entro in quella casa e niente, te ne sei andato.
La casa è vuota, non ci sono i tuoi vestiti in giro, il profumo della tua acqua di colonia.
Mi hai lasciata in balia di me stessa, ma come fartene una colpa, me ne ero andata ancor prima.
Ti ho lasciato da solo, pur sapendo che la tua vita stava svolgendo al termine.
Me ne sono andata dalla nostra città per non vederti soffrire, ma è successo lo stesso.

Te ne sei andato da quasi due mesi, e solo ora il dolore comincia a farsi sentire.
E non solo, di mezzo ci sono anche i sensi di colpa.
Per non aver fatto abbastanza, per non aver dato il massimo. Per te.

Istinto. Lacrime. Poi il vuoto.
Era come essere intrappolati nel buio, senza emozioni.

Giorno dopo giorno, il dolore si rafforza, facendo mancare il respiro.
La paura di non ricordare più la tua voce, il tuo profumo mi dilania il cuore.

Ti porterò con me nel mio tragitto, creerò nuovi ricordi, modificandoli nella mente per far si che tu sia sempre al mio fianco.

Mi manchi, ogni giorno di più, e mi impegnerò a renderti fiero di me.
Buon ponte.
Con amore.

Re: Nonno

Inviato: 21/04/2020, 15:44
da Massimo Baglione
Intanto, benvenuta nel sito :-)
Poi ti segnalo che nelle Gare stagionali si può partecipare con un solo racconto a stagione, quindi ho eliminato "L'adolescenza" (solo nel forum, non nelle tue opere personali).
Inoltre, come puoi vedere dalla pagina riassuntiva delle gare, il tuo racconto "Nonno" è più corto delle 1000 battute minime richieste dal regolamento.
Riesci a mettere qualche parola in più per arrivare a 1000 battute?
Puoi editare il testo direttamente da qui, cliccando l'icona della matitina, non devi ripubblicarlo.
Resto a disposizione.
Massimo.
amministratore

Commento

Inviato: 22/04/2020, 19:33
da Laura Traverso
E' un brevissimo e tenero racconto questo. E soprattutto in questo tragico momento, in cui tanti nonni se ne sono dovuti andare, appare anche più sentito. Certo, l'evento attuale non c'entra niente col raccontare della protagonista, ma mi piace immaginare che la tenerezza contenuta nella sue parole possa giungere anche a quelle povere anime che se ne sono dovute andare, sole e nel peggiore dei modi. E a Cristina dico, brava, portatelo nel cuore il tuo nonno, ti guiderà per la vita.

Re: Nonno

Inviato: 22/04/2020, 23:45
da Elisa Onten
Mi piace come scrivi, hai uno stile leggero, piacevole nonostante il tema sentimentalmente pesante e profondo... sarà pure breve ma racchiude molto

commento

Inviato: 03/05/2020, 19:20
da Fausto Scatoli
semplice e breve ricordo condiviso.
semplice anche lo stile, come è giusto che sia in una storia di questo genere.
fa riflettere, visto anche il momento attuale, anche se non trovo condivisibile il comportamento della protagonista.
qualche virgola da sistemare, niente altro da segnalare.

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Inviato: 08/05/2020, 7:26
da Roberto Bonfanti
Più un ricordo molto personale che un racconto, c’è emozione e rimpianto e si sente, nei sentimenti contrastanti espressi nella narrazione.
Ti segnalo solo “…per far sì che tu sia sempre al mio fianco.” Sì con l’accento.
Mi sfugge l’allusione finale al ponte.

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Inviato: 09/05/2020, 14:43
da Stefyp
Non è un racconto, ma la condivisione di un'emozione per altro ben descritta. Nulla da dire sul contenuto se non il massimo rispetto nel caso fosse autobiografico.
Rispetto allo stile narrativo io preferisco quando le emozioni vengono fatte trasparire attraverso un racconto vero e proprio con una trama e dell'azione. Immagino però che l'intenzione di chi scrive sia stata quella di descrivere quel sentimento non di farne un racconto.

Re: Nonno

Inviato: 28/05/2020, 14:03
da Roberto
Ciao, il racconto è un po' debole e poco chiaro (non si capisce, se non nel titolo, chi è la persona che manca, nè per qual motivo manchi). Si intuisce il dolore per la perdita, è un buon punto di partenza!

Re: Nonno

Inviato: 28/05/2020, 14:05
da Massimo Baglione
Ricordatevi di specificare esattamente "Commento" come titolo del messaggio usato per commentare le opere in Gara (senza prefissi come "Re:" o altri suffissi), altrimenti non verranno conteggiati dal sistema, grazie!
Se invece state solo rispondendo, non serve specificare.
Ricordatevi anche che il testo del commento deve essere lungo almeno 200 battute.
Vi rimando alle istruzioni delle Gare letterarie.

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Inviato: 28/05/2020, 18:12
da Selene Barblan
Anche a me pare più una lettera, un pensiero, una pagina di diario, più che un racconto, o anche una poesia. I sentimenti su cui si basa sono ben comprensibili e questo è un punto a favore, questo stile però non suscita, in me, molto coinvolgimento. Secondo me andrebbe maggiormente sviluppato, arricchito. Così com'è mi piace pochino.

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Inviato: 30/05/2020, 18:23
da Roberto
Ciao, il racconto è un po' debole e poco chiaro, non si capisce bene (se non dal titolo) chi è la persona che ti manca. I sentimenti sono ben espressi e la sofferenza per la perdita è coinvolgente, ma il racconto è lievemente confuso, a mio modesto parere. Ad ogni modo, un caro saluto, ciao

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Inviato: 02/06/2020, 13:38
da FedericoBisto
Come segnalato da altri utenti mi sfugge l'allusione al "ponte" (forse da intendere come un collegamento tra il protagonista ed il ricordo?). Per il resto un testo breve ma intenso in cui è evidente che in effetti il protagonista è lo scrittore stesso che si lascia andare alla ricordo della perdita. Semplice, breve, ma dritto al punto; l'uguaglianza che tutti noi proviamo di fronte al dolore e alla perdita delle persone che amiamo.

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Inviato: 06/06/2020, 16:22
da Ida Daneri
Un racconto molto personale, autobiografico, direi, dove parole, sentimenti e sensi di colpa bucano la pagina e colpiscono al cuore. Forse perchè anch'io mi sono sentita in colpa, tanti tanti anni fa, quando il mio nonno se ne è andato senza alcun preavviso e mi sono resa conta che avrei dovuto passare più tempo con lui, dirgli che gli volevo bene…
Anche per me il riferimento al "ponte", nel finale, è un po' oscuro.