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Gioco erotico

Inviato: 11/07/2020, 10:04
da Speranza
leggi documento Spiacente ma, in questo browser, la lettura a voce non funziona.

Cosa ci facciamo qui?
***
Lo sai benissimo. Io ceno con i miei nuovi colleghi e tu farai tutto ciò che ti dirò .
***
Ti prego. E’ troppo affollato. Mi vergogno. Non sono pronta.
***
Tranquilla. Lo so. Non esagererò. Andrò per piccoli passi e se capirò che per te è troppo mi fermerò.
***
Ma dove sei? Non ti vedo.
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Primo piano. Il soppalco. Da qui si vede tutto il piano terra. E’ perfetto. A proposito! Sei bellissima, il verde ti dona moltissimo.
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Grazie.
***
Ok. Cominciamo. Siediti al secondo tavolo a destra, quello tra i tavolini bianchi.
Ecco, brava. Proprio lì.
No, non alzare lo sguardo, non cercarmi mai.
***
D’accordo. Scusa.
***
Brava. Molto bene. Ora ordina un gingerino con molto ghiaccio, una fettina d’arancia e due noccioline. Bada bene che quando dico “due noccioline” intendo letteralmente due.
***
Ma no! Come faccio a chiedere due noccioline di numero!
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Il “no” non è contemplato, sappi che mi sto irritando.
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Va bene. Lo farò.
***
Ah ah ah! Avresti dovuto vedere la faccia del cameriere.
***
Sono morta di vergogna.
***
Per così poco? Non sai cosa ti aspetta.
***
Ti prego. Non sono sicura di voler continuare. Non sono a mio agio.
Ehi! Ci sei!
Perché non mi rispondi?
Allora?
Fa parte del gioco?
***
Eccomi. Ti ricordo che non ci sei solo tu. Sono a cena con altri sei colleghi. Tutto questo messaggiare li sta infastidendo.
Comunque, tornando a noi… ora farò cenno al collega davanti a me di guardare giù e ti indicherò. Quando incrocerai il suo sguardo voglio che tu prenda un cubetto di ghiaccio dal bicchiere e dopo essertelo passato sulle labbra tu lo faccia scivolare lungo il solco del seno.
***
Ok. Ora sono seria. Fermiamoci qui.
***
Non è un invito, è un ordine. Ti dò venti secondi per individuare il nostro tavolo. Mi raccomando, non guardare me, ma solo esclusivamente il mio collega. Non distogliere mai la sguardo da lui, fino a che non senti la notifica del mio messaggio.
Il tavolo è quello vicino al finto cactus, il terzo da sinistra, vicino al parapetto. I venti secondi cominciano da ora.
***
Bravissima. Ah ah ah! Ti dico la verità, non pensavo potessi essere così… non mi viene il termine; diciamo… erotica. Ecco sì, direi che questo è il termine giusto.
***
Ma dai! Vi ho visti ridere! Mi stavate prendendo in giro. Non puoi immaginare come mi sono sentita. Una vera stupida. Che vergogna!
Davvero. Non sto scherzando. Fermiamoci qui.
***
Solo un ultima cosa e poi ti lascio andare. Voglio sia ben chiaro però che non sarò sempre così accondiscendente. Questa è la tua prima volta e sono stato generoso.
Ora per mezzoretta stop ai messaggi. Mangio il primo, chiacchiero un po’, soprattutto con Claudio che continua a guardare giù e a parlarmi di te e poi ti dò le ultime indicazioni.
Nel frattempo puoi andare in bagno ad asciugarti il vestito. Il ghiaccio ti ha lasciato un alone e sono sicuro che non ti sei bagnata solo con il ghiaccio.
***
Ti prego. Mi fai arrossire. Dai! Vai a mangiare.
***
Mi prudono le mani. Ti ricordo che non sei tu a dirmi quello che devo fare, ma viceversa. Hai dimenticato le regole?
Così non va proprio bene.
***
Hai ragione, scusa. Vado in bagno.
***
Sono tornata.
Ci sei?
***
Eccomi. Ora ascoltami bene. Questa è l’ultima prova e so che ti costerà molto. Ti anticipo che non tollero nessuna obiezione. Sono stato chiaro?
***
Sì.
***
Bene. La prossima volta lavoreremo anche sul modo corretto di rispondere.
Dunque… ora ti sfilerai molto lentamente le mutandine e le poggerai sul tavolo accanto al bicchiere. Dopodichè chiamerai il cameriere e, indicandogli il bicchiere, gli chiederai di portarti un altro gingerino.
***
Dovrei bere qualcosa di più forte di un gingerino, qualcosa che mi stordisca.
***
Bene. Fai la spiritosa.
Ricorda che il mio collega vedrà tutto. Non ti ha mai tolto gli occhi di dosso. Sei stata molto brava prima.
***
Sono stata una pazza e ancor di più ora.
***
Mmmhhh… molto eccitante. Il cameriere si è tinto di rosso fuoco e Claudio ho visto che ha fatto scivolare la mano sotto il tavolo.
Sto creando un mostro! Ah ah ah!
***
Ma smettila! Abbiamo finito? Non mi sono mai vergognata tanto!
***
Sì, per oggi basta così. Ne parliamo a casa. Non tarderò. Aspettami sveglia.
Se vuoi domani passo io a scuola a prendere Melissa. Poi ci fermiamo al supermercato. Prendo un paio di pizze surgelate per cena.
Domani tocca a Melissa scegliere un film.
Ora vai, sennò la baby sitter ci costa un occhio.
***
Ok. Ci vediamo a casa.

Commento

Inviato: 11/07/2020, 16:18
da Lucia De Falco
E' un testo che scorre via velocemente, forse perchè il linguaggio è semplice, chiaro, quotidiano. E' un gioco di seduzione per stimolare curiosità sopite tra due coniugi. Non conosco lo scopo del testo, forse è anche ironico per il finale a sorpresa. Credo che sia un po' irrealistico, comunque si lascia leggere.

Commento

Inviato: 12/07/2020, 8:23
da Fausto Scatoli
sono più o meno sulla linea di Lucia.
il testo si lascia leggere facilmente e non vedo refusi, però non riesce a prendermi.
potrebbero effettivamente accadere, anzi, di certo accadono fatti simili, però restano fuori dalla mia ottica personale.
forse è per questo che non mi colpisce.

commento

Inviato: 15/07/2020, 23:50
da Laura Traverso
certamente la storia è particolare anche se, non credo sia poi cosi tanto irreale, gente strana ce n'è tanta e ancora di più sono coloro dediti ai giochetti amorosi, per svariate ragioni… Concordo col fatto che il racconto sia ben scritto, si lascia certamente leggere, ma il tuo della gara precedente era, dal mio punto di vista, più coinvolgente, pur nella sua drammaticità. Comunque brava, riesci sempre a reinventarti.

Commento

Inviato: 16/07/2020, 16:04
da Selene Barblan
Premettendo che questo genere di racconti non è tanto nelle mie corde trovo che la scrittura sia corretta e che l’idea di rendere tramite la spaziatura il senso dello scambio di messaggi sia una buona idea. Secondo me nel messaggio: “Questa è la tua prima volta e sono stato generoso.“ scritto così viene da pensare che per lui invece non sia la prima volta... e dato che sono sposati la cosa è un po’ sospetta...
Secondo me poi il finale dove si scambiano i messaggi casalinghi smorzano quella che dovrebbe essere una crescente “agitazione emotiva”. Se hanno fatto tutto questo per darsi una scossa mi sembra poco plausibile che poi lui riporti tutto sul piano “terra”... ma è solo una mia opinione. Globalmente comunque non lo trovo malvagio.

Commento

Inviato: 16/07/2020, 21:12
da Lodovico
Allora, il genere non mi dispiace e la scena scorre liscia lasciando capire, con un po' di pudore e un po' di compliocità dei nostri personaggi un certo tipo di storia. Quello che alla fine per me è mancato è il coraggio, Tutta questa preparazione, questo rischio, visto che i commensali erano gente conosciuta, per,... pagare la baby sitter? Ovviamente è un'idea mia, ma il racconto doveva seguire una linea un po' più "spinta", tolto magari un cambiamento d'idea di una o dell'altra parte ma più avanti
. Però nell'insieme, secondo me, merita un quattro (a parte gli asterischi di cui non ho capito l'utilità) Brava

P.S.
Uhmmm, rileggendolo mi era sfuggita questa frase:"Domani tocca a Melissa scegliere un film." forse ho capito male la storia, a questo punto e mi è sfuggito un particolare che darebbe tutt'altro sapore al racconto, Melissa è la figlia? fammi capire se non ci ho capito nulla nel mio commento perchè ne sono curiosissimo a questo punto.

Commento

Inviato: 16/07/2020, 21:37
da Francesco Dell'Accio
Ciao Speranza
non mi è piaciuto. Alla fine ho avuto la sensazione di essere stato "tradito". Non ho ritrovato nella lettura la promessa del titolo. Non ho trovato le sfumature, le pulsioni, la follia dell'erotismo. Mi è parso tutto molto freddo, molto razionale: ordine ed esecuzione. Penso che on abbia aiutato la tecnica narrativa. Penso che una narrazione in terza persona avrebbe permesso ai pensieri, alle sensazioni, al non detto insomma, di avere più campo.
Ho trovato inadatto anche l'uso degli asterischi per separare i dialoghi.
Naturalmente è solo il mio gusto personale.
A rileggerti
Ciao
Francesco

Re: Commento

Inviato: 16/07/2020, 21:51
da Speranza
Lodovico ha scritto: 16/07/2020, 21:12 Allora, il genere non mi dispiace e la scena scorre liscia lasciando capire, con un po' di pudore e un po' di compliocità dei nostri personaggi un certo tipo di storia. Quello che alla fine per me è mancato è il coraggio, Tutta questa preparazione, questo rischio, visto che i commensali erano gente conosciuta, per,... pagare la baby sitter? Ovviamente è un'idea mia, ma il racconto doveva seguire una linea un po' più "spinta", tolto magari un cambiamento d'idea di una o dell'altra parte ma più avanti
. Però nell'insieme, secondo me, merita un quattro (a parte gli asterischi di cui non ho capito l'utilità) Brava

P.S.
Uhmmm, rileggendolo mi era sfuggita questa frase:"Domani tocca a Melissa scegliere un film." forse ho capito male la storia, a questo punto e mi è sfuggito un particolare che darebbe tutt'altro sapore al racconto, Melissa è la figlia? fammi capire se non ci ho capito nulla nel mio commento perchè ne sono curiosissimo a questo punto.
Grazie per aver apprezzato. Non sapevo come trattare l'argomento, essendo un genere un po' "insolito", quindi ho cercato di essere il più delicata possibile, diciamo così.
Melissa effettivamente è la figlia.

Re: Commento

Inviato: 16/07/2020, 21:56
da Speranza
Francesco Dell'Accio ha scritto: 16/07/2020, 21:37 Ciao Speranza
non mi è piaciuto. Alla fine ho avuto la sensazione di essere stato "tradito". Non ho ritrovato nella lettura la promessa del titolo. Non ho trovato le sfumature, le pulsioni, la follia dell'erotismo. Mi è parso tutto molto freddo, molto razionale: ordine ed esecuzione. Penso che on abbia aiutato la tecnica narrativa. Penso che una narrazione in terza persona avrebbe permesso ai pensieri, alle sensazioni, al non detto insomma, di avere più campo.
Ho trovato inadatto anche l'uso degli asterischi per separare i dialoghi.
Naturalmente è solo il mio gusto personale.
A rileggerti
Ciao
Francesco
Grazie del commento. Credimi, potevo spingermi ben oltre, ma temevo di esagerare. Ordine ed esecuzione di cui parli è proprio il gioco:, lei deve eseguire gli ordini di lui senza fiatare.
Ho deciso di usare la prima persona e, soprattutto, la messaggistica, proprio per far intuire ciò che accadeva senza descriverlo nei dettagli, proprio per non "appesantirlo".

Re: Commento

Inviato: 16/07/2020, 22:36
da Lodovico
Speranza ha scritto: 16/07/2020, 21:51 Grazie per aver apprezzato. Non sapevo come trattare l'argomento, essendo un genere un po' "insolito", quindi ho cercato di essere il più delicata possibile, diciamo così.
Melissa effettivamente è la figlia.
Pensavo a un gioco in cui a turno un membro della famiglia sceglieva un film da "mettere in pratica" e (più probabilmente il marito, ma, eventualmente la moglie in uno slancio "erotico" avesse scelto qualcosa tipo "50 sfumature di grigio" e lo dovessero mettere in pratica, magari la figia il giorno dopo avrebbe scelto "Bambi" :-D

Commento

Inviato: 04/08/2020, 1:08
da Simone_Non_é
Ciao Speranza! Il tuo racconto scorre veloce, leggero e riesce a dare un idea della psiche dei due personaggi. Nel complesso mi è piaciuto, un po' lontano dai miei gusti e forse per questo non mi ha preso del tutto. Nell'insieme penso però che faccia il suo compito da racconto breve

Commento

Inviato: 07/08/2020, 15:15
da Andrepoz
Ciao Speranza,

racconto molto leggibile e gradevole. L'idea secondo me è davvero bella, ma il modo in cui l'hai realizzata toglie un po' di pathos.
A mio parere, i limiti principali sono due: il primo è la scelta stilistica di usare i messaggini, certo comprensibile e funzionale, però viene meno tutta l'emozione e la complicità che non possono mancare in un testo di questo genere. Capisco la necessità di attenuare i toni, ma in questo modo c'è un contrasto davvero molto forte tra il calore della vicenda e la freddezza dello stile.
Il secondo problema è che quella che a mio parere è l'idea davvero geniale (la famiglia che di volta in volta mette in scena dei titoli di film) rimane troppo accennata: io avevo intuito una cosa del genere, ma ho avuto bisogno della tua risposta a Lodovico per averne conferma.
A parte questo, nel complesso è un buon lavoro, ma poteva essere davvero eccellente.

Re: Gioco erotico

Inviato: 07/08/2020, 17:39
da Massimo Baglione
Ricordatevi di specificare esattamente "Commento" come titolo del messaggio usato per commentare le opere in Gara (senza prefissi come "Re:" o altri suffissi), altrimenti non verranno conteggiati dal sistema, grazie!
Se invece state solo rispondendo, non serve specificare.
Ricordatevi anche che il testo del commento deve essere lungo almeno 200 battute.
Vi rimando alle istruzioni delle Gare letterarie.

Commento

Inviato: 09/08/2020, 20:51
da Ida Daneri
Non mi è piaciuto e non l'ho trovato erotico. La'tteggiamento di lui, che ordina e prende anche in giro, mi ha infastidito, così come l'atteggiamente troppo condiscendente e passivo di lei, quasi succube. Qundo poi si scopre che sono marito e moglie, ecco, mi chiedo, che s'inventano per fare sesso tra loro? O si accontentano di questo insoddisfacente giochetto che di erotico, a parer mio, ha proprio poco?

commento

Inviato: 18/09/2020, 18:54
da Stefyp
Non mi è piaciuto. Questo tipo di argomento non mi interessa, quindi non mi ha dato nessun tipo di emozione, Però è scritto bene, fila via liscio e lo stile mi piace. Leggerò volentieri qualche altro tuo racconto.
L'accenno finale a questioni di vita casalinga ordinaria ha dato a tutto il racconto un tono che mi ha depresso ancor di più.