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Passione per il feticismo

Inviato: 04/08/2020, 16:32
da Nele14
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Il sesso visto da un altro ambito

Passione per il feticismo

Ho già scritto un racconto ove parlo della mia passione per i piedi, in questo scritto voglio ampliare la descrizione di questa passione. Premetto che sono un ragazzo disabile che non ha mai camminato, pertanto non ho potuto mai utilizzare i piedi con la loro principale funzione. Per questo motivo ho sempre visto il piede come una parte del corpo particolare. Da qui del tutto inaspettatamente ne è nata un’attrazione erotica.
Avevo 14 anni mi trovavo in quinta elementare, la mia professoressa di sostegno prova leggero dolore ad un piede, inizia a sfilarsi i suoi infradito (siamo in primavera), i miei occhi captano all’istante questa uscita del piede, smaltato di rosso dalla scarpa.
Da quel momento scopro un mondo affascinante e infinito, erano i primi tempi che avevo la linea internet a casa, inizio a sbirciare in rete per scoprire in modo approfondito questa mia passione, mi trovo davanti un mondo immenso e infinito, ma non mi colpisce più di tanto.
Finisco la quinta elementare, in prima media mi trovo una prof di sostegno, sulla trentina, molto attraente, che indossa solo scarpe con il tacco, quella flebile passione nata l’anno prima ritorna a galla improvvisamente, cerco di trattenere i miei impulsi da adolescente, ma non riesco. A quel punto confido alla mia prof questa mia passione, ricordo perfettamente che lei non ebbe stupore, mi ha assecondato sin da subito, vi chiederete in che modo: appoggiando i piedi sulla mia pedana, tutto ciò avveniva giornalmente e durò per tutto l’intero anno scolastico.
I due anni successivi non avvenne nulla di particolare.
Ultimate le scuole medie mi iscrissi alle scuole superiori, li trovai la professoressa di italiano che essendo molto bassa, ha portato da sempre i tacchi, del tutto involontariamente lei provocava del dangling (cioè il dondolio della scarpa), la osservavo nella totale indifferenza, ma dentro di me avveniva un’eccitazione interiore, un giorno glielo confidai in chat, essa non è rimasta stupita ma in un certo senso fu contenta che lei mi provocasse eccitazione.
Questi sono stati gli unici momenti in cui abbia avuto un’eccitazione da momenti reali, e pertanto sono ricordi indelebili.

Nele Vernuccio

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Inviato: 07/08/2020, 11:28
da Fausto Scatoli
comincio io, vah.
dunque, ci sono svariati errori, ripetizioni e refusi.
credo che i tempi verbali debbano essere rivisti in quanto alcuni punti sono al presente e altri al passato.
le descrizioni non sono male, riesci a far capire cosa provi e illustri discretamente la situazione.
sinceramente lo rivedrei un po' tutto, così da sistemare qualcosina.
originale il tema, almeno per me.

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Inviato: 09/08/2020, 12:36
da Andrepoz
In primo luogo, complimenti per la sincerità con cui ti metti a nudo, non è da tutti. Onestamente, io ho letto queste righe più come una confessione personale che come un vero e proprio racconto, perchè la narrazione scorre via piatta, senza tensione narrativa. Forse potresti prendere un solo episodio ed entrare più nel dettaglio delle sensazioni che ha suscitato in te, sono sicuro che ne verrebbe fuori qualcosa di notevole.

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Inviato: 10/08/2020, 13:19
da Ayako Satomi
Trovo molto originale l'idea del racconto sotto forma di diario personale.
Dal punto di vista artistico, i tempi verbali non allineati e i refusi danno ancor più l'impressione di trovarsi di fronte alla spontaneità di una pagina di diario.
Non so se la cosa fosse voluta, ma secondo me questo stile andrebbe sviluppato anche inserendo uno sfondo di trama.
In bocca al lupo!

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Inviato: 20/08/2020, 22:32
da Laura Traverso
Mi spiace molto che il ragazzo del racconto sia disabile. Il fatto poi che la disabilità sia a livello motorio mi spiace ancora di più. Ma sinceramente il feticismo non mi piace, soprattutto non mi piacciono coloro che sono fissati con i piedi: mi sta di "stortura"... E d'altra parte, sincero l'autore del racconto e sincera pure io...

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Inviato: 23/08/2020, 16:48
da Lucia De Falco
Anche a me non piace molto l'argomento e questo naturalmente condiziona il mio giudizio. Anch'io la vedo più come una pagina di diario che come un racconto breve. L'unica cosa che mi ha incuriosita è la condizione di disabilità della voce narrante, che mi chiedo se sia autobiografica, e che in ogni caso giustifica il singolare punto di vista sull'argomento.

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Inviato: 23/08/2020, 19:29
da Luca Palla
Il testo è interessante seppur non proprio il mio genere letterario. Ho apprezzato l'audacia dello scrittore di esporre un personalissimo lato del suo io. Il racconto, a mio modo di vedere, poteva essere scritto meglio, migliorandone magari il coinvolgimento del lettore. Le descrizioni lasciano comunque trapelare discretamente le sensazioni provate da chi scrive.

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Inviato: 30/08/2020, 17:18
da Umberto Pasqui
Non ho capito se è un racconto in prima persona o un tema, una confessione tua. L'attacco ingenuo e lo svolgimento fanno capire che ci sono diverse cose, in senso stilistico e narrativo, da sistemare. In ogni caso scrivere fa bene, quindi continua a farlo e cerca anche di leggere, nel frattempo.

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Inviato: 15/09/2020, 16:51
da Simone_Non_é
Ciao Nele! Io ho apprezzato la sincerità ed il coraggio, ora non so se effettivamente questa fosse una scelta stilistica oppure qualcosa di sentito e vissuto in prima persona, questo però per me è un punto a tuo favore. Certo ci sono aspetti riguardanti la forma che sono da migliorare ma da un punto di vista psicologico ho trovato il tuo racconto interessante e piacevole, una nuova visione

Re: Passione per il feticismo

Inviato: 29/07/2021, 15:40
da Nele14
Vi ringrazio tutti per il sostegno. La storia l'ho vissuta personalmente. Mi scuso per gli errori, ma è stato scritto di getto come una pagina di diario, magari chissà un giorno lo amplierò.
Grazie ancora!
Nele Vernuccio