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Re: Commento

Inviato: 30/09/2020, 21:35
da Ida Daneri
Lodovico ha scritto: 30/09/2020, 21:22 Scrivi bene. Ma bene bene secondo me. Adoro le ripetizioni (quelle volute) e il mantra "bella e dannata" identifica questo racconto molto bene. Non essendo proposto su un sito horror non mi aspettavo la virata "vampiresca" che quindi mi ha colto impreparato.
P.S. La rosa "massacrata" è un'immagine bellissima, mi ha dato un'idea…
Sbaglio… o sei un fan della saga di harry Potter?
Felicissima che tu abbia apprezzato il racconto e anche la ripetizione voluta che richiama il titolo… che già dovrebbe dare molti indizi sulla "virata" del racconto.
Grazie per i complimenti!
P.S.: chiederò il pagamento dei diritti sulla povera rosa massacrata! : D

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Inviato: 01/10/2020, 10:27
da Andr60
Un racconto "cinematografico" con immagini molto evocative. Personalmente, preferirei essere addentato da Vampirella (cfr.: https://it.wikipedia.org/wiki/Vampirella) ma anche questa succhiasangue non scherza. Però, se non esagera col prelievo, potrebbe trasformare anche lui in vampiro...
Voto alto

Re: Commento

Inviato: 01/10/2020, 10:49
da Ida Daneri
Andr60 ha scritto: 01/10/2020, 10:27 Un racconto "cinematografico" con immagini molto evocative. Personalmente, preferirei essere addentato da Vampirella (cfr.: https://it.wikipedia.org/wiki/Vampirella) ma anche questa succhiasangue non scherza. Però, se non esagera col prelievo, potrebbe trasformare anche lui in vampiro…
Voto alto
Grazie, Andr60, per il tuo simpatico commento e anche per il bel voto!

commento

Inviato: 05/10/2020, 17:37
da Laura Traverso
il racconto vampiresco è carino e si lascia sicuramente leggere. Certo è che si intuisce da subito l'intento della bella e dannata a scapito del distinto signore, sua preda designata di quella notte. Le frasi " giorno che diventava notte" e "sera che si volgeva in notte" sono, a mio parere, inutilmente ripetute. La dannata era stata l' amore dell'uomo prima del decesso? Mi pare che ciò non sia chiaro. All'inizio della storia lui sembra una qualunque preda, alla fine, invece, lui le si offre innamorato... O forse tutte le prede dei vampiri si innamorano prima di essere morsicati sul collo e di conseguenza passare a miglior vita? Non ho molta conoscenza di storie simili in quanto non sono il mio genere, se si eccettua il periodo adolescenziale, ormai troppo lontano, quando andavo di nascosto da mia madre a vedere nel cinema del mio quartiere, film a tema. Allora mi piacevano molto

Re: commento

Inviato: 05/10/2020, 18:00
da Ida Daneri
Laura Traverso ha scritto: 05/10/2020, 17:37 il racconto vampiresco è carino e si lascia sicuramente leggere. Certo è che si intuisce da subito l'intento della bella e dannata a scapito del distinto signore, sua preda designata di quella notte. Le frasi " giorno che diventava notte" e "sera che si volgeva in notte" sono, a mio parere, inutilmente ripetute. La dannata era stata l' amore dell'uomo prima del decesso? Mi pare che ciò non sia chiaro. All'inizio della storia lui sembra una qualunque preda, alla fine, invece, lui le si offre innamorato... O forse tutte le prede dei vampiri si innamorano prima di essere morsicati sul collo e di conseguenza passare a miglior vita? Non ho molta conoscenza di storie simili in quanto non sono il mio genere, se si eccettua il periodo adolescenziale, ormai troppo lontano, quando andavo di nascosto da mia madre a vedere nel cinema del mio quartiere, film a tema. Allora mi piacevano molto
Il racconto fa parte di una raccolta sui vampiri, quindi è giusto che si comprenda subito che lei è una vampira.
Il lettore può scegliere cosa pensare circa il rapporto tra i due e si hanno alcune ipotesi: si erano amati quando lei era una donna normale, si erano amati quando lei già era vampira, lei assume le apparenze della donna amata dall'uomo, tutte le prede si innamorano della loro vampira... Libera scelta. :)
Grazie per il commento.

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Inviato: 05/10/2020, 21:28
da Simone_Non_é
Ciao Ida! Andrò controcorrente, forse, ma ho trovato il racconto pieno di stereotipi, sapevo cosa leggevo come sarebbe finito e via discorrendo (esempio, il cliché della rosa). Probabilmente è anche un genere molto lontano dai miei gusti ed è per questo che non sono riuscito ad empatizzare per nulla con il testo. Infine ho trovato le ripetizioni ridondanti, personalmente, non mi sono piaciute

Re: Commento

Inviato: 06/10/2020, 8:40
da Ida Daneri
Simone_Non_é ha scritto: 05/10/2020, 21:28 Ciao Ida! Andrò controcorrente, forse, ma ho trovato il racconto pieno di stereotipi, sapevo cosa leggevo come sarebbe finito e via discorrendo (esempio, il cliché della rosa). Probabilmente è anche un genere molto lontano dai miei gusti ed è per questo che non sono riuscito ad empatizzare per nulla con il testo. Infine ho trovato le ripetizioni ridondanti, personalmente, non mi sono piaciute
Nessun problema, ognuno ha i suoi gusti ed è giusto così. Grazie per il tempo che mi hai dedicato.

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Inviato: 07/10/2020, 3:40
da Marcello Rizza
Anche qui, come ho già scritto per un altro racconto, faccio fatica a capire il voto "1" che qualcuno ti ha assegnato. Sto scrivendo un nuovo racconto, proprio sulla scorta del tuo. Non è il mio preferito in questo concorso eppure mi motiva a confrontarmi con l'argomento "vampiri". Te lo proporrò volentieri, per un tuo commento. Comunque..."1"...proprio no!

Re: Bella e dannata

Inviato: 07/10/2020, 7:18
da Massimo Baglione
Anche qui, come ho già scritto per un altro racconto, faccio fatica a capire il voto "1" che qualcuno ti ha assegnato.
Riporto qui il link alla mia risposta dell' altro racconto.

Re: Commento

Inviato: 07/10/2020, 14:27
da Ida Daneri
Marcello Rizza ha scritto: 07/10/2020, 3:40 Anche qui, come ho già scritto per un altro racconto, faccio fatica a capire il voto "1" che qualcuno ti ha assegnato. Sto scrivendo un nuovo racconto, proprio sulla scorta del tuo. Non è il mio preferito in questo concorso eppure mi motiva a confrontarmi con l'argomento "vampiri". Te lo proporrò volentieri, per un tuo commento. Comunque..."1"...proprio no!
Leggerò molto volentieri il tuo racconto. Anche io ho cominciato a scrivere di vampiri come sfida verso me stessa... e poi ho scoperto che mi piaceva!
Riguardo al voto 1, che dire, i gusti sono gusti e non è il caso di prendersela. In ogni caso, ti ringrazio per il conforto. :)

Re: Commento

Inviato: 11/10/2020, 6:29
da Simone_Non_é
Marcello Rizza ha scritto: 07/10/2020, 3:40 Anche qui, come ho già scritto per un altro racconto, faccio fatica a capire il voto "1" che qualcuno ti ha assegnato. Sto scrivendo un nuovo racconto, proprio sulla scorta del tuo. Non è il mio preferito in questo concorso eppure mi motiva a confrontarmi con l'argomento "vampiri". Te lo proporrò volentieri, per un tuo commento. Comunque..."1"...proprio no!
Rispondo qui tanto sono sicuro anche Massimo Baglione mi leggerà, visto che ha citato una risposta. Il voto 1 l'ho dato io e lo ridarei altre mille volte, Ida non volermene come sai in altre gare ho trovato i tuoi racconti belli e l'ho scritto.
Ora partiamo dal presupposto che, citando wikipedia,"Belli e dannati (The Beautiful and Damned) è il titolo del secondo romanzo dello scrittore statunitense Francis Scott Fitzgerald. Fu pubblicato dall'editore Scribner nel 1922 e ottenne..." Possiamo almeno dire che l'idea non risulta di base essere originale, visto che il concetto del testo si basa su una visione nata 98 anni fa, trita e ritrita nel tempo. Senza contare l'assenza di sottotesti e mi fermo qui, sperando che il mio voto sia più chiaro per tutti.
Naturalmente anche il mio gusto per il genere e la forma ha influito.
Detto questo come io accetto voti, giustamente e felicemente, di chi non capendo un opera la giudica, mi aspetto sia fatto lo stesso per quel che mi riguarda visto che io almeno ho chiaro quanto letto.
Capisco anche che il contesto di amicizie e simpatie che si crea influisca, palesemente, su voti e visioni ma fa parte di questa tipologia di gare.
Immagino sia chiaro che dilungarsi così tanto nei dettagli per ogni racconto letto sia impegnativo e richieda tempo e non sempre è, per me, possibile.
Mi auguro quindi che sia inequivocabile il motivo del mio voto ed ammetto che, essendo umano, il compito di giudicato e giudicante (che detesto) è anche influenzato dai commenti ricevuti.
A me piace scrivere giudicare no ma ai fini della gara, ludicamente e dal mio umile punto di vista, lo faccio.
Buona scrittura e proseguimento di giornata :-)

Commento

Inviato: 11/10/2020, 7:31
da Marcello Rizza
Wow Simone! A prescindere che non avevo capito che il voto fosse tuo, non era quindi un attacco personale, intervengo brevemente sul tuo intervento. È la prima volta che partecipo quindi non ho qui amici da "proteggere" o accarezzare. Ida, poi, da quello che leggo, è nella schiera dei partecipanti ipercritici, scelta legittima, che troverà sempre un "ma" per non assegnare voti alti. Lei mi ha assegnato un voto basso prima che io assegnassi il voto, 4, al suo racconto. Il suo genere, come quello di altri, non mi è piaciuto. Ma non può essere quello il metro di giudizio per un racconto. Uno dei voti più alti l'ho assegnato a chi ha scritto un racconto che considero politicamente e eticamente scorretto. Il racconto quindi, penso, dovrebbe essere giudicato per l'originalità, per la correttezza formale (a prescindere da critiche su accenti aperti o chiusi che quando leggo certi commenti mi viene in mente una canzone di Gaber), la punteggiatura, lo stile. E poi c'è anche un discorso, personalmente, di preferire non votare (in questo concorso l'ho omesso una volta) piuttosto che assegnare un umiliante "1". Questo non vuol essere un giudizio sul tuo sentire il voto, è una spiegazione su come personalmente ritengo dovrebbe basarsi una votazione. 🤗

Re: Commento

Inviato: 11/10/2020, 7:54
da Simone_Non_é
Marcello Rizza ha scritto: 11/10/2020, 7:31 Wow Simone! A prescindere che non avevo capito che il voto fosse tuo, non era quindi un attacco personale, intervengo brevemente sul tuo intervento. È la prima volta che partecipo quindi non ho qui amici da "proteggere" o accarezzare. Ida, poi, da quello che leggo, è nella schiera dei partecipanti ipercritici, scelta legittima, che troverà sempre un "ma" per non assegnare voti alti. Lei mi ha assegnato un voto basso prima che io assegnassi il voto, 4, al suo racconto. Il suo genere, come quello di altri, non mi è piaciuto. Ma non può essere quello il metro di giudizio per un racconto. Uno dei voti più alti l'ho assegnato a chi ha scritto un racconto che considero politicamente e eticamente scorretto. Il racconto quindi, penso, dovrebbe essere giudicato per l'originalità, per la correttezza formale (a prescindere da critiche su accenti aperti o chiusi che quando leggo certi commenti mi viene in mente una canzone di Gaber), la punteggiatura, lo stile. E poi c'è anche un discorso, personalmente, di preferire non votare (in questo concorso l'ho omesso una volta) piuttosto che assegnare un umiliante "1". Questo non vuol essere un giudizio sul tuo sentire il voto, è una spiegazione su come personalmente ritengo dovrebbe basarsi una votazione. 🤗
Ognuno ha un suo metro di giudizio ed è giusto così. Se un uno è umiliante sono stato umiliato due volte; trovo che siano ben altri gli atteggiamenti umilianti soprattutto se iscrivendosi alla gara si ha ben chiaro il regolamento.
Questo è il mio metro di giudizio se poi non sarò un buon giudicante tanto meglio, sarebbe la prova che per natura è un mondo lontano da me. Ci tenevo solamente a spiegarmi, le simpatie sono sempre esistite che lo si voglia ammettere o meno e anch'io, a volte, fatico nel non essere influenzato da ciò. Felice di essermi spiegato :-)

Re: Commento

Inviato: 11/10/2020, 9:21
da Massimo Baglione
Simone_Non_é ha scritto: 11/10/2020, 6:29 Rispondo qui tanto sono sicuro anche Massimo Baglione mi leggerà, visto che ha citato una risposta.
Rileggendo per scrupolo la mia risposta, ci tengo a precisare che la mia battuta circa le votazioni non intendeva affatto significare che chi vota diametralmente opposto sia uno stupido, era una riflessione in generale, nel senso che spesso, dal proprio punto divista, sembra così, ma che il bello della Democrazia sta proprio nel fatto che, appunto, le idee diametralmente opposte possono invece essere quelle giuste o, per lo meno, possono (o devono) far riflettere.
Mi scuso in ogni caso se qualcuno ha interpretato male la mia pessima battuta :-)

Re: Bella e dannata

Inviato: 11/10/2020, 10:02
da Ida Daneri
Visto che la discussione è nata sotto la mia storia, aggiungo anche il mio pensiero.
Come già detto, non me la prendo se qualcuno mi assegna un "1", anche perchè è una cosa che faccio anche io.
Non voto per amicizia: sono qui da così poco tempo e ci sono così tanti concorrenti, che non li distinguo nemmeno l'uno dall'altro. Voto il racconto e mi baso su ciò che ho provato leggendo.
Credo che ognuno segua un suo preciso metro di giudizio nel votare e penso che sia giusto così: ognuno cerca qualcosa, persegue un suo scopo quando legge, quindi valuterà in base alla soddisfazione ricavata dalla lettura.
Personalmente, quando leggo voglio entrare nella storia e dimenticare la realtà. Cerco coinvolgimento e immedesimazione. Più ne trovo e più alto sarà il voto. Se ci sono errori di battitura, di ortografia o sintassi, se i tempi verbali sono sbagliati o le concordanze non ci sono, se la punteggiatura mi costringe a rileggere più volte per capire, se la logica e la coerenza interna ed esterna del testo non ci sono, ecco, tutto questo mi fa perdere l'immedesimazione e il voto si abbassa.
Uno di voi due (guarda, nemmeno so chi l'ha scritto… sarà l'età e la memoria che se ne va!) mi ha definito ipercritica. Non credo di esserlo, sono solo delusa dalla lettura per non aver trovato ciò che cercavo. Di solito assegno "1" quando mi annoio leggendo (a volte fatico ad arrivare fino in fondo e comincio a saltare qualche riga qua e là), quando perdo il filo logico del racconto, quando non riesco a comprendere il messaggio dell'autore.

Re: Bella e dannata

Inviato: 11/10/2020, 10:49
da Ida Daneri
Però, come cavolo fate a sapere che voto avete ricevuto da un dato concorrente?
Ho controllato i voti assegnati a Simone (1) e Marcello (3).
Per il racconto di Simone, come ho già motivato, ho trovato prevedibilità e un uso non buono della tecnica dello straniamento (parere personale, ovvio, ma dato che a votare sono io, il mio parere prevale). Inoltre, immedesimazione zero in quello che ho pensato da subito fosse un bruco e totale mancata comprensione del senso della storia, che sicuramente c'è ma non mi è giusto.
Per il racconti di Marcello l'immedesimazione è stata parziale, quindi l'impatto emotivo della storia, che c'è ed è forte, mi ha coinvolta solo in parte. "3" non è un voto che considero basso e risulta da una teorica media tra il "5" di quel paio di frasi stupende e il "3 o anche meno" - diciamo 2 - per la perdita di immedesimazione tra narratore esterno e focalizzazione interna.

Re: Bella e dannata

Inviato: 11/10/2020, 15:41
da Mauro Conti
La questione non è semplice.
L'1 è sicuramente avvilente per chi lo prende ma fa parte del gioco.
Io direi che chi vuole dare 1 ne ha facoltà ma almeno lo motivi. Io parlo in generale non mi sto riferendo a nessuno in particolare.
Che poi come è già stato detto inventarsi una recensione negativa è facile, ma almeno si fanno le cose "alla luce del sole".
Io ad esempio inserirei il commento obbligatorio per chi desidera votare un racconto attribuendo 1 e anche per il 5; perché secondo me se da una parte ci sono racconti che prendono degli 1 senza motivo, ve ne è anche qualcuno che prende dei 5 senza motivo. Che poi anche li, i motivi sono personali, e siamo daccapo. Stiamo quindi parlando del voto minimo in assoluto e del voto massimo. Andrebbero motivati entrambi per avere un metro di giudizio, almeno minimo.
Poi non so se a livello tecnico può essere fattibile.
In ogni caso per me è la prima gara, un esperimento, nonostante tutto mi sto divertendo, sto leggendo molto e di tutto; ed è questo quello che conta. :D

Re: Bella e dannata

Inviato: 11/10/2020, 15:54
da Ida Daneri
Grazie per il tuo parere, Mauro.

Commento

Inviato: 04/11/2020, 16:33
da Stefyp
Il tuo stile mi piace sempre molto e le descrizioni qui sono davvero belle. Però...
Quando assegno un volto io penso allo stile sicuramente e poi a quanto il racconto mi abbia interessato/emozionato/incuriosito. Tutto quello che ha a che fare con i vampiri e compagnia bella non mi interessa e non mi diverte. È un problema mio non del racconto. Quindi darò un voto a metà per premiare lo stile. A rileggerti

Re: Commento

Inviato: 04/11/2020, 16:53
da Ida Daneri
Stefyp ha scritto: 04/11/2020, 16:33 Il tuo stile mi piace sempre molto e le descrizioni qui sono davvero belle. Però...
Quando assegno un volto io penso allo stile sicuramente e poi a quanto il racconto mi abbia interessato/emozionato/incuriosito. Tutto quello che ha a che fare con i vampiri e compagnia bella non mi interessa e non mi diverte. È un problema mio non del racconto. Quindi darò un voto a metà per premiare lo stile. A rileggerti
Ti comprendo benissimo: anche io se, per qualsiasi motivo, non mi sento coinvolta nella lettura e non mi immedesimo, poi non riesco ad assegnare bei voti, anche quando la storia è scritta bene. :-)

Commento

Inviato: 04/11/2020, 22:37
da Liliana Tuozzo
Commento: Un genere che non mi attira molto, ma il racconto è scritto molto bene e si fa leggere senza intoppi. Trovo molto adeguate le descrizioni dell'uomo e della donna con elementi figurativi particolari che restano impressi nel lettore: lui disperato che calpesta la rosa, lei con i capelli neri neri e i canini che spuntano appena. Bella l'atmosfera retrò, non mi è piaciuto la ripetizione bella e dannata usata più volte, forse bastava alla fine. Un lavoro ottimo.

Re: Bella e dannata

Inviato: 05/11/2020, 2:08
da RobediKarta
Impeccabile descrizione di una scena notturna, ben congegnata. Però non mi ha preso più di tanto. Forse è il finale che non funziona, nella forma. Quella ripetizione di "era bella, bella e dannata" è un po' un cliché, anche nell'accostamento degli aggettivi. Anche "lei non cercava amore, ma sangue" forse non è del tutto necessario e rischia di togliere un po' di suggestione. Scrivi comunque bene.

Re: Bella e dannata

Inviato: 05/11/2020, 7:08
da Massimo Baglione
Ricordatevi di specificare esattamente "Commento" come titolo del messaggio usato per commentare le opere in Gara (senza prefissi come "Re:" o altri suffissi), altrimenti non verranno conteggiati dal sistema, grazie!
Se invece state solo rispondendo, non serve specificare.
Ricordatevi anche che il testo del commento deve essere lungo almeno 200 battute.
Vi rimando alle istruzioni delle Gare letterarie.

Commento

Inviato: 12/11/2020, 19:24
da MattyManf
Un testo molto curato, una descrizione cinematografica segue queste poche ma sufficienti azioni. Uno svolazzo di mantello, un ombra che si muove, la passione, la seduzione ed ecco che la trappola scatta. Il ritmo sale, il buio esplode poi il racconto, così come la sua protagonista, si congeda.

Molto bello, mi ha divertito ed accattivato. Il tema, certo, è quello classico della predatrice della notte. Eppure, anche una ricetta conosciuta, in mani capaci di eseguirla alla pefezione, può ancora soprerndere ed ammaliare.

brava!

Re: Commento

Inviato: 12/11/2020, 22:17
da Ida Daneri
Liliana Tuozzo ha scritto: 04/11/2020, 22:37 Commento: Un genere che non mi attira molto, ma il racconto è scritto molto bene e si fa leggere senza intoppi. Trovo molto adeguate le descrizioni dell'uomo e della donna con elementi figurativi particolari che restano impressi nel lettore: lui disperato che calpesta la rosa, lei con i capelli neri neri e i canini che spuntano appena. Bella l'atmosfera retrò, non mi è piaciuto la ripetizione bella e dannata usata più volte, forse bastava alla fine. Un lavoro ottimo.
Grazie mille per il tuo gradito commento.

Re: Bella e dannata

Inviato: 12/11/2020, 22:21
da Ida Daneri
RobediKarta ha scritto: 05/11/2020, 2:08 Impeccabile descrizione di una scena notturna, ben congegnata. Però non mi ha preso più di tanto. Forse è il finale che non funziona, nella forma. Quella ripetizione di "era bella, bella e dannata" è un po' un cliché, anche nell'accostamento degli aggettivi. Anche "lei non cercava amore, ma sangue" forse non è del tutto necessario e rischia di togliere un po' di suggestione. Scrivi comunque bene.
Grazie per il tuo commento. I cliché a volte servono anche a inquadrare un genere, se ben usati; così come le ripetizioni possono a volte assurgere alla funzione di figura retorica, se non si esagera. Magari ho sbagliato le dosi. :)

Re: Bella e dannata

Inviato: 12/11/2020, 22:24
da Ida Daneri
MattyManf ha scritto: 12/11/2020, 19:24 Un testo molto curato, una descrizione cinematografica segue queste poche ma sufficienti azioni. Uno svolazzo di mantello, un ombra che si muove, la passione, la seduzione ed ecco che la trappola scatta. Il ritmo sale, il buio esplode poi il racconto, così come la sua protagonista, si congeda.

Molto bello, mi ha divertito ed accattivato. Il tema, certo, è quello classico della predatrice della notte. Eppure, anche una ricetta conosciuta, in mani capaci di eseguirla alla pefezione, può ancora soprerndere ed ammaliare.

brava!
Grazie mille per i tuoi complimenti: sono felice che una stroriella scritta e letta milla volte abbia però saputo dovertirti.

Re: Bella e dannata

Inviato: 12/11/2020, 23:54
da MattyManf
spero tu non abbia frainteso la mia ultima frase. Non stavo dicendo che è banale o che è già visto, ma che il tema del vampiro è un classico per cui quando lo si trova in una veste originale e stilisticamente ben curata fa piacere.

sono sincero quando ti dico che nulla di quel commento voleva alludere che fosse una "stroriella scritta e letta milla volte". Ho apprezzato molto il tuo scritto .

Re: Bella e dannata

Inviato: 13/11/2020, 10:46
da Ida Daneri
MattyManf ha scritto: 12/11/2020, 23:54 spero tu non abbia frainteso la mia ultima frase. Non stavo dicendo che è banale o che è già visto, ma che il tema del vampiro è un classico per cui quando lo si trova in una veste originale e stilisticamente ben curata fa piacere.

Sono sincero quando ti dico che nulla di quel commento voleva alludere che fosse una "stroriella scritta e letta milla volte". Ho apprezzato molto il tuo scritto.
No, no, tranquillo, non ho frainteso e ho invece apprezzato il tuo commento, di cui ti ringrazio ancora. Scusami tu, invece.
Mi spiego meglio perché mi rendo conto di esserci andata giù troppo piatta, mirando al sodo e senza fronzoli, com'è mia abitudine.
Ritengo che inventare una storia originale, mai scritta prima, con una trama mai letta, ai nostri tempi sia cosa quasi impossibile. Ho studiato diversi manuali di narratologia e seguito costosi corsi di scrittura creativa; la conclusione che ho tratto è questa: se non riesco a inventare nulla di nuovo allora cerco di scrivere in modo originale ciò che tanti altri hanno già scritto, curando molto anche forma, punteggiatura e stile. Certi cliché integrano lo stile "gothic novel" rivolgendosi a un retroterra culturale comune, instillano nella mente del lettore determinate immagini e come autore posso approfittarne. Da qui l'uso di elementi ricorrenti nel genere gotico che, però, cerco di sfruttare in modo "diverso".
Quindi, anche io ero sincera quando ti ho risposto, e anche molto soddisfatta, lo ammetto, che la mia storia, che non aveva alcuna pretesa di originalità, ti fosse però piaciuta, l'avessi trovata accattivante e ti avesse anche divertito. Questo significa che, in fin dei conti, ho scritto in modo originale una trama molto usata.

Commento

Inviato: 14/11/2020, 12:42
da Mariovaldo
Bello, bello, BELLO!
Un tema classico, il vampiro, in questo caso al femminile, e la sua preda, (chissà perché mi ricorda una celebre e splendida canzone di Modugno) nel momento dell'incontro fatale. Il tutto con un linguaggio ricercato, appropriato al tema.
Piaciuto molto.