Pandemic
Inviato: 22/10/2020, 20:15
Spiacente ma, in questo browser, la lettura a voce non funziona.
Il convegno stava per iniziare, osservavo gli altri convenuti e mi beavo della mia situazione. Eravamo le star del momento, tutti ci conoscevano, tutti parlavano di noi. Lì dentro c’erano molti di cui non si sentiva il nome da secoli, altri che avevano avuto la loro notorietà in luoghi limitati, altri che erano talmente pochi da non essere più nemmeno considerati. Avrei gonfiato il petto dall’orgoglio se lo avessi avuto. Non l’orgoglio, ma il petto.
Per il primo anno partecipavamo al convegno, ma entrando come vincitori. Era tutto pronto, vidi che sul palco saliva quella che avevo conosciuto come un mito, ma che ormai aveva un aspetto “passato" tutta vestita in nero.
– Buonasera, come sapete quest’anno abbiamo dei nuovi amici tra di noi, chiamo sul palco il rappresentante ufficiale dei Covid-19
Tutti si girarono verso di me. Peste Nera mi invitava a salire accanto a lei.
Vidi Spagnola, seduta vicino a me, che mi guardava male. La ignorai.
– Ciao, Covid, raccontaci, quanti contagi avete fatto?
– Beh, a oggi circa quaranta milioni.
Dal pubblico si sentì Spagnola: – Noi ne facemmo più di cinquecento.
Peste continuò: – E quanti decessi?
Non mi piaceva parlare di quello, noi non volevamo uccidere le persone, ma solo riprodurci.
– Circa un milione
– Dilettanti – dissero insieme Spagnola e Vaiolo.
Avrei voluto piangere, ma non avevo gli occhi. Lasciai il convegno disgustato. Questi vecchi volevano solo vantarsi di quanti morti avevano fatto. A noi bastava non estinguerci. Niente contro gli umani.
Ho deciso, dal 2021 nessuno sentirà più parlare di noi.