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Destinazione inferno

Inviato: 23/12/2020, 16:40
da Laura Traverso
leggi documento Spiacente ma, in questo browser, la lettura a voce non funziona.

Calde lacrime sgorgavano da quegli occhi scuri e profondi. Occhi che non avevano nulla di diverso da quelli umani: esprimevano disperazione e estrema sofferenza.
Il povero essere senziente, strappato a forza e con l'inganno di una trappola dal proprio ambiente verde nel quale viveva con la sua famiglia, era adesso tra le grinfie della più infame brutalità umana. Il viaggio nella pancia di quel mostro metallico e rumoroso, che lo aveva trasportato da un continente all'altro, era stato un incubo: lo avevano sistemato in una gabbia stretta, aveva sofferto la fame e la sete; il caldo era soffocante.
Adesso era arrivato a destinazione. Si chiedeva cosa altro potesse capitargli ancora.
Rinchiuso in una stanza fredda e semibuia pensava disperatamente alla sua mamma, sognava i suoi teneri e amorevoli abbracci. Ricordava anche i giochi nella foresta; era bravo, si lanciava come un acrobata da un albero a l'altro, si divertiva tanto, era felice di scoprire quel mondo che lo circondava, il suo mondo.
Poi tutto era improvvisamente cambiato, adesso era arrivato all'inferno, nel girone infernale più terrificante che si possa immaginare.
Non sapeva che il peggio doveva ancora arrivare. Non dovette attendere a lungo, venne presto il suo turno.
Un boia, un finto immacolato in camice bianco, lo prese e lo trasportò nella stanza accanto da cui provenivano quelle urla strazianti.
Fu rapido, le sue mani erano esperte. Quelle stesse immonde mani lo legarono ad un tavolo luccicante e gelido: la vivisezione ebbe inizio.

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Inviato: 24/12/2020, 0:40
da Marcello Rizza
Caspita, Laura, che racconto intenso! A volte mi chiedo come con poche parole si possa scrivere qualcosa di efficace. Qui ci sei riuscita. La scrittura è efficace e poche volte ho rallentato e riletto, per tue scelte stilistiche o refusi, e il finale è un triste epilogo ma dal forte e riuscito impatto. Mi è piaciuto molto, per quanto un argomento come questo non sia emotivamente "piacevole". A rileggerti.

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Inviato: 24/12/2020, 12:01
da Andr60
Concordo col commento precedente, racconto breve ma intenso; ho dato un punto in meno del massimo perché forse, secondo me, l'Autrice avrebbe fatto meglio a rimarcare la necessità (vera o presunta tale?) della sperimentazione animale, in particolare usando le scimmie, nello studio dei virus e dei loro vaccini.

Re: Destinazione inferno

Inviato: 24/12/2020, 12:26
da Laura Traverso
Caro Andr60, ho preferito non entrare nel merito con un commento più diretto circa la vivisezione, il mio pensiero, però, credo che traspaia chiaramente dal contenuto del racconto. Voci autorevoli hanno dichiarato che "nessuna ragione è valida per permettere simili crimini". Ciao, grazie molte per il bel commento e la buonissima valutazione espressa. Ti Auguro di cuore un Buon Natale

Re: Destinazione inferno

Inviato: 24/12/2020, 12:32
da Laura Traverso
Ciao Marcello, ti ringrazio tantissimo per il parere positivo al mio racconto. Certo l'argomento è forte, ma desideravo, proprio perché è Natale, spendere un pensiero anche per loro, per le tante anime torturate di cui non si parla abbastanza e di cui non tutti sono a conoscenza. Ci sono persone che credono che la vivisezione non sia più praticata. Non è così, purtroppo. Un caro saluto e Auguri sinceri di Buon Natale

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Inviato: 24/12/2020, 13:34
da Fausto Scatoli
breve, ma chiaro e tondo.
opinione peraltro che condivido appieno, quindi non posso non gradire.
forse c'è qualcosina da rivedere nella stesura, dove personalmente cambierei qualche parola per non dare il senso di ripetizione.
ma la storia non è mia e mi piace anche così.

Re: Destinazione inferno

Inviato: 24/12/2020, 14:43
da Laura Traverso
Grazie molte Fausto per il tuo positivo commento al mio breve racconto. Mi fa molto piacere saperti sulla stessa linea di pensiero su questo argomento triste. Buon Natale, tanti Auguri. Ciao

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Inviato: 24/12/2020, 19:20
da Anna Gri
Complimenti! È un argomento bello tosto da affrontare, però a mio parere lo hai fatto in modo elegante e indipendentemente dalle posizioni altrui la tua voce è forte e chiara. Per quanto la lettura mi lasci una nota amara, la scrittura corre via veloce e il finale ha un effetto molto forte. Dal mio punto di vista il testo è interessante e merita un bel voto.

Inviato: 24/12/2020, 23:16
da Laura Traverso
E si Francesco, gli animali soffrono proprio come noi e non è accettabile, dal mio punto di vista, che vengano torturati. Nessuno scopo è giustificabile. Grazie molte per aver letto e commentato positivamente il mio racconto. Un Augurio di cuore anche a te, Buon Natale

Re: Destinazione inferno

Inviato: 24/12/2020, 23:20
da Laura Traverso
E si Anna, la lettura lascia una nota molto amara, ogni volta che rileggo mi viene da piangere, per me è un dolore grande tutto ciò che fanno agli animali. Grazie anche a te per il positivo commento al mio racconto, mi ha fatto veramente piacere. E dato che domani é Natale, tanti, tantissimi Auguri!

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Inviato: 26/12/2020, 14:48
da Selene Barblan
È davvero triste pensare alle pene che quotidianamente gli animali sottoposti alla crudeltà umana devono subire. L'essere umano è capace tanto di compiere imprese fenomenali quanto azioni terribili e spesso insensate.
Il racconto è scritto correttamente, ma, nonostante il tema importante, non mi ha preso molto e l'ho trovato un pò pesante malgrado la brevità. Trovo che globalmente si faccia leggere.

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Inviato: 26/12/2020, 16:53
da RobediKarta
Non è una "tecnica" nuova, ma se tu non avessi fatto capire fin dall'inizio che si trattava comunque di un animale, senza far sospettare il lettore, avresti poi ottenuto, grazie anche alla brevità del racconto, un finale doppiamente scioccante, in quanto ci sarebbe stata una maggiore immedesimazione nella prima parte. Potresti dare falsi indizi, per esempio approfondire la descrizione del viaggio, per evocare un parallelo con i profughi. Se iniziasse come un racconto apparentemente distopico per poi virare sulla cruda realtà della vivisezione sarebbe un soggetto bello potente per una pubblicità Progresso. Per com'è non mi è comunque dispiaciuto affatto, l'idea è buona, qualche parola in più non guasterebbe.

Re: Destinazione inferno

Inviato: 26/12/2020, 18:46
da Laura Traverso
E' veramente molto triste pensare alla barbarie che ci circonda... Mi spiace che tu abbia trovato un po' pesante il mio racconto, meno male, allora, che è breve...e che quindi più di tanto non ha potuto "appesantirti". Grazie molte Selene per aver dedicato il tuo tempo a leggere e a commentare il mio racconto. Buone Feste!

Re: Destinazione inferno

Inviato: 26/12/2020, 18:57
da Laura Traverso
Mi fa piacere aver letto il tuo commento positivo sul mio racconto. Grazie davvero. E sì, come ben suggerisci avrei potuto non svelare subito dall'inizio... ma, dato che il mio intento era quello di essere concisa, sintetica e diretta nel trattare l' orrore descritto, ho preferito concentrarmi su ciò, senza nulla aggiungere e senza soffermarmi sulle altre, troppe, brutture che ci circondano, compresi i profughi a cui fai cenno. Grazie ancora, RobediKarta, per il tempo dedicato alla lettura. Buone Feste.

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Inviato: 28/12/2020, 17:27
da Namio Intile
Sai quanto sono sensibile al tema, io non avrei potuto scriverlo e a malapena sono riuscito a leggerlo. Nondimeno, è un buon racconto, giustamente crudo e senza sconti e ti fa onore aver proposto il tema, l'uccisione di viventi, la dissezione in vita dei viventi, mentre gli uomini pensano sempre di aver altro di più urgente a cui pensare e che in fondo si tratta di stupide bestie, nate per soddisfare i nostri bisogni.
Animali, esseri viventi, per i quali abbiamo delegato l'uccisione in massa all'industria alimentare, o farmaceutica, o cosmetica.
Se ognuno di noi dovesse uccidere e macellare la quantità di carne animale che consuma diventerebbe fruttariano all'istante. Per non dire di altro.
Trattiamo i nostri fratelli viventi come cose, come oggetti inanimati, o peggio, come prodotti da consumo e indovinate perché.
Riporto un passo del Genesi, i versetti dal 26 al 31.
26 E Dio disse: «Facciamo l'uomo a nostra immagine, a nostra somiglianza, e domini sui pesci del mare e sugli uccelli del cielo, sul bestiame, su tutte le bestie selvatiche e su tutti i rettili che strisciano sulla terra».
27 Dio creò l'uomo a sua immagine; a immagine di Dio lo creò; maschio e femmina li creò.
28 Dio li benedisse e disse loro: «Siate fecondi e moltiplicatevi, riempite la terra; soggiogatela e dominate sui pesci del mare e sugli uccelli del cielo e su ogni essere vivente, che striscia sulla terra».
29 Poi Dio disse: «Ecco, io vi do ogni erba che produce seme e che è su tutta la terra e ogni albero in cui è il frutto, che produce seme: saranno il vostro cibo.
30 A tutte le bestie selvatiche, a tutti gli uccelli del cielo e a tutti gli esseri che strisciano sulla terra e nei quali è alito di vita, io do in cibo ogni erba verde». E così avvenne.
31 Dio vide quanto aveva fatto, ed ecco, era cosa molto buona. E fu sera e fu mattina: sesto giorno.
L'uomo considera il mondo e i suoi abitanti un fondo a propria disposizione, creato apposta per lui da Dio in persona e con tale avallo ha la licenza di consumarlo a suo legittimo piacere e godimento finché gli pare.
Il racconto di Laura è una sorta di monito.
Svegliamoci e finiamola di considerare il mondo un vuoto a perdere. Ne abbiamo uno solo anche se pensiamo che Dio abbia sparso l'Universo di regali per le sue creature.
Brava, Laura.
Stasera brodino vegetale, mi raccomando.

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Inviato: 28/12/2020, 19:47
da Lucia De Falco
Il segreto di questo testo, a mio avviso, è proprio nella brevità e nel raccontare dal punto di vista dell'animale condannato alla vivisezione. E' un punto di vista "umanizzato", in quanto l'animale racconta del suo rapporto con la madre, delle sue abilità, in generale della sua vita precedente. Il testo fa pensare, scuote l'animo, anche di chi magari è meno sensibile al tema.

Re: Destinazione inferno

Inviato: 29/12/2020, 0:41
da Laura Traverso
Caro Namio, grazie per il commento molto approfondito sul mio racconto, con pure citazioni della Genesi che devo dirti, non conoscevo. Ero rimasta a Gesù quando rimproverava i suoi seguaci per avergli portato in dono dei capretti, che lui non intendeva uccidere ne mangiare. Per me tutto ciò che è inferto agli animali è un dolore grande. Mi fa stare davvero male. Grazie molte per quanto hai scritto, e per la condivisione del mio pensiero su l'argomento, molto triste, del mio breve racconto.

Re: Destinazione inferno

Inviato: 29/12/2020, 0:57
da Laura Traverso
Grazie anche a te Lucia, mi ha fatto piacere il tuo commento. Spero veramente che sia come dici, e che il il testo faccia pensare... Io credo che ogni animale sia "umanizzato" nel senso che abbia la capacità, proprio come noi, di provare amore, paura e dolore. Basta osservarli per capire che è così. Ciao, a rileggerci

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Inviato: 29/12/2020, 22:34
da Roberto Bonfanti
Ciao Laura, il tema animalista è spesso presente nelle tue storie, si vede che ti appassiona, che ci tieni molto.
Se mi posso permettere questo racconto è uno dei tuoi più riusciti sull’argomento, combina con equilibrio forma e contenuto, forse è la sintesi, la brevità, che lo rende così asciutto ed efficace, chirurgico, proprio come quel bisturi che evochi e non nomini.
Anche l’umanizzazione dell’animale, una tecnica che non è facile da gestire bene, talvolta si corre il rischio di scadere nella parodia involontaria, qui funziona perfettamente, con poche frasi fa partecipare a tutta l’angoscia di quella povera creatura.
Complimenti!

Re: Destinazione inferno

Inviato: 30/12/2020, 17:58
da Laura Traverso
Grazie Roberto, mi ha fatto particolarmente piacere il tuo commento così tanto positivo sul mio racconto. E già, ci conosciamo da un po' e sappiamo, ormai, quali sono i nostri temi preferiti di scrittura. E' verissimo ciò che hai osservato, l'argomento "animale" è in me assai ricorrente in quanto sì, ci tengo molto... Il tuo è stato un rientro alla grande, ho visto che il racconto che hai in gara è meritatamente in testa alla classifica. Domani finisce questo anno bisesto e terribile, speriamo in uno migliore. Ti auguro di cuore un Buon Anno, ciao

commento

Inviato: 05/01/2021, 8:47
da Stefyp
Sei molto brava a far trasparire attraverso l'animale il tuo pensiero. A noi è arrivato chiaro e forte. L'argomento non è originale ma qui è ben trattato. Alcuni vocaboli non mi hanno convinto (senziente, non mi è piaciuto molto) ma ovviamente sono scelte personali. Un appunto: non diamo la colpa a Dio per come noi trattiamo gli animali e il creato, non ce l'ha detto certo lui di sconvolgere e rovinare tutto. Non mi permetto di interpretare la Bibbia perché non sono un teologo e lo lascio fare a loro. Ma noi del creato facciam quel che vogliamo a dispetto di quel che Dio o Gesù dicono.

Re: commento

Inviato: 05/01/2021, 17:21
da Laura Traverso
Stefyp ha scritto: 05/01/2021, 8:47 Sei molto brava a far trasparire attraverso l'animale il tuo pensiero. A noi è arrivato chiaro e forte. L'argomento non è originale ma qui è ben trattato. Alcuni vocaboli non mi hanno convinto (senziente, non mi è piaciuto molto) ma ovviamente sono scelte personali. Un appunto: non diamo la colpa a Dio per come noi trattiamo gli animali e il creato, non ce l'ha detto certo lui di sconvolgere e rovinare tutto. Non mi permetto di interpretare la Bibbia perché non sono un teologo e lo lascio fare a loro. Ma noi del creato facciam quel che vogliamo a dispetto di quel che Dio o Gesù dicono.
Grazie molte per il tuo commento positivo al mio racconto. Circa il tuo appunto in merito a Dio e alla colpa ad esso, vorrei precisare che si è parlato di Dio, per il mio racconto, al fine di dare una risposta ad un autore che lo nominava, dopo aver letto il mio testo. Eccerto, sono più che d'accordo con te che ognuno di noi ha il libero arbitrio sulle proprie scelte, indipendentemente dai dogmi più o meno "insistenti" ricevuti. Circa il temine "senziente", è vero, può non piacere, ma ha un preciso significato: che "sente" (e non lo ho inventato io...) che gli animali sentono, proprio come noi, anche il dolore. Grazie ancora per l'attenta analisi al mio scritto, ciao.

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Inviato: 11/01/2021, 10:48
da Mariovaldo
Mi sono chiesto molte volte come reagiremmo noi, come ci sentiremmo, se qualche essere sconosciuto ci caricasse a forza , chiusi in una gabbia, su un'astronave per compiere esperimenti scientifici o magri per venderci a fettine come esotica specialita' gastronomica.
Il tuo racconto non fornisce tutre le risposte ma almeno solleva la questione morale su ci0 che noi abuìiamo fatto e continuiamo a fare, a tanti esseri senzienti che consideriamo inferiori.
Quindi, ottimo il messaggio, buona la forma, anche se personalmente avrei preferito un maggiore approfondimento. Complimenti sinceri

Commento

Inviato: 11/01/2021, 11:58
da Nando71
Non avevo letto un racconto così breve ma intenso. Con poche parole e senza dialoghi si riesce a centrare l'argomento ponendolo in un perfetto equilibrio tra la sintesi del testo e il significato del messaggio. Mi piace come viene descritta la vita dell'essere avvicinandola ai sentimenti umani. Brava

Re: Commento

Inviato: 11/01/2021, 15:26
da Laura Traverso
Mariovaldo ha scritto: 11/01/2021, 10:48 Mi sono chiesto molte volte come reagiremmo noi, come ci sentiremmo, se qualche essere sconosciuto ci caricasse a forza , chiusi in una gabbia, su un'astronave per compiere esperimenti scientifici o magri per venderci a fettine come esotica specialita' gastronomica.
Il tuo racconto non fornisce tutre le risposte ma almeno solleva la questione morale su ci0 che noi abuìiamo fatto e continuiamo a fare, a tanti esseri senzienti che consideriamo inferiori.
Quindi, ottimo il messaggio, buona la forma, anche se personalmente avrei preferito un maggiore approfondimento. Complimenti sinceri
Ciao Mario e grazie per aver letto e commentato positivamente il mio racconto, e sì, forse ci meriteremmo che qualche specie ci caricasse su di un astronave e ci riservasse lo stesso trattamento che "noi" infliggiamo agli animali. E' molto triste e inaccettabile ciò che "l'uomo" si permette di fare agli animali. Così è...

Re: Commento

Inviato: 11/01/2021, 15:30
da Laura Traverso
Nando71 ha scritto: 11/01/2021, 11:58 Non avevo letto un racconto così breve ma intenso. Con poche parole e senza dialoghi si riesce a centrare l'argomento ponendolo in un perfetto equilibrio tra la sintesi del testo e il significato del messaggio. Mi piace come viene descritta la vita dell'essere avvicinandola ai sentimenti umani. Brava
Ciao Nando, grazie molte anche a te per aver letto il mio breve racconto e per averlo commentato positivamente. Mi pare che, mediamente qui, a giudicare dai commenti lasciati, siamo tutti sulla stessa lunghezza d'onda, di biasimo, su come vengono trattati gli animali. Grazie molte se vorrai votare anche tu. Ciao

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Inviato: 20/01/2021, 22:26
da Liliana Tuozzo
Un racconto che se pur breve riesce a far riflettere sulla triste e inumana pratica della vivisezione, a volte l' essere umano crede di essere padrone anche della vita di esseri indifesi catturati con l' inganno. Se solo si guardasse in quegli occhi spaventati...
Un bel lavoro

Re: Commento

Inviato: 12/02/2021, 18:54
da Laura Traverso
Liliana Tuozzo ha scritto: 20/01/2021, 22:26 Un racconto che se pur breve riesce a far riflettere sulla triste e inumana pratica della vivisezione, a volte l' essere umano crede di essere padrone anche della vita di esseri indifesi catturati con l' inganno. Se solo si guardasse in quegli occhi spaventati...
Un bel lavoro
Grazie Liliana per aver apprezzato il mio breve racconto. E già, se solo si guardasse in quegli occhi spaventati... Ma l'essere umano è mediamente crudele e arrogante, e come hai ben detto anche tu, crede di essere padrone anche della vita di esseri indifesi e catturati con l'inganno. Un caro saluto

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Inviato: 26/02/2021, 17:12
da Ida Dainese
Mi sono soffermata su quel titolo, che è dedicato al tuo povero protagonista ma anche a ogni lettore che ti legge. La brevità del racconto, infatti, comunica il messaggio senza darti la possibilità di scappare, ti obbliga a sentire il brutto che sta arrivando, mentre provi nostalgia per quello che ti hanno tolto. Senza denunce, senza pronunciare condanne, sei stata capace di mostrare sentimenti e di porre interrogativi, agitando le coscienze con la storia di questo piccolo essere, destinato a quella che è la più crudele delle azioni umane.

Re: Commento

Inviato: 17/03/2021, 21:11
da Laura Traverso
Ida Dainese ha scritto: 26/02/2021, 17:12 Mi sono soffermata su quel titolo, che è dedicato al tuo povero protagonista ma anche a ogni lettore che ti legge. La brevità del racconto, infatti, comunica il messaggio senza darti la possibilità di scappare, ti obbliga a sentire il brutto che sta arrivando, mentre provi nostalgia per quello che ti hanno tolto. Senza denunce, senza pronunciare condanne, sei stata capace di mostrare sentimenti e di porre interrogativi, agitando le coscienze con la storia di questo piccolo essere, destinato a quella che è la più crudele delle azioni umane.
Ti ringrazio tanto Ida per aver appezzato il mio breve racconto. Sono d'accordo con te nel sostenere che quella povera vittima è stata destinata alla più crudele delle azioni umane. E non è che un piccolo esempio di ciò che succede ogni giorno nei laboratori di tutto il mondo: moltissimi poveri animali sono torturati e uccisi, utilizzati per ogni scopo. Ma nessuna ragione al mondo è valida per approvare una simile crudeltà. Un caro saluto, ciao