Il metronomo

Spazio dedicato alla Gara stagionale d'inverno 2020/2021.

Voti

Sondaggio concluso il 23/03/2021, 0:00

1 - non mi piace affatto
0
Nessun voto
2 - mi piace pochino
0
Nessun voto
3 - si lascia leggere
5
50%
4 - è bello
4
40%
5 - mi piace tantissimo
1
10%
 
Voti totali: 10

Avatar utente
Eliseo Palumbo
rank (info):
Correttore di bozze
Messaggi: 439
Iscritto il: 22/10/2011, 14:09
Contatta:

Author's data

Il metronomo

Messaggio da leggere da Eliseo Palumbo »

leggi documento Spiacente ma, in questo browser, la lettura a voce non funziona.

Il firmamento, meraviglia tra le meraviglie. Piccole luci, guidate dal caos, seguendo precise leggi fisiche e matematiche, il paradosso dei paradossi.
Niente é più bello di un cielo stellato, d’estate, in campagna, abbracciati dal buio e dal silenzio interrotto solo dal concerto dei grilli, sfregatori di zampette nascosti tra gli steli d’erba.
Rob amava quei suoni, Rob amava la campagna, Rob amava la natura, Rob era soddisfatto della sua vita. Mai al mondo avrebbe immaginato, in fanciullezza, di ritrovarsi trentenne, con l’argento tra i capelli, ad assaporare il gusto aromatizzato sotto il calore del fuoco di una pianta esotica avvolta nella sua stessa foglia, sorseggiando un liquido ambrato frutto della distillazione di un cereale.
Per Rob, da giovane, contadino era sinonimo di ignoranza, adesso, al solo pensiero delle sue vecchie idee si concede un sorriso. La campagna gli diede molto e in egual misura, Rob, ha restituito. La bonifica delle terre, l’utilizzo delle più innovative, moderne e sofisticate tecniche gli hanno permesso di riqualificare un’ampia area abbandonata da anni, ormai priva d’acqua, arida.
In soli dieci anni, nella stessa area, il colore predominante fu il verde. Rob usava il cervello, ma non più di tanto, le idee non sempre erano buone, tuttavia riuscivano, e la terra sembrava mandare un chiaro segnale a quel ragazzo che tutto aveva abbandonato per dedicarsi innanzitutto a se stesso e poi alla natura, madre progenitrice di ogni essere vivente.
Quella sera, mentre osservava il firmamento, seduto beatamente sul dondolo posto nella veranda in legno, Rob fu attratto da un suono non convenzionale. Abitava lì da un decennio ormai, aveva dimenticato quel suono; si alzava con il canto del gallo e andava a letto poco dopo il tramonto. Non aveva bisogno di altro. Nonostante tutto, quella sera, quel ticchettio lo portò indietro nel tempo: tic tac, tic tac, tic tac.
Rob si alzò, poggiò il sigaro sul posacenere, diede un sorso alla bevanda alcolica, arricciò le labbra tenendo i denti stretti e aguzzò l’udito.
Il ticchettio non sembrava venire da dentro, piuttosto dai campi che abbracciavano la casa. L’uomo scese i gradini e iniziò a camminare lento. Sbagliò direzione, il rumore si allontanava, tornò sui suoi passi e si diresse verso i campi di grano. A ogni passo il rumore si faceva più forte. I piedi, ciceroni di Rob, lo spingevano, come attratti da un magnetismo, tra le alte spighe. Il buio stimolava il cervello, che aumentava gli impulsi elettrici tra le sinapsi; la risultante era l’aumento di adrenalina in corpo. Qualcosa si formò al centro del petto. Non era ansia, tanto meno paura. Rob non riusciva a spiegarsi quel sentimento.
Tic tac, tic tac, tic tac.
TIC TAC, TIC TAC, TIC TAC.
Mancava poco, era vicinissimo. Rob fece un giro su se stesso. Piegò gli steli del grano, ogni stelo una freccia al cuore.
TIC TAC.
Un passo.
«Ahia!» urlò qualcuno.
Il ticchettio si fermò per un attimo. Rob abbassò gli occhi e spalancò la bocca.
«Be’?» chiese un bambino dai riccioli d’oro, o almeno il chiarore della luna li mostrava tali.
«E tu chi sei? Che ci fai nel mio campo? Ti sei perso?»
«Quante domande, Rob. Non chiedere mai qualcosa se non sei sicuro di voler conoscere la risposta.»
«Come conosci il mio nome?»
«Io conosco molte cose.»
«Chi sei?»
«Chi potrei essere secondo te, Rob?»
«Non ne ho idea, altrimenti non starei qui a chiedertelo.»
«Prova a indovinare.»
«Senti ragazzino, non ho tempo da perdere, fuori dal mio campo.»
«Dunque per te sono un ragazzino, è già qualcosa. Chi dice che questo sia il tuo podere? La terra è una, gli uomini molti, tutti hanno diritto di usufruire dei suoi frutti e delle sue bellezze.»
«No, questa terra è mia, ho pile di carte che possono dimostrarlo e non sono certo qui per farmi fare una lezione da un bambino.»
«Chi ha deciso che un bambino debba essere per forza un allievo e non possa ergersi allo stadio di maestro? Tanta ristrettezza alberga nel tuo animo, Rob.»
«Smettila di chiamarmi per nome, modera i toni.»
«I miei toni sono più che mansueti, l’ignoto genera in te paura, poi la trasforma in rabbia, che scaturisce in aggressione.»
«Non sto e non voglio aggredire nessuno. Sei pregato, gentilmente, di uscire dalla mia terra.»
Il bambino non rispose. Teneva in mano una spiga, la muoveva ritmicamente da destra verso sinistra e viceversa. A ogni movimento del polso corrispondeva un ticchettio. Il piccolo sorrise. Rob s’inquietò, fece un passo indietro, inciampò e cadde a terra. Il piccolo riccioluto lo fissava dritto negli occhi, lo sguardo era intervallato dalla spiga che dondolava davanti il suo volto.
Rob entrò in uno stato di trance, vide il buio, poi una piccola luce bianca. In pochi secondi fu invaso da aria calda, chiuse gli occhi, li riaprì e intorno a sé infiniti ghirigori danzavano esibendosi nel più bello degli spettacoli. Imperterriti e imperituri, davano forma alle galassie e alle stelle. Rob era seduto sulla luna. Un’enorme pietra si dirigeva verso un pianeta blu e verde. L’uomo tentò di afferrarla, inutile. Una striscia rossa, un’esplosione, il verde diminuì, il blu ebbe il sopravvento.
Il pianeta ruotava e ruotava, immensi giri. Intanto mutava, lento ma vero. Rob non riusciva a chiudere la bocca. Vide nuovamente la spiga dondolare davanti il naso. Tornò in sé, in mezzo al campo, insieme al bambino.
«Tu sei il metronomo, quello che batte il tempo, quello che ha visto tutto fin dall’inizio.»
«Esatto. Esisto da prima di te e continuerò ad esistere quando tu tornerai ad essere un atomo disperso nell’immensità dell’infinito. Non ho forse io diritto di rivendicare questa terra come mia?»
«Ma tu non ne hai bisogno.»
«Nemmeno tu, Rob. L’uomo ha bisogno di certezze e quale certezza più bella di essere parte di un qualcosa di eterno, unico, incommensurabile?»
«Nessuna. Ma se non l’avessi visto con i miei occhi…»
«Questo privilegio è riservato a pochi. Godine, sfruttalo, sii la migliore versione di te stesso. Elimina l’Io dalla tua mente. Anni addietro ti sei ricongiunto con la natura, lodevole iniziativa, adesso è giunto il momento di ricongiungerti con i tuoi simili.»
Rob guardò dritto negli occhi il bimbo dai riccioli d’oro per alcuni secondi, poi si accorse che era svanito e che stava guardando nel buio. Si alzò, tornò al suo dondolo, si versò dell’altro liquido ambrato, riaccese il sigaro e si perse a osservare il firmamento, consapevole che il giorno seguente sarebbe stato un nuovo inizio. Aveva tutto chiaro, sapeva già cosa fare.
Allegati
safe_image.jpg
safe_image.jpg (55.74 KiB) Visto 2226 volte
Mostrare ad altri le proprie debolezze lo sconvolgeva assai più della morte

POSARE LA MIA PENNA E' TROPPO PERICOLOSO IO VIVO IO SCRIVO E QUANDO MUOIO MI RIPOSO


Immagine
Selene Barblan
rank (info):
Terza pagina
Messaggi: 737
Iscritto il: 11/07/2016, 22:53

Author's data

Commento

Messaggio da leggere da Selene Barblan »

Bello, mi sono piaciute le descrizioni e anche l’idea dell’incontro con questa figura misteriosa. Anche il finale un po’ sospeso penso sia adeguato al tema. Piacerebbe anche a me perdermi in un mare di stelle, ma non so se tornerei per ritrovare il contatto umano... :) bellissima immagine
Lucia De Falco
rank (info):
Necrologista
Messaggi: 225
Iscritto il: 08/03/2020, 14:37

Author's data

Commento

Messaggio da leggere da Lucia De Falco »

In questo testo sono belle le descrizioni del firmamento, anche all'inizio, dove si utilizza un linguaggio a tratti poetico, ellittico di verbi. L'incontro col bambino si svolge in un'atmosfera sospesa, surreale. Il finale è sospeso, un po' come quello di "Via col vento ". Comunque, pur nella sua brevità, il testo è completo.
Namio Intile
rank (info):
Terza pagina
Messaggi: 694
Iscritto il: 07/03/2019, 11:31

Author's data

Commento

Messaggio da leggere da Namio Intile »

Ciao, Eliseo, bentrovato, da parecchio non partecipavi.
Un racconto ambizioso, che narra dell'incontro tra Rob e un ragazzino che è tale solo all'apparenza. Ma anche un dialogo tra l'Uomo e se stesso sui massimi sistemi. Chi siamo, cosa significhiamo, che senso ha la nostra vita, come dobbiamo comportarci in questo mondo e verso questo nostro mondo.
Forse il limite del racconto sta proprio nel tentativo dell'autore di trovare delle soluzioni. Ho imparato, col tempo, che le domande sono più importanti delle risposte. Forse, data anche la brevità del testo, potevi limitarti a un paio di domande. Le risposte sono per chi è più bravo di noi.
A ogni modo, apprezzo l'intento.
Buona la struttura del testo, ti sottolineo soltanto una sbavatura nella concordanza dei tempi verbali:"La campagna gli diede molto e in egual misura, Rob, ha restituito. La bonifica delle terre, l’utilizzo delle più innovative, moderne e sofisticate tecniche gli hanno permesso di riqualificare un’ampia area abbandonata da anni, ormai priva d’acqua, arida."
A rileggerti.
Immagine
Avatar utente
Liliana Tuozzo
rank (info):
Apprendista
Messaggi: 160
Iscritto il: 18/03/2010, 17:09

Author's data

Re: Il metronomo

Messaggio da leggere da Liliana Tuozzo »

Riposto lo stesso messaggio come commento, altrimenti è considerato nullo. Chiedo scusa. :oops:

Molto bello questo racconto. Immagini della natura che il protagonista ama e a contatto con la quale vive la sua vita. Il personaggio misterioso che sta ai limiti della favola è invece molto reale e porta il protagonista a porsi delle domande. la terra che credeva sua non è magari è il contrario forse lui stesso non è altro che una minuscola particella dell'universo.
Ultima modifica di Liliana Tuozzo il 19/01/2021, 15:41, modificato 1 volta in totale.
Autore presente nei seguenti libri di BraviAutori.it:
Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine

Autore presente nei seguenti ebook di BraviAutori.it:
Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine
RobertoBecattini
rank (info):
Pubblicista
Messaggi: 99
Iscritto il: 25/11/2018, 0:46

Author's data

Commento

Messaggio da leggere da RobertoBecattini »

É il racconto di un'epifania, non privo di un suo fascino. Attenzione all'uso dei tempi, ne hai usati almeno quattro diversi, non che non sia possibile, ma nel tuo racconto cambiano spesso soprattutto nella prima parte e non correttamente. Mi ha un po' incuriosito il fatto che non nomini quello che beve il protagonista. Si tratta di whisky, no? Cioè, il sigaro l'hai citato (all'inizio pensavo fosse un joint ehe). Perché questa scelta? Buono comunque.
RobediKarta
Avatar utente
Liliana Tuozzo
rank (info):
Apprendista
Messaggi: 160
Iscritto il: 18/03/2010, 17:09

Author's data

Commento

Messaggio da leggere da Liliana Tuozzo »

Molto bello questo racconto. Immagini della natura che il protagonista ama e a contatto con la quale vive la sua vita. Il personaggio misterioso che sta ai limiti della favola è invece molto reale e porta il protagonista a porsi delle domande. la terra che credeva sua non è magari è il contrario forse lui stesso non è altro che una minuscola particella dell'universo.
Autore presente nei seguenti libri di BraviAutori.it:
Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine

Autore presente nei seguenti ebook di BraviAutori.it:
Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine
Nando71
rank (info):

Author's data

Commento

Messaggio da leggere da Nando71 »

Un racconto davvero affascinante, con delle descrizioni precise e complete. Mi piace la trama con quel finale sospeso anche se una risposta appena accennata si poteva inserire ma è un mio giudizio personale che non pregiudica il testo. Ottimo lavoro.
Avatar utente
Roberto Bonfanti
rank (info):
Terza pagina
Messaggi: 782
Iscritto il: 13/10/2013, 12:58

Author's data

Commento

Messaggio da leggere da Roberto Bonfanti »

Il racconto si apre con una bella immagine del cielo stellato in una notte d’estate, altre se ne trovano nello sviluppo, anche con notevole valenza poetica.
Il bambino, secondo me, simboleggia la natura, la sua essenza elementale, Rob ha il privilegio d’incontrarlo proprio perché ha raggiunto un equilibrio con essa.
Il finale aperto lascia si presta a varie interpretazioni.
Anch’io ho notato le espressioni “bevanda alcolica”, “liquido ambrato”… magari puoi spiegarci questa scelta di non nominare il whisky, bourbon o quello che è.
“Sfregatori”, riferito ai grilli, sarà un neologismo ma rende ottimamente l’idea.
Bel racconto.
Che ci vuole a scrivere un libro? Leggerlo è la fatica. (Gesualdo Bufalino)
https://chiacchieredistintivorb.blogspot.com/
Intervista su BraviAutori.it: https://www.braviautori.it/forum/viewto ... =76&t=5384
Autore presente nei seguenti ebook di BraviAutori.it:
Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine
Autore presente nei seguenti libri di BraviAutori.it:
Immagine Immagine Immagine
Avatar utente
Fausto Scatoli
rank (info):
Terza pagina
Messaggi: 792
Iscritto il: 26/11/2015, 11:04
Contatta:

Author's data

Commento

Messaggio da leggere da Fausto Scatoli »

storia gradevole e scorrevole, di buon impatto emotivo.
ci sono alcune cose che mi lasciano perplesso. per esempio il non nominare il liquore, che si suppone sia whisky dalla descrizione che ne fai.
i tempi verbali sono sbagliati, secondo me, ti chiederei di rivederli.
nel complesso è una buona storia, che si lascia leggere benissimo, anche se non concordo sul finale.
una volta che si è raggiunto un equilibrio perfetto con la natura, non ritengo obbligatorio cercare di riallacciare i contatti col resto del genere umano.
ok, è un consiglio, ma vedo che lo ha accettato pienamente, come se quell'equilibrio si fosse spezzato.
opinione personale, ovviamente
l'unico modo per non rimpiangere il passato e non pensare al futuro è vivere il presente
Immagine

http://scrittoripersempre.forumfree.it/

Autore presente nei seguenti libri di BraviAutori.it:
Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine
Ida Dainese
rank (info):
Sommelier letterario
Messaggi: 426
Iscritto il: 28/07/2015, 23:57

Author's data

Commento

Messaggio da leggere da Ida Dainese »

Un racconto gradevole, con un protagonista che sa stare in silenzio ad ammirare l'Universo. Giusto, quindi, che riesca a percepire questa creatura/visione/sogno, che entri in contatto e sia capace di porsi delle domande, alla ricerca di un equilibrio e di una maggiore sintonia. Bella la descrizione iniziale, serrato e umano lo scorrere del dialogo, dilatata la comprensione, che procede oltre il finale della storia.
Rispondi

Torna a “Gara d'inverno, 2020/2021”


Alcuni esempi di nostri libri autoprodotti:


La spina infinita

La spina infinita

"La spina infinita" è stato scritto quasi vent'anni fa, quando svolgevo il mio servizio militare obbligatorio, la cosiddetta "naja". In origine era una raccolta di lettere, poi pian piano ho integrato il tutto cercando di dare un senso all'intera opera. Quasi tutto il racconto analizza il servizio di leva, e si chiude con una riflessione, aggiunta recentemente, che riconsidera il tema trattato da un punto di vista più realistico e maturo.
Di Mario Stallone
A cura di Massimo Baglione.

Vedi nwANTEPRIMA (467,93 KB scaricato 232 volte).

nwinfo e commenti

compralo su   amazon

Nota: questo libro non proviene dai nostri concorsi ma è opera di uno o più soci fondatori dell'Associazione culturale.



Dentro la birra

Dentro la birra

antologia di racconti luppolati

Complice di serate e di risate, veicolo per vecchie e nuove amicizie, la birra ci accompagna e ha accompagnato la nostra storia. "Dentro la birra", abbiamo scelto questo titolo perché crediamo sia interessante sapere che cosa ci sia di così attraente nella bevanda gialla, gasata e amarognola. Perchè piace così tanto? Che emozioni fa provare? Abbiamo affidato questa "indagine" a Braviautori, affinché trovasse, tramite l'associazione e il portale internet, scrittori capaci di esprimere tali sensazioni. E infatti sono arrivati numerosi racconti: la commissione ne ha scelti 33. Nemmeno a farlo apposta, 33 è la quantità di centilitri di un gran numero di bottiglie (e lattine) di birra; una misura nota a chi se n'intende.
A cura di Umberto Pasqui e Massimo Baglione.

Contiene opere di: nwAndrea Andreoni, nwTullio Aragona, Enrico Arlandini, Beril, Enrico Billi, nwLuigi Bonaro, Vittorio Cotronei, Emanuele Crocetti, nwBruno Elpis, Daniela Esposito, Lorella Fanotti, Lodovico Ferrari, Livio Fortis, Valerio Franchina, Luisa Gasbarri, Oliviero Giberti, Elena Girotti, Concita Imperatrice, Carlotta Invrea, Fabrizio Leo, Sandra Ludovici, Micaela Ivana Maccan, Cristina Marziali, Stefano Masetti, Maurizio Mequio, nwSimone Pelatti, Antonella Provenzano, Maria Stella Rossi, Giuseppe Sciara, nwSalvatore Stefanelli, nwSer Stefano, nwSunThatSpeed, Marco Vignali.

Vedi nwANTEPRIMA (276,03 KB scaricato 285 volte).

nwinfo e commenti

compralo su   amazon



BReVI AUTORI - volume 4

BReVI AUTORI - volume 4

collana antologica multigenere di racconti brevi

BReVI AUTORI è una collana di libri multigenere, ad ampio spettro letterario. I quasi cento brevi racconti pubblicati in ogni volume sono suddivisi usando il seguente schema ternario:

Fantascienza + Fantasy + Horror
Noir + Drammatico + Psicologico
Rosa + Erotico + Narrativa generale

La brevità va a pari passo con la modernità, basti pensare all'estrema sintesi dei messaggini telefonici o a quelli usati in internet da talune piattaforme sociali per l'interazione tra utenti. La pubblicità stessa ha fatto della brevità la sua arma più vincente, tentando (e spesso riuscendo) in pochi attimi di convincerci, di emozionarci e di farci sognare.
Ma gli estremismi non ci piacciono. Il nostro concetto di brevità è un po' più elastico di un SMS o di un aforisma: è un racconto scritto con cura in appena 2500 battute (sì, spazi inclusi).
A cura di Massimo Baglione.

Contiene opere di: nwIda Dainese, nwAngela Catalini, Mirta D, nwUmberto Pasqui, Verdiana Maggiorelli, nwFrancesco Gallina, Francesca Santucci, Sandra Ludovici, nwAntonio Mattera, nwFrancesca Paolucci, nwEnrico Teodorani, nwLaura Traverso, nwRomina Bramanti, nwAlberto Tivoli, nwFausto Scatoli, Cinzia Iacono, nwMarilina Daniele, Francesca Rosaria Riso, Francesca Gabriel, nwIsabella Galeotti, Arcangelo Galante, Massimo Tivoli, Giuseppe Patti, nwSmilingRedSkeleton, Alessio Del Debbio, nwMarco Bertoli, Simone Volponi, nwTiziano Legati, Francesco Foddis, nwMaurizio Donazzon, Giovanni Teresi, Sandro Pellerito, nwIlaria Motta.

Vedi nwANTEPRIMA (730,53 KB scaricato 91 volte).

nwinfo e commenti

compralo su   amazon






Alcuni esempi di nostri ebook gratuiti:


Gara di primavera 2022 - La grandinata (19 luglio 1943) - e gli altri racconti

Gara di primavera 2022 - La grandinata (19 luglio 1943) - e gli altri racconti

(primavera 2022, 98 pagine, 741,96 KB)

Autori partecipanti: nwDomenico Gigante, nwNamio Intile, nwAlberto Marcolli, nwStefano M., nwTemistocle, Francesco Pino, nwMarino Maiorino, nwAndr60, nwRoberto Bonfanti, nwNunzio Campanelli, nwAthosg, nwGiovanni P,
A cura di Massimo Baglione.
Scarica questo testo in formato PDF (741,96 KB) - scaricato 49 volte.
oppure in formato EPUB (462,00 KB) (nwvedi anteprima) - scaricato 13 volte..
nwLascia un commento.

La Gara 29 - Storie parallele

La Gara 29 - Storie parallele

(marzo 2012, 44 pagine, 863,42 KB)

Autori partecipanti: Polly Russel, nwNathan, nwLodovico, Jane90, nwConrad, nwCarlocelenza, Tuareg, nwLuigi Bonaro, nwLorella15, nwRoberta Michelini, nwAntonella P, nwDiego Capani,
A cura di Ser Stefano.
Scarica questo testo in formato PDF (863,42 KB) - scaricato 196 volte.
oppure in formato EPUB (794,38 KB) (nwvedi anteprima) - scaricato 486 volte..
nwLascia un commento.

Calendario BraviAutori.it "Writer Factor" 2013 - (in bianco e nero)

Calendario BraviAutori.it "Writer Factor" 2013 - (in bianco e nero)

(edizione 2013, 7,12 MB)

Autori partecipanti: (vedi sopra),
A cura di Tullio Aragona.
Scarica questo testo in formato PDF (7,12 MB) - scaricato 354 volte..