Una strana pianta

Spazio dedicato alla Gara stagionale di primavera 2021.

Sondaggio

Sondaggio concluso il 20/06/2021, 1:00

1 - non mi piace affatto
2
25%
2 - mi piace pochino
5
63%
3 - si lascia leggere
1
13%
4 - è bello
0
Nessun voto
5 - mi piace tantissimo
0
Nessun voto
 
Voti totali: 8

GeraGera
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Una strana pianta

Messaggio da leggere da GeraGera »

leggi documento Spiacente ma, in questo browser, la lettura a voce non funziona.

Il giorno dell'imbarco era arrivato, il mio grande giorno era iniziato, un mese su questa splendida nave oceanografica chiamata Earth, lo scopo di questa missione era scoprire come l'inquinamento umano va a soffocare quello marino (pesci e altre forme di vita che vengono ogni giorno trovate morte in qualche angolo del pianeta). Arrivai con la mia auto al molo dove era attraccata la Earth, salutai con le lacrime mia moglie e presi i bagagli e mi imbarcai verso quel mare ignoto che era il mare del Nord. Eravamo in sette, comprese due persone dell'equipaggio, eravamo di sette nazioni differenti ma con una solo lingua che non era quella parlata ma quella universale: IL MARE.Erano passate circa due settimane da quando mi imbarcai e non riuscii a trovare al momento le risposte che cercavo. Una sera dopo aver cenato accesi una sigaretta e andai sul ponte per fumare, l'immensa distesa di acqua e il cielo stellato che sposa il mare è qualcosa che ognuno di noi dovrebbe vedere. Due ragazzi del gruppo uscirono subito dopo poco e andarono sul ponte superiore per vedere questo spettacolo della natura, avevo finito la mia ennesima sigaretta quando all'improvviso una luce verde e viola attraversò il cielo dall'alto investendo i due ragazzi che si trovavano sul ponte superiore. Chiusi la porta e andai immediatamente a vedere che era successo dando l'allarme a tutto l'equipaggio, salite le scale del ponte superiore vidi i corpi dei due che ancora erano distesi per terra storditi ma riuscivano ad essere ancora coscienti e vigili. La strana luce lasciò sui loro corpi una specie di polvere blu che brillava anche sotto il cielo ricoperto di stelle, portammo i due nelle rispettive cabine per farli riposare. Il giorno seguente, dopo quanto successo, il comandante della Earth decise di fare ritorno al molo per fare accertamenti ai due ragazzi. Incuriosito da quanto successo decisi di uscire la sera successiva non tanto per fumare la mia solita sigaretta ma per vedere se quella stessa luce avrebbe fatto ritorno su questa nave. Mi diressi verso il ponte superiore e all'improvviso anche io venni attraversato dalla stessa luce verde e viola; mi investi come un fulmine. Mi svegliai dopo qualche ora ed ero nella mi cabina con addosso una coperta e sopra il mio corpo sempre questa strana polvere blu che brillava sotto la luce artificiale di questa vecchia lampada. La mattina seguente attraccammo al molo e mia moglie mi accompagnò in auto, dissi a tutti che non sarei andato in ospedale in quanto mi sentivo bene e che avrei avuto bisogno solo un po' di tranquillità mentre gli altri due ragazzi vennero fatti salire sull'ambulanza per accertamenti in ospedale. Arrivai a casa con mia moglie, dopo essere entrati mi diressi immediatamente verso il divano per riposarmi un po', il mio corpo e la mia anima erano stanchi. Durante la sera questa polvere blu che era sempre indelebile su di me mi fece diventare una pianta dal colore verde e viola che emise lo stesso fascio di luce verso mia moglie che in quel momento era scesa per accettarsi delle mie condizioni di salute. Mia moglie spaventata usci di casa e alzando gli occhi al cielo enormi fasci di luce verde e viola scendevano dal cielo spargendo tutta questa polvere blu su tutta la città e forse chissà su tutta la terra. Una strana forma aliena si stava impossessando della terra trasformandola in una immensa distesa non più di corpi ma di piante che sarebbero diventate un nuovo ambiente per un'altra forma di vita non specificata.
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Ishramit
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Re: Una Strana Pianta

Messaggio da leggere da Ishramit »

Prima che commenti, temo che tu abbia formattato male il post: non c'è il sondaggio e infatti il racconto non risulta ancora "in gara". Non so se puoi modificare per aggiustarlo o ti conviene aprire un altro topic assicurandoti di premere sull'avviso che compare, quello con scritto "CLICCA QUI".
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Massimo Baglione
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Re: Una Strana Pianta

Messaggio da leggere da Massimo Baglione »

Ishramit ha scritto: 21/03/2021, 14:00...non c'è il sondaggio
OK, ci ho pensato io :-)
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Immagine <<< io ero nel Club dei Recensori di BraviAutori.it.

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Messaggio da leggere da Ishramit »

"scoprire come l'inquinamento umano va a soffocare quello marino"… L'uso del pronome in questo caso lascia intendere che l'inquinamento umano soffochi l'inquinamento marino, credo non fosse ciò che volevi dire.
In ogni caso il racconto scorre (forse troppo), si lascia leggere, ma non afferra. Con i dovuti aggiustamenti, potrebbe fare da prologo, da sfondo per una storia più grande, ma preso da solo si presenta come una cronaca di fatti fantastici che non ci dà il gusto di entrare dentro e scoprirne il significato. Potresti esplorare di più quest'ambientazione, senza correre subito ai nudi fatti, farci percepire i sentimenti delle persone coinvolte, mostrarci come ciò che succede cambia ciò che pensano e che credono, magari. Insomma c'è un potenziale, ma non è ancora germogliato.
Alessandro Mazzi
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Messaggio da leggere da Alessandro Mazzi »

La prima cosa che salta all'occhio è l'uso, o meglio l'abuso, della virgola. Ne sostituirei buona parte con punti o punti e virgola. Alcuni tempi verbali non mi convincono del tutto. Nel complesso darei un'aggiustatina alla forma.
La tematica potrebbe anche essere interessante se solo fosse esposta in maniera differente. Narrato in questa maniera, il racconto somiglia più a una telecronaca; i fatti sono esposti in maniera frettolosa, quasi distaccata. Questo tipo di narrazione a mio avviso non coinvolge il lettore, che si trova di fronte a un resoconto piuttosto scarno di un evento particolare.
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Fausto Scatoli
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Messaggio da leggere da Fausto Scatoli »

già detto da altri, ma ripeto pure io: punteggiatura completamente da rivedere, così come alcuni tempi verbali.
inoltre ci sono tante, troppe ripetizioni.
se l'idea è apprezzabile, l'esposizione proprio no. consiglio una revisione generale.
interessante il finale, questo sì.
l'unico modo per non rimpiangere il passato e non pensare al futuro è vivere il presente
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Andr60
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Messaggio da leggere da Andr60 »

Un'invasione aliena di forme (forse) vegetali che mi ha ricordato "Il giorno dei trifidi" di Wyndham. Concordo con le precedenti osservazioni: l'esposizione quasi da cronaca giornalistica non dà spazio all'emotività, che è l'unica in grado di coinvolgere il lettore. Nel complesso si lascia leggere ma, come già rimarcato, il racconto non germoglia a sufficienza (nessun doppio senso).
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M.perrella
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Messaggio da leggere da M.perrella »

Il genere umano sarebbe bello e sistemato.

Potrebbe essere il nucleo di un racconto di più ampio respiro, lavorando su alcuni passaggi e caratterizzando di più i personaggi.
Buona l'idea su cui si basa
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Liliana Tuozzo
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Messaggio da leggere da Liliana Tuozzo »

Una buona idea, purtroppo non realizzata al meglio.Da rivedere la struttura del racconto, come già ti hanno segnalato. Affascinante l' idea di un' invasione aliena che riesce a catturare il lettore . Prova a inserire anche qualche dialogo.A rileggersi.
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Egidio
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Re: Una strana pianta

Messaggio da leggere da Egidio »

Sono completamente d'accordo con quanto è stato già scritto nei commenti precedenti. Comunque, non scoraggiarti. C'è, nel tuo breve "abbozzo" narrativo, qualcosa di efficace, ma andrebbe sviluppato e "limato". Anche a me è piaciuta l'idea dell'invasione da parte di vita aliena di tipo vegetale.
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antologia di opere ispirate dal concetto di Carosello e per ricordare il 40° anniversario della sua chiusura

Nel 1977 andava in onda l'ultima puntata del popolare spettacolo televisivo serale seguito da adulti e bambini. Carosello era una sorta di contenitore pubblicitario, dove cartoni animati e pupazzetti vari facevano da allegro contorno ai prodotti da reclamizzare. Dato che questo programma andava in onda di sera, Carosello rappresentò per molti bambini il segnale di "stop alle attività quotidiane". Infatti si diffuse presto la formula "E dopo il Carosello, tutti a nanna".
Per il 40° anniversario della sua chiusura, agli autori abbiamo chiesto opere di genere libero che tenessero conto della semplicità che ha caratterizzato Carosello nei vent'anni durante i quali è andato felicemente in onda. I dodici autori qui pubblicati hanno partecipato alle selezioni del concorso e sono stati selezionati per questo progetto letterario. Le loro opere sono degni omaggi ai nostri ricordi (un po' sbiaditi e in bianco e nero) di un modo di stare in famiglia ormai dimenticato.
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