I passeri

Spazio dedicato alla Gara stagionale di primavera 2021.

Votazione

Sondaggio concluso il 20/06/2021, 1:00

1 - non mi piace affatto
0
Nessun voto
2 - mi piace pochino
0
Nessun voto
3 - si lascia leggere
3
25%
4 - è bello
5
42%
5 - mi piace tantissimo
4
33%
 
Voti totali: 12

Alessandro Mazzi
rank (info):
Foglio bianco
Messaggi: 47
Iscritto il: 27/03/2019, 22:45

Author's data

I passeri

Messaggio da leggere da Alessandro Mazzi »

leggi documento Spiacente ma, in questo browser, la lettura a voce non funziona.

Il telefono squilla per pochi secondi. La fastidiosa musichetta viene interrotta alle prime note dal dito di Sara che striscia verso destra sullo schermo. L’orario è sempre lo stesso, puntuale come la morte. È diventato un appuntamento fisso, qualcosa che ti aspetti ma che non desideri realmente.
Sara rimane muta. Come di consueto non dirà una parola; lascerà che sia la voce all’altro capo della conversazione a parlare, a ripetere per la centesima volta le stesse identiche cose.
Sarà davvero la telefonata numero cento? Non ne è poi così sicura; non le ha mai contate ma di certo sono passati tre mesi da quella prima volta. E da allora il suo smartphone ha squillato inesorabilmente ogni giorno.
Una voce maschile, calda e profonda le giunge all’orecchio; le parla di uccelli, passeri per la precisione, e del loro inquieto muoversi in circoli nel cielo.
La ragazza non dice nulla, sa che non ce n’è di bisogno. La linea cade all’improvviso e nemmeno quella è una sorpresa, anzi si tratta ormai di quotidiana routine.
Sua madre entra nella stanza, osserva la figlia stringere in mano il cellulare.
- Ancora lui? - domanda rivolgendosi alla giovane seduta contro il vetro della finestra.
Sara non risponde. Ci pensano le lacrime a parlare per lei; scorrono rapide lungo i lineamenti del viso pallido sussurrando un “si” troppo amaro per trovar voce.


Giampaolo si appoggia al cancello di ferro. Intorno a lui tutto sembra muoversi al rallentatore. Si sente sospeso in un limbo di irrealtà.
Le acque dell’Adige scorrono inesorabili e tumultuose, mentre una carovana di bianche nubi si sposta al piccolo trotto in un cielo più azzurro che mai.
Lo sguardo dell’uomo si perde nello spettacolo che lo sovrasta. I suoi occhi sono tristi e velati, colmi di ansia. È un uomo stanco, quasi incapace di reggersi sulle proprie gambe; cerca un sollievo lontano, forse irraggiungibile.
Uno stormo di passeri fluttua nervosamente sopra la sua testa. È il segnale che attende, la sua occasione. Prende il telefono e con un paio di tocchi delle dita è in attesa di comunicare con sua figlia. L’uso del cellulare per lui ormai si riduce a quella banale azione.
Un paio di squilli, questione di pochi secondi ed è in comunicazione con la ragazza. C’è un momento di silenzio, quell’attimo in cui ci si aspetterebbe di udire un “pronto”, e invece nulla.
- Sara, che significa quando i passeri girano in cerchio? Sono tantissimi, lì vedo sulla mia testa. Cercano qualcosa? - domanda l’uomo a voce bassa.
La voce della figlia non arriva alle sue orecchie. La comunicazione si interrompe come di consueto.
Il volto di Giampaolo è disteso nonostante sembri che l’uomo si stia lentamente consumando in una vana attesa.
Gli sciami nel cielo intanto si muovono in balia della debole brezza primaverile. Volteggiano e creano figure vagamente riconoscibili. La forma di un uomo …


I passeri sono tornati alla finestra. Sara li osserva muta. La sua mente è un tumulto di pensieri ed emozioni. È incapace di esprimersi, fatica a esternare i propri stati d’animo e le lacrime sono il suo unico sfogo, quasi fosse una pentola a pressione sul punto di esplodere.
Sua madre le sta accanto, le posa una mano sulla spalla. Da tempo cerca di aiutare la figlia quattordicenne ad aprire lo scrigno del cuore barricato.
- Forse è tempo che lo lasci andare – sussurra la donna all’orecchio della ragazza.
Sara abbassa lo sguardo; all’improvviso sente di non riuscire più a reggere la vista di tutti quei passeri sul muro esterno della finestra.
- Sono passati tre mesi, Sara. Tre mesi non sono nulla in confronto a tutta la vita che hai davanti. Trova la forza che ti serve …
La frase si spegne di colpo nel silenzio della stanza. Sara singhiozza piano, quasi a non volersi far sentire.
Tre mesi dall’inizio delle chiamate, dalla comparsa dei passeri, dalla morte che ti strappa via ogni certezza.
Il becco di un uccello gratta contro il vetro producendo un fastidioso rumore che gela il sangue nelle vene di Sara. Quel suono arriva dritto al cuore della giovane, si condensa nell’aria e si traduce in parole umane.
- Liberami da questo tormento – piagnucola una voce familiare nella sua mente


Passano ventiquattro ore e il telefonino squilla di nuovo. La reazione della ragazza è fulminea, forse più del solito.
La stessa domanda di ogni giorno riecheggia nelle orecchie, si propaga fino a raggiungere il cervello, risvegliando e scuotendo ogni organo del corpo.
Sara trema: sa che non le resta molto tempo prima che la comunicazione si interrompa. Ma oggi è diverso, è decisa a chiudere questa storia.
Con voce ferma e decisa risponde per la prima volta.
- Ti voglio bene, papà. Scusa se non te l’ho mai detto prima. Ora è tempo di dirsi addio. -
Il fiato si spezza in gola e quel crac immaginario genera un’esondazione di lacrime. La diga che ostruiva il cuore è finalmente abbattuta; emozioni contrastanti bagnano il viso di Sara.
Sua madre l’abbraccia. È fiera di sua figlia, sa che ha compiuto un importante passo nel tortuoso cammino della vita.
Dall’altra parte del telefono giunge un lieve sospiro, poi uno sbattere d’ali frenetico sovrasta ogni cosa col suo rumore. La conversazione termina per l’ultima volta.
In un posto remoto e imprecisato, un uomo di nome Giampaolo, padre di una figlia chiamata Sara si sta lasciando andare al flusso inesorabile del destino.
Stormi di passeri lo avvolgono, coprendolo interamente. Lo sollevano in alto e piano piano si dileguano nel rossore del crepuscolo serale. Dell’uomo non resta traccia.


Gli occhi umidi di Sara risplendono del colore caldo del cielo. Gli uccelli disegnano una forma vagamente umana e si disperdono in una danza armoniosa, svanendo dietro l’orizzonte.
- Non torneranno più – mormora Sara, guardando la madre seduta vicino a lei.
La donna accarezza i lunghi capelli biondi della figlia, che le pone un’ultima domanda.
- Cos’erano quei passeri, mamma? - chiede in tono dubbioso, sapendo che sua madre ha sempre una risposta a tutto.
- Qualcuno li chiama psicopompi. Traghettano nell’aldilà le anime inquiete che faticano a trovar pace. Con le tue parole hai liberato tuo padre, gli hai dato l’ultima cosa che lo legava a questa esistenza terrena. -
Sara dà un’ultima occhiata alla finestra: probabilmente non riceverà più quelle telefonate. Gli uccelli se ne sono andati per sempre e con loro anche suo padre.
Mentre gli ultimi bagliori di luce nel cielo svaniscono, la ragazza si lascia andare al fiume in piena delle sue emozioni. Sa che almeno quelle rimarranno.
Avatar utente
Massimo Baglione
rank (info):
Site Admin
Messaggi: 9572
Iscritto il: 11/04/2007, 12:20
Località: Belluno
Contatta:

Author's data

Re: I passeri

Messaggio da leggere da Massimo Baglione »

Ricordatevi di specificare esattamente "Commento" come titolo del messaggio usato per commentare le opere in Gara (senza prefissi come "Re:" o altro), altrimenti non verranno conteggiati dal sistema, grazie!
Se invece state solo rispondendo, non serve specificare.
Ricordatevi anche che il testo del commento deve essere lungo almeno 200 battute.
Vi rimando alle istruzioni delle Gare letterarie.
Immagine

Immagine <<< io ero nel Club dei Recensori di BraviAutori.it.

Immagine

www.massimobaglione.org
Avatar utente
Liliana Tuozzo
rank (info):
Apprendista
Messaggi: 160
Iscritto il: 18/03/2010, 17:09

Author's data

Commento

Messaggio da leggere da Liliana Tuozzo »

Una figlia che non accetta la morte del padre. Molto commovente e ben descritto questo racconto . Sono i passeri che nei loro voli parlano dell' uomo e lei lo sente anche se rimane in silenzio. L'attenzione del lettore è catturata da questo dramma raccontato nelle sue sfumature e nel pianto incontenibile. Finalmente alla fine trova la forza di lasciarlo andare. Bel lavoro.
Autore presente nei seguenti libri di BraviAutori.it:
Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine

Autore presente nei seguenti ebook di BraviAutori.it:
Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine
Avatar utente
Ishramit
rank (info):
Pubblicista
Messaggi: 82
Iscritto il: 28/02/2021, 11:29
Contatta:

Author's data

Commento

Messaggio da leggere da Ishramit »

Fino alle battute finali corre il rischio di risultare estremamente artificioso, ma la scelta di virare espicitamente sul "mistico" anziché sullo psicologico lo salva e lo rende un bel racconto, dato che così i comportamenti di madre e figlia risultano effettivamente credibili. Riuscito bene anche nei ritmi e nei toni, ottimo lavoro.
SmilingRedSkeleton
rank (info):
Foglio bianco
Messaggi: 23
Iscritto il: 31/08/2016, 13:39

Author's data

Commento

Messaggio da leggere da SmilingRedSkeleton »

Un racconto molto delicato e decisamente commovente. Un lutto difficile da superare e un primo passo verso il futuro resi meno angoscianti dalla graziosa immagine dei passeri come traghettatori. Ammetto che inizialmente avevo pensato a più inquietanti allucinazioni XD
Egidio
rank (info):
Apprendista
Messaggi: 153
Iscritto il: 14/04/2021, 6:05

Author's data

Commento

Messaggio da leggere da Egidio »

Concordo con chi ha espresso i giudizi precedenti: c'è molta delicata poesia in questo racconto. Aggiungo che, almeno finora, i lavori che ho letto mi sono sembrati tutti di buon livello. Trovo che la trama sia interessante, e sicuramente coinvolgente. Il partecipare alle iniziative del sito, mi sarà da stimolo per provare a scrivere nuovi romanzi brevi. Potrò prendere spunto dai lavori, così ben fatti, degli altri autori. Bravo Alessandro!
Avatar utente
Isabella Galeotti
rank (info):
Necrologista
Messaggi: 291
Iscritto il: 29/12/2011, 18:08
Contatta:

Author's data

Commento

Messaggio da leggere da Isabella Galeotti »

Una lacrima è scesa anche a me. Dal titolo pensavo tutt'altro. Invece mi trovo a lottare con vecchi scheletri che a volte ritornano quando leggo delle storie come questa. Mi ha toccato il cuore, gli uccellini per me erano veri. Si trattava di bengalini brillantini. Ecco del perchè emotivamente travolta da questo turbine, che ho passato pure io. Ho gugolato, non sapevo del trapasso tramite i passeri. I miei bengalini invece li ho tenuti ancora per qualche tempo. Poi senza mio padre, se ne sono andati anche loro, uno dopo l'altro. Vabbe parliamo del racconto che è ben strutturato. Il personaggio di Sara è ben raccontato. Anche l'ambientazione e la costante presenza dei passare fa che il brano prenda ancora più spessore. Buon racconto
Immagine
Ibbor OB
rank (info):
Pubblicista
Messaggi: 66
Iscritto il: 13/06/2020, 18:46

Author's data

Commento

Messaggio da leggere da Ibbor OB »

Racconto molto delicato e con un sottofondo di poesia. La nota misteriosa dei traghettatori di anime stempera leggermente l'argomento angosciante. Se capisco bene si tratta della trasposizione in chiave quasi onirica di un dialogo tutto interiore alla ragazza che alla fine riesce ad accettare la perdita del padre. Almeno io l'ho interpretato così. Bello e commovente.
Autore presente nei seguenti libri di BraviAutori.it:
Immagine Immagine Immagine

Autore presente nei seguenti ebook di BraviAutori.it:
Immagine
Avatar utente
Fausto Scatoli
rank (info):
Terza pagina
Messaggi: 792
Iscritto il: 26/11/2015, 11:04
Contatta:

Author's data

Commento

Messaggio da leggere da Fausto Scatoli »

piaciuto davvero tanto, complimenti.
ben scritto ed esposto, con scene da brivido che riesci a mostrare benissimo.
e bella anche l'idea di un'anima trattenuta nel passaggio dalla figlia, che infine accetta e la lascia andare.
non dico altro se non ancora complimenti
l'unico modo per non rimpiangere il passato e non pensare al futuro è vivere il presente
Immagine

http://scrittoripersempre.forumfree.it/

Autore presente nei seguenti libri di BraviAutori.it:
Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine
Rispondi

Torna a “Gara di primavera, 2021”


Alcuni esempi di nostri libri autoprodotti:


Biblioteca labirinto

Biblioteca labirinto

Cinque scaffali di opere concatenate per raccontare libri, biblioteche e personaggi letterari

Riportare la lettura e la biblioteca al centro dell'attenzione dovrebbe essere un dovere di ciascuno di noi. Se in qualche misura ci riesce una raccolta di racconti non si può che gioirne, nella speranza che possa essere contagioso, come deve esserlo tutto ciò che ci spinge a riflettere e a interrogarci sull'essenza del nostro esistere.
A cura di Lorenzo Pompeo e Massimo Baglione.
introduzione del Prof. Gabriele Mazzitelli.

Contiene opere di: nwAlberto De Paulis, Monica Porta, nwLorenzo Pompeo, nwClaudio Lei, nwNunzio Campanelli, nwVittoria Tomasi, Cristina Cornelio, Marco Vecchi, Antonella Pighin, Nadia Tibaudo, nwSonia Piras, nwUmberto Pasqui, nwDesirée Ferrarese.

Vedi nwANTEPRIMA (211,75 KB scaricato 201 volte).

nwinfo e commenti

compralo su   amazon



L'Animo spaziale

L'Animo spaziale

Tributo alla Space Opera

L'Animo Spaziale è un tributo alla space opera. Contiene una raccolta di racconti dell'autore Massimo Baglione, ambientati nella fantascienza spaziale. Un libro dove il concetto di fantascienza è quello classico, ispirato al Maestro Isaac Asimov. La trilogia de "L'Animo Spaziale" (Intrepida, Indomita e Impavida) è una storia ben raccontata con i giusti colpi di scena. Notevole la parentesi psicologica, in Indomita, che svela la complessa natura di Susan, elemento chiave dell'intera vicenda. "Intrepida", inoltre, ha vinto il primo premio nel concorso di letteratura fantascientifica "ApuliaCon 2006" (oggi "Giulio Verne"). I racconti brevi "Mr. Sgrultz", "La bottiglia di Sua Maestà" e "Noi, sorelle!" sono stati definiti dalla critica "piccoli capolavori di fantascienza da annoverare negli annali.
Di Massimo Baglione.

Vedi nwANTEPRIMA (1,68 MB scaricato 310 volte).

nwinfo e commenti

compralo su   amazon

Nota: questo libro non proviene dai nostri concorsi ma è opera di uno o più soci fondatori dell'Associazione culturale.



Idra Loop

Idra Loop

la strana verità di una fotografia che non dovrebbe esistere

In una tranquilla cittadina del Nord Italia, gli abitanti rivedono se stessi da giovani. Il CICAP vuole vederci chiaro e ingaggia un reporter specializzato in miti e misteri. Però anch'egli viene suo malgrado coinvolto in qualcosa di altrettanto assurdo, infatti appare dal nulla una misteriosa fotografia Polaroid che lo ritrae in una circostanza mai esistita.
Cosa lega questi due misteri?
Di Massimo Baglione.

Vedi nwANTEPRIMA (156,02 KB scaricato 178 volte).

nwinfo e commenti

compralo su   amazon

Nota: questo libro non proviene dai nostri concorsi ma è opera di uno o più soci fondatori dell'Associazione culturale.






Alcuni esempi di nostri ebook gratuiti:


Calendario BraviAutori.it "Writer Factor" 2014 - (in bianco e nero)

Calendario BraviAutori.it "Writer Factor" 2014 - (in bianco e nero)

(edizione 2014, 4,52 MB)

Autori partecipanti: (vedi sopra),
A cura di Tullio Aragona.
Scarica questo testo in formato PDF (4,52 MB) - scaricato 288 volte..

La Gara 20 - L'insolita bellezza delle piccole cose

La Gara 20 - L'insolita bellezza delle piccole cose

(marzo 2011, 45 pagine, 856,73 KB)

Autori partecipanti: Lvwceg, nwAngela Di Salvo, nwTania Maffei, nwCarlocelenza, nwSer Stefano, nwMastronxo, nwCosimo Vitiello, nwGTrocc, nwVit, nwArianna, nwSphinx, nwStillederNacht, nwExlex, nwTitty Terzano,
A cura di Dario Maiocchi.
Scarica questo testo in formato PDF (856,73 KB) - scaricato 493 volte.
oppure in formato EPUB (408,12 KB) (nwvedi anteprima) - scaricato 247 volte..
nwLascia un commento.

Calendario BraviAutori.it "Year-end writer" 2019 - (in bianco e nero)

Calendario BraviAutori.it "Year-end writer" 2019 - (in bianco e nero)

(edizione 2019, 2,26 MB)

Autori partecipanti: (vedi sopra),
A cura di Tullio Aragona.
Scarica questo testo in formato PDF (2,26 MB) - scaricato 87 volte..