Giugno

[Roberto Bonfanti]

Spiacente ma, in questo browser, la lettura a voce non funziona.

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voce:

(nessuna voce opzionale)

Tetti rossi

e poi i campi

verdi e dorati

e oltre la linea

dove sfuma l'orizzonte

si rinnovano le promesse

che moriranno insieme all'estate

[Namio Intile]

Grande attenzione alla forma, dal binario all'endecassillabo: i versi si allungano, anche visivamente (come la luce delle giornate) in un crescendo in cui lasci immaginare i colori del primo mese estivo; pieno di promesse, è vero, di libertà, gioia, felicità che moriranno insieme all'estate.
Al contrario tu rinnovi le promesse anche come poeta.

[Eleonora2]

Molto lirica e molto breve. Molto bravo. Come mai solo un 3. Perchè a me non ha colpito nel profondo. non sono riuscita ad entrarci, problema mio. L'ho letta un sacco di volte ma la prima impressione è rimasta. L'ho trovata molto formale, non abbastanza sincera. Forse ho sbagliato. A rileggerti!

[Roberto Bonfanti]

Si rifà vivo il difetto telematico. È chiaro che oltre il voto c'è anche il commento. Credo che Massimo provvederà presto.

Ciao Francesco, il sistema non te lo considera perché nel titolo non hai scritto "Commento".
Intanto ti ringrazio per il gradimento e per le tue considerazioni.

[Roberto Bonfanti]

Al contrario tu rinnovi le promesse anche come poeta.

Grazie Namio, poeta è una parola grossa!
Un caro saluto.

[Namio Intile]

Grazie Namio, poeta è una parola grossa!
Un caro saluto.

Ho sempre avuto un gran rispetto per i poeti... e per la poesia. Ritengo che sia più seria e difficile, per non dire intensa e profonda della prosa. Ho letto molti scrittori cani, ma poeti cani mi pare mai. Forse perché l'editoria legata alla poesia, ormai di nicchia, riesce da sé a scremare ciò che è meglio, a differenza della prosa.
E quindi hai ragione, poeta è una parola grossa, più grossa di autore o scrittore.
Mi costringi a rettificare: sei bravo anche nella versione poeta.

[Fausto Scatoli]

breve ma intensa, davvero bella.
in poche righe dai una descrizione completa: fine della primavera e l'estate che sboccia.
il tutto codito da parole semplici ma efficaci che danno un'idea precisa.
poi tutto appassirà e arriverà l'autunno.

[Roberto Bonfanti]

Molto lirica e molto breve. Molto bravo. Come mai solo un 3. Perchè a me non ha colpito nel profondo. non sono riuscita ad entrarci, problema mio. L'ho letta un sacco di volte ma la prima impressione è rimasta. L'ho trovata molto formale, non abbastanza sincera. Forse ho sbagliato. A rileggerti!

Grazie Eleonora, nel gradimento di un testo le sensazioni sono importanti, soprattutto qundo si tratta di poesia, quindi è giusto così.

[Roberto Bonfanti]

breve ma intensa, davvero bella.
in poche righe dai una descrizione completa: fine della primavera e l'estate che sboccia.
il tutto codito da parole semplici ma efficaci che danno un'idea precisa.
poi tutto appassirà e arriverà l'autunno.

Grazie mille per l'apprezzamento, Fausto.

[Lucia De Falco]

Devo dire che questa poesia è della misura che preferisco: breve, ma intensa. Frammenti di immagini, di emozioni, che riescono ad evocare paesaggi ed emozioni in chi legge. Qui balzano in primo piano i colori dell'estate e il senso di illusione e di disillusione che la accompagna.

[Macrelli Piero]

Io di poesia non ne so nulla e commentare sarebbe pura presunzione, ma a volte un testo mi prende e allora lo faccio mio, lo ricopio e poi lo cambio più volte, lo riscrivo. Se si possono risuonare le canzoni degli altri perché non si può riscrivere le poesie degli altri. Da gusto e magari imparo. Naturalmente non ha senso riproporti le mie variazioni sul tema. È un gioco che mi ricorda una scena del film "Control" (bellissimo) sulla storia dei Joy Division. A un certo punto il protagonista è intento a scrivere il testo (poesia) di quella che diventerà "She's Lost Control". All'inizio scriveva solo, She lost Control (Passato semplice) ma poi indugia e mette apostrofo e s per formare il present perfect che nella lingua inglese fa tanta differenza (che comprendo poco). Da lì ho trovato una forte emozione dell'atto creativo che ho cominciato a copiare testi altrui per poi modificarli. Che strano.
Dimenticavo, bella poesia.

[Roberto Bonfanti]

Devo dire che questa poesia è della misura che preferisco: breve, ma intensa. Frammenti di immagini, di emozioni, che riescono ad evocare paesaggi ed emozioni in chi legge. Qui balzano in primo piano i colori dell'estate e il senso di illusione e di disillusione che la accompagna.

Grazie Lucia, il senso del mio piccolo componimento è proprio quello.

[Roberto Bonfanti]

Io di poesia non ne so nulla e commentare sarebbe pura presunzione, ma a volte un testo mi prende e allora lo faccio mio, lo ricopio e poi lo cambio più volte, lo riscrivo. Se si possono risuonare le canzoni degli altri perché non si può riscrivere le poesie degli altri. Da gusto e magari imparo. Naturalmente non ha senso riproporti le mie variazioni sul tema. È un gioco che mi ricorda una scena del film "Control" (bellissimo) sulla storia dei Joy Division. A un certo punto il protagonista è intento a scrivere il testo (poesia) di quella che diventerà "Shès Lost Control". All'inizio scriveva solo, She lost Control (Passato semplice) ma poi indugia e mette apostrofo e s per formare il present perfect che nella lingua inglese fa tanta differenza (che comprendo poco). Da lì ho trovato una forte emozione dell'atto creativo che ho cominciato a copiare testi altrui per poi modificarli. Che strano.
Dimenticavo, bella poesia.

Grazie del commento, Piero. Concordo sul tuo "gioco" di riscrivere le canzoni e le poesie, lo trovo molto formativo, senza dimenticare che un testo appartiene anche a chi lo legge, quindi può farne ciò che vuole.
Ricordo bene il film di Anton Corbijn, un livido bianco e nero che rende bene le atmosfere dei Joy Division, un gruppo che ho amato molto, soprattutto in gioventù.

[Fabiana La Rosa]

Una poesia molto delicata dalla nota nostalgica, quasi sognante. Lo spunto è molto poetico. I campi, i tetti delle case, l'estate. Forse questa magia s'arresta troppo in fretta. Mi sarei lasciata trasportare di più dal paesaggio!

[Laura Traverso]

Ciao Roberto, sei riuscito, con la tua breve poesia, a trasmettere sensazioni davvero tenere. Mi è piaciuta molto la parte finale dove parli delle promesse che si rinnovano ma che moriranno assieme all'estate. Già è così, sovente è così, pur con la buona volontà le promesse non vengono mantenute. Ho colto in ciò una vena di tristezza per, forse, un amore che è finito assieme l'estate. Complimenti!

[GiacomoB]

Purtoppo non sono in grado di commentare. La poesia mi è piaciuta ma non ho le capacità per giudicarla tecnicamente.
Ho trovato il componimento molto musicale, una lettura scorrevole e una rilettura che aggiunge di significato. Alla terza volta che l'ho letta, dei ricordi hanno iniziato a emergere, tirati fuori dall'immagine trasmessa nel componimento.

[Gabriele Pecci]

Ciao Roberto, che dirti forse ho avuto le stesse senzazioni di Eleonora2, per quanto spontanea o ricercata che sia la tua poesia non mi riesce a trasmettere niente al di là di quello che leggo. Non so é come se non rimanesse niente su cui riflettere ne una senzazione che ti spiazza o ti avvolge. Ammetto che é ben scritta ma poco incisiva almeno per me.

[Roberto Bonfanti]

Una poesia molto delicata dalla nota nostalgica, quasi sognante. Lo spunto è molto poetico. I campi, i tetti delle case, l'estate. Forse questa magia s'arresta troppo in fretta. Mi sarei lasciata trasportare di più dal paesaggio!

Grazie del commento Fabiana. Riguardo alla magia che finisce troppo in fretta ti rispondo con una citazione: "Ma l'estate somiglia a un gioco, è stupenda ma dura poco."

[Roberto Bonfanti]

Ciao Roberto, sei riuscito, con la tua breve poesia, a trasmettere sensazioni davvero tenere. Mi è piaciuta molto la parte finale dove parli delle promesse che si rinnovano ma che moriranno assieme all'estate. Già è così, sovente è così, pur con la buona volontà le promesse non vengono mantenute. Ho colto in ciò una vena di tristezza per, forse, un amore che è finito assieme l'estate. Complimenti!

Grazie Laura, molto gentile.

[Roberto Bonfanti]

Purtoppo non sono in grado di commentare. La poesia mi è piaciuta ma non ho le capacità per giudicarla tecnicamente.
Ho trovato il componimento molto musicale, una lettura scorrevole e una rilettura che aggiunge di significato. Alla terza volta che l'ho letta, dei ricordi hanno iniziato a emergere, tirati fuori dall'immagine trasmessa nel componimento.

Grazie Giacomo, e non solo perché l'hai letta tre volte!

[Roberto Bonfanti]

Ciao Roberto, che dirti forse ho avuto le stesse senzazioni di Eleonora2, per quanto spontanea o ricercata che sia la tua poesia non mi riesce a trasmettere niente al di là di quello che leggo. Non so é come se non rimanesse niente su cui riflettere ne una senzazione che ti spiazza o ti avvolge. Ammetto che é ben scritta ma poco incisiva almeno per me.

Nessun problema, Gabriele, sono contento che tu l'abbia trovata ben scritta.
Come dici, la poesia, ancora più della prosa, è una questione di sensazioni.

[Franco Giori]

Sarà perchè ti apprezzo molto come narratore, quindi sono ben disposto da principio, ma questa poesia per me è proprio bella. Poche immagini azzeccate e l'atmosfera di Giugno è dipinta come in un quadro. Lo stesso che vedevo da bambino quando abitavo in uno sperduto paesino di campagna, dove il mondo era una decina di case circondate dai campi. Bravo.

[Roberto Bonfanti]

Sarà perchè ti apprezzo molto come narratore, quindi sono ben disposto da principio, ma questa poesia per me è proprio bella. Poche immagini azzeccate e l'atmosfera di Giugno è dipinta come in un quadro. Lo stesso che vedevo da bambino quando abitavo in uno sperduto paesino di campagna, dove il mondo era una decina di case circondate dai campi. Bravo.

Grazie Franco, per la stima e le belle parole che hai avuto per la mia poesia.
Anch'io vengo da un paesino, probabilmente questo mi ha ispirato.
Dovresti mettere "Commento" nel titolo del post, altrimenti non te lo conteggia.

[Piramide]

Mi associo al commento di Eleonora: la poesia sicuramente è molto studiata, ma forse un po’ troppo. Mi spiego: la sensazione che provo leggendola è di rigidità, forse eccede nella formalità. Risistemandola con un po’ di attenzione, soprattutto al linguaggio emotivo, può diventare davvero bella. Componimento comunque nell’insieme più che valido, voto 3.

[Roberto Bonfanti]

Mi associo al commento di Eleonora: la poesia sicuramente è molto studiata, ma forse un po' troppo. Mi spiego: la sensazione che provo leggendola è di rigidità, forse eccede nella formalità. Risistemandola con un po' di attenzione, soprattutto al linguaggio emotivo, può diventare davvero bella. Componimento comunque nell'insieme più che valido, voto 3.

Grazie Piramide, la poesia l'ho scritta parecchi anni fa in tre minuti. Penso che la formalità o rigidità avvertita da alcuni dipenda dalla sintesi, dalla brevità, comunque è qualcosa di cui terrò conto.

[Nunzio Campanelli]

Un dipinto. A questo pensavo mentre leggevo, e anche adesso che ho superato il primo impatto, rimango della stessa idea. Hai usato le parole al posto dei colori, ma il risultato è analogo. I riquadri delimitano lo spazio entro il quale lavora la fantasia, ma hai reso una buona idea del mese di giugno. Ciao

[Roberto Bonfanti]

Un dipinto. A questo pensavo mentre leggevo, e anche adesso che ho superato il primo impatto, rimango della stessa idea. Hai usato le parole al posto dei colori, ma il risultato è analogo. I riquadri delimitano lo spazio entro il quale lavora la fantasia, ma hai reso una buona idea del mese di giugno. Ciao

Ciao Nunzio, bella la tua lettura "pittorica" della mia poesia. In effetti spesso la natura è un quadro e giugno è uno dei mesi dai colori più accesi.
Grazie.

[Nunzio Campanelli]

Un dipinto. A questo pensavo mentre leggevo, e anche adesso che ho superato il primo impatto, rimango della stessa idea. Hai usato le parole al posto dei colori, ma il risultato è analogo. I riquadri delimitano lo spazio entro il quale lavora la fantasia, ma hai reso una buona idea del mese di giugno. Ciao

[Domenico Gigante]

Mi ha fatto venire in mente un movimento di macchina dal piano breve alla panoramica. Posso letteralmente vederlo: dai tetti, ai campi fino all'orizzonte. E quel "moriranno con l'estate" ha un sapore leopardiano. Complimenti!

[Roberto Bonfanti]

Breve, ma d'effetto. Mi è piaciuto il modo di raffigurare, attraverso immagini sinestetiche, queste promesse, che scemano insieme all'estate, come fuochi fatui. Non parli di un evento specifico, per cui tali propositi potrebbero essere riferiti a circostanze varie: un amore, un cambiamento… E mi piace anche questo prestarsi a più significati. Fra

Grazie Fra per il bel commento.