Endecasillabo di un impostore

[Namio Intile]

Spiacente ma, in questo browser, la lettura a voce non funziona.

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voce:

(nessuna voce opzionale)

Non colpisce quella posa matura

calice di una vita scolorata

E trovo ipocrita quel rossore

se a giudizio evanescenti trame

affabulano miraggi Disegual

l'arrovellato intento di fingere

armonici intagli Sopra verghe

d'avellano rammemora il nido

e il sorriso ha visto piangere

le tue lacrime bugiarde Nega ora

il soliloquio mimetico del tuo

infingere Che s'è fatto roccia e

muro invalicabile ai miei vagiti

Se tale l'amor preferisco odiare

per soffocare nella nostalgia

brumosa plaga della mia vecchiaia

[Eleonora2]

Aspetto a votarti e rimando a dopo. Attendo la spiegazione a quel brumosa.... Ho trovato il significato di nebbioso o poco chiaro, nel qual caso l'ho trovato improprio per la parola plaga o volevi dire altro? La poesia ha dimostrato la tua bravura. Sfido chiunque a scrivere in endecasillabi con un linguaggio appropriato alla poesia, dal principio alla fine! Partiamo dal titolo Endecasillabo di un impostore. Dal titolo si deduce che colui che scrive è un impostore. Il testo si riferisce a un incontro con una persona che non si vede da tempo ma il significato va al di là delle parole. Un errore? Sono umana, fallibile e come lettrice ci metto del mio. Sei bravo e non c'è bisogno di dirlo.

[Namio Intile]

Interpreto questi versi come le sensazioni scaturite da un incontro avvenuto dopo tanto tempo che non si vedeva qualcuno, probabilmente una volta amato. Qualcuno con il quale si costruivano progetti rivelatisi poi miraggi, qualcuno con cui si condivideva un nido, qualcuno che ricorda ora quei momenti passati con ipocrita rossore: già allora le sue lacrime erano finte. La sua posa matura è un atteggiamento atto a mascherare il grigiore della sua vita, i le sue finzioni non incantano più l'autore dei versi, che ha costruito un muo invalicabile, benché la scelta sia stata sofferta. Egli ora - uomo maturo e immensamente nostalgico - a quell'amore prefersice soffocare nell'odio.
Dovrei darti cinque e anche di più, ma francamente non ho proprio capito perché hai dato al lavoro questa struttura.

Ciao, Francesco.
Sì, è un odio che sa di rimpianto. Ho voluto eliminare i segni d'interpunzione e messo le maiuscole a indicare un punto precedente. Un tentativo di costruire qualcosa di diverso. Quanto all'endecasillabo è anche quello un esperimento, ma per tentare un ritorno al passato.
Un caro saluto

[Namio Intile]

Aspetto a votarti e rimando a dopo. Attendo la spiegazione a quel brumosa.... Ho trovato il significato di nebbioso o poco chiaro, nel qual caso l'ho trovato improprio per la parola plaga o volevi dire altro? La poesia ha dimostrato la tua bravura. Sfido chiunque a scrivere in endecasillabi con un linguaggio appropriato alla poesia, dal principio alla fine! Partiamo dal titolo Endecasillabo di un impostore. Dal titolo si deduce che colui che scrive è un impostore. Il testo si riferisce a un incontro con una persona che non si vede da tempo ma il significato va al di là delle parole. Un errore? Sono umana, fallibile e come lettrice ci metto del mio. Sei bravo e non c'è bisogno di dirlo.

Brumosa come nebbiosa, mentre plaga è una regione, un luogo, per estensione una distesa marina. E quindi è la nostalgia la distesa nebbiosa in cui procede la mia vecchiaia.
Quanto all'errore, sono umano anch'io, e non credo di aver capito a cosa ti riferisci.

[Eleonora2]

Anzi tutto grazie per aver risposto. Ho dato un 5. Errore nell'interpretazione della poesia ma, proprio il riportarla a una situazione mia, me la fa apprezzare di più. Spero di essermi spiegata. Alla prossima!

[Namio Intile]

Ti assicuro che la metrica è esatta. La sinalefe elimina una sillaba. A ogni modo, ti ringrazio per aver letto tanto ripetutamente e con tanta attenzione. E grazie per aver contato le sillabe dì ogni verso. Uno sforzo davvero lodevole che andrebbe preso ad esempio per essere imitato da tutti. Bravo.

[Gabriele Pecci]

Come al solito Namio la lingua italiana ti rende e porta onore alla scrittura.

"E trovo ipocrita quel rossore
se a giudizio evanescenti trame
affabulano miraggi "

o ancora

" Sopra verghe
d'avellano rammemora il nido
e il sorriso ha visto piangere
le tue lacrime bugiarde"

Cosa posso aggiungere a questi versi, un voto?

5.

[Namio Intile]

Ciao, Gabriele.
Mi vuoi troppo bene, grazie.

[Egidio]

Bella poesia in stile classico, con terminologia ricercata e densa di significati. Esprime sentimenti di nostalgia per una situazione amorosa del passato ormai superata e conclusa. Si dice anche di preferire questa situazione di distacco-rimpianto, piuttosto di continuarla con infingimenti e ipocrisie. La forma è adeguata ai contenuti.

[Domenico Gigante]

Caro Namio! Invidio molto chi si sforza di tornare alla tradizione poetica e abbandona il verso libero. La tua capacità di usare la nostra lingua madre è già nota. L'esperimento sembra riuscito, anche se si sente un po' la fatica di raggiungere l'obiettivo nel verso non sempre limpido.

Se tale l'amor preferisco odiare
per soffocare nella nostalgia
brumosa plaga della mia vecchiaia

Bellissimo finale!
Un abbraccio!

[Namio Intile]

Ciao, Domenico, sempre attento ai particolari.
Grazie

[Paola Tassinari]

Poesia in sedici endecassillabi, se ho trovato un poco forzato l'usare un metro senza 'sgarrarè mi è piaciuto molto l'interrompere il verso senza il punto, con solo la lettera maiuscola che evidenzia in modo particolare la D ( Disegual, la donna in questione troppo attaccata alla moda? O diseguale diversa e senza affinità col poeta?) e la N di 'nega' dove vien fuori un poeta maschilista, ho io ragione non puoi negarlo. Linguaggio forbito, alto ma non per questo artificiale. Una bella poesia, vera e sincera ma cattiva e tagliente e maschilista. Avrei voluto dare 4 e mezzo…

[Roberto Bonfanti]

Ciao Namio. L'impostura la trovo solo nel costruire endecasillabi dove non ce ne sono, la poesia la trovo molto vera e ponderata, frutto di un lungo viaggio sulla strada del disincanto. Lessico ricercato ma concreto, restituisce chiara, forte, una dignitosa malinconia.
Molto bene.

[Namio Intile]

La strada del disincato l'ho percorsa per intero. Ce ne fossero come te, Roberto.
È sempre un onore incrociarti.

[Mauro Conti]

Io sono francamente in imbarazzo a mettere un commento ad un componimento del genere.
Sono in imbarazzo in quanto mi sono reso conto, leggendo questa poesia (ma anche qualche altra), quanto ho da imparare in questo frangente. Effettivamente sono sempre stato appassionato di poesia, ma è solo da poco che ho iniziato a comporre qualcosa.
Namio lo leggo sempre quando posso. Adoro le sue ambientazioni, i suoi personaggi, sia poetici che prosaici, amo il suo stile di un'eleganza disarmante, le tematiche che pone sempre molto profonde e mai banali, usa le parole come un mago usa la bacchetta magica.
Questa poesia ne è la dimostrazione e l'ennesima conferma. Prima di scrivere queste poche righe di commento l'ho letta molte volte, in giorni differenti. In momenti differenti. Ho "appoggiato la lingua" su ogni singola parola per sentirne il sapore.
Sa di amarezza. Di un'amarezza velata. Un'amarezza matura e composta. Consapevole. Ma attenzione, mai tragica, mai disperata. Come già detto, disincantata. Questo sapore ne fa una poesia molto adulta. Una presa di coscienza, un'autoanalisi, alla fine di un percorso. Finale veramente ad effetto a chiusura definitiva di tutto il discorso.
La scelta delle parole è molto ricercata, studiata, cesellata. Metricamente ha una sua struttura ben definita che ne fa del componimento una poesia in senso assoluto.
Confesso e non nascondo (con un briciolo di costruttiva invidia) che mi piacerebbe vedere questo pezzo vincere la gara.
Alla luce di tutto questo, per quanto può valere un mio voto e personale commento su un forum a libera iscrizione, penso di attribuire un 5.

[Namio Intile]

Ciao, Mauro, a suo tempo ti ho mandato due messaggi privati in risposta al tuo, ma non sono sicuro che ti siano arrivati perché a tratti il servizio malfunziona. Fammi sapere.
Grazie per il passaggio.

[Mauro Conti]

Si si arrivati Namio. Colpa mia che non ti ho dato conferma. Li custodisco come una bibbia, mi hai inserito veramente molto, e piano piano vorrei approfondire un po' tutto.
Alla prossima.