
Solo tu e io
Moderatore: Il Guru
Solo tu e io

Commento partecipante
Peccato però per la concordanza dei tempi verbali, oscillanti dall'inzio alla fine tra prensente e passato. Ad esempio: Non metto piede nel locale da cinque mesi esatti. Non diedi spiegazioni...
Il tempo presente della prima proposizione è seguito dopo il punto da un tempo al passato. È un errore, ed è un errore ricorrente.
Peccato.
Voto 3
Commento partecipante
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Bello. Bello perché qui il messaggio c'è e si forma passo passo, mentre le virgole incedono e la protagonista avanza nei luoghi e nella memoria.
Senza girarci troppo intorno, passeggiando con lei, veniamo a capire cosa le è successo, come vedeva il mondo "prima" (ed è un "prima" dannatamente verosimile, che calza a pennello con l'adolescenza), poi come lo vede ora (ed è una visione perfettamente adeguata alla maturità, non si scappa: era una distopia che "prima" sembrava nascondere un'ancora di salvezza, un'isola felice, qualcosa per cui valesse la pena vivere così. E invece no). Il finale è azzeccatissimo: si sposa col titolo che, nonostante sia lì, in bella vista, fino all'ultimo ti aspetti parli di un "tu" diverso. Poi quel "tu" punta i piedi, allora capisci. Te lo dice anche la protagonista, e tu tiri un sospiro di sollievo: è la scelta giusta.
Le si perdona tutto, a quest'Ombra, perché il suo è uno stile di scrittura e ci sta che le cose siano scritte come sono state scritte, nonostante le note a piè di pagina(*), che io metto lo stesso, perché una limatina si potrebbe dare senza snaturare il racconto. Lo decide l'Ombra autrice, però.
(*)
Solo tu ed io <=Solo tu e io
ripassate a memoria ad ogni pennellata <= a ogni (questo perché tra "a" e "o" non si fa di mettere la "d", oggigiorno)
Non sono qui per elemosinargli nulla, questo gli deve entrare bene in testa <= ripetizione "gli", toglierei la prima:
"Non sono qui per elemosinare nulla, questo gli deve entrare bene in testa"
In generale, buona la punteggiatura, anche se qualche proposta la farei. Tipo, giusto per fare un paio di esempi (sarebbero di più):
"E poi, chi si scorda quelle nottate, con il vento tra i capelli a(i) duecento all’ora sulla sua spider, a deridere operai e travet che, all’alba, stavano già andando al lavoro su modeste utilitarie da poveracci?
al posto di:
"E poi chi si scorda quelle nottate con il vento tra i capelli ai duecento all’ora sulla sua spider, a deridere operai e travet che all’alba stavano già andando al lavoro, su modeste utilitarie da poveracci?"
(ma ci può stare, via).
o anche:
"A te non piace che io beva, lo so bene; mi hai fatto capire subito che non ami gli alcolici: hai protestato come un matto quella volta che mi sono scolata mezza bottiglia di Martini, appena ci siamo conosciuti." (che, a ben guardare, riscriverei proprio:
"A te non piace che io beva, lo so bene: mi hai fatto capire subito che non ami gli alcolici, protestando come un matto quella volta che, appena ci siamo conosciuti, mi sono scolata mezza bottiglia di Martini.")
al posto di:
"A te non piace che io beva, lo so bene, mi hai fatto capire subito che non ami gli alcolici, hai protestato come un matto quella volta che mi sono scolata mezza bottiglia di Martini, appena ci siamo conosciuti." dove la virgola fa "l'asso piglia tutto". Anche questo ci può stare, lo dico.
Mi è piaciuto tanto che ho deciso di condonare tutte le virgole che non avrei messo e tutte quelle che, invece, avrei messo.
Quindi niente penalità: vai e combatti per il primo posto, Rockabye!
VOTO: 5
Commento partecipante
Un dettaglio particolarmente interessante è poi il modo in cui la protagonista osserva l'ambiente nel quale fa ritorno dopo tempo: ai suoi occhi tale ambiente è decisamente cambiato, come a voler dimostrare il fatto che il mondo circostante, con le sue sfumature assieme ad esso, muta attraverso il filtro delle sensazioni e degli stati d'animo, dipendenti a loro volta da ogni aspetto del tipo di vita che si ha. Chissà che un figlio non abbia realmente il potere di indurre questo mutamento di visione.
VOTO: 4
Commento partecipante
L'ombra sembra voler utilizzare il figlio come fonte della sua redenzione dopo una fase della vita "sbagliata".
Il personaggio principale non mi piace, mette a disagio la mia morale.
Cinque mesi prima frequentava un locale di prostitute e cocainomani quando improvvisamente ha l'illuminazione sulla via di Damasco.
Non solo, è talmente pretenziosa che decide di non far sapere all'uomo che è diventato padre. Magari poteva cambiare anche lui, e comunque aveva il diritto di saperlo.
Tratta i vecchi amici come spazzatura e li rimprovera se si stupiscono della sua maternità.
Bel racconto, ma mi dà fastidio leggerlo.
VOTO: 3
Re: Solo tu e io
Re: Solo tu e io
La nostra protagonista è alla ricerca del padre del bambino.
Il difetto principale è che le promesse iniziali del racconto non vengono sufficientemente soddisfatte dal colpo di scena finale, che restituisce un finale aperto che risulta come un crescendo troncato: quando le motivazioni della protagonista diventano evidenti e le cose si fanno interessanti, la storia è finita.
Non avrei nascosto il fatto che il “tu” a cui si rivolge il personaggio principale sia il bambino nella pancia, così facendo le sue azioni avrebbero avuto un peso diverso, forse più d’impatto e così rendendo la storia più immersiva, consentendo al lettore di immedesimarsi e il finale più simile a una mazzata: lui non la vuole e lei starà meglio per questo.
Il racconto comunque è buono, l’idea e i personaggi presentati sono interessanti, tuttavia sembra ancora un abbozzo più che un testo finito (anche a causa di una prosa a volte poco scorrevole o lacunosa).
Secondo me l’autore o l’autrice dovrebbe continuare a lavorare su questo testo perché questa non sembra la sua forma definitiva.
VOTO: 3
Commento partecipante
Voto: 4
Metropolis
antologia di opere ispirate da un ambiente metropolitano
Cosa succede in città? - Sì, è il titolo di una nota canzone, ma è anche la piazza principale in cui gli autori, mossi dal flash-mob del nostro concorso letterario, si sono dati appuntamento per raccontarci le loro fantasie metropolitane.
A cura di Massimo Baglione.
Contiene opere di: Gianluigi Nardo, Andrea Pozzali, Antonella Jacoli, Roberto Virdo', Francesco Pino, Giulia Rosati,
Francesca Paolucci,
Enrico Teodorani,
Ibbor OB,
Umberto Pasqui,
Annamaria Ricco, Eliana Farotto,
Maria Spanu,
Eliseo Palumbo,
Andrea Teodorani, Stefania Paganelli,
Alessandro Mazzi, Lidia Napoli,
F. T. Leo,
Selene Barblan, Stefano Bovi, Alessia Piemonte,
Ida Dainese, Giovanni Di Monte.
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Cuori di fiele
antologia di opere ispirate all'ineluttabile tormento
A cura di Roberto Virdo'.
Contiene opere di: Marcello Rizza,
Ida Daneri,
Francesca Paolucci,
Enrico Teodorani,
Mario Flammia, Francesca La Froscia,
Ibbor OB,
Alessandro Mazzi, Marco Fusi,
Peter Hubscher, Marco Pugacioff, Giacomo Baù,
Essea, Francesco Pino,
Franco Giori,
Umberto Pasqui, Giacomo Maccari,
Annamaria Ricco, Monica Galli,
Nicolandrea Riccio,
Andrea Teodorani,
Andr60.
Vedi ANTEPRIMA (428,62 KB scaricato 26 volte).
FEMILIA - abbiamo sufficienti riserve di sperma
In seguito a un'escalation di "femminicidi", in tutto il mondo nasce il movimento "SupraFem", ovvero: "ribellione delle femmine che ne hanno abbastanza delle violenze dei maschi". La scintilla che ha dato il via al movimento è scattata quando una giornalista ben informata, tale Tina Lagos, ha affermato senza mezzi termini che "nei laboratori criogenici di tutto il mondo ci sono sufficienti riserve di sperma da poter fare benissimo a meno dei maschi. Per sempre!". Le suprafem riescono ad avere un certo peso nella normale vita quotidiana; loro esponenti si sono infatti insediate in numerosi Palazzi, sia politici che economici, e sono arrivate al punto di avere sufficiente forza da poter pretendere Giustizia.
Copertina di Riccardo Simone
di Mary J. Stallone e Massimo Baglione.
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Nota: questo libro non proviene dai nostri concorsi ma è opera di uno o più soci fondatori dell'Associazione culturale.
Calendario BraviAutori.it "Year-end writer" 2021 - (in bianco e nero)
A cura di Tullio Aragona.
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La Gara 18 - Brividi a Natale








A cura di Mastronxo.
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La Gara 12 - Dopo mezzanotte








A cura di GiuseppeN.
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oppure in formato EPUB (374,34 KB) (

