Il Mostro e il Mago

Spazio dedicato alla Gara stagionale d'autunno 2025.

Votazione

1 - non mi piace affatto
0
Nessun voto
2 - mi piace pochino
0
Nessun voto
3 - si lascia leggere
0
Nessun voto
4 - mi piace
2
50%
5 - mi piace tantissimo
2
50%
 
Voti totali: 4

Vittorio Felugo
rank (info):
Apprendista
Messaggi: 173
Iscritto il: 05/10/2023, 11:52

Author's data

Il Mostro e il Mago

Messaggio da leggere da Vittorio Felugo »

leggi documento Spiacente ma, in questo browser, la lettura a voce non funziona.

''Dunque non si è fermato; ha ripreso la sua, diciamo, attività?''
''Probabilmente non si è MAI fermato. Le vittime riconducibili al cosiddetto Jack lo Squartatore sono al momento sedici; almeno, secondo una stima, concedetemi il termine, ottimistica. Ma il numero rischia di aumentare, e noi, a Scotland Yard, non sappiamo più dove sbattere la testa.''
''Per questo avete pensato di rivolgervi a me.''
''Il nostro comune amico, il Dottor Conan-Doyle dice che voi, signore, avete delle facoltà eccezionali, e, a questo punto, quando si brancola nel buio, una strada vale l'altra.''
''Il caro Arthur esagera… Sono solo un uomo comune; dotato, è vero, di abilità poco convenzionali, ma non sono certo un fenomeno.''
''Vuol dire che… rifiutate di aiutarci?''
''Al contrario, Ispettore Gregson: questo caso mi interessa, e lo ritengo, oltretutto, un dovere civico. Quel degenerato va fermato, ad ogni costo, e con ogni mezzo.''
''Ciò mi conforta, e non poco. Ma vi avviso: sono quasi quindici anni che gli diamo la caccia, e non abbiamo fatto alcun progresso.''
''Forse perchè avete cercato nel posto sbagliato. E probabilmente perchè siete a caccia di un uomo.''
''Perchè dite così? Chi dovremmo cercare, invece?''
''Un mostro, caro Ispettore; un mostro!"

In un lurido scantinato, da qualche parte, a Londra, Christine Kelly si era appena risvegliata: la testa le doleva, quasi quanto polsi e caviglie, che avvertì essere legati saldamente a un tavolaccio di legno. Provò ad urlare, ma, imbavagliata com'era, riuscì ad emettere solo dei gemiti soffocati. Un uomo era presente nella stanza: era alto, vestito di scuro, chino su un ripiano ricolmo di oggetti metallici, che la ragazza riconobbe come strumenti chirurgici. Sarebbe bastato questo a terrorizzarla, ma non tanto quanto il volto che il suo aguzzino palesò quando si voltò dalla sua parte: illuminato dalla fioca luce di un lume a petrolio, era un viso deformato dall'odio e dalla ferocia, tanto da non poterlo descrivere. Solo la paura che generava, quella sì era descrivibile.
Christine temeva che il cuore potesse scoppiarle da un momento all'altro, ma una voce echeggiò nello squallido ambiente, e le sembrò il suono più soave del mondo:
''È permesso?''
Jack si girò e vide un uomo dall'aspetto comune, vestito con un soprabito nero, che sorrideva tranquillo come se fosse appena entrato in una bottega qualunque a fare acquisti.
''Tu… Cosa… cosa significa?'' chiese il killer.
''Il signor Jack lo Squartatore, suppongo. Non è facile starle dietro: non mi sorprende che Scotland Yard abbia penato tanto nel darvi la caccia.''
''Sei… un poliziotto?''
''No, mi ritengo… un consulente occasionale.''
''Come… hai fatto a trovarmi?'' domandò Jack, che ancora non si capacitava di quell'intrusione.
''Semplice: vi ho seguiti.''
''Impossibile, ho controllato… Controllo sempre, nessuno mi ha seguito!"
''Tecnicamente – continuò impassibile il nuovo arrivato – in effetti, ho più che altro seguito le vostre tracce. Con un piccolo ma fondamentale aiuto da parte di Toby.''
''Chi?''
''Toby è un intelligentissimo beagle, insuperabile nel fiutare le piste. L'abito della signorina Kelly, perdoni se non l'ho salutata, era intriso di creosoto, un composto del catrame estremamente percettibile dalle sviluppate nari di Toby. A proposito, l'ho lasciato legato fuori, non sapevo se era consentito l'ingresso ai cani… ''
''Tu… sei pazzo!"
''Detto da un maniaco che viviseziona le donne… non mi pare appropriato.''
''Chi sei?''
''Il mio nome è piuttosto difficile da pronunciare per voi inglesi… Mi potete chiamare semplicemente… il Mago. Voi, invece, ne avete parecchi di nomi, come si conviene a una persona di sì nobil rango; non è vero, Duca?''
L'assassino ebbe un sussulto, ma non tremò neppure per un attimo. Si limitò a rispondere con un sorriso beffardo.
''Jack – riprese il Mago - un po' banale, come soprannome, non trovate? Tanto più che rimanda al Dottor Jekyll, cui avete sottratto il frutto delle sue ricerche. A quale scopo poi… ''
Lo Squartatore sembrava davvero divertito da quel fuoriprogramma. Dimenticò completamente la ragazza, concentrandosi sul Mago.
''Molto perspicace, signore: i miei complimenti! Quanto allo scopo… Cosa c'è di più inebriante dell'energia che il siero di Jekyll sprigiona? La possibilità di soddisfare ogni proprio desiderio, di sfogare i propri istinti?''
''Avete provato con un altro tipo di hobby? Magari lo sport… ''
''Insolente! Ma immagino che tu non sia venuto qui da solo… nè disarmato.''
''Se Toby non conta… sì, sono solo. E quanto alle armi… ho i miei trucchi: prendete una carta!" disse il Mago aprendo un mazzo a ventaglio.
''Credi che voglia giocare? Che sia tutto un gioco?'' ringhiò Jack, facendo un passo avanti.
''Non sapete decidervi? Allora… prendetele tutte!" Il Mago cominciò a lanciare contro Jack le carte che, affilate come rasoi, colpirono il volto del killer.
''Ah! Maledetto!" Lo Squartatore afferrò un lungo coltello, e si avventò contro il Mago: tentò di infilzargli lo stomaco, ma la lama non penetrò.
"Come?" si stupì il maniaco.
''Busto di cuoio: un po' scomodo, ma molto protettivo, anche dai colpi d'aria!" replicò con ironia il Mago, aprendo la camicia.
Jack attaccò di nuovo, afferrò l'avversario per il braccio, ma il Mago fu svelto a sfilarsi il soprabito, lasciando all'aggressore null'altro che stoffa. Quindi, con un gesto repentino, fece scattare le manette ai polsi dell'esterrefatto criminale. Non contento, gli fece passare una catena intorno al collo, legata ai bracciali d'acciaio, e la richiuse con un lucchetto.
Fu così rapido che Jack non ebbe neanche il tempo di reagire.
Il Mago non perse tempo, e andò a liberare Christine: ''Mia cara, perdonate l'indugio, ma non potevo fare altrimenti. Ce la fate a camminare?''
''Sì… credo di sì… Ma voi… siete della Polizia?''
''No, ve l'ho detto: sono un mago! Ora è meglio uscire di qui, e alla svelta!"
''Perchè? L'avete immobilizzato, ormai… ''
''Mia dolce signorina, il sottoscritto impiega meno di 30 secondi per liberarsi di quei ceppi, e temo che il signor Jack batterà il mio record!"
Infatti lo Squartatore, riavutosi dalla sorpresa, spezzò le catene con un semplice gesto delle braccia.
Christine e il suo salvatore, intanto, avevano già raggiunto la strada.
''Vai Toby, scappa!" disse il Mago, slegando il bracchetto che, nel sentire il ruggito di Jack, schizzò via come una saetta.
''Perdete tempo con il cane?'' si lamentò la ragazza.
''Alquanto ingrato da parte vostra, miss: è anche a quel quadrupede che dovete la vostra salvezza.
Lo Squartatore era riapparso, e i due iniziarono a fuggire.
''Ci raggiungerà!" esclamò terrorizzata Christine.
''Altamente probabile: dovremo rallentarlo.'' Il Mago estrasse dal taschino una tabacchiera, e un cerino.
''Vi sembra il momento di mettervi a fumare?''
''Fumare? Per carità: che deprecabile abitudine!"
Il maniaco era a pochi passi da loro, quando il Mago, acceso il fiammifero, lo gettò nella tabacchiera aperta: un lampo bianco illuminò il vicolo, accecando temporaneamente l'inseguitore.
''Forza, signorina, approfittiamone per distanziarlo!"
La ragazza, tenuta per mano dal suo compagno, muoveva le gambe quasi meccanicamente, e, come in un sogno, non capiva cosa stesse succedendo.
''Ma voi… siete davvero un mago!"
''Che dite? Semplice polvere di magnesio, la stessa che si usa per le fotografie. Per di qua!"
Il Mago girò l'angolo, ma si fermò ad osservare all'indietro.
''Che fate? Non possiamo fermarci!"
''Non vorrei che ci perdesse di vista.''
''Come? Ma non dobbiamo sfuggirgli?''
''Sì… e no. Vedete, miss Kelly, potremmo non avere un'altra occasione per neutralizzare una volta per tutte quel folle. Eccolo, sta arrivando!"
Lo Squartatore, recuperata la vista, stava divorando la distanza che lo superava dalle sue prede, aiutandosi anche con le mani per andare più veloce. Sembrava sempre di più una belva feroce, più che un essere umano.
La coppia proseguì la fuga, tallonata dal mostro, finchè il Mago non si infilò in una porticina. Trascinando con sè la donna, sbarrò l'uscio con una trave; quindi, tenendo sempre Christine per mano, l'accompagnò in quell'ambiente totalmente buio.
''Dove siamo?'' sussurrò la ragazza.
"Dove volevo essere. Qui finirà la carriera di Jack lo Squartatore. Attenta al gradino… bene, così!"
''Ma… la porta?" chiese Christine, sentendo i colpi del maniaco che tentava di sfondarla.
''Non reggerà, ma non ho mai contato su quello. Venite da questa parte: sentite questa leva?"
''S-sì.''
''Molto bene: quando pronuncerò questa parola (il Mago la sussurrò nell'orecchio della ragazza) tiratela verso di voi. Mi raccomando: il tempismo è essenziale. Ve la sentite?''
''Sì!" rispose Christine, stavolta decisa.
Intanto un fragore indicò che la porta aveva ceduto, e la voce gutturale di Jack lo Squartatore si fece sentire: "È inutile, non potete nascondervi! Anch'io so fiutare le tracce, e il buio non vi proteggerà!"
''Non intendo restare al buio: un artista come me preferisce le luci; le luci della ribalta!"
Si accesero di colpo decine di lampade elettriche, e il maniaco, appena riuscì a mettere a fuoco, si rese conto di trovarsi in un…
''Teatro?'' esclamò sbigottito.
''Esatto, signor Jack: il nostro primo scontro si è disputato a casa vostra, ed è terminato con un sostanziale pareggio. Ma ora siamo nel mio ambiente, e vi assicuro che l'esito sarà diverso!" declamò il Mago dal palcoscenico.
''Presuntuoso arrogante che non sei altro: qui o altrove ti prenderò e ti farò a pezzi, peggio di come ho ridotto tutte quelle sgualdrine!"
Lo Squartatore avanzò distruggendo le poltroncine della platea che si trovavano sul suo cammino; poi, con formidabile balzo, arrivò sul palco.
''È un peccato – riprese il Mago – che questo epico duello debbia svolgersi senza pubblico: sarebbe stato uno spettacolo leggendario.''
''Sei finito, cialtrone! Ti distruggo!" ringhiò Jack inarcando la schiena come una belva pronta a scattare.
''Non siate timido: venite avanti… Voglio dividere la gloria con voi… sì, proprio al centro della scena!"
''Scena" era la parola d'ordine: Christine tirò con tutta la forza la leva, e Jack sparì in una botola che si era aperta sul palcoscenico, e si richiuse sopra di lui.
Il Mago, per la prima volta, abbandonò quel suo atteggiamento scherzoso e ironico, e tirò un grosso sospiro di sollievo. La ragazza gli corse incontro, afferrandogli le mani.
''State bene? Mio Dio che paura… ma ora, dov'è il mostro?''
''Non temete, miss Kelly: Jack lo Squartatore è proprio qua sotto.''
''Non temete che possa liberarsi?''
''No: venite a vedere.''
Il Mago fece scendere la fanciulla per una stretta scala, in un ambiente basso, che aveva per soffitto il pavimento del palcoscenico. Il maniaco era rinchiuso in una cassa dai bordi metallici, e le pareti di cristallo: era piena d'acqua fino all'orlo, saldamente sigillato da uno sportello a scatto.
''Cos' è?'' domandò stupita Christine.
''È la cosiddetta ''Camera della tortura cinese" che utilizzo nei miei spettacoli. Vedete, amica mia: nessun mostro, per quanto forte, può fare a meno di un ingrediente fondamentale per la vita di ognuno di noi.''
''Quale?"
''L'aria!"
Jack, immerso nel liquido, con gli occhi iniettati di sangue, tempestava di pugni le pareti di quell'insolita prigione.
''E se… dovesse liberarsi?''
''No, mia cara, quel vetro è spesso due pollici. E più si sforza, più ossigeno brucia il suo corpo. Paradossalmente, più si affanna a tentare di salvarsi, più rapidamente si condanna alla morte.''
Il mostro continuò, con le mani, i piedi, e anche la testa a colpire il cristallo. In alcuni punti si formarono delle crepe, ma, come aveva previsto il Mago, il prigioniero perdeva sempre più forza, poi aprì la bocca, e l'acqua gli invase i polmoni, affogandolo definitivamente. Christine scoppiò in un pianto liberatorio, stringendosi al suo eroe.
Il romantico momento fu interrotto dall'uggiolare di un cane: Toby era ricomparso, seguito da Gregson e da alcuni agenti di Scotland Yard.
''Accidenti, Erik! Ma voi proprio non sapete cosa significhi ''gioco di squadra''? Che vi è saltato in mente di voler fare tutto da solo? Se non fosse venuto Toby ad avvisarci… ''
''Ispettore, è un piacere anche per me rivederla. In realtà contavo sull'intelligenza del nostro amico a quattro zampe per farla arrivare qui. E poi per il mio "numero" avevo già la miglior assistente possibile!" sorrise il Mago, alludendo a Christine, che non si staccava da lui.
''Già, anche questo aspetto del piano… Signorina, avete mostrato grande coraggio nel fare da esca, ma anche tanta imprudenza. Cosa ve l'ha fatto fare?"
''Il fatto che mia sorella Mary sia stata una delle vittime di questo… questo… '' Un groppo in gola troncò la frase della ragazza, mentre guardava con disprezzo il maniaco, galleggiare ormai senza vita nella cassa piena d'acqua.
''Avevate ragione - disse Gregson - signor Weiss: era proprio un mostro. Però, basare la sua cattura su un banale trucco da avanspettacolo… ''
''I miei trucchi non sono mai ''banali'', caro Ispettore: se qualche volta vi degnaste di venire a vederli di persona… '' commentò con un pizzico di malizia il Mago.
''Sì, d'accordo: ma non c'era alcuna certezza che… ''
''Il meccanismo è sempre il medesimo: basta mostrare solo ciò che si vuole che il pubblico (o, in questo caso la vittima) veda, e… voilà: il trucco è servito! Lo Squartatore era troppo concentrato sulla mia persona, per accorgersi della botola.''
''Sarà… comunque grazie a nome dell'intera cittadinanza di Londra! E se avessimo ancora bisogno di voi… ''
''Alt, Gregson: ora non esageri, il mio mestiere è un altro.''
Christine si volse verso il suo paladino, e disse: ''Dunque Erik è il vostro nome? Erik… Wei… ''
''Weiss. In realtà, in origine era Weisz, ma, come ho detto è troppo complicato da pronunciare per voi britannici. Mi potete chiamare con il mio nome d'arte: Harry.''
''Harry?''
''Sì: Harry… Houdini!"
Avatar utente
FeliceF
rank (info):
Apprendista
Messaggi: 151
Iscritto il: 08/05/2025, 16:35

Author's data

Commento

Messaggio da leggere da FeliceF »

Buongiorno.
Interessante intreccio di storie, tra realtà storica e finzioni letterarie. La trama è piacevole e divertente. Non mi capacito, tuttavia, di come abbia funzionato il trucco della tabacchiera: il mago si sarebbe dovuto fermare, voltandosi, chiudendo gli occhi, altrimenti sarebbe rimasto accecato, assieme alla ragazza, ben più del mostro.
Forse alcuni dialoghi sono un po' troppo forzati, quasi inverosimili, tra due che stanno scappando o quasi banali, nel caso del maniaco.
Lo stile mi è piaciuto parecchio e devo dire che, anche senza ritoccare nulla, per me è un buon voto.
Yakamoz
rank (info):
Correttore di bozze
Messaggi: 344
Iscritto il: 04/03/2024, 10:51

Author's data

Commento

Messaggio da leggere da Yakamoz »

Buongiorno, (sono mattiniero)

il racconto si apre in media res con un dialogo investigativo e prosegue con una trama lineare, alternando scene d'azione, dialoghi, momenti di riflessione e spiegazione: forse troppe nell'epilogo. Il climax, cioè la cattura del maniaco, è teatrale (letteralmente) e si evolve in un finale spettacolare e ironico, coerente con il carattere del protagonista.
La parte dialogica non mi ha convinto del tutto, perché i personaggi tendono a parlare in modo troppo simile. Servirebbe una maggiore distinzione e caratterizzazione delle voci. Interessanti i riferimenti a Jekyll e Hyde, a Erik/Harry Houdini e, in modo più velato, a Mary Jane Kelly, di cui Christine Kelly, avendo lo stesso cognome, afferma di essere la sorella.
Di Mary Kelly avevo visto, tempo fa, una foto storica che mostrava come lo Squartatore l'aveva ridotta. Non l'ho cercata di proposito, è stato il caso. Una foto orribile, che per rispetto verso quella povera ragazza evito anche solo di descrivere.
Tornando al racconto, è un noir/thriller con elementi fantasy che ricordano i fumetti o le graphic novel/young adult (non per etichettarti, per carità), dove i buoni vincono sempre e i cattivi hanno la peggio. Nel suo genere "leggero", è un ottimo racconto, ma secondo me non riesce ad andare oltre quello che è: una buona "letteratura per ragazzi". E lo dico come semplice osservazione, non come critica.
A mio parere, un'impostazione più realistica avrebbe giovato molto, sia come impatto narrativo, sia per il voto finale: aspetto che avevo già sollevato nei miei precedenti commenti ad altri tuoi racconti: parlo, ovviamente, di racconti da "gara" e non quando ti muovi nel tuo habitat di Gotham City: dove sei Maestro! :)

Cari saluti, Vittorio,

Antonio

Voto: 4/5

P.S. Se lo stesso materiale fosse trattato con un tono più realistico o cupo, quanto ne guadagnerebbe in impatto emotivo e credibilità narrativa? (È una domanda, non un'affermazione.)
Capisco che hai uno stile personale e riconoscibile nel raccontare, la tua "zona sicura", ma ogni tanto sperimentare può essere anche una buona cosa, no?
Ultima modifica di Yakamoz il 27/09/2025, 2:44, modificato 2 volte in totale.
Vittorio Felugo
rank (info):
Apprendista
Messaggi: 173
Iscritto il: 05/10/2023, 11:52

Author's data

Re: Commento

Messaggio da leggere da Vittorio Felugo »

FeliceF ha scritto: 25/09/2025, 18:50 Buongiorno.
Interessante intreccio di storie, tra realtà storica e finzioni letterarie. La trama è piacevole e divertente. Non mi capacito, tuttavia, di come abbia funzionato il trucco della tabacchiera: il mago si sarebbe dovuto fermare, voltandosi, chiudendo gli occhi, altrimenti sarebbe rimasto accecato, assieme alla ragazza, ben più del mostro.
Forse alcuni dialoghi sono un po' troppo forzati, quasi inverosimili, tra due che stanno scappando o quasi banali, nel caso del maniaco.
Lo stile mi è piaciuto parecchio e devo dire che, anche senza ritoccare nulla, per me è un buon voto.
Grazie della lettura, del commento e delle belle parole. Ovviamente Houdini chiude gli occhi, al momento del flash, mentre Christine sarà stata distante ... non volevo appesantire il testo con eccessive descrizioni, lasciando l'immaginazione al lettore, I dialoghi sono forzatamente esagerati, come nei film: è difficile che in simili frangenti si trovi il coraggio di scherzare, fa parte della finzione scenica. Lo Squartatore meriterebbe un racconto a se', ma non volevo allungare troppo il testo.
Vittorio Felugo
rank (info):
Apprendista
Messaggi: 173
Iscritto il: 05/10/2023, 11:52

Author's data

Re: Commento

Messaggio da leggere da Vittorio Felugo »

Yakamoz ha scritto: 26/09/2025, 6:37 Buongiorno, (sono mattiniero)

il racconto si apre in media res con un dialogo investigativo e prosegue con una trama lineare, alternando scene d'azione, dialoghi, momenti di riflessione e spiegazione: forse troppe nell'epilogo. Il climax, cioè la cattura del maniaco, è teatrale (letteralmente) e si evolve in un finale spettacolare e ironico, coerente con il carattere del protagonista.
La parte dialogica non mi ha convinto del tutto, perché i personaggi tendono a parlare in modo troppo simile. Servirebbe una maggiore distinzione e caratterizzazione delle voci. Interessanti i riferimenti a Jekyll e Hyde, a Erik/Harry Houdini e, in modo più velato, a Mary Jane Kelly, di cui Christine Kelly, avendo lo stesso cognome, afferma di essere la sorella.
Di Mary Kelly avevo visto, tempo fa, una foto storica che mostrava come lo Squartatore l'aveva ridotta. Non l'ho cercata di proposito, è stato il caso. Una foto orribile, che per rispetto verso quella povera ragazza evito anche solo di descrivere.
Tornando al racconto, è un noir/thriller con elementi fantasy che ricordano i fumetti o le graphic novel/young adult (non per etichettarti, per carità), dove i buoni vincono sempre e i cattivi hanno la peggio. Nel suo genere "leggero", è un ottimo racconto, ma secondo me non riesce ad andare oltre quello che è: una buona "letteratura per ragazzi". E lo dico come semplice osservazione, non come critica.
A mio parere, un'impostazione più realistica avrebbe giovato molto, sia come impatto narrativo, sia per il voto finale: aspetto che avevo già sollevato nei miei precedenti commenti ad altri tuoi racconti: parlo, ovviamente, di racconti da "gara" e non quando nel tuo habitat di Gotham City: deve sei Maestro! :)

Cari saluti, Vittorio,

Antonio

Voto: 4/5

P.S. Se lo stesso materiale fosse trattato con un tono più realistico o cupo, quanto ne guadagnerebbe in impatto emotivo e credibilità narrativa? (È una domanda, non un'affermazione.)
Capisco che hai uno stile personale e riconoscibile nel raccontare, la tua "zona sicura", ma ogni tanto sperimentare può essere anche una buona cosa, no?
Antonio, grazie del tuo tempo e della lettura/critica/commento. Premessa doverosa: il racconto per questa gara doveva essere un altro, Iron Mask, pubblicato come racconto ''normale'', data l'impossibilità ad allegare la ''copertina'' fatta da mio nipote, che meritava l'esposizione. Tornando al racconto attuale, l'ho scritto quasi di getto, seguendo un'ispirazione rapida, e qualche pecca è inevitabile. Su Jack lo Squartatore avevo già scritto un mini saggio storico per l'associazione ''Uno studio in Holmes'', club di appassionati (ci crederesti?) del detective di Baker Street. E infatti ho inserito numerose citazioni, dall'ispettore Gregson, al cane Toby, al creosoto, elemento chiave fondamentale ne: ''Il segno dei Quattro''. Lo stesso modo di parlare e di agire di Houdini (realmente amico, almeno per un po', di Conan Doyle)m ricalca quello di Sherlock Holmes. Poi ci sono elementi supereroistici (il lancio delle carte, come l'X-Man Gambit) nell'agire del Mago, e il ''villain'' è feroce e spaccatutto come un Lupo Mannaro/Hulk. Ho dovuto forzare la cronologia, perchè Mary Kelly, ultima (?) vittima dello Squartatore venne uccisa nel 1891, quando il celebre illusionista aveva 17 anni; pochi, per essere già affermato come mago. Ho immaginato quindi la prosecuzione delle ''imprese'' del maniaco. E, del resto, chi può giurare che si sia fermato a cinque vittime? Quanto alle altre tue osservazioni, io scrivo quel che mi detta l'ispirazione. Mi hai già esortato in altri commenti ad andare oltre, ma, sinceramente, non saprei come fare. Questo è già un esperimento: niente Gotham, ma ambientazioni (ci metto anche Iron Mask) reali e storiche, come si leggerà prossimamente. Se avrò fatto un buon lavoro, lo giudicheranno i lettori.
Ancora grazie.
Avatar utente
Giuseppe Gargano
rank (info):
Foglio bianco
Messaggi: 24
Iscritto il: 18/04/2024, 17:57
Località: Massafra

Author's data

Commento

Messaggio da leggere da Giuseppe Gargano »

Il racconto è scorrevole, spinge il lettore ad arrivare fino in fondo per vedere come va a finire e strizza l'occhio alla sceneggiatura di un telefilm. Se posso permettermi, con il Dr. Who al posto di Harry Houdini avrebbe avuto un effetto altrettanto interessante.
Andr60
rank (info):
Terza pagina
Messaggi: 648
Iscritto il: 15/11/2019, 15:45

Author's data

Commento

Messaggio da leggere da Andr60 »

Prendo atto delle risposte dell'Autore alle giuste osservazioni precedenti. Il racconto è piacevole e interessante, introducendo elementi realistici e immettendoli in un contesto di fantasia. Io non amo particolarmente i supereroi e preferisco altri tipi di universi narrativi, e tra questi la Londra di Holmes & Watson è senz'altro uno di quelli.
Vittorio Felugo
rank (info):
Apprendista
Messaggi: 173
Iscritto il: 05/10/2023, 11:52

Author's data

Re: Il Mostro e il Mago

Messaggio da leggere da Vittorio Felugo »

Grazie Giuseppe e Andr60 della lettura e delle belle parole. Non sono esperto di Dr. Who: sicuro che nei suoi tanti viaggi nel tempo non si sia già scontrato con lo Squartatore? Ho preferito un contemporaneo, e i trucchi magici, tipici di Houdini come carte, manette e lucchetti e camera della tortura cinese come ''armi'' per sconfiggere il cattivo.
Avatar utente
Laura Traverso
rank (info):
Editorialista
Messaggi: 1119
Iscritto il: 27/05/2016, 16:40
Località: GENOVA
Contatta:

Author's data

commento

Messaggio da leggere da Laura Traverso »

Ciao Vittorio e complimenti! Io non sono un'esperta dei personaggi citati anche da alcuni commentatori; ovviamente conoscevo Jack lo Squartatore: credo che nessuno, o quasi, non sappia chi era. Ma, indipendente dalle analogie tra i tuoi personaggi e quelli citati da alcuni, resto al tuo di racconto e ti dico che mi è piaciuto moltissimo. I dialoghi, volutamente spiritosi, trovo siano perfetti a sdrammatizzare la situazione sicuramente da dramma. I trucchi, usati dal Mago, sono, appunto "trucchi" e mi parrebbe troppo cavilloso andare a indagare sul perché, o per come, abbiano funzionato: perfetto e originale, da parte tua, averli usati per sconfiggere il Mostro. Il tuo scritto è un Horror/fantasy e va preso per tale. La scrittura è corretta e scorrevole, non mi ha stancato per nulla, nonostante abbia una lunghezza mediamente maggiore rispetto agli altri racconti in gara. La trama l'ho trovata divertente e coinvolgente (il genere non è tra ciò che cercherei per dilettarmi nella lettura ma, occorre valutare con obiettività e non solo per preferenze). Voto 5.
Un piccolo consiglio: mantieni il tuo stile, è TUO ed è particolare.
Vittorio Felugo
rank (info):
Apprendista
Messaggi: 173
Iscritto il: 05/10/2023, 11:52

Author's data

Re: Il Mostro e il Mago

Messaggio da leggere da Vittorio Felugo »

Grazie Laura della lettura e delle bellissime parole. Sono contento che ti sia piaciuto e che tu lo abbia manifestato con tanto entusiasmo, perchè, dai pochi commenti ricevuti, ho avuto l'impressione che a molti questo racconto non sia parso granchè. Può essere, accetto ogni tipo di critica e osservazione altrimenti sarebbe inutile mettersi in discussione in una gara, però i complimenti… fanno sempre piacere, inutile negarlo.
Grazie anche del voto massimo,
Rispondi

Torna a “Gara d'autunno, 2025”


Alcuni esempi di nostri ebook gratuiti:


La Gara 3 - C'era una volta...

La Gara 3 - C'era una volta...

(febbraio 2009, 35 pagine, 645,23 KB)

Autori partecipanti: nwCmt, nwFederica, DaFank, nwAlessandro Napolitano, Yle, nwRanz, nwCarlocelenza
A cura di Bonnie.
Scarica questo testo in formato PDF (645,23 KB) - scaricato 29 volte.
oppure in formato EPUB (781,77 KB) (nwvedi anteprima) - scaricato 51 volte..
nwLascia un commento.

Gara di primavera 2024 - La cantautrice calva - e gli altri racconti

Gara di primavera 2024 - La cantautrice calva - e gli altri racconti

(primavera 2024, 71 pagine, 1,02 MB)

Autori partecipanti: nwAndr60, nwLodovico, nwNamio Intile, nwAthosg, nwMarino Maiorino, nwYakamoz, nwAlessandro Mazzi, nwAlberto Marcolli, nwMarirosa, nwLaura Traverso, nwLetylety, nwGiovanni p
A cura di Massimo Baglione.
Scarica questo testo in formato PDF (1,02 MB) - scaricato 28 volte.
oppure in formato EPUB (406,61 KB) (nwvedi anteprima) - scaricato 27 volte..
nwLascia un commento.

La Gara 65 - Viaggi, amici, bagagli

La Gara 65 - Viaggi, amici, bagagli

(luglio/agosto 2017, 30 pagine, 676,30 KB)

Autori partecipanti: nwSer Stefano, Massimo Tivoli, nwDaniele Missiroli, nwAngela Catalini, nwNunzio Campanelli, nwEnrico Gallerati, nwAngelo Manarola
A cura di Ida Dainese.
Scarica questo testo in formato PDF (676,30 KB) - scaricato 20 volte.
oppure in formato EPUB (757,58 KB) (nwvedi anteprima) - scaricato 42 volte..
nwLascia un commento.




Alcuni esempi di nostri libri autoprodotti:

Masquerade

Masquerade

antologia AA.VV. di opere ispirate alla maschera nella sua valenza storica, simbolica e psicologica

A cura di Roberto Virdo' e Annamaria Ricco.

Contiene opere di: Silvia Saullo, Sandro Ferraro, Luca Cenni, nwGabriele Pagani, Paolo Durando, Eliana Farotto, nwMarina Lolli, nwNicolandrea Riccio, nwFrancesca Paolucci, nwMarcello Rizza, nwLaura Traverso, nwNuovoautore, nwIda Daneri, Mario Malgieri, nwPaola Tassinari, nwRemo Badoer, nwMaria Cristina Tacchini, Alex Montrasio, Monica Galli, nwNamio Intile, nwFranco Giori.

Vedi nwANTEPRIMA (508,85 KB scaricato 115 volte).

nwinfo e commenti

compralo su   amazon



Blue Bull

Blue Bull

Poliziesco ambientato a Chicago e Nuovo Messico

Un poliziesco vecchio stile, cazzuto, ambientato un po' a Chicago e un po' in New Mexico, dove un poliziotto scopre di avere un figlio già adulto e, una volta deciso di conoscerlo, si accorgerà che non sarà così semplice. Una storia dura e forse anche vera.
Frank Malick, attempato sergente della polizia di Chicago, posto finalmente di fronte alle conseguenze d'una sua mancanza commessa molti anni prima, intraprende un viaggio fino in Nuovo Messico alla ricerca di qualcosa a metà tra il perdono delle persone che aveva fatto soffrire e la speranza di un'improbabile redenzione.
Di Massimo Baglione e Cataldo Balducci.

Vedi nwANTEPRIMA (482,65 KB scaricato 295 volte).

nwinfo e commenti

compralo su   amazon

Nota: questo libro non proviene dai nostri concorsi ma è opera di uno o più soci fondatori dell'Associazione culturale.



Carosello

Carosello

antologia di opere ispirate dal concetto di Carosello e per ricordare il 40° anniversario della sua chiusura

Nel 1977 andava in onda l'ultima puntata del popolare spettacolo televisivo serale seguito da adulti e bambini. Carosello era una sorta di contenitore pubblicitario, dove cartoni animati e pupazzetti vari facevano da allegro contorno ai prodotti da reclamizzare. Dato che questo programma andava in onda di sera, Carosello rappresentò per molti bambini il segnale di "stop alle attività quotidiane". Infatti si diffuse presto la formula "E dopo il Carosello, tutti a nanna".
Per il 40° anniversario della sua chiusura, agli autori abbiamo chiesto opere di genere libero che tenessero conto della semplicità che ha caratterizzato Carosello nei vent'anni durante i quali è andato felicemente in onda. I dodici autori qui pubblicati hanno partecipato alle selezioni del concorso e sono stati selezionati per questo progetto letterario. Le loro opere sono degni omaggi ai nostri ricordi (un po' sbiaditi e in bianco e nero) di un modo di stare in famiglia ormai dimenticato.
A cura di Massimo Baglione.

Contiene opere di: nwGiorgio Leone, nwEnrico Teodorani, nwCristina Giuntini, nwMaria Rosaria Spirito, nwFrancesco Zanni Bertelli, nwSerena Barsottelli, nwAlberto Tivoli, nwLaura Traverso, Enrico Arlandini, Francesca Rosaria Riso, Giovanni Teresi, nwAngela Catalini.

Vedi nwANTEPRIMA (357,78 KB scaricato 157 volte).

nwinfo e commenti

compralo su   amazon



Vedi tutte le altre nostre Pubblicazioni.