Moti non perpetui ricaricabili

Spazio dedicato alla Gara stagionale d'autunno 2025.

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Jacopo Serafinelli
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Moti non perpetui ricaricabili

Messaggio da leggere da Jacopo Serafinelli »

leggi documento Spiacente ma, in questo browser, la lettura a voce non funziona.

Le rotelle si mettono in movimento incastrando i dentini come dita fra dita ed il meccanismo fa girare qualcosa che però i dentini delle rotelle non conoscono qualcosa che sta fuori dallo spazio da loro occupato come le lancette dell'orologio…che stanno nell'orologio ma fuori dalla cassa.
Le rotelle non sanno perché girano mentre il frutto della loro inconsapevolezza rende possibile leggere lo scorrere del tempo segnato dalle lancette che a loro volta non sanno chi le fa girare.
Chi gira dentro non sa chi gira fuori e perché…e viceversa però l'orologio funziona e segna il tempo.
Finché funziona! Ma può capitare che un attrito provocato da un qualsiasi agente esterno alteri il girare dentro la cassa e di conseguenza quello fuori la cassa provocando una falsa informazione temporale sul quadrante.
Ora né il dentro né il fuori ha percezione del falso risultato prodotto dalle rispettive rotazioni cosa che invece può essere percepita da un osservatore esterno che vede il quadrante anche se non l'interno della cassa.
Ma questa percezione si può avere solo se si hanno elementi per capire che stiamo ricevendo una falsa informazione.
In mancanza di questi elementi l'informazione ricevuta continua ad essere considerata attendibile finché la temporalità reale non entrerà in conflitto con quella falsata dal difetto di rotazione delle rotelle dentro la cassa.
Tutto questo discorso che vi ho propinato non ha alcun senso… o sì… era solo per riempire un lasso di tempo alterato a causa del malfunzionamento del mio "orologio".
Però se volete darglielo voi…liberi di farlo!
Yakamoz
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Messaggio da leggere da Yakamoz »

Ciao, Jacopo, ho letto con piacere il tuo racconto 🙂. L'idea dell'orologio come metafora è suggestiva e divertente, anche se forse avrebbe bisogno di un contesto (anche una piccola storia come base) un po' più ampio per sprigionare tutta la sua forza.

Come scrivi tu: "Tutto questo discorso che vi ho propinato non ha alcun senso… o sì… era solo per riempire un lasso di tempo alterato a causa del malfunzionamento del mio orologio. Però se volete darglielo voi… liberi di farlo!"

Il senso? Cambia la pila o dagli la carica o portalo dall'orologiaio: sarà lui a spiegarti il senso della tua piccola parabola filosofica! 😉

A rileggerci,

Antonio

Voto: 3/5 Perché l'ho trovato un po' vago e isolato come concetto, ma con qualche ritocco (affinando la forma, e snellendo e ampliando) potrebbe diventare più incisivo e perfetto. Come un orologio Slim d'Hermès Quantième Perpétuel, 39, 5 mm, dal costo di appena 36.950 €.
Se te lo compri, poi ti chiedo l'ora (sto affilando il macete): perché io non uso orologi. Non mi piace il contatto del metallo sulla pelle. Li ho, ma raramente li indosso. Ahahahahah. Io odio gli OROLOGI!
È una specie "dark comedy" del "problema dell'orologio": le rotelle dentro non sanno cosa succede fuori… e il proprietario dell'orologio… (mi hai capito, senza che continuo). Però se compri il modello che ti ho indicato, tutto l'ambaradan non sa neppure che fuori c'è uno con un macete e un business plan!
Vittorio Felugo
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Messaggio da leggere da Vittorio Felugo »

Inizio da un dettaglio tecnico: punteggiatura quasi assente. Credo sia una scelta voluta per dare un certo ritmo (tic-toc?) al racconto, però ne rende difficile la lettura, almeno per me. Il racconto ha senso e per questo meritava qualche riga in più. Rientra nella lunghezza minima consentita? Concludendo: è interessante, sensato e ironico, ma è un peccato che sia davvero troppo breve.
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FeliceF
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Messaggio da leggere da FeliceF »

Sono certo che ci sarà chi elogerà questa cosa, chiamandola racconto sperimentale o che so io. Ma non sarò di certo io. Provo ad asciugarmi le lacrime di sangue e a farmi abbassare la pressione con una camomilla, guardando l'orologio della cucina, dicendomi che quel povero orologi a muro non ha alcuna colpa, che quella lancette non hanno fatto nulla di male, non è colpa loro...
faccina sorridente, faccina sorridente, faccina sorridente...
Jacopo Serafinelli
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Re: Moti non perpetui ricaricabili

Messaggio da leggere da Jacopo Serafinelli »

@Yakamoz
Non sapevo nemmeno dell'esistenza dell'orologio che citi ma credo di aver letto in quel "ambaradan" un accostamento con la stragrande maggioranza… quella silenziosa e malauguratamente fiduciosa… che vive fidando nelle indicazioni "temporali"* dei proprietari di quel costosissimo orologio.
*Indicazioni temporali create e falsate ad arte.
Chissà se mi sono avvicinato al tuo intendimento!
Jacopo
Jacopo Serafinelli
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Re: Moti non perpetui ricaricabili

Messaggio da leggere da Jacopo Serafinelli »

@ Vittorio Felugo
La mancanza di punteggiatura è… come rilevabile da altri miei scritti… una scelta voluta a favore dei tre puntini… semplici pause di pensiero.
Avevo messo come indicazione… poi tolta: Non c'è una punteggiatura ortodossa perché lo scorrere del Tempo non ne ha!
Grazie della lettura e dell'apprezzamento del pensiero anche se non contestualizzato in un vero e proprio racconto di lunghezza appropriata.
Jacopo
Yakamoz
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Re: Moti non perpetui ricaricabili

Messaggio da leggere da Yakamoz »

Orologio = status symbol

Per associazione, Jacopo.

Però le rotelle di un orologio prestigioso non sanno di esserlo; lo sanno chi le vende, il proprietario, chi guarda, e un eventuale ladro.

Lo stesso vale per un'auto… ciao :)

Ma io sono di carattere giocoso e metto sempre un po' di allegria nei miei commenti. Spero che la cosa non dia fastidio. :) Troppo serio non mi piace!
Ultima modifica di Yakamoz il 21/10/2025, 18:07, modificato 3 volte in totale.
Jacopo Serafinelli
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Re: Moti non perpetui ricaricabili

Messaggio da leggere da Jacopo Serafinelli »

@FeliceF
Non c'è nulla di sperimentale ma solo una stesura immediata senza troppo pensare sul pensiero che… in autonomia… si era fatto spazio tra le intricate sinapsi del mio cervello come risultato di una serie di impulsi elettrici dovuti a considerazioni sullo stato sociale.
Addirittura lacrime di sangue… mamma mia! :shock:
Jacopo
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Alphaorg
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Messaggio da leggere da Alphaorg »

notevole. Si capisce che hai una certa abilità dialettica ed esperienza di scrittura, così come è evidente l'attitudine. non cerco il senso di questo racconto perché mi fido dell'opinione dell'autore e non mi sono mai piaciute le dietrologie o speculazioni: sia nello specifico per questa opera che in generale per le poesie o i testi delle canzoni. Ho apprezzato la brevità perché come si suol dire: lo scherzo è bello finché dura poco :D
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Alberto Marcolli
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commento : Moti non perpetui ricaricabili

Messaggio da leggere da Alberto Marcolli »

I "corti" sono la mia passione e perciò commenterò anche il tuo.
Parto da un piccolo rilievo: "ed il meccanismo fa girare" - regola vuole che la "d" eufonica in questo caso non ci voglia.
Assenza di punteggiatura. È una tua scelta e va bene così. Pazienza se c'è chi non lo gradisce.
Passiamo al commento.
Ho dovuto attivare la lettura ad alta voce e l'ho ascoltato più volte. Perché? Perché in questo caso anche il suono delle frasi è importate e ti dirò: a me è piaciuto anche quello.
Dovrebbe essere più lungo? Facile a dirsi ma non a farsi. Certamente un professionista saprebbe farlo ma noi siamo solamente dei "Bravi autori" e quindi facciamo quello che possiamo.
Voto 3 - perché al voto 3 gli hai cambiato la descrizione in mi piace e in effetti a me piace e basta e non mi piace molto o mi piace molto più di molto anche perché il molto è forse troppo per questo corto che mi piace e basta e non molto o molto più di molto cosa ci vuoi fare a volte... accidenti ho avuto un attacco di serafinellite...
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