I sogni sono...

[jormungaard]

Riprendo da qui il discorso sui sogni iniziato qui viewtopic.php?f=11&t=991&start=195
Cosa sono secondo voi i sogni?
Un dottore risponderebbe sicuramente che sono il frutto del lavoro di riordino che fa il cervello dopo la giornata appena trascorsa ma a volte mi capita di fare certi sogni che al risveglio mi lasciano perplesso.
Spesso nei sogni vivo delle situazioni dove interagisco con persone e luoghi che nella realtà non conosco affatto ma che, in quella dimensione onirica, sono assolutamente familiari; ricordi ben distinti da quelli che si hanno nella vita reale.
Praticamente è quasi come se nei sogni si vivesse una specie di vita parallela o addirittura più vite parallele dato che il tema cambia ogni volta.
Secondo alcune teorie della fisica noi potremmo vivere in un universo multidimensionale dove i nostri corpi tridimensionali altro non sono che un semplice riflesso, una specie di ombra, delle nostre vere vite che si svolgono in un livello di coscienza superiore.
Possono i sogni, in un certo qual modo, essere il ponte che unisce queste due realtà?

[Massimo Baglione]

I miei sogni sono assurdi. Spesso mi è capitato di usarli come ispirazione per qualche mio scritto (vedi Blue bull, per esempio, scritto con Cataldo Balducci).
Credo che il tipo o la qualità dei sogni sia direttamente legato alla fantasia, alla creatività o al tipo di vita che uno fa. Scientificamente, come scrive Jormun, noi "vediamo" il risultato del riordino notturno, una specie di defrag cerebrale se vogliamo. Se paragoniamo, molto schematicamente, il cervello a un computer, tale operazione si può fare solo quando non ci sono altre applicazioni in esecuzione se non quelle basilari.
Usando lo stesso paragone possiamo anche immaginare che il cervello aspetti il sonno per potersi sbizzarrire liberamente, cosa che non potrebbe fare di giorno a causa delle troppe cose a cui deve badare.
In altre parole, per me, il sogno è un defrag creativo.

[pia]

sono abbastanza d'accordo con Massimo, io sogno molto, forse la mia fantasia durante il giorno è tenuta troppo a freno.
Mi capita anche di sognare cose che poi si avverano, e non parlo di cose normali che per forza in un modo e nell'altro poi devono succedere per forza, ma parlo di cose tipo sognare che mia madre muore in un certo giorno e non meravigliarsi per il fatto che succeda davvero, questo come lo spieghiamo?

[dixit]

Avte mai fatto sogni lucidi?

[pia]

A Pia consiglio di leggersi "la sincronicità" che C.G.Jung ha scritto con il supporto di un fisico e dove cerca di spiegare fenomeni come la chiaroveggenza e gli eventi sincronici che non sono legati da nesso causale.
A proposito di sincronicità, quando avrò un pò di tempo posterò qualcosa di strano che mi è successo e che non sono riuscito ancora a dare spiegazione...

ho letto "Nulla succede per caso" di R. Hopcke, parla degli eventi sincronistici, ma i dubbi mi sono rimasti tutti tale e quale Cosa s'intende per sogni lucidi? A me è successo che la sveglia suonasse del bel mezzo di un sogno, ho cercato disperatamente di continuarlo da sveglia ma è dura

[dixit]

Un sogno lucido è quando, pur continuando a sognare, sei cosciente. Ossia sai di sognare. Ci sono vari livelli di lucidità, il maggiore è quello in cui sei capace di modificare a tuo piacimento gli elementi del sogno.

Io ho fatto diversi sogni lucidi, ci sono delle tecniche per aumentarne la frequenza. Ed è un divertimento pazzesco

[jormungaard]

Si, a me capita ogni tanto di sognare e aver coscienza che sto sognando.
Alle volte si può anche riuscire a pilotare il sogno.

[pia]

non sembra una cosa facile ma mi piacerebbe saperne qualcosa. Conosco tecniche di meditazione, ho fatto yoga per diversi anni prima di darmi all'aikido. Che mi puoi dire?

[dixit]

Io bazzico qui
http://www.sognilucidi.it/forum/index.p ... 708f971f28

[pia]

grazie, dopo cena me lo guardo con calma

[pia]

concordo con Dafank per quanto riguarda Freud, il suo rapportare tutto al sesso, certo che è difficile stabilire il confine tra l'indotto e lo spontaneo.
Quando ero molto giovane, in pratica ragazza, avevo uno strano legame con mia sorella, mi nonna ci raccontava la mattina quello che noi due ci eravamo dette nel sonno durante la notte... da una stanza all'altra! Lei, da buona vecchina che soffriva d'insonnia, si metteva nel corridoio tra le nostre stanze e doveva sforzarsi per capire bene quello che dicevamo, se fossimo state sveglie io e mia sorella non saremmo state in condizioni di capirci da quella distanza e con quel tono di voce, mistero.
E questo succedeva abbastanza spesso, siamo state protagoniste spesso di episodi strani, sogni diversi nella stessa notte che portavano comunque alla stessa conclusione e aggiumgo che non siamo gemelle, io sono più piccola di quattro anni.
che direbbe Freud o Jung?

[pia]

A volte penso che mi piacerebbe vivere tantissimi anni ancora per vedere cosa riuscirà a fare l'uomo (oltre a distruggere il pianeta che lo ospita), soprattutto nel campo della tecnologia. Credo però che i misteri della mente umana forse non saranno mai svelati del tutto, non appena ci sembrerà di aver capito qualcosa ci sarà qualcos'altro di nuovo che ci lascerà dubbiosi, un pò come la distanza tra Achille e la tartaruga (Mike docet). Anche gli eventi sincronistici se vogliamo possono avere una spiegazione: vi è mai capitato un giorno che per andare al lavoro o tornare a casa avete cambiato percorso? Un qualcosa che vi spinge a fare un'altra strada? Assecondate questo bisogno e magari vi capita di fare un incontro particolare. E' un evento acasuale o è una sorta di premonizione? Io sono un'istintiva, e quando mi capita qualcosa di strano non mi meraviglio per niente. L'ultimo episodio molto "forte" mi è successo l'anno scorso. Mi sono svegliata una mattina alle 4 in punto con la netta sensazione che una mia carissima amica fosse morta, ero talmente sicura che fosse così che non trovavo il coraggio di telefonare per chiedere sue notizie, ho sofferto di brutto. In effetti era successo che la mia amica, in stato quasi comatoso da qualche giorno, esattamente a quell'ora si era svegliata, per così dire, dare quasi di matto, e poi morire da lì a qualche ora. Direi sconvolgente,
in considerazione dell'affetto che provavo per lei. Ma questo è solo l'ultimo episodio

[pia]

p.s.: Nulla succede per caso" di R. Hopcke è un saggio? che dici, me lo consigli?

non ho letto quello di Jung, mi riprometto di procurarmelo, quindi non ti so dire se è migliore o peggiore. In questo libro sono descritti decine di casi di eventi sincronici, ma a me viene da pensare: alla tizia che si è trasferita a Paperopoli, è successo di ritrovare l'amico perduto d'infanzia con il quale poi è andata a vivere, ma, se si fosse trasferita a Topolandia, magari avrebbe incontrato la sorella gemella che non sapeva di avere! Ovvio che a ogni azione corrisponde una reazione, ma non possiamo sapere se quella che viviamo sia la migliore o la più strana, universi paralleli? Scetticismo? Non
mi ha certo entusiasmato anche se alcuni episodi erano davvero fuori dal normale e anche divertenti. Magari se leggo Jung ti potrò dire la differenza.
P.S. Mike, cosa fumavi?

[jormungaard]

Provate a fare come me.
Io scrivo un "diario dei sogni" dove annoto tutti i sogni che faccio (almeno quelli che ricordo al risveglio) e vi posso dire che rileggerli anche dopo parecchio tempo è come riviverli nei minimi particolari.
Di solito molti sogni vengono ricordati per qualche ora o qualche giorno dopodichè se ne perde memoria. Se invece provate ad annotarli su un diario e li andate a rileggere noterete che ne avrete un vivido ricordo, come se li aveste sognati la notte prima.
Almeno questo è quello che capita a me.

[pia]

A quell'epoca fumavo la carta da parati arabesca con dentro thè coreano essiccato...!

tornando alle cose serie, Dafank anche a me l'argomento mi intrippa e credo che tu abbia capito perfettamente il tenore del libro di Hopcke, infatti sono rimasta con un senso di insoddisfazione, credo proprio che mi procurerò il libro di Jung.
Bonnie ti passo il mio numero di tel, quando sogni numeri mi chiami?

[Alessandro Napolitano]

Sui sogni e su cosa sono avete detto praticamente tutto. Aggiungo volentieri la mia: sono porte semichiuse verso altre dimensioni. Sono ipotetici ponti tra le diverse vite che ognuno di noi vive.
Per chiudere riporto una celebre domanda che si poneva (o ci poneva) E.A.Poe, che di sogni se ne intendeva:
"Non è tutto ciò che vediamo, o ciò che ci sembra di vedere, soltanto un sogno dentro il sogno? "

Questa discussione la seguo dal primo giorni ma solo ora riesco a postare. Vi racconto cosa mi è successo poco minuti dopo aver letto il primo post:
Sono andato a prendermi un caffè a via veneto, via veneto a roma che, come saprete, a metà mattina è quanto meno traffica di passanti. Mentre prendevo il caffè al bar, con la coda dell'occhio, mi è sembrato di vedere all'entrata del locale un mio collega: Simone. Mentre percepivo la sua immagine mi sono subito reso conto che quello somigliava solo al mio amico ma non era lui. La curiosità di vedere bene la somiglianza mi ha indotto a girarmi verso la persona per metterla a fuoco. Il tutto sarà stato compreso in meno di 2 secondi. Appena ho guardato verso il cliente del bar che, peraltro, non somigliava più di tanto al mio collega, indovinate un po' chi è passato fuori del locale? Indovinate chi è riuscito a passare con circa un miliardo di persone che solitamente fanno avanti e indietro davanti a quel caffè? Si, è passato Simone.
Il tutto compreso in meno di 2 secondi.
Solo caso?

[bettarm37]

M'intrometto senza aver letto tutto e con la consapevolezza di stare per dire qualche stupidaggine, quindi chiedo scusa già da adesso.

Pia, se vuoi una infarinata su Jung senza "intripparti" troppo ti consiglio "Sogni, ricordi e riflessioni": lì parla anche dei sogni.
Vorrei poter scrivere di più ma anche io sono in fuga, quindi rimando a tempi più tranquilli.
Buona serata a tutti!
Betta

[pia]

per rispondere a Alessandro: possibile che tu stessi pensando a quel collega oppure che l'abbia intravisto con la coda dell'occhio per cui l'hai identificato con un'altra persona? Bisognerebbe anche sapere se quel tuo collega viene spesso da quelle parti per cui speravi di vederlo, le alternative quali sarebbero, percezioni di un immediato futuro o evento sincronico? A me capita con una mia amica che ogni tanto viene a trovarmi in ufficio, alcune mattine sono sicurissima che verrà e infatti puntualmente arriva, potrebbe essere una specie di legame psichico, chi lo può sapere.
Stasera in palestra ho chiesto a una mia amica che ha la libreria di portarmi il libro di Jung e, se non ce l'ha, di ordinarmelo, sono curiosissima. Stamattina alle 4 mi sono svegliata nel bel mezzo di un sogno in cui vedevo mia sorella che all'improvviso era diventata come vecchissima, pareva stare molto male, mi sono alzata e ho fatto un cruciverba per impegnarmi in qualcosa (questo suggerimento è sul sito gentilmente segnalatomi da Dixit) poi sono tornata a letto e ho cercato di riprendere da dove avevo lasciato ma in maniera lucida. Non ci sono riuscita, credo che sia normale.
E comunque è la seconda volta in 3 giorni che sogno mia sorella, non mi meraviglierei più di tanto se dovesse succedere qualcosa, spero di no.
@betta, bypasso la biografia e vado direttamente all'altro, non sono molto paziente, vado sempre al dunque velocemente, è il mio peggior difetto.

[pia]

Bonnie non sei l'unica, io ti faccio buona compagnia

[jormungaard]

Questa discussione la seguo dal primo giorni ma solo ora riesco a postare. Vi racconto cosa mi è successo poco minuti dopo aver letto il primo post:
Sono andato a prendermi un caffè a via veneto, via veneto a roma che, come saprete, a metà mattina è quanto meno traffica di passanti. Mentre prendevo il caffè al bar, con la coda dell'occhio, mi è sembrato di vedere all'entrata del locale un mio collega: Simone. Mentre percepivo la sua immagine mi sono subito reso conto che quello somigliava solo al mio amico ma non era lui. La curiosità di vedere bene la somiglianza mi ha indotto a girarmi verso la persona per metterla a fuoco. Il tutto sarà stato compreso in meno di 2 secondi. Appena ho guardato verso il cliente del bar che, peraltro, non somigliava più di tanto al mio collega, indovinate un po' chi è passato fuori del locale? Indovinate chi è riuscito a passare con circa un miliardo di persone che solitamente fanno avanti e indietro davanti a quel caffè? Si, è passato Simone.
Il tutto compreso in meno di 2 secondi.
Solo caso?

E se può esserti maggiormente di conforto sappi che il primo post era mio e di cognome io faccio... Simone

[Alessandro Napolitano]

E se può esserti maggiormente di conforto sappi che il primo post era mio e di cognome io faccio... Simone

ecco, e con questo il CASO è chiuso.

[pia]

e allora Jormun hai scatenato tu questa bella discussione
Dafank, come giustamente dici i sogni vanno contestualizzati, perfino una pizza ai peperoni può influire su un sogno le interpretazioni spicciole sono una cosa che può andar bene per fare quattro chiacchiere tra amici, ma se si vuole farlo seriamente bisogna tener conto di tanti fattori.
Ci sono sicuramente delle tipologie di sogno che vanno interpretate in un certo modo, e per quello basta un pò di fantasia e di conoscenza della psiche umana perchè lo possiamo fare tutti, se poi conosci qualcosa della persona che ti sta raccontando il sogno allora puoi strabiliare, lo dico perchè quando ero ragazza facevo questo e altro, ma non lo dite in giro... ero una gran parac...o
Direi addirittura di raccontarli i nostri sogni, potrebbe essere un buon esercizio mentale sull'interpretazione, ognuno di noi potrebbe dire la sua, che ne dite?
Mi piacerebbe sentire un sogno di Mike, secondo me è abbastanza schizoide da poterci fare un trattato Mike scherzo, mi permetto di farlo perchè sono sicura che sei una persona molto intelligente

[pia]

me lo dici per farmi incuriosire, eh? sei sadica...

[pia]

innanzitutto ti consiglio di cambiare impostazioni della radiosveglia, metti un bel cicalino di quelli che ti perforano il cervello e inizi a sacramentare di primo mattino, come faccio io, se non puoi permetterti una bella colf che ti serve il caffè con un costume da "velina" e con un sorriso invogliante. Per il resto ti sei risposto da solo, ma se non ti frega da cosciente perchè dovrebbe fregartene quando dormi? A me questi giorni di discussioni su sogni lucidi e opachi mi è venuta l'idea di un raccontino, sto tentando di scriverlo ma non sono brava come voi. Ci provo, appena (e se) è pronto lo metto sul portale

[pia]

vuoi sapere l'altro? lettura della mano e delle carte, in cambio le brave mi passavano la versione di latino e le bidelle mi lasciavano in pace a fumare nel bagno, e la cosa assurda è che c'azzeccavo pure! In realtà iniziavo a dire str...ate, li guardavo fisso negli e dalla loro espressione capivo se ci stavo azzaccando o no, in caso mi rendevo conto che stavo deragliando immediatamente raddrizzavo il tiro.
Ero appassionata anche di grafologia e fisiognomica, belle materie, affascinanti.
Mi rammarica molto non aver potuto studiare quanto avrei voluto, ai miei tempi l'università pochi se la potevano permettere, io no.

[PecoraNera]

Salve a tutti...
Per adesso faccio sogni confusi... che rispecchiano il periodo che sto vivendo, mi sveglio già stanco, oltre che dolorante, cambiare il cuscino è una delle cose da fare al più presto

[Massimo Baglione]

Il cuscino "a dà puzzà!"
Benvenuto!

[pia]

attenzione che se puzza assai ti addormenti subito e troppo

[pia]

[pia]

..affascinante la fisiognomica Pia! Piace molto anche a me, avevo acquistato un libro anni fà, e devo dire che 'ci prendeva' parecchio

la grafologia non ti affascina? è interessantissima, peccato che oggi a mano si scriva pochissimo, i pc sono una gran bella cosa, ma spersonalizzano molto. la grafologia studia tutto il contesto, non solo la forma delle lettere, ma anche l'impaginazione che si dà, l'inclinazione della scrittura e anche la firma, che dice tutta una serie di cose a parte. Un'altra bella discussione su queste cose pure ci starebbe bene, che ne dici?