Il Papa: "No a chi ama cani e gatti e ignora le sofferenze dei vicini"

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Massimo Baglione
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Il Papa: "No a chi ama cani e gatti e ignora le sofferenze dei vicini"

Messaggio da leggere da Massimo Baglione »

Francesco invita a liberarsi dalla schiavitù del benessere materiale e a non confondere pietà e pietismo. Poi ricorda: "Per Gesù provare pietà equivale a condividere la tristezza di chi incontra, ma bisogna operare per cambiarla in gioia". (Fonte articolo)

Se il Papa conoscesse alcuni miei vicini, si accorgerebbe di come, per me, migliaia di loro non valgono il mio cane o uno solo dei miei gatti. E ha pure scelto di chiamarsi "Francesco"...
Magari è più normale o più cristiano chi vive quotidianamente e costantemente attaccato al proprio smartphone... legato al guinzaglio dal proprio smartphone, che costa anche di più di un VERO animale da compagnia, e che c'è chi ne ha molti più di uno. Andasse a rompere le palle a loro, non a chi ama le VERE creature del Creato.
Scusate questo mio sfogo. Di solito non apro discussioni del genere, ma mi sono sentito toccato nel personale e nel sacrosanto mio diritto di amare o provare pietà per chi o cosa secondo me lo merita.
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Re: Il Papa: "No a chi ama cani e gatti e ignora le sofferenze dei vicini"

Messaggio da leggere da Skyla74 »

Ti invito a leggere questo... dice tutto quello che avrei voluto dire io a riguardo, e lo fa per bene :-)
http://www.albanesi.it/note/il-papa-che ... -amare.htm
In particolare la parte finale "Ebbene, Cassie riposa nel nostro giardino, ma se potessi riportarla in vita anche solo per un giorno scambiandola con la vita di 1.000 sconosciuti lo farei"... lo so, per molti sarà indigesta, ma vorrei vederli alla prova dei fatti. 8)
Le paranoie limitano la vita.
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Re: Il Papa: "No a chi ama cani e gatti e ignora le sofferenze dei vicini"

Messaggio da leggere da Lilly Thomas »

condivido in pieno le tue parole, il mio cane mi ha dato molto di più di quanto mi potessero dare alcuni pseudo amici, le parole del papa secondo me sono fuori luogo primo perché amare un animale da compagnia non esclude si possa altrettanto amare gli altri, poi anche loro sono anime di Dio e credo che ognuno di noi abbiamo il libero arbitrio di decidere a chi dare il nostro affetto e il nostro aiuto. Personalmente preferisco aiutare un povero animale abbandonato piuttosto che ad un umano irriconoscente che si lamenta che non può tirare avanti ma ha uno smartphone di ultima generazione, il motorino, la macchina e veste firmato.
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Massimo Baglione
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Re: Il Papa: "No a chi ama cani e gatti e ignora le sofferenze dei vicini"

Messaggio da leggere da Massimo Baglione »

Grazie Skyla, letto.
Giusto Lilly, concordo.
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Nunzio Campanelli
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Re: Il Papa: "No a chi ama cani e gatti e ignora le sofferenze dei vicini"

Messaggio da leggere da Nunzio Campanelli »

Vivo in campagna, ho un cane e quattro gatti e capisco benissimo il tuo stato d'animo e proprio per questo sento il bisogno di approfondire la questione. Vedi, Massimo, è facile per noi, amare un cane, o un gatto, o qualsiasi altro animale ci faccia compagnia. Facile perché loro ci amano a priori, senza chiedere nulla in cambio. Certo, se vengono ricambiati sono contenti, ma il loro amore non si affievolisce nemmeno di fronte all'indifferenza e perfino ai maltrattamenti. Il mio cane ha undici anni, e in tutto questo tempo ho imparato a riconoscere ogni suo stato d'animo. Lui, per conoscermi, ci ha messo qualche minuto. Il tempo di fargli una carezza, prenderlo in braccio, e vederlo, cucciolo di tre mesi, addormentarsi tra le mie braccia. Credo che il punto sia questo: amare gli altri senza necessità di un corrispettivo. Come fanno loro, i nostri amici animali. Non ò certo facile. Nessuno ha mai detto che lo sia. Nemmeno, credo, il Papa. Ciao :smt039
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Re: Il Papa: "No a chi ama cani e gatti e ignora le sofferenze dei vicini"

Messaggio da leggere da Massimo Baglione »

Nunzio, io infatti credo che non ci debba essere distinzione tra i due tipi di amore.
Tuttavia posso rispettare di più chi sa di amare un animale che nulla di materiale ti darà in cambio, rispetto a chi potrebbe farlo "esigendo" una ricompensa.
Però voglio essere libero IO di decidere chi amare, rispettare o di chi aver pietà, specialmente (e soprattutto!) laddove la pietà è usata per far soldi, ottenere e ottenere e ottenere, senza vergogna.
Ogni riferimento a certi miei vicini (di cui sopra) NON è puramente casuale.
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La Gara 9 - Un racconto per un cortometraggio

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"La spina infinita" è stato scritto quasi vent'anni fa, quando svolgevo il mio servizio militare obbligatorio, la cosiddetta "naja". In origine era una raccolta di lettere, poi pian piano ho integrato il tutto cercando di dare un senso all'intera opera. Quasi tutto il racconto analizza il servizio di leva, e si chiude con una riflessione, aggiunta recentemente, che riconsidera il tema trattato da un punto di vista più realistico e maturo.
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