Pensieri di un'introverso del 21esimo secolo
Pensieri di un'introverso del 21esimo secolo
Questa è la mia vita.
Per questo mi pongo delle domande.
Mi chiedo perché nessuno intorno a me si ponga delle domande.
Mi chiedo
Quanto tempo manca al giorno della mia morte?
Quanto devo ingrassare per poter esplodere?
Quanto devo stare male per smetterla di soffrire?
Quanto devo essere stupido per credere ancora negli altri?
Quanto devo sopportare per raggiungere?
Quanto mi illudono i miei pensieri?
Dove sto andando?
Queste sono le domande che mi pongo perché
Porto Il peso dell’insoddisfazione data dall’inazione.
La mancanza del fuoco per spegnere l’acqua.
Una presenza divina che mi illude di trovare il significato.
L’inadeguatezza causata dalla noia. La paura come unico timore.
La grandezza come unica aspirazione.
La solitudine come unico maestro.
Questo sono io. e ho imparato che non esistono codardi in questo mondo a parte quelli che accusano gli altri di esserlo.
Non esiste il coraggio a questo mondo, ma solo la volontà di scoprire o sorprendere.
Non esiste pace in questo mondo, fino a quando non smetti di dipendere dal mondo stesso.
Non c’è un senso in queste frasi. Perché qualunque parola verrà prima o poi dimenticata.
La paura di cadere può causare la fobia di vedere gli altri volare.
Non credere nelle parole, la verità si nasconde nel comportamento.
Il buio dentro di te lo vedono anche se provi a nasconderlo.
Non esiste morte per chi ha lottato per trovare le risposte.
Il tempo deciderà cos’è importante davvero.
Se ti fermi, stai male. Se vai avanti hai paura. Se lasci perdere muori.
In mezzo alla casualità può capitare una volta su un trilione di trovare un milione.
Mi sembra giusto sperare, ma mi sembra meglio credere.
La certezza la decidi tu.
Se voli troppo in alto non incontri più nessuno.
Se ti senti comodo ti consiglio di ricontrollare.
E alla fine L’esistenza si riduce a una serie di tentazioni e una serie di repulsioni. Dalle prime dovremmo trattenerci e le seconde dovremmo accoglierle.
Non ho nient’altro da dire.
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Re: Pensieri di un'introverso del 21esimo secolo
In questo punto sei molto lontano dalla verità.
Forse non li vedi perché te ne fai troppe tu
Benvenuto!
La Gara 50 - La Verità
A cura di Cladinoro.
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La Gara 62 - La famiglia
A cura di Massimo Tivoli.
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La Gara 23 - Pochi istanti prima del sogno
A cura di Ser Stefano.
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Déjà vu - il rivissuto mancato
antologia poetica di AA.VV.
Talvolta, a causa di dinamiche non sempre esplicabili, uno strano meccanismo nella nostra mente ci illude di aver già assistito a una scena che, in realtà, la si sta vivendo solo ora. Il dèjà vu diventa così una fotocopia mentale di quell'attimo, un incontro del pensiero con se stesso.
Chi non ha mai pensato (o realmente vissuto) un'istantanea della propria vita, gli stessi gesti e le stesse parole senza rimanerne perplesso e affascinato? Chi non lo ha mai rievocato come un sogno o, perché no, come un incubo a occhi aperti?
Ventitrè autori si sono cimentati nel descrivere le loro idee di déjà vu in chiave poetica.
A cura di Francesco Zanni Bertelli.
Contiene opere di: Alberto Barina, Angela Catalini, Enrico Arlandini, Enrico Teodorani, Fausto Scatoli, Federico Caruso, Francesca Rosaria Riso, Francesca Gabriel, Francesca Paolucci, Gabriella Pison, Gianluigi Redaelli, Giovanni Teresi, Giuseppe Patti, Ida Dainese, Laura Usai, Massimo Baglione, Massimo Tivoli, Pasquale Aversano, Patrizia Benetti, Pietro Antonio Sanzeri, Silvia Ovis, Umberto Pasqui, Francesco Zanni Bertelli.
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Ero sposata da poco e già mi stavo annoiando
(soprattutto a letto)
Marika è una giovane ragazza. Non ha avuto alcuna esperienza sessuale e sta per sposarsi. Essendo molto intelligente, si accorge presto di essere una bella donna e sente di non poter rinchiudersi per tutta la vita in un contesto matrimoniale forzato e prematuro. Conosce un uomo, il quale la porta per gradi a conoscere tutto ciò che c'è da sapere sul sesso. è un uomo speciale, totalmente diverso dal suo fidanzato e ne nasce una relazione molto particolare. Molto di quello che Marika impara può non corrispondere a quello che le donne desiderano, ma sono certa che, segretamente, prima o poi ci avranno pensato. è un racconto erotico, scritto però senza parole scurrili od offensive.
Copertina di Roberta Guardascione
di Mary J. Stallone
A cura di Massimo Baglione.
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Bagliori Cosmici
la Poesia nella Fantascienza
Il sonetto "Aspettativa" di H. P. Lovecraft è stato il faro che ha guidato decine di autori nella composizioni delle loro poesie fantascientifiche pubblicate in questo libro. Scoprirete che quel faro ha condotto i nostri poeti in molteplici luoghi; ognuno degli autori ha infatti accettato e interpretato quel punto fermo tracciando la propria rotta verso confini inimmaginabili.
A cura di Alessandro Napolitano e Massimo Baglione.
Contiene opere di: Sandro Battisti, Meth Sambiase, Antonella Taravella, Tullio Aragona, Serena M. Barbacetto, Francesco Bellia, Gabriele Beltrame, Mara Bomben, Luigi Brasili, Antonio Ciervo, Iunio Marcello Clementi, Diego Cocco, Vittorio Cotronei, Lorenzo Crescentini, Lorenzo Davia, Angela Di Salvo, Bruno Elpis, Carla de Falco, Claudio Fallani, Marco Ferrari, Antonella Jacoli, Maurizio Landini, Andrea Leonelli, Paolo Leoni, Lia Lo Bue, Sandra Ludovici, Matteo Mancini, Domenico Mastrapasqua, Roberto Monti, Daniele Moretti, Tamara Muresu, Alessandro Napolitano, Alex Panigada, Umberto Pasqui, Simone Pelatti, Alessandro Pedretta, Mattia Nicolò Scavo, Ser Stefano, Marco Signorelli, Salvatore Stefanelli, Alex Tonelli, Francesco Omar Zamboni.