Intervista a Selene Barblan
Moderatore: Isabella Galeotti
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Intervista a Selene Barblan
Oggi intervisterò un personaggio iscritto da tempo su BA, ma sonnecchiava, pisolava, ora invece interagisce attivamente, e questo non fa che alimentare la curiosità.
Vi presento Selene Barblan!
La scrittura è un' espressione profonda, rischiamo di mettere su carta i nostri più intimi pensieri. Tu scrivi per te stessa, oppure ti gradisci avere un pubblico?
Scrivo per me stessa perché è un’attività che mi fa stare bene e che mi stimola; ma scrivo anche per un “pubblico”, nel senso che mi interessa sapere se quanto mi esce dalla testa ha senso anche per il prossimo, se quanto scrivo suscita interesse, emozioni, pensieri. Anche per ricevere imput per possibili cambiamenti o sviluppi. Ma soprattutto sono sempre curiosa di sapere quale interpretazione danno gli “altri” a ciò che scrivo, in quanto spesso risulta un po’ criptico.
Leggere e scrivere lo si impara da piccoli, per fortuna. La tua voglia di scrivere quando ti ha
rapita? Ed è stato subito amore?
Ho cominciato a giocare con le parole da adolescente; scrivevo unicamente poesie (a parte un brutto tentativo di scrivere un romanzo), inizialmente in rima, poi gradualmente ho adottato uno stile più libero. Ho sempre scritto per la necessità di sfogarmi e far emergere, spesso inconsciamente, i miei pensieri e le mie sensazioni più intime.
Quindi non so se è stato amore a prima vista per la scrittura, che vedo più come una necessità, mentre per la lettura sì, Cupido ha colpito subito e profondamente, dalla primissima infanzia.
Domandazza: se tu fossi una città quale saresti? Perché proprio lei?
Benares/Varanasi (India), perché è caotica, ha un suo spirito, è antica ma sempre in movimento, è incredibile e sorprendente. Può spaventare, risultare repellente, ma va amata e scoperta attraverso i suoi colori e tutti i sensi.
Le giornate sono lunghe e frenetiche, lavoro, famiglia, amici, ecc. Raccontaci come organizzi la tua scrittura. In che momento della giornata riesci a dedicarle del tempo?
Dici bene, le giornate sono sempre troppo corte e quindi spesso scrivo di sera o di notte. Purtroppo non riesco a dedicare un tempo fisso, ogni giorno, alla scrittura. Credo che effettivamente non riuscirei a scrivere tutti i giorni un po’, perché come ho accennato la mia scrittura è un flusso, poco ragionato, molto “di getto”.
Quando ti dedichi alla scrittura, raccogli gli appunti su un diario, tovagliolini, pc ecc. Vogliamo carpire il segreto di un altro autore.
Di tutto un po’.. i primi 10 anni di poesie in effetti sono tutti scritti o trascritti su un diario. A volte, se sono fuori casa, scrivo su ciò che mi capita in mano. Se non si tratta di qualcosa di particolarmente lungo mi capita di scrivere sul telefonino, altrimenti preferisco la cara e vecchia carta.
Domandazza: Quante zampe ci sono nella tua vita?
Virtualmente 25; purtroppo al momento non ho abbastanza tempo per poter accogliere, come vorrei, due bei felini. Ho però un bel lupo che mi sostiene e mi coccola (l’ho detto, sono un po’ criptica).
Ti è accaduto di imbatterti nel famoso "foglio bianco"? Cioè che ti hanno chiesto di scrivere una poesia per un matrimonio e non riesci a imbastire neppure una frase?
Codardamente ho sempre schivato l’incombenza; l’unica volta che ho fatto da testimone ho fatto finta di niente (più che altro per il terrore di dover poi leggere ad alta voce …). Fortunatamente chi mi sta vicino mi conosce abbastanza e nessuno mi ha mai costretta… finora.
È da molto che sei iscritta su Ba, ma prima sonnecchiavi. Ora invece tutti hanno notato che interagisci molto: cosa ha fatto scattare la molla? Qualche evento, qualche personaggio?
Ho conosciuto BA grazie ad uno dei concorsi per antologie, poi per pigrizia e mancanza di tempo l’ho tenuto d’occhio solo di tanto in tanto ed ho partecipato ad altri concorsi che mi solleticavano.
Non c’è stato un evento particolare che mi ha portato ad impegnarmi di più, solamente la voglia di avere un dialogo con altre persone, esterne al mio entourage, ed anche per spronarmi ad essere più produttiva.
La tua libreria, di ebano oppure virtuale, cosa contiene? C'è qualche autore che ti ha stupito?
Ho una libreria molto concreta, con tanti libri già letti e riletti, ma anche tanti volumi che ancora aspettano il momento giusto per essere sfogliati. Sono molto tradizionale e ho bisogno della sensazione tattile, visiva e olfattiva del libro tra le mani per poter leggere. Autori … Dostoevskij mi ha stupito facendomi entrare nella mente di un criminale, Marquez nelle fantasie umide e lontanissime del Sud America, Murakami in mondi paralleli e personaggi assurdi, Stephen King nei suoi misteri ed incubi.
Ora la classica: Selene, se ti dicessero che hai solo 5 minuti prima della fine del mondo, cosa porteresti per sempre con te?
Penso le persone che amo.
Abbiamo terminato, grazie per la tua gentilezza e disponibilità.
ciao
Isabella
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Re: Intervista a Selene Barblan
Chiedi, e avrai!...anche per spronarmi ad essere più produttiva.
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Gara d'estate 2019 - La madre del prescelto, e gli altri racconti
A cura di Massimo Baglione.
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La Gara 63 - Treni e stazioni
A cura di Ida Dainese.
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Calendario BraviAutori.it "Year-end writer" 2019 - (a colori)
A cura di Tullio Aragona.
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Déjà vu - il rivissuto mancato
antologia poetica di AA.VV.
Talvolta, a causa di dinamiche non sempre esplicabili, uno strano meccanismo nella nostra mente ci illude di aver già assistito a una scena che, in realtà, la si sta vivendo solo ora. Il dèjà vu diventa così una fotocopia mentale di quell'attimo, un incontro del pensiero con se stesso.
Chi non ha mai pensato (o realmente vissuto) un'istantanea della propria vita, gli stessi gesti e le stesse parole senza rimanerne perplesso e affascinato? Chi non lo ha mai rievocato come un sogno o, perché no, come un incubo a occhi aperti?
Ventitrè autori si sono cimentati nel descrivere le loro idee di déjà vu in chiave poetica.
A cura di Francesco Zanni Bertelli.
Contiene opere di: Alberto Barina, Angela Catalini, Enrico Arlandini, Enrico Teodorani, Fausto Scatoli, Federico Caruso, Francesca Rosaria Riso, Francesca Gabriel, Francesca Paolucci, Gabriella Pison, Gianluigi Redaelli, Giovanni Teresi, Giuseppe Patti, Ida Dainese, Laura Usai, Massimo Baglione, Massimo Tivoli, Pasquale Aversano, Patrizia Benetti, Pietro Antonio Sanzeri, Silvia Ovis, Umberto Pasqui, Francesco Zanni Bertelli.
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Antologia visual-letteraria (Volume tre)
Questa antologia a tema libero è stata ispirata dalle importanti parole di Sam L. Basie:
Dedicato a tutti coloro che hanno scoperto di avere un cervello, che hanno capito che non serve solo a riempire il cranio e che patiscono quell'arrogante formicolio che, dalle loro budella, striscia implacabile fino a detonare dalle loro mani. A voi, astanti ed esteti dell'arte.
A cura di Massimo Baglione.
Contiene opere di: Iunio Marcello Clementi, Noemi Buiarelli, Marco Bertoli, Liliana Tuozzo, Alessandro Carnier, Martina Del Negro, Lodovico Ferrari, Francesca Gabriel, Pietro Rainero, Fausto Scatoli, Gianluigi Redaelli, Ilaria Motta, Laura Traverso, Pasquale Aversano, Giorgio Leone, Ida Dainese, Marino Maiorino.
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Vivere con 500 euro al mese nonostante Equitalia
la normale vita quotidiana cosí come dovrebbe essere
Vi voglio dimostrare come con un po' di umiltà, di fantasia e di buon senso si possa vivere in questa caotica società, senza possedere grandi stipendi e perfino con Equitalia alle calcagna. Credetemi: è possibile, ed è bellissimo!
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