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Intervista a Selene Barblan

Inviato: 24/05/2019, 7:53
da Isabella Galeotti
Buona giornata!
Oggi intervisterò un personaggio iscritto da tempo su BA, ma sonnecchiava, pisolava, ora invece interagisce attivamente, e questo non fa che alimentare la curiosità.
Vi presento Selene Barblan!

La scrittura è un' espressione profonda, rischiamo di mettere su carta i nostri più intimi pensieri. Tu scrivi per te stessa, oppure ti gradisci avere un pubblico?

Scrivo per me stessa perché è un’attività che mi fa stare bene e che mi stimola; ma scrivo anche per un “pubblico”, nel senso che mi interessa sapere se quanto mi esce dalla testa ha senso anche per il prossimo, se quanto scrivo suscita interesse, emozioni, pensieri. Anche per ricevere imput per possibili cambiamenti o sviluppi. Ma soprattutto sono sempre curiosa di sapere quale interpretazione danno gli “altri” a ciò che scrivo, in quanto spesso risulta un po’ criptico.

Leggere e scrivere lo si impara da piccoli, per fortuna. La tua voglia di scrivere quando ti ha
rapita? Ed è stato subito amore?

Ho cominciato a giocare con le parole da adolescente; scrivevo unicamente poesie (a parte un brutto tentativo di scrivere un romanzo), inizialmente in rima, poi gradualmente ho adottato uno stile più libero. Ho sempre scritto per la necessità di sfogarmi e far emergere, spesso inconsciamente, i miei pensieri e le mie sensazioni più intime.
Quindi non so se è stato amore a prima vista per la scrittura, che vedo più come una necessità, mentre per la lettura sì, Cupido ha colpito subito e profondamente, dalla primissima infanzia.


Domandazza: se tu fossi una città quale saresti? Perché proprio lei?

Benares/Varanasi (India), perché è caotica, ha un suo spirito, è antica ma sempre in movimento, è incredibile e sorprendente. Può spaventare, risultare repellente, ma va amata e scoperta attraverso i suoi colori e tutti i sensi.

Le giornate sono lunghe e frenetiche, lavoro, famiglia, amici, ecc. Raccontaci come organizzi la tua scrittura. In che momento della giornata riesci a dedicarle del tempo?

Dici bene, le giornate sono sempre troppo corte e quindi spesso scrivo di sera o di notte. Purtroppo non riesco a dedicare un tempo fisso, ogni giorno, alla scrittura. Credo che effettivamente non riuscirei a scrivere tutti i giorni un po’, perché come ho accennato la mia scrittura è un flusso, poco ragionato, molto “di getto”.

Quando ti dedichi alla scrittura, raccogli gli appunti su un diario, tovagliolini, pc ecc. Vogliamo carpire il segreto di un altro autore.

Di tutto un po’.. i primi 10 anni di poesie in effetti sono tutti scritti o trascritti su un diario. A volte, se sono fuori casa, scrivo su ciò che mi capita in mano. Se non si tratta di qualcosa di particolarmente lungo mi capita di scrivere sul telefonino, altrimenti preferisco la cara e vecchia carta.

Domandazza: Quante zampe ci sono nella tua vita?

Virtualmente 25; purtroppo al momento non ho abbastanza tempo per poter accogliere, come vorrei, due bei felini. Ho però un bel lupo che mi sostiene e mi coccola (l’ho detto, sono un po’ criptica).

Ti è accaduto di imbatterti nel famoso "foglio bianco"? Cioè che ti hanno chiesto di scrivere una poesia per un matrimonio e non riesci a imbastire neppure una frase?

Codardamente ho sempre schivato l’incombenza; l’unica volta che ho fatto da testimone ho fatto finta di niente (più che altro per il terrore di dover poi leggere ad alta voce …). Fortunatamente chi mi sta vicino mi conosce abbastanza e nessuno mi ha mai costretta… finora.

È da molto che sei iscritta su Ba, ma prima sonnecchiavi. Ora invece tutti hanno notato che interagisci molto: cosa ha fatto scattare la molla? Qualche evento, qualche personaggio?

Ho conosciuto BA grazie ad uno dei concorsi per antologie, poi per pigrizia e mancanza di tempo l’ho tenuto d’occhio solo di tanto in tanto ed ho partecipato ad altri concorsi che mi solleticavano.
Non c’è stato un evento particolare che mi ha portato ad impegnarmi di più, solamente la voglia di avere un dialogo con altre persone, esterne al mio entourage, ed anche per spronarmi ad essere più produttiva.


La tua libreria, di ebano oppure virtuale, cosa contiene? C'è qualche autore che ti ha stupito?

Ho una libreria molto concreta, con tanti libri già letti e riletti, ma anche tanti volumi che ancora aspettano il momento giusto per essere sfogliati. Sono molto tradizionale e ho bisogno della sensazione tattile, visiva e olfattiva del libro tra le mani per poter leggere. Autori … Dostoevskij mi ha stupito facendomi entrare nella mente di un criminale, Marquez nelle fantasie umide e lontanissime del Sud America, Murakami in mondi paralleli e personaggi assurdi, Stephen King nei suoi misteri ed incubi.


Ora la classica: Selene, se ti dicessero che hai solo 5 minuti prima della fine del mondo, cosa porteresti per sempre con te?

Penso le persone che amo.

Abbiamo terminato, grazie per la tua gentilezza e disponibilità.

ciao
Isabella

Re: Intervista a Selene Barblan

Inviato: 24/05/2019, 9:04
da Massimo Baglione
...anche per spronarmi ad essere più produttiva.
Chiedi, e avrai! :smt079 8)

Re: Intervista a Selene Barblan

Inviato: 24/05/2019, 9:24
da Selene Barblan
😅