Uccidiamo il chiaro di luna!
- Lodovico
- rank (info):
- Terza pagina
- Messaggi: 606
- Iscritto il: 19/05/2011, 10:22
- Località: Borgosesia
- Contatta:
-
Author's data
Uccidiamo il chiaro di luna!
Autore presente nei seguenti libri di BraviAutori.it:
Autore presente nei seguenti ebook di BraviAutori.it:
-
- rank (info):
- Foglio bianco
- Messaggi: 10
- Iscritto il: 05/06/2020, 15:53
-
Author's data
Commento
- Fausto Scatoli
- rank (info):
- Terza pagina
- Messaggi: 792
- Iscritto il: 26/11/2015, 11:04
- Contatta:
-
Author's data
Commento
probabilmente non sono riucito a capirlo, a recepire il messaggio. problema mio.
è ben scritto, non ci sono refusi o errori salvo qualche dubbio sui tempi verbali in un certo tratto, dove è solo con Maria. credo siano riflessioni del protagonista, ma allora andrebbero virgolettate o scritte in corsivo.
nel complesso è comunque un buon lavoro e lo premio per la stesura.
http://scrittoripersempre.forumfree.it/
Autore presente nei seguenti libri di BraviAutori.it:
-
- rank (info):
- Necrologista
- Messaggi: 225
- Iscritto il: 08/03/2020, 14:37
-
Author's data
Commento
-
- rank (info):
- Terza pagina
- Messaggi: 700
- Iscritto il: 07/03/2019, 11:31
-
Author's data
Commento
E quindi se la corretta interpretazione è questa non può che trovarmi d'accordo. La modernità è stata un mito abbagliante che ha annientato più d'una generazione.
Il racconto funziona, ma rifletterei su alcuni particolari. Il primo volo dei fratelli Wright è del 17 dicembre 1903. Le automobili erano piuttosto rare in quell'inizio di secolo persino nelle grandi città e le strade si cominciò ad asfaltarle sistematicamente solo nel primo dopoguerra.
Un buon lavoro.
- Ida Daneri
- rank (info):
- Apprendista
- Messaggi: 149
- Iscritto il: 14/01/2020, 15:30
- Località: Vigevano
- Contatta:
-
Author's data
Commento
Ho apprezzato molto il contesto contadino, reso davvero bene, ma il finale mi ha lasciato un grande amaro in bocca. Proprio a causa dell'inatteso finale, che cambia le carte in tavola rispetto a tutto il resto, non sono sicura di aver compreso il messaggio del racconto, che mi pare quindi contraddittorio o, quanto meno, le motivazioni del finale non sono state ben esplicitate: sembra che l'autore abbia puntato soprattutto sulla sorpresa del lettore a scapito però della sua comprensione.
Commento
-
- rank (info):
- Terza pagina
- Messaggi: 737
- Iscritto il: 11/07/2016, 22:53
-
Author's data
Commento
- Roberto Paradiso
- rank (info):
- Foglio bianco
- Messaggi: 40
- Iscritto il: 25/10/2011, 13:53
-
Author's data
Commento
Tralasciamo la "damnatio memoriae" che ha colpito il movimento per aver aderito al Fascismo; il Futurismo ha rappresentato forse l'unico movimento artistico che il nostro Paese ha creato nel secolo scorso. La storia, molto scorrevole, ci porta, per contrasto, in una campagna emiliana dove tutto è immutato da secoli. Le case, i riti, le tradizioni, le famiglie. Nino ed il Futurismo portano scompiglio, movimento, il suo fervore irrompe nella quiete del protagonista come quello zaaAAAnG TuuuMb TUUUmb! di Marinettiana memoria. Nino, sebbene patisca gli stenti, è inebriato del nuovo, del movimento. Anche quando spazza le banchine della stazione percepisce la sfida dell'Uomo verso la Gravità, verso la natura. Il grido di chi vuole cambiare. Nino muore rincorrendo il sogno di andare a Parigi a vedere quella torre di ferro che sfida il cielo. E muore futuristicamente. Il dolore della madre, il dolore finanche dell'amico si spegne. E l'amico fa suo il sogno di Nino, di riporre fiducia nel futuro.Il futuro, per noi che abbiamo più di cinquant'anni, è un qualcosa che ci è stato rubato. Sognavamo la Luna quando, da bambini, vedevamo gli uomini saltellare sulla superficie del nostro satellite. Chissà Marinetti o Prampolini che poemi avrebbero scritto sulla corsa allo spazio! ma poi...
La promessa di un futuro in cui le macchine ci avrebbero reso liberi dalla brutalità della routine cittadina del lavoro, è caduta in mille pezzi. Il futuro che ci avevano promesso, non c'è più. lavoriamo di più, per più tempo, sino alle soglie dello sfinimento fisico, nell'attesa del miraggio chiamato pensione in cui potremo, se ne avremo le forze, godere i frutti di una vita di sacrifici. Siamo sempre più poveri, fiaccati da crisi economiche interminabili e con un divario sociale sempre più marcato.
Uccidiamo il chiaro di Luna e riprendiamoci il Futuro!
Grazie per questa lettura.
- Roberto Paradiso
- rank (info):
- Foglio bianco
- Messaggi: 40
- Iscritto il: 25/10/2011, 13:53
-
Author's data
Re: Uccidiamo il chiaro di luna!
- Lodovico
- rank (info):
- Terza pagina
- Messaggi: 606
- Iscritto il: 19/05/2011, 10:22
- Località: Borgosesia
- Contatta:
-
Author's data
Re: Uccidiamo il chiaro di luna!
Ha capito che volevo rappresentare quella certezza, in fondo ingenua, del futurismo verso il nuovo e quanto noi "esseri del futuro" ne siamo rimasti delusi. "Noi siamo sul promontorio estremo dei secoli!.. Perchè dovremmo guardarci alle spalle, se vogliamo sfondare le misteriose porte dell'Impossibile? Il Tempo e lo Spazio morirono ieri. Noi viviamo già nell'assoluto, poiché abbiamo già creata l'eterna velocità onnipresente."
Perché?
ZZaNNgggg
Autore presente nei seguenti libri di BraviAutori.it:
Autore presente nei seguenti ebook di BraviAutori.it:
- Roberto Paradiso
- rank (info):
- Foglio bianco
- Messaggi: 40
- Iscritto il: 25/10/2011, 13:53
-
Author's data
Re: Uccidiamo il chiaro di luna!
ZaNNNgggGGG!
-
- rank (info):
- Apprendista
- Messaggi: 189
- Iscritto il: 30/08/2020, 20:55
-
Author's data
COMMENTO
-
- rank (info):
- Apprendista
- Messaggi: 155
- Iscritto il: 16/12/2019, 1:27
-
Author's data
Commento
commento
L'Altro
antologia AA.VV. sulle diversità del Genere Umano
Attraverso il concorso "L'Altro - antologia sulle diversità del Genere Umano", gli autori erano stati chiamati a esprimersi sulle contrapposizioni fra identità, in conflitto o meno, estendibili anche a quelle diversità in antitesi fra di loro come il terreste e l'alieno, l'Uomo e l'animale, l'Uomo e la macchina, il normale e il diversamente abile, il cristiano e il musulmano, l'uomo e la donna, il buono e il cattivo, il bianco e il nero eccetera. La redazione cercava testi provocatori (purché nei limiti etici del bando), senza falsi moralismi, variegati, indagatori e introspettivi. Ebbene, eccoli qua! La selezione è stata dura e laboriosa, ma alla fine il risultato è questo ottimo libro.
A cura di Massimo Baglione.
Copertina di Furio Bomben.
Contiene opere di: Furio Bomben, Antonio Mattera, Maria Letizia Amato, Massimo Tivoli, Vespina Fortuna, Thomas M. Pitt, Laura Massarotto, Pasquale Aversano, Ida Dainese, Iunio Marcello Clementi, Federico Pavan, Francesca Paolucci, Enrico Teodorani, Giorgio Leone, Giovanna Evangelista, Alberto Tivoli, Anna Rita Foschini, Francesco Zanni Bertelli, Gabriele Ludovici, Laura Traverso, Luca Valmont, Massimo Melis, Abraham Tiberius Wayne, Stefania Fiorin.
Vedi ANTEPRIMA (312,10 KB scaricato 106 volte).
A Quattro mani
antologia di opere scritte a più mani
Una collaborazione, di qualunque natura essa sia, diventa uno stimolo, la fusione di peculiarità ben definite, la concretizzazione di un'intesa, la meraviglia di scoprire quel qualcosa che individualmente non si sarebbe mai potuta fare. È una prova, una necessità di miglioramento, il superamento dei propri limiti stilistici o di quei blocchi creativi che sovente ci pongono di fronte a un disarmante "foglio bianco". Gli autori di questa antologia ci hanno voluto provare.
A cura di Massimo Baglione.
Copertina di Antonio Abbruzzese.
Contiene opere di: Chiara Masiero, Mauro Cancian, Stefania Fiorin, Anna Rita Foschini, Ida Dainese, Alberto Tivoli, Marina Paolucci, Maria Rosaria Spirito, Marina Den Lille Havfrue, Cristina Giuntini, David Bergamaschi, Giuseppe Gallato, Maria Elena Lorefice.
Vedi ANTEPRIMA (802,46 KB scaricato 168 volte).
Il Bestiario del terzo millennio
raccolta di creature inventate
Direttamente dal medioevo contemporaneo, una raccolta di creature inventate, descritte e narrate da venti autori. Una bestia originale e inedita per ogni lettera dell'alfabeto, per un bestiario del terzo millennio. In questa antologia si scoprono cose bizzarre, cose del tutto nuove che meritano un'attenta e seria lettura.
Ideato e curato da Umberto Pasqui.
illustrazioni di Marco Casadei.
Contiene opere di: Bruno Elpis, Edoardo Greppi, Lucia Manna, Concita Imperatrice, Angelo Manarola, Roberto Paradiso, Luisa Gasbarri, Sandra Ludovici, Yara Źagar, Lodovico Ferrari, Ser Stefano, Nunzio Campanelli, Desirìe Ferrarese, Maria Lipartiti, Francesco Paolo Catanzaro, Federica Ribis, Antonella Pighin, Carlotta Invrea, Patrizia Benetti, Cristina Cornelio, Sonia Piras, Umberto Pasqui.
Gara d'estate 2023 - La passe - e gli altri racconti
A cura di Massimo Baglione.
Scarica questo testo in formato PDF (1,03 MB) - scaricato 18 volte.
oppure in formato EPUB (481,09 KB) (vedi anteprima) - scaricato 6 volte..
Lascia un commento.
GrandPrix d'autunno 2023 - Giulia - e le altre poesie
A cura di Massimo Baglione.
Scarica questo testo in formato PDF (624,92 KB) - scaricato 8 volte.
oppure in formato EPUB (307,01 KB) (vedi anteprima) - scaricato 2 volte..
Lascia un commento.
La Gara 3 - C'era una volta...
A cura di Bonnie.
Scarica questo testo in formato PDF (645,23 KB) - scaricato 331 volte.
oppure in formato EPUB (781,77 KB) (vedi anteprima) - scaricato 237 volte..
Lascia un commento.