Anniversari
Anniversari
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Re: Anniversari
Mi è piaciuto. Voto 4.
P.s finale molto consono con i miei contenuti.
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Buoni i dialoghi e l'intreccio.
Dal punto di vista stilistico credo che tutto funzioni, solo ritengo che dovresti adoperare meno il verbo essere e differenziare i predicati a seconda dell'occasione: i miei erano in vacanza, eravamo in salotto, l'oggetto del contendere era... Si trovavano, stavamo e così via.
Dal punto di vista dell'opportunità, seppure con nomi diversi e senza menzionare la città, l'attentato di cui scrivi sembra quello dei mercatini di Natale di Berlino del 2016. Non so, io avrei evitato qualsiasi riferimento che solo poteva fare pensare a quel fatto dato anche la breve distanza temporale trascorsa e senza contare che il protagonista cerca in qualche modo di sciogliere da sé ogni colpa della catena di fatti messa in moto da lui e che ha portato alla morte della propria compagna. Queste ultime considerazioni sono puramente soggettive e vanno considerate dì conseguenza.
Alla fine di tanto commentare sei giunto a noi con un buon racconto, complimenti e alla prossima
Re: Commento
Ti ringrazio davvero molto per il tuo commento così positivo, Roberto. Rispondendo anche all'altro tuo commento, la scelta di ambientare il racconto in una data che non coincide con eventi reali era proprio voluta, da un lato per non distogliere troppo l'attenzione dalla vicenda privata, dall'altro per dare l'idea che, purtroppo, fatti del genere potrebbero succedere ancora. Grazie ancora!Roberto Virdo' ha scritto: ↑05/09/2020, 8:48 Bravo Andrepoz. Scrivo di getto per non perdere lo slancio emotivo. Pochissime parole, lancio in sordina ed esplosione devastante. Scrittura bella e lineare. Semplicità che inganna. Non so se perdonarti una bugia ("non sono bravo con le parole"). Ma poi penso che in fondo è 'solo' un racconto...ancora complimenti.
Re: Commento
Ciao Francesco, grazie per il commento. Sì, quello che tu sottolinei era proprio il senso che volevo dare al racconto, sono felice di essere riuscito a trasmetterlo.Francesco Pino ha scritto: ↑05/09/2020, 10:40 Il racconto è d'impatto ed emotivamente forte. Sei partito dall'attentato di Strasburgo e lo hai trasferito in... "può succedere ovunque". La vittima è una persona qualsiasi, perché può succedere a chiunque. Nessuno era al posto sbagliato nel momento sbagliato... queste cose non dovrebbero accadere e basta.
Re: Anniversari
Ciao Mauro, l'intento era proprio quello di dare più spazio alla vicenda personale, lasciando l'evento, in effetti ispirato a vari fatti reali, solo sullo sfondo. Ti ringrazio per il bel commento.Mauro Conti ha scritto: ↑05/09/2020, 12:55 Credo quasi sicuramente ispirato a fatti reali, una modalità narrativa molto scorrevole e lineare. Molto apprezzabile l'idea di sottolineare il fatto che spesso alle sterili notizie che possiamo sentire in un telegiornale dove ci vengono comunicati TOT morti in un evento, si legano vicende umane più o meno importanti. E di fonte alla morte anche un episodio banale come un litigio in una coppia diventa solo un triste ricordo.
Mi è piaciuto. Voto 4.
P.s finale molto consono con i miei contenuti.
Re: Commento
Ciao Lucia, ti ringrazio per il commento, sono contento che il racconto ti sia piaciuto.Lucia De Falco ha scritto: ↑05/09/2020, 16:33 Il testo è ben scritto ed emozionante. Credo che il segreto sia che il narratore ci introduce a poco a poco al mondo delle sue emozioni, partendo dalla narrazione, apparentemente leggera, di una vicenda banale, quale può essere quella di un litigio tra fidanzati, e inframezzandola con riflessioni, piccole anticipazioni e pensieri. Sicuramente è importante che la vicenda sia ispirata ad un fatto realmente accaduto.
Re: Commento
Ciao Namio, grazie per il tuo commento e per la segnalazione sulla ripetizione del verbo essere, anche rileggendo più volte alcune cose mi scappano sempre. Alla prossima!Namio Intile ha scritto: ↑06/09/2020, 19:09 Dal punto di vista formale a mio avviso esiste qualche problema. L'io narrante inizia al presente: ricordo ancora... ma subito dopo vira al passato: i miei erano in vacanza. In questo modo sembra quasi che l'io narrante si sdoppi. Uno procede al presente e l'altro al passato. La confusione diventa massima quando non mantieni il tempo nella stessa proposizione: la cosa che mi fa più male... non ci tenevo
Buoni i dialoghi e l'intreccio.
Dal punto di vista stilistico credo che tutto funzioni, solo ritengo che dovresti adoperare meno il verbo essere e differenziare i predicati a seconda dell'occasione: i miei erano in vacanza, eravamo in salotto, l'oggetto del contendere era... Si trovavano, stavamo e così via.
Dal punto di vista dell'opportunità, seppure con nomi diversi e senza menzionare la città, l'attentato di cui scrivi sembra quello dei mercatini di Natale di Berlino del 2016. Non so, io avrei evitato qualsiasi riferimento che solo poteva fare pensare a quel fatto dato anche la breve distanza temporale trascorsa e senza contare che il protagonista cerca in qualche modo di sciogliere da sé ogni colpa della catena di fatti messa in moto da lui e che ha portato alla morte della propria compagna. Queste ultime considerazioni sono puramente soggettive e vanno considerate dì conseguenza.
Alla fine di tanto commentare sei giunto a noi con un buon racconto, complimenti e alla prossima
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qualche problemino coi tempi verbli, come segnla anche Namio, ma per il resto ti faccio i complimenti.
ben scritto, scorrevole e di forte impatto emotivo.
buone le descrizioni visive, ottime quelle a livello emozionale. fai arrivare al lettore ciò che prova il protagonista, e questo è un pregio.
bravo
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Non so se la tua è una storia vissuta, sicuramente una storia che colpisce e che, ti devo dire, mi ha commosso.
Bravo.
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Ti ringrazio molto per il tuo commento, Stefyp, sono contento che il racconto ti sia piaciuto
Re: Commento
Grazie per il commento positivo, devo confessarti che al riferimento a Marta Russo non avevo pensato, anche se mi ricordo bene quel caso, che all'epoca mi aveva colpito moltissimo. Per mia fortuna, la storia non è legata ad un vissuto personale, almeno nella sua vicenda principale. Alcuni dettagli qui e là sono in qualche modo autobiografici, ma poco altro.Roberto Paradiso ha scritto: ↑08/09/2020, 9:59 Per un attimo ho associato la Marta del racconto a Marta Russo, la studentessa morta nel 1997 mentre stava tranquillamente nel cortile della facoltà di Giurisprudenza a Roma, per mezzo di un colpo esploso "incidentalmente". Anche in questo caso la fatalità spezza una vita piena di sogni, di speranze. Forse anche la Marta Russo aveva un fidanzato con cui voleva far pace quella sera, tornando a casa.
Non so se la tua è una storia vissuta, sicuramente una storia che colpisce e che, ti devo dire, mi ha commosso.
Bravo.
Re: Commento
Grazie per il tuo commento e per le belle parole, FaustoFausto Scatoli ha scritto: ↑07/09/2020, 11:50 bello, piaciuto.
qualche problemino coi tempi verbli, come segnla anche Namio, ma per il resto ti faccio i complimenti.
ben scritto, scorrevole e di forte impatto emotivo.
buone le descrizioni visive, ottime quelle a livello emozionale. fai arrivare al lettore ciò che prova il protagonista, e questo è un pregio.
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Grazie per il commento positivo, Selene, sono felice che il racconto ti sia piaciuto.Selene Barblan ha scritto: ↑08/09/2020, 21:03 Un litigio, un regalo, e, tutti insieme i regali, formano un mosaico di ricordi, carichi di emozioni. Questo particolare mi è piaciuto molto. Un bel racconto che affronta con delicatezza un argomento così tragico. Senza esagerare, coinvolge proprio per il tatto che traspare.
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Re: Commento
Ciao Simone, grazie per il commento, sono felice che il racconto ti sia piaciuto ... io adoro le poesie della Szymborska.Simone_Non_é ha scritto: ↑16/09/2020, 15:17 Ciao Andrepoz! Sicuramente è un racconto con un forte impatto emotivo per ciò che riesce a rievocare, ho apprezzato molto la scelta di mettere all'interno una poesia di Wislawa Szymborska, mi ha aiutato ad empatizzare con il personaggio e con la veridicità del tuo lavoro. Nulla da ridire sulla forma, un bel lavoro
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Re: Commento
Grazie per il tuo commento e per il voto Laura, sono felice che il racconto ti sia piaciutoLaura Traverso ha scritto: ↑21/09/2020, 18:42 Scritto bene, storia triste e tenera, da telegiornale. Purtroppo riporta alla memoria fatti tragici e reali che noi tutti ricordiamo. Mi è piaciuta particolarmente la parte in cui descrivi lei con l'acchiappasogni tra le mani… Il suo "stile" per fare la pace… Voto alto, bravo!
Blue Bull
Poliziesco ambientato a Chicago e Nuovo Messico
Un poliziesco vecchio stile, cazzuto, ambientato un po' a Chicago e un po' in New Mexico, dove un poliziotto scopre di avere un figlio già adulto e, una volta deciso di conoscerlo, si accorgerà che non sarà così semplice. Una storia dura e forse anche vera.
Frank Malick, attempato sergente della polizia di Chicago, posto finalmente di fronte alle conseguenze d'una sua mancanza commessa molti anni prima, intraprende un viaggio fino in Nuovo Messico alla ricerca di qualcosa a metà tra il perdono delle persone che aveva fatto soffrire e la speranza di un'improbabile redenzione.
Di Massimo Baglione e Cataldo Balducci.
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Nota: questo libro non proviene dai nostri concorsi ma è opera di uno o più soci fondatori dell'Associazione culturale.
Museo letterario
Antologia di opere letterarie ispirate dai capolavori dell'arte
Unire la scrittura all'immagine è un'esperienza antica, che qui vuole riproporsi in un singolare "Museo Letterario". L'alfabeto stesso deriva da antiche forme usate per rappresentare animali o cose, quindi tutta la letteratura è un punto di vista sulla realtà, per così dire, filtrato attraverso la sensibilità artistica connaturata in ogni uomo. In quest'antologia, diversi scrittori si sono cimentati nel raccontare una storia ispirata da un famoso capolavoro dell'Arte a loro scelta.
A cura di Umberto Pasqui e Massimo Baglione.
Introduzione del Prof. Marco Vallicelli.
Copertina di Giorgio Pondi.
Contiene opere di: Claudia Cuomo, Enrico Arlandini, Sandra Ludovici, Eleonora Lupi, Francesca Santucci, Antonio Amodio, Isabella Galeotti, Tiziano Legati, Angelo Manarola, Pasquale Aversano, Giorgio Leone, Alberto Tivoli, Anna Rita Foschini, Annamaria Vernuccio, William Grifò, Maria Rosaria Spirito, Cristina Giuntini, Marina Paolucci, Rosanna Fontana, Umberto Pasqui.
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Il sole è nudo
Antologia di opere che mettono a nudo la pratica del nudismo.
Questo libro non vuole essere un dibattito pro o contro; non ci riguarda, abbiamo solo avuto il desiderio di spogliarci con voi.
A cura di Angelo Manarola e Massimo Baglione.
Copertina di Roberta Guardascione.
Contiene opere di: Concita Imperatrice, M. C, Gianni Veggi, 1 s3mpl1c3 nud1sta, Paolo De Andreis, Mario Stallone, Leonardo Rosso, Iconat, Sergio Bartolacelli, Donatella Ariotti, Franca Riso, Lodovico Ferrari, Goldchair60, Emanuele Cinelli, Vittoria Tomasi, Simone Pasini, Anna Rita Foschini, Matteone, Galiano Rossi, Franca Mercadante, Massimo Lanari, Francesco Paolo Catanzaro, Francesco Guagliardo, Giacobsi, Bayron, Marina Paolucci, Guglielmo A. Ferrando, Stefano Bozzato, Marco Murara, Francesca Miori, Lorenzo Moimare, Vincenzo Barone, Rupert Mantovani, Domenico Ciccarelli, Siman, Roberto Gianolio, Francesco Marcone, utente anonimo, Jole Gallo, Giovanni Altieri, Daniela Zampolli, Robi Nood, Mauro Sighicelli, Lucica Talianu, Giovanni Minutello, Naturizia, Serena Carnemolla, Carla Bessi.
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Gara d'Estate 2018 - Incontri, e gli altri racconti
A cura di Massimo Baglione e Laura Ruggeri.
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La Gara 58 - A volte ritornano
A cura di Lodovico.
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La Gara 30 - La verità è là fuori
A cura di Diego Capani e Luigi Bonaro.
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