Una giornata da non ricordare
- carlocelenza
- rank (info):
- Sembro imbranato ma...
- Messaggi: 443
- Iscritto il: 05/03/2009, 9:37
-
Author's data
Una giornata da non ricordare
-
- rank (info):
- Correttore di bozze
- Messaggi: 479
- Iscritto il: 23/06/2015, 23:54
-
Author's data
Commento
-
- rank (info):
- Apprendista
- Messaggi: 190
- Iscritto il: 30/08/2020, 20:55
-
Author's data
Commento
- carlocelenza
- rank (info):
- Sembro imbranato ma...
- Messaggi: 443
- Iscritto il: 05/03/2009, 9:37
-
Author's data
Re: Una giornata da non ricordare
P.S. Marcello manda P.M.
- carlocelenza
- rank (info):
- Sembro imbranato ma...
- Messaggi: 443
- Iscritto il: 05/03/2009, 9:37
-
Author's data
Re: Una giornata da non ricordare
-
- rank (info):
- Terza pagina
- Messaggi: 737
- Iscritto il: 11/07/2016, 22:53
-
Author's data
Re: Una giornata da non ricordare
Ciao, quando pubblichi nelle gare va allegato il sondaggio coi voti in modo che chi ti legge ha la possibilità di votarti.. puoi farlo anche in seguito , nel regolamento è scritto bene come si facarlocelenza ha scritto: ↑28/09/2020, 18:44 P.P.S. qualcuno mi spiega cosa vuol dire "manca sondaggio" ?
- carlocelenza
- rank (info):
- Sembro imbranato ma...
- Messaggi: 443
- Iscritto il: 05/03/2009, 9:37
-
Author's data
Re: Una giornata da non ricordare
-
- rank (info):
- Terza pagina
- Messaggi: 737
- Iscritto il: 11/07/2016, 22:53
-
Author's data
Commento
- carlocelenza
- rank (info):
- Sembro imbranato ma...
- Messaggi: 443
- Iscritto il: 05/03/2009, 9:37
-
Author's data
Re: Una giornata da non ricordare
- Laura Traverso
- rank (info):
- Terza pagina
- Messaggi: 934
- Iscritto il: 27/05/2016, 16:40
- Località: GENOVA
- Contatta:
-
Author's data
commento
-
- rank (info):
- Terza pagina
- Messaggi: 694
- Iscritto il: 07/03/2019, 11:31
-
Author's data
Commento
L'ancora galleggiante si adopera al largo e senza frangenti e serve a stabilizzare l'imbarcazione. Come ha agito il tuo protagonista di sicuro è stata la vela non tagliata a far ingavonare lo scafo e a farlo affondare, non onde di appena tre metri. La barca si salva rimanendo al largo, con remi e ancora da fonda se del caso.
Se già si hanno le pinne la ciambella a che serve? A impedire di nuotare. Per questo il povero protagonista si è sfracellato sugli scogli.
Da scrittore dilettante, guarda che gli sfigati che non fanno ridere al pubblico lettore di solito non piacciono. Vanno di moda i vincenti belli, fortunati e magari ricchi.
A me il racconto però è piaciuto, mi ha strappato un sorriso e mi ha fatto pensare.
È anche una metafora di quel che può andare storto nella vita se non si hanno gli strumenti giusti per affrontare il mare aperto.
Un caro saluto Carlo e magari ci vediamo sopra una barca seria ad affrontare i marosi ben più severi del Canale di Sicilia.
- Fausto Scatoli
- rank (info):
- Terza pagina
- Messaggi: 792
- Iscritto il: 26/11/2015, 11:04
- Contatta:
-
Author's data
Commento
i tempi verbali dell'inizio sono diversi dal prosieguo e la punteggiatura è da rivedere.
ripeto, le descrizioni sono più che buone e mi fanno capire perché non vuoi più sentire parlare di barche, però è da rivedere nella stesura.
http://scrittoripersempre.forumfree.it/
Autore presente nei seguenti libri di BraviAutori.it:
- Ford Perfect
- rank (info):
- Foglio bianco
- Messaggi: 20
- Iscritto il: 28/09/2020, 10:51
- Località: Bari
-
Author's data
Re: Una giornata da non ricordare
Avresti sicuramente messo una marcia in più al racconto.
- Massimo Baglione
- rank (info):
- Site Admin
- Messaggi: 9559
- Iscritto il: 11/04/2007, 12:20
- Località: Belluno
- Contatta:
-
Author's data
Re: Una giornata da non ricordare
Se invece state solo rispondendo, non serve specificare.
Ricordatevi anche che il testo del commento deve essere lungo almeno 200 battute.
Vi rimando alle istruzioni delle Gare letterarie.
- carlocelenza
- rank (info):
- Sembro imbranato ma...
- Messaggi: 443
- Iscritto il: 05/03/2009, 9:37
-
Author's data
Re: Una giornata da non ricordare
- Massimo Baglione
- rank (info):
- Site Admin
- Messaggi: 9559
- Iscritto il: 11/04/2007, 12:20
- Località: Belluno
- Contatta:
-
Author's data
Re: Una giornata da non ricordare
Mi sento di garantire che Carlo nuota e galleggia meglio di una barca!carlocelenza ha scritto: ↑29/09/2020, 14:32E detto tra noi, tra Scilla e Cariddi io non ci vengo, casomai la faccio a nuoto ma in barca no.
-
- rank (info):
- Terza pagina
- Messaggi: 737
- Iscritto il: 11/07/2016, 22:53
-
Author's data
Commento
-
- rank (info):
- Necrologista
- Messaggi: 225
- Iscritto il: 08/03/2020, 14:37
-
Author's data
Commento
- carlocelenza
- rank (info):
- Sembro imbranato ma...
- Messaggi: 443
- Iscritto il: 05/03/2009, 9:37
-
Author's data
Re: Una giornata da non ricordare
“ Era una notte buia e tempestosa” Snoopy cominciava sempre così il suo racconto mai compiuto. Ci sarebbe da sorridere a ricordarlo, ma questa sarà proprio una giornata buia e tempestosa per Carlo anche se è ancora giorno e non c’è nulla da ridere se ti trovi da solo in una barca con l’albero spezzato.
L’Adriatico è una bestia ingannevole, in certi giorni d’agosto sembra debba dormire per sempre ma non bisogna mai dargli retta, basta che si alzi la tramontana e ti ritrovi in guai seri in pochi minuti.
Era steso a sonnecchiare mentre aspettava che il campanello della canna da fondo lo avvertisse di una possibile cattura quando la vela cominciò a sbandierare violentemente. Le ha già viste quelle raffiche, sa cosa sono e si affretta a ritirare la canna prima di mettersi al timone serrando di nuovo la vela.
Prima uscita con quella piccola barca, la sfortuna dei principianti, diciamola così ma una violenta folata spezza l’albero che forse non era nuovo come gli avevano detto.
I bassi fondali fanno crescere le onde e sotto di loro il fondo è scarso. Ha visto pescherecci di quercia con la prua aperta dall’urto col fondale sabbioso, l’unica è cercare fondo e puntare al largo, ma senza vela non è facile.
Non ha una grande esperienza, in mare c’è andato tutta la vita ma per mare poche volte e con una barca tutta sua in sostanza mai.
Il piccolo scafo rolla a ogni ondata e pur provando a superare i marosi a remi non ottiene alcun risultato, la barca si gira continuamente appena il fianco dell’onda la solleva. Cercando di tenerla almeno dritta mette a mare quel che resta della vela per fare un’ancora galleggiante e tenere la prua sull’onda ma, anche se lentamente, continua ad avvicinarsi alla costa.
Meglio pensare al peggio.
Pinne, maschera, boccaglio e il salvagente bianco e rosso, sarà a tre chilometri dalla costa ma se si rovescia può ancora farcela, l’acqua non è fredda.
Lega tutto al salvagente per essere pronto e non dimenticare nulla ma continua a sperare che la piccola barca non si rovesci, ci ha messo una vita a comprarla e abbandonarla alla prima uscita è dura da mandare giù.
Le onde ormai superano i tre metri e ogni volta che ne risale una lo scafo sembra doversi rovesciare all’indietro mentre lui è li con una mano a reggere la cima del salvagente e con l’altra a cercare di rimanere a bordo stringendone un’altra.
Alla fine quel che temeva succede e la barca s’impenna iniziando a rovinargli addosso, è un attimo ma riesce a buttarsi fuoribordo.
Attaccato alla rigida ciambella si lascio sollevare dalle onde senza cercare di contrastarle ma è difficile mettersi la maschera con una mano sola, e trema già al solo al pensiero di doverlo fare anche con le pinne.
Ogni volta che i frangenti lo sollevano guarda verso la costa e capisce che si sto avvicinando, ma non è una buona notizia visto che si sto dirigendo proprio verso una delle tante scogliere artificiali che la proteggono dall’erosione.
Deve assolutamente mettere le pinne ai piedi, ma non è semplice, anzi sembra impossibile con una mano sola.
Si mette in bocca la cima del galleggiante per avere le mani libere e ci riprova.
Una è andata alla fine e con un pizzico di fiducia in più prova anche con l’altra ma respirare con una cima in bocca non è facile, deve riprendere fiato prima di riprovarci e sballottato com’è coi marosi che gli sbattono in faccia ci metto tempo a riprendersi.
Nuovo tentativo, forse l’ultimo, ormai è stanco e comincia ad avere freddo, l’acqua non è fredda ma il vento si.
Ancora una volta, coi denti rabbiosamente serrati sulla cima e poi ancora un’altra quasi accecato dalle onde ma alla fine entra anche la seconda.
Ha perso troppo tempo però, la scogliera è vicina e probabilmente non riuscirà a evitarla ma stanco com’è non può fare molto di più che cercare di rimanere almeno padrone di se stesso senza farsi prendere dal panico.
Nuota contro le onde per risalirle e spostarsi lateralmente, qualcosa fa, qualche metro lo prende ma non è abbastanza, i frangenti lo sbatteranno contro la scogliera, non c’è scampo.
Deve decidere in fretta cosa fare, ormai manca poco e se continuo a nuotare cercando di contrastare le onde perderà le forze e sarà in balia loro. Bisognerà affrontarla quella scogliera, ci vorrà anche una bella fortuna ma un un piano ce l’ha.
Cambiando direzione cerca di farsi portare verso una delle parti più basse del frangiflutti, la speranza è superarlo con un balzo cavalcando la testa dell’onda.
Non può solo sperare di cavarsela deve fare qualcosa per riuscirci e comincia a scrutare le cime delle onde per scegliere quella giusta.
“ Quando un onda è tanto forte e alta da superare la barriera ci posso scivolare sopra come un surfista.” Pensa tra se ma per saltare la barriera deve scegliere quella giusta se forza e fortuna gliene danno il tempo.
“ Questa no. “ Pensa mentre cerca affannosamente quella giusta. “ Questa neanche. “ Mentre le forze calano e il respiro si fa affannoso.
“ Quella… “ giusta o no decide che quella e quella giusta e comincio a pinneggiare furiosamente col corpo steso sulla ciambella mentre l’onda inizia a sollevarlo.
Non sa descrivere com’è andata, è stato un attimo ma si è ritrovato dall’altro lato.
Un braccio rotto, parecchie escoriazioni ma vivo per raccontarla.
A distanza di trenta anni da allora ogni volta che sente qualcuno parlare di barche si allontana.
Parlano di pomeriggi di pesca, di prendere il sole, di godersi una bella giornata rilassante e lui rabbrividisce ogni volta.
- Massimo Baglione
- rank (info):
- Site Admin
- Messaggi: 9559
- Iscritto il: 11/04/2007, 12:20
- Località: Belluno
- Contatta:
-
Author's data
Re: Una giornata da non ricordare
Ok, ho sostituito il testo originale.
- carlocelenza
- rank (info):
- Sembro imbranato ma...
- Messaggi: 443
- Iscritto il: 05/03/2009, 9:37
-
Author's data
Re: Una giornata da non ricordare
-
- rank (info):
- Apprendista
- Messaggi: 155
- Iscritto il: 16/12/2019, 1:27
-
Author's data
Commento
"Ogni volta che i frangenti lo sollevano guarda verso la costa e capisce che si sto avvicinando, ma non è una buona notizia visto che si sto dirigendo proprio verso una delle tante scogliere artificiali che la proteggono dall’erosione."
Ti segnalo solo questi "si sto" che immagino siano dei "si sta".
Per quanto riguarda invece l'aspetto umano, spiace molto per l'accaduto, immagino non sia stato facile affrontare il tutto. Chapeau per il sangue freddo.
- Francesco Dell'Accio
- rank (info):
- Pubblicista
- Messaggi: 67
- Iscritto il: 15/05/2018, 0:11
- Località: Recco
-
Author's data
Re: Una giornata da non ricordare
Il racconto è scritto bene però non mi ha coinvolto. L'ho trovato freddo... avrei cercato di romanzarlo.
Descrivi tutti i preparativi del protagonista, giusti o sbagliati che siano, per affrontare il peggio: il rovesciamento della barca. Ci manca, secondo me, quel qualcosa che possa colpire il lettore, qualche reazione imprevista, fisica o mentale, che le situazioni limite spesso causano.
- carlocelenza
- rank (info):
- Sembro imbranato ma...
- Messaggi: 443
- Iscritto il: 05/03/2009, 9:37
-
Author's data
Re: Una giornata da non ricordare
Si, forse non sono riuscito a drammatizzare il racconto ma ho solo detto la verità, in quei momenti non pensi ad altro che a trovare un modo di salvare la pelle.
commento
- Liliana Tuozzo
- rank (info):
- Apprendista
- Messaggi: 160
- Iscritto il: 18/03/2010, 17:09
-
Author's data
Commento
Autore presente nei seguenti ebook di BraviAutori.it:
- carlocelenza
- rank (info):
- Sembro imbranato ma...
- Messaggi: 443
- Iscritto il: 05/03/2009, 9:37
-
Author's data
Re: Una giornata da non ricordare
- MattyManf
- rank (info):
- Apprendista
- Messaggi: 144
- Iscritto il: 07/11/2020, 15:35
- Contatta:
-
Author's data
Commento
La vicenda viene ben descritta, ma forse qualche descrizione in più avrebbe aiutato ad immaginare meglio i due protagonisti (Carlo e la barca).
La storia pur essendo liniare risulta avvincente, anche se non del tutto avvincente.
Peccato per il finale un po' tiepido.
Sono stato onesto, forse severo... Ma ti ho letto con grande piacere e credo che sia un racconto valido, magari da rileggere in un giorno di pioggia guardando il mare. Ben fatto!
Gara d'Estate 2021 Sorriso di Rondine
Sono anche su Inchiostrodiverso!
E su DifferentTales!
Illustrazioni: @novelle.vesperiane
Wattpad: https://www.wattpad.com/user/NovelleVesperiane
Commento
Autore presente nei seguenti ebook di BraviAutori.it:
GrandPrix d'inverno 2021/2022 - Recitando i miei versi a uno sconosciuto - e le altre poesie
A cura di Massimo Baglione.
Scarica questo testo in formato PDF (407,93 KB) - scaricato 62 volte.
oppure in formato EPUB (290,02 KB) (vedi anteprima) - scaricato 34 volte..
Lascia un commento.
Gara d'inverno 2018-2019 - La soffitta, e gli altri racconti
A cura di Massimo Baglione.
Scarica questo testo in formato PDF (781,63 KB) - scaricato 155 volte.
oppure in formato EPUB (328,36 KB) (vedi anteprima) - scaricato 87 volte..
Lascia un commento.
Calendario BraviAutori.it "Writer Factor" 2013 - (a colori)
A cura di Tullio Aragona.
Scarica questo testo in formato PDF (8,06 MB) - scaricato 728 volte..
Lascia un commento.
Le radici del Terrore
Antologia di opere ispirate agli scritti e all'universo lovecraftiano
Questa antologia nasce dalla sinergia tra le associazioni culturali BraviAutori ed Electric Sheep Comics con lo scopo di rendere omaggio alle opere e all'universo immaginifico di Howard Phillips Lovecraft. Le ventitrì opere selezionate hanno come riferimento la narrativa "lovecraftiana" incentrata sui racconti del ciclo di Cthulhu, già fonte di ispirazione non solo per scrittori affermati come Stephen King, ma anche in produzioni cinematografiche, musicali e fumettistiche. Il motivo di tanto successo è da ricercare in quell'universo incredibile e "indicibile", fatto di personaggi e creature che trascendono il Tempo e sono una rappresentazione dell'Essere umano e delle paure che lo circondano: l'ignoto e l'infinito, entrambi letti come metafore dell'inconscio.
A cura di Massimo Baglione e Roberto Napolitano.
Copertina di Gino Andrea Carosini.
Contiene opere di: Silvano Calligari, Enrico Teodorani, Rona, Lellinux, Marcello Colombo, Sonja Radaelli, Pasquale Aversano, Adrio the boss, Benedetta Melandri, Roberta Lilliu, Umberto Pasqui, Eliseo Palumbo, Carmine Cantile, Andrea Casella, Elena Giannottu, Andrea Teodorani, Sandra Ludovici, Eva Bassa, Angela Catalini, Francesca Di Silvio, Anna Rita Foschini, Antonella Cavallo, Arianna Restelli.
Special guests: gli illustratori americani e spagnolo Harry O. Morris, Joe Vigil and Enrique Badìa Romero.
Vedi ANTEPRIMA (2,02 MB scaricato 239 volte).
La Paura fa 90
90 racconti da 666 parole
Questo libro è una raccolta dei migliori testi che hanno partecipato alla selezione per l'antologia La Paura fa 90. Ci sono 90 racconti da non più di 666 parole. A chiudere l'antologia c'è un bellissimo racconto del maestro dell'horror Danilo Arona. Leggete questa antologia con cautela e a piccole dosi, perché altrimenti correte il rischio di avere terribili incubi!
A cura di Alessandro Napolitano e Massimo Baglione.
Contiene opere di: Maria Arca, Pia Barletta, Ariase Barretta, Cristiana Bartolini, Eva Bassa, Maria Cristina Biasoli, Patrizia Birtolo, Andrea Borla, Michele Campagna, Massimiliano Campo , Claudio Candia, Carmine Cantile, Riccardo Carli Ballola, Matteo Carriero, Polissena Cerolini, Tommaso Chimenti, Leonardo Colombi, Alessandro M. Colombo, Lorenzo Coltellacci, Lorenzo Crescentini, Igor De Amicis, Diego Di Dio, Angela Di Salvo, Stefano di Stasio, Bruno Elpis, Valeria Esposito, Dante Esti, Greta Fantini, Emilio Floretto Sergi, Caterina Franciosi, Mario Frigerio, Riccardo Fumagalli, Franco Fusè, Matteo Gambaro, Roberto Gatto, Gianluca Gendusa, Giorgia Rebecca Gironi, Vincenza Giubilei, Emiliano Gotelli, Fabio Granella, Mauro Gualtieri, Roberto Guarnieri, Giuseppe Guerrini, Joshi Spawnbrød, Margherita Lamatrice, Igor Lampis, Tania Maffei, Giuseppe Mallozzi, Stefano Mallus, Matteo Mancini, Claudia Mancosu, Azzurra Mangani, Andrea Marà, Manuela Mariani, Lorenzo Marone, Marco Marulli, Miriam Mastrovito, Elisa Matteini, Raffaella Munno, Alessandro Napolitano, Roberto Napolitano, Giuseppe Novellino, Sergio Oricci, Amigdala Pala, Alex Panigada, Federico Pergolini, Maria Lidia Petrulli, Daniele Picciuti, Sonia Piras, Gian Filippo Pizzo, Lorenzo Pompeo, Massimiliano Prandini, Marco Ricciardi, Tiziana Ritacco, Angelo Rosselli, Filippo Santaniello, Gianluca Santini, Emma Saponaro, Francesco Scardone, Giacomo Scotti, Ser Stefano, Antonella Spennacchio, Ilaria Spes, Antonietta Terzano, Angela Maria Tiberi, Anna Toro, Alberto Tristano, Giuseppe Troccoli, Cosimo Vitiello, Alain Voudì, Danilo Arona.
IperStore - il lato oscuro dello Shopping
È il giorno dell'inaugurazione di un supermercato, uno davvero grande, uno iper, uno dei tanti che avrete voi stessi frequentato e arricchito. Durante questa giornata di festa e di aggregazione sociale, qualcuno leggerà un dattiloscritto ancora inedito il cui contenuto trasformerà l'impossibile in normalità.
"...come se dal cielo fosse calata la mano divina di un Dio stanco e dispiaciuto dei propri errori, o come se tutte le altre grandi divinità finora inventate dal Genere umano per compensare la propria inconsapevole ignoranza tribale e medievale verso i misteri della Natura e della Vita, si rivoltassero ai propri Creatori e decidessero di governare le loro fantasie".
La storia è leggermente erotica, vagamente fantasy, macchiata di horror e forse un po' comica.
Di Massimo Baglione.
Vedi ANTEPRIMA (166,68 KB scaricato 63 volte).
Nota: questo libro non proviene dai nostri concorsi ma è opera di uno o più soci fondatori dell'Associazione culturale.