Io sono nessuno
- Liliana Tuozzo
- rank (info):
- Apprendista
- Messaggi: 160
- Iscritto il: 18/03/2010, 17:09
-
Author's data
Io sono nessuno
Autore presente nei seguenti ebook di BraviAutori.it:
Commento
-
- rank (info):
- Correttore di bozze
- Messaggi: 479
- Iscritto il: 23/06/2015, 23:54
-
Author's data
Commento
- Liliana Tuozzo
- rank (info):
- Apprendista
- Messaggi: 160
- Iscritto il: 18/03/2010, 17:09
-
Author's data
Re: Commento
Grazie, molto gentile. Contenta ti sia piaciuto.
Autore presente nei seguenti ebook di BraviAutori.it:
- Liliana Tuozzo
- rank (info):
- Apprendista
- Messaggi: 160
- Iscritto il: 18/03/2010, 17:09
-
Author's data
Re: Commento
Marcello grazie per le precisazioni . Sono contenta che ti sia piaciuto. ho letto il tuo racconto figure di cartone , purtroppo queste sono figure che lasciano una tristezza dentro.Marcello Rizza ha scritto: ↑09/01/2021, 1:53 Ciao Liliana. Molto divertente questo racconto, pur con un retrogusto amarognolo. Il clochard è anche un mio personaggio nell'ultimo racconto "Figure di Cartone" che ho qui pubblicato. Se posso permettermi ti consiglio due o tre variazioni. L'accusa è rappresentata dal Pubblico Ministero e non da un avvocato. I reati giusti che citi sono "occupazione del suolo pubblico" e "circonvenzione di incapace". A parte queste piccole imprecisioni tecniche nel tuo racconto ci trovo l'elemento che a me piace trovare nelle letture, la poesia. C'è il bel gioco di affrontare un argomento triste con la leggerezza della fiaba. A rileggerti presto.
Un caro saluto.
Autore presente nei seguenti ebook di BraviAutori.it:
- Fausto Scatoli
- rank (info):
- Terza pagina
- Messaggi: 792
- Iscritto il: 26/11/2015, 11:04
- Contatta:
-
Author's data
Commento
bella storia, come sempre le tue, con dentro l'amarezza che, purtroppo, non manca mai.
l'amarezza per la società ottusa nella quale ci troviamo.
la figura di Nu è triste ma veritiera, e la sua storia è uguale.
peccato che nel finale scompaia in una bolla, mi sarebbe piaciuto qualcosa di più eclatante nei confronti altrui.
ma va bene così.
http://scrittoripersempre.forumfree.it/
Autore presente nei seguenti libri di BraviAutori.it:
-
- rank (info):
- Necrologista
- Messaggi: 225
- Iscritto il: 08/03/2020, 14:37
-
Author's data
Commento
- Liliana Tuozzo
- rank (info):
- Apprendista
- Messaggi: 160
- Iscritto il: 18/03/2010, 17:09
-
Author's data
Re: Commento
Grazie Lucia sognare è bello, ma poi si ritorna alla realtà che a volte è amara.Lucia De Falco ha scritto: ↑09/01/2021, 16:15 Questa fiaba è molto bella e delicata. Una fiaba sui sentimenti, sull'amicizia, sulla capacità di sognare e di vivere la realtà con un pizzico di fantasia. Personalmente, l'avrei fatta finire diversamente: coi signori della Corte e gli avvocati che si abbandonano alla fantasia ed entrano anche loro nelle bolle.
Autore presente nei seguenti ebook di BraviAutori.it:
- Liliana Tuozzo
- rank (info):
- Apprendista
- Messaggi: 160
- Iscritto il: 18/03/2010, 17:09
-
Author's data
Re: Commento
La fantasia al potere, amico mio viviamo in un mondo tetro che forse l' unica cosa buona da fare sarebbe scomparire non del tutto però, entrando in quella dimensione fantastica dei fanciulli che per fortuna ci accompagna sempre.Fausto Scatoli ha scritto: ↑09/01/2021, 11:52 ciao, lily.
bella storia, come sempre le tue, con dentro l'amarezza che, purtroppo, non manca mai.
l'amarezza per la società ottusa nella quale ci troviamo.
la figura di Nu è triste ma veritiera, e la sua storia è uguale.
peccato che nel finale scompaia in una bolla, mi sarebbe piaciuto qualcosa di più eclatante nei confronti altrui.
ma va bene così.
Autore presente nei seguenti ebook di BraviAutori.it:
- Roberto Bonfanti
- rank (info):
- Terza pagina
- Messaggi: 782
- Iscritto il: 13/10/2013, 12:58
-
Author's data
Commento
Bella l’idea delle bolle di sapone e molto efficace il personaggio di Nu, l’innocenza fatta persona (infatti si trova benissimo con i bambini), e poi il suo uscire di scena, fuggire da un mondo che non capisce e che non lo vuole, con quella magia, quello schiocco di dita…
Buono lo stile e corretta la scrittura, complimenti!
https://chiacchieredistintivorb.blogspot.com/
Intervista su BraviAutori.it: https://www.braviautori.it/forum/viewto ... =76&t=5384
Autore presente nei seguenti ebook di BraviAutori.it:
Autore presente nei seguenti libri di BraviAutori.it:
-
- rank (info):
- Terza pagina
- Messaggi: 701
- Iscritto il: 07/03/2019, 11:31
-
Author's data
Commento
Ho visto che hai fatto tue le precisazioni di Marcello, a cui mi associo. Ci aggiungerei che in Italia la Corte di Assise non viene chiamata in causa per i reati che citi, quindi di fronte al PM e al difensore si trova solo un giudice monocratico e non una Corte. E comunque non ci si rivolge al giudice come Corte, ma ai signori giudici della Corte e signor Presidente della Corte.
D'altra parte, da come l'hai ambientato i fatti potrebbero svolgersi ovunque quindi quell'avvocato dell'accusa della prima stesura avrebbe pure senso in un sistema processuale anglosassone puramente accusatorio dove è proprio un avvocato ad esercitarla tramite un ufficio impersonale, ma non nel nostro, misto accusatorio inquisitorio, non esiste "l'accusa", ma lo Stato che tramite la magistratura requirente, e non giudicante, tutela il pubblico interesse a che venga esercitata l'azione penale tramite la Procura Generale per mezzo dei suoi sostituti. Una differenza sostanziale.
Tale per la quale tutti arrivano a pensare che il sistema anglosassone della commonlaw e quello continentale della civil law siano due mondi a sé, non comunicanti, in realtà ambedue le realtà vengono fuori dalla tradizione giuridica romana. Va beh.
Il racconto, che parla di emarginazione, ha degli spunti molto buoni. Nu sprofonda nel nulla per cause e responsabilità non sue. Il fallimento, come il successo, economico sono oggi totalmente demandati all'individuo, alle sue capacità, alla sua dedizione, volontà. Di conseguenza se non si raggiungono degli obiettivi la responsabilità cade in toto sull'individuo, lasciato solo, che non si è abbastanza impegnato, non ha abbastanza studiato, non si è saputo mettere in gioco e tutta la gamma delle accuse che ben conosciamo. Non conta che la montagna su cui si è arrampicato sia oggettivamente non scalabile, ma che lui non sia riuscito a scalarla.
Beh, lo vediamo pure oggi, in questi giorni di pandemia, la colpa è sempre del cittadino lasciato solo, che fa troppo o troppo poco. La colpa è del cittadino che non si vuole vaccinare, anche se ci sono code infinite per farlo e troppo pochi vaccini. Va beh.
E quel definirlo un nullafacente, un uomo senza funzioni, rispecchia il peccato più grande, il delitto da punire per eccellenza nella società odierna. L'uomo trova infatti la sua ragion d'essere solo in quanto esso è funzione del sistema. Tutti coloro che hanno perso o hanno rinunciato ad essere funzionari della moderna società, i respinti, sono guardati con sospetto, o disgusto (vedi i clochard o la comunità Rom colpevole di non volersi integrare, ma anche tutti coloro che senza volerlo sono piombati ai margini e proprio per questa assenza di volontà soffrono maggiormente l'emarginazione).
Il nome, Nu, è naturale, non l'hai trovato per caso.
Ti bacchetto su Nullius Nullii. L'aggettivo è Nullus al nominativo e al genitivo è Nullius, Nulli al dativo. Mentre il pronome è Nemo, neminis o nullius, nemini, ecc.
Seguono accuse gratuite e infamanti e, alla fine, ecco che arriva il processo, e anzi qui dipingi un difensore d'ufficio che non fa atto di mera presenza. Ma non basta di fronte al rigore e alla inflessibilità della norma scritta quando si scontra con determinate circostanze.
Non esiste nulla di peggio della riprovazione sociale. Mi vengono in mente le parole che Platone mette in bocca a Trasimaco nella Repubblica: "La giustizia non è altro che l'utile del più forte". Le stesse parole, riprese da Platone, le ripete la voce narrante di quello che è uno dei pilastri della letteratura italiana del Novecento, Il giorno del Giudizio di Salvatore Satta. Uscito postumo, narra le storie di un notaio del nuorese e della sua famiglia, e le vicende dei suoi protagonisti prendono il volo nella loro grandezza tragica. Che la giustizia non sia altro che la legge del più forte, lo scrive Satta appunto, uno dei massimi giuristi italiani, a cui si devono parti considerevoli dei nostri codici civile e di procedura civile, non è certo un mio pensiero originale, seppure lo condivido.
E quindi al povero Nu non rimane che sparire, perché è questo che la società pretende da chi non riesce a trovare un posto al suo interno.
Ben fatto, a rileggerti
-
- rank (info):
- Correttore di bozze
- Messaggi: 479
- Iscritto il: 23/06/2015, 23:54
-
Author's data
Re: Bolle di sapone
-
- rank (info):
- Terza pagina
- Messaggi: 701
- Iscritto il: 07/03/2019, 11:31
-
Author's data
Re: Bolle di sapone
Beh, il titolo originale è Politéia. Ogni traduzione purtroppo è filtrata dagli schemi mentali della lingua in cui avviene la traduzione. Non a caso tradere, tradurre, in latino significa anche tradire. Pensa al muoia Sansone con tutti i Filistei, nella traduzione greca dei Settanta da cui l'italiano, in aramaico è un differente: muoia la Nefés con tutti i Filistei. E il concetto di Nefés è intraducibile in greco, o italiano; bisognerebbe capire qual era la concezione della vita e del mondo per i Giudei del x secolo prima di Cristo per poter tradurre quel Nefés. E io evito di dilungarmici. E invece, appunto, muoia Sansone.
E mi viene in mente quando mio padre mi faceva scrivere le motivazioni delle sentenze per farmi esercitare. Non gli andavano mai bene. Perché l'oralità del dibattimento penale, che in tutti i modi oggi si cerca di superare, è insostituibile. Vedere e ascoltare le persone, capire chi sono e da cosa sono mosse, e leggere gli atti non sono sinonimi.
Per tornare al Nemo del racconto, ti ricordi quando Ulisse rispose a Polifemo? Sono Nessuno.
Ma quanti sanno che Odysseus in greco suona simile a udeìs, cioé Nessuno? E che uti, ossia ancora Nessuno, era proprio il soprannome del prode Ulisse?
Io sono Nessuno, sarebbe stato forse un titolo migliore, Liliana.
Formazione scolastica classica la mia e universitaria identica alla tua, Marcello. Bei tempi quelli dei VPO.
-
- rank (info):
- Terza pagina
- Messaggi: 737
- Iscritto il: 11/07/2016, 22:53
-
Author's data
Commento
- Liliana Tuozzo
- rank (info):
- Apprendista
- Messaggi: 160
- Iscritto il: 18/03/2010, 17:09
-
Author's data
Re: Commento
Grazie infinite Roberto, era proprio quello l'intento del protagonista fuggire da un mondo che non accetta e non riesce a capire.Roberto Bonfanti ha scritto: ↑10/01/2021, 16:58 C’è più di un racconto, in questa gara, che assomiglia a una fiaba, anche questo si può inserire in quel filone, con ottimi risultati.
Bella l’idea delle bolle di sapone e molto efficace il personaggio di Nu, l’innocenza fatta persona (infatti si trova benissimo con i bambini), e poi il suo uscire di scena, fuggire da un mondo che non capisce e che non lo vuole, con quella magia, quello schiocco di dita…
Buono lo stile e corretta la scrittura, complimenti!
Autore presente nei seguenti ebook di BraviAutori.it:
- Liliana Tuozzo
- rank (info):
- Apprendista
- Messaggi: 160
- Iscritto il: 18/03/2010, 17:09
-
Author's data
Re: Commento
Sorprendente come l'unico mio racconto in cui compare un processo sia letto da un esperto di leggi , io completamente digiuna in materia mi sono rifatta a qualche film o libro letto sull'argomento, per cui per me è un grande privilegio poter conoscere nei dettagli l'argomento.Namio Intile ha scritto: ↑11/01/2021, 13:55 Un buon racconto, non ho nulla da segnalarti dal punto di vista formale.
Ho visto che hai fatto tue le precisazioni di Marcello, a cui mi associo. Ci aggiungerei che in Italia la Corte di Assise non viene chiamata in causa per i reati che citi, quindi di fronte al PM e al difensore si trova solo un giudice monocratico e non una Corte. E comunque non ci si rivolge al giudice come Corte, ma ai signori giudici della Corte e signor Presidente della Corte.
D'altra parte, da come l'hai ambientato i fatti potrebbero svolgersi ovunque quindi quell'avvocato dell'accusa della prima stesura avrebbe pure senso in un sistema processuale anglosassone puramente accusatorio dove è proprio un avvocato ad esercitarla tramite un ufficio impersonale, ma non nel nostro, misto accusatorio inquisitorio, non esiste "l'accusa", ma lo Stato che tramite la magistratura requirente, e non giudicante, tutela il pubblico interesse a che venga esercitata l'azione penale tramite la Procura Generale per mezzo dei suoi sostituti. Una differenza sostanziale.
Tale per la quale tutti arrivano a pensare che il sistema anglosassone della commonlaw e quello continentale della civil law siano due mondi a sé, non comunicanti, in realtà ambedue le realtà vengono fuori dalla tradizione giuridica romana. Va beh.
Il racconto, che parla di emarginazione, ha degli spunti molto buoni. Nu sprofonda nel nulla per cause e responsabilità non sue. Il fallimento, come il successo, economico sono oggi totalmente demandati all'individuo, alle sue capacità, alla sua dedizione, volontà. Di conseguenza se non si raggiungono degli obiettivi la responsabilità cade in toto sull'individuo, lasciato solo, che non si è abbastanza impegnato, non ha abbastanza studiato, non si è saputo mettere in gioco e tutta la gamma delle accuse che ben conosciamo. Non conta che la montagna su cui si è arrampicato sia oggettivamente non scalabile, ma che lui non sia riuscito a scalarla.
Beh, lo vediamo pure oggi, in questi giorni di pandemia, la colpa è sempre del cittadino lasciato solo, che fa troppo o troppo poco. La colpa è del cittadino che non si vuole vaccinare, anche se ci sono code infinite per farlo e troppo pochi vaccini. Va beh.
E quel definirlo un nullafacente, un uomo senza funzioni, rispecchia il peccato più grande, il delitto da punire per eccellenza nella società odierna. L'uomo trova infatti la sua ragion d'essere solo in quanto esso è funzione del sistema. Tutti coloro che hanno perso o hanno rinunciato ad essere funzionari della moderna società, i respinti, sono guardati con sospetto, o disgusto (vedi i clochard o la comunità Rom colpevole di non volersi integrare, ma anche tutti coloro che senza volerlo sono piombati ai margini e proprio per questa assenza di volontà soffrono maggiormente l'emarginazione).
Il nome, Nu, è naturale, non l'hai trovato per caso.
Ti bacchetto su Nullius Nullii. L'aggettivo è Nullus al nominativo e al genitivo è Nullius, Nulli al dativo. Mentre il pronome è Nemo, neminis o nullius, nemini, ecc.
Seguono accuse gratuite e infamanti e, alla fine, ecco che arriva il processo, e anzi qui dipingi un difensore d'ufficio che non fa atto di mera presenza. Ma non basta di fronte al rigore e alla inflessibilità della norma scritta quando si scontra con determinate circostanze.
Non esiste nulla di peggio della riprovazione sociale. Mi vengono in mente le parole che Platone mette in bocca a Trasimaco nella Repubblica: "La giustizia non è altro che l'utile del più forte". Le stesse parole, riprese da Platone, le ripete la voce narrante di quello che è uno dei pilastri della letteratura italiana del Novecento, Il giorno del Giudizio di Salvatore Satta. Uscito postumo, narra le storie di un notaio del nuorese e della sua famiglia, e le vicende dei suoi protagonisti prendono il volo nella loro grandezza tragica. Che la giustizia non sia altro che la legge del più forte, lo scrive Satta appunto, uno dei massimi giuristi italiani, a cui si devono parti considerevoli dei nostri codici civile e di procedura civile, non è certo un mio pensiero originale, seppure lo condivido.
E quindi al povero Nu non rimane che sparire, perché è questo che la società pretende da chi non riesce a trovare un posto al suo interno.
Ben fatto, a rileggerti
Il tuo caro Namio è molto più di un commento ma una dissertazione autorevole sulla società moderna dove come hai ben detto vale la legge del più forte e ne abbiamo la conferma purtroppo ogni giorno nella vita reale dove non c'è posto per i troppo deboli o ingenui.
Per il latinorum chiedo venia, di Nullius Nulii mi piaceva il suono , ho studiato il latino alle medie 50 anni fa circa e i ricordi sono più che sbiaditi. Sto cercando di trovarne un altro che mi comunichi la stessa sensazione forse Nemo Nullus , non so , ci penserò.
Una domanda all'esperto in un processo in cui si discutono i reati da me descritti c'è il giudice con la toga e il martelletto? e oltre all'avvocato (o P.M.) dell'accusa e il difensore ci sono i giurati e il pubblico oppure no?
Sappi che conserverò con cura questo tuo commento insieme al mio racconto e dirti grazie è semplicemente il minimo che possa fare.
Autore presente nei seguenti ebook di BraviAutori.it:
- Liliana Tuozzo
- rank (info):
- Apprendista
- Messaggi: 160
- Iscritto il: 18/03/2010, 17:09
-
Author's data
Re: Bolle di sapone
Caro Marcello seguo anch'io con interesse i commenti di Namio e i tuoi naturalmente, spero di non dovermi rinchiudere anch'io in una bolla.Marcello Rizza ha scritto: ↑11/01/2021, 14:10 Cinque al commento di Namio. Anche se avrei preferito "Res Publica", come da originale. Più volte mi sono chiesto quale sia la formazione di Namio. Il suo discorrere sul procedimento penale, che conosco sia come V. P. O. in dibattimento, come laureato in giurisprudenza e come ex appartenente alle FF.OO., è puntuale. Anche mi piace il suo riferirsi alla giurisprudenza comparata, mio secondo esame universitario. Avrei qualche sottigliezza da "comparargli" ma non Samo in un forum giuridico. Ma qui si tratta del tuo bel racconto, quindi non mi dilungo. Sarai tu, Lily, a commentare meglio questo suo cameo.
Autore presente nei seguenti ebook di BraviAutori.it:
- Liliana Tuozzo
- rank (info):
- Apprendista
- Messaggi: 160
- Iscritto il: 18/03/2010, 17:09
-
Author's data
Re: Bolle di sapone
Riguardo al titolo ci penserò, i miei studi sono stati scientifici, ma in fondo ho sempre avuto un'indole classica. Un caro saluto.Namio Intile ha scritto: ↑11/01/2021, 15:46 Evado a malincuore dal tema commento al bel racconto Bolle di Sapone.
Beh, il titolo originale è Politéia. Ogni traduzione purtroppo è filtrata dagli schemi mentali della lingua in cui avviene la traduzione. Non a caso tradere, tradurre, in latino significa anche tradire. Pensa al muoia Sansone con tutti i Filistei, nella traduzione greca dei Settanta da cui l'italiano, in aramaico è un differente: muoia la Nefés con tutti i Filistei. E il concetto di Nefés è intraducibile in greco, o italiano; bisognerebbe capire qual era la concezione della vita e del mondo per i Giudei del x secolo prima di Cristo per poter tradurre quel Nefés. E io evito di dilungarmici. E invece, appunto, muoia Sansone.
E mi viene in mente quando mio padre mi faceva scrivere le motivazioni delle sentenze per farmi esercitare. Non gli andavano mai bene. Perché l'oralità del dibattimento penale, che in tutti i modi oggi si cerca di superare, è insostituibile. Vedere e ascoltare le persone, capire chi sono e da cosa sono mosse, e leggere gli atti non sono sinonimi.
Per tornare al Nemo del racconto, ti ricordi quando Ulisse rispose a Polifemo? Sono Nessuno.
Ma quanti sanno che Odysseus in greco suona simile a udeìs, cioé Nessuno? E che uti, ossia ancora Nessuno, era proprio il soprannome del prode Ulisse?
Io sono Nessuno, sarebbe stato forse un titolo migliore, Liliana.
Formazione scolastica classica la mia e universitaria identica alla tua, Marcello. Bei tempi quelli dei VPO.
Autore presente nei seguenti ebook di BraviAutori.it:
- Liliana Tuozzo
- rank (info):
- Apprendista
- Messaggi: 160
- Iscritto il: 18/03/2010, 17:09
-
Author's data
Re: Commento
Grazie Selene.Selene Barblan ha scritto: ↑11/01/2021, 17:00 Un bel racconto; in particolare mi è piaciuto come descrivi la trasformazione di Nu dopo l'incontro con il bambino, il ritrovarsi in un certo senso vivo, avere un posto nel mondo. Anche l'immagine della bolla di sapone è bella, mi ha sorpreso, sia quando "cattura" il bimbo (poi anche gli altri bambini), sia nel finale. Mi ha preso un pò meno la parte in tribunale, però trovo che globalmente sia un buon lavoro.
Autore presente nei seguenti ebook di BraviAutori.it:
- Liliana Tuozzo
- rank (info):
- Apprendista
- Messaggi: 160
- Iscritto il: 18/03/2010, 17:09
-
Author's data
Re: Commento
Troppo buono Nando, grazie di cuore.
Autore presente nei seguenti ebook di BraviAutori.it:
-
- rank (info):
- Correttore di bozze
- Messaggi: 479
- Iscritto il: 23/06/2015, 23:54
-
Author's data
Re: Bolle di sapone
- Liliana Tuozzo
- rank (info):
- Apprendista
- Messaggi: 160
- Iscritto il: 18/03/2010, 17:09
-
Author's data
Re: Io sono nessuno
Chiedo conferma a Massimo Baglione. grazie.
Autore presente nei seguenti ebook di BraviAutori.it:
- Massimo Baglione
- rank (info):
- Site Admin
- Messaggi: 9572
- Iscritto il: 11/04/2007, 12:20
- Località: Belluno
- Contatta:
-
Author's data
Re: Io sono nessuno
-
- rank (info):
- Pubblicista
- Messaggi: 99
- Iscritto il: 25/11/2018, 0:46
-
Author's data
Commento
- Liliana Tuozzo
- rank (info):
- Apprendista
- Messaggi: 160
- Iscritto il: 18/03/2010, 17:09
-
Author's data
Re: Commento
Cominciai a pensare a questo racconto tanti anni fa, quando cercare un lavoro sembrava un'impresa, ora che viviamo un'epoca tremenda dove il lavoro può sembrare una chimera ho ripreso il personaggio di Nu che come dicevi tu è un uomo senza passato.RobertoBecattini ha scritto: ↑13/01/2021, 17:37 Una bella fiaba poetica, un messaggio bello e chiaro. Non importa in racconti come questi se la scena in tribunale non è corretta da un punto di vista giuridico, anche perché non vengono precisati epoca e luogo. Alla fine si è risolto tutto con una bolla di sapone eh eh. Il Signor Nu potrebbe essere il protagonista di una serie di racconti. Mi piacerebbe sapere qualcosa di più su di lui, anche se sembra un uomo senza passato.
Autore presente nei seguenti ebook di BraviAutori.it:
-
- rank (info):
- Apprendista
- Messaggi: 130
- Iscritto il: 16/12/2019, 7:27
- Contatta:
-
Author's data
Commento
Bello, fantasioso e ben scritto ( a parte una svista di un verbo che non concorda, inezia)
Voto alto
- Laura Traverso
- rank (info):
- Terza pagina
- Messaggi: 934
- Iscritto il: 27/05/2016, 16:40
- Località: GENOVA
- Contatta:
-
Author's data
Commento
Commento
Voto alto
-
- rank (info):
- Sommelier letterario
- Messaggi: 426
- Iscritto il: 28/07/2015, 23:57
-
Author's data
Commento
Ce ne sono tanti signor Nessuno in giro, e la realtà del mondo è crudele e indifferente verso di loro; questo racconto dedica loro un po' di attenzione ed empatia.
Autore presente nei seguenti libri di BraviAutori.it:
- Metropolis
- Storie Gotiche, del Terrore e del Mistero
- Antologia visual-letteraria (Volume tre)
- Gare letterarie stagionali - annuario n° 1 (2018 - 2019)
- L'Altro
- BReVI AUTORI - volume 4
- A Quattro mani
- Mai Più
- Fungo più, fungo meno...
- Déjà vu - il rivissuto mancato
- Il Bene o il Male
- BReVI AUTORI - volume 2
- BReVI AUTORI - volume 1
- Un lavoro Fantastico
Autore presente nei seguenti ebook di BraviAutori.it:
La Gara 2 - 7 modi originali di togliere/togliersi la vita
A cura di DaFank.
Scarica questo testo in formato PDF (550,24 KB) - scaricato 378 volte..
Lascia un commento.
Gara di primavera 2022 - La grandinata (19 luglio 1943) - e gli altri racconti
A cura di Massimo Baglione.
Scarica questo testo in formato PDF (741,96 KB) - scaricato 49 volte.
oppure in formato EPUB (462,00 KB) (vedi anteprima) - scaricato 14 volte..
Lascia un commento.
La Gara 17 - Non è vero ma ci credo
A cura di VecchiaZiaPatty.
Scarica questo testo in formato PDF (1,04 MB) - scaricato 562 volte.
oppure in formato EPUB (481,03 KB) (vedi anteprima) - scaricato 231 volte..
Lascia un commento.
Ero sposata da poco e già mi stavo annoiando
(soprattutto a letto)
Marika è una giovane ragazza. Non ha avuto alcuna esperienza sessuale e sta per sposarsi. Essendo molto intelligente, si accorge presto di essere una bella donna e sente di non poter rinchiudersi per tutta la vita in un contesto matrimoniale forzato e prematuro. Conosce un uomo, il quale la porta per gradi a conoscere tutto ciò che c'è da sapere sul sesso. è un uomo speciale, totalmente diverso dal suo fidanzato e ne nasce una relazione molto particolare. Molto di quello che Marika impara può non corrispondere a quello che le donne desiderano, ma sono certa che, segretamente, prima o poi ci avranno pensato. è un racconto erotico, scritto però senza parole scurrili od offensive.
Copertina di Roberta Guardascione
di Mary J. Stallone
A cura di Massimo Baglione.
Vedi ANTEPRIMA (252,71 KB scaricato 238 volte).
Le radici del Terrore
Antologia di opere ispirate agli scritti e all'universo lovecraftiano
Questa antologia nasce dalla sinergia tra le associazioni culturali BraviAutori ed Electric Sheep Comics con lo scopo di rendere omaggio alle opere e all'universo immaginifico di Howard Phillips Lovecraft. Le ventitrì opere selezionate hanno come riferimento la narrativa "lovecraftiana" incentrata sui racconti del ciclo di Cthulhu, già fonte di ispirazione non solo per scrittori affermati come Stephen King, ma anche in produzioni cinematografiche, musicali e fumettistiche. Il motivo di tanto successo è da ricercare in quell'universo incredibile e "indicibile", fatto di personaggi e creature che trascendono il Tempo e sono una rappresentazione dell'Essere umano e delle paure che lo circondano: l'ignoto e l'infinito, entrambi letti come metafore dell'inconscio.
A cura di Massimo Baglione e Roberto Napolitano.
Copertina di Gino Andrea Carosini.
Contiene opere di: Silvano Calligari, Enrico Teodorani, Rona, Lellinux, Marcello Colombo, Sonja Radaelli, Pasquale Aversano, Adrio the boss, Benedetta Melandri, Roberta Lilliu, Umberto Pasqui, Eliseo Palumbo, Carmine Cantile, Andrea Casella, Elena Giannottu, Andrea Teodorani, Sandra Ludovici, Eva Bassa, Angela Catalini, Francesca Di Silvio, Anna Rita Foschini, Antonella Cavallo, Arianna Restelli.
Special guests: gli illustratori americani e spagnolo Harry O. Morris, Joe Vigil and Enrique Badìa Romero.
Vedi ANTEPRIMA (2,02 MB scaricato 240 volte).
Human Takeaway
(english version)
What if we were cattles grazing for someone who needs a lot of of food? How would we feel if it had been us to be raised for the whole time waiting for the moment to be slaughtered? This is the spark that gives the authors a chance to talk about the human spirit, which can show at the same time great love and indiscriminate, ruthless selfishness. In this original parody of an alien invasion, we follow the short story of a couple bound by deep love, and of the tragic decision taken by the heads of state to face the invasion. Two apparently unconnected stories that will join in the end for the good of the human race. So, this is a story to be read in one gulp, with many ironic and paradoxical facets, a pinch of sadness and an ending that costed dearly to the two authors. (review by Cosimo Vitiello)
Authors: Massimo Baglione and Alessandro Napolitano.
Cover artist: Roberta Guardascione.
Translation from Italian: Carmelo Massimo Tidona.
Vedi ANTEPRIMA (494,48 KB scaricato 223 volte).
Nota: questo libro non proviene dai nostri concorsi ma è opera di uno o più soci fondatori dell'Associazione culturale.