Paolo Angeli - 22:22 Free Radiohead

[Marcello Rizza]

Quando ascolto titoli come quello di Paolo Angeli prendo coscienza di quanto ancora abbia da crescere musicalmente, quanto la parola per descrivere il mondo sia limitato, tanto per cultura che per quanto si studi sempre sarà insufficiente. Paolo Angeli, nel suo "22:22 Free Radiohead" , ci offre uno spaccato di musica mediterranea, meticcia, universale con pochi pari. In pochi brani canta anche, con una voce androgina dove riesce a far coincidere una sensibilità arabeggiante con una ispirazione che giunge felicemente dai cantores sardi. Ma è soprattutto dalla sua chitarra, dal suono così particolare, così mascolinamente seducente, che emergono flutti di passione e di passioni ancestrali. Chi si aspetta un rifacimento jazz mainstream dei Radiohead si tenga alla larga da questo titolo. I refrain del gruppo sono percettibili ma ciò che ne viene fuori è troppo, fortunatamente, lontano da una logica rock. I testi dei Radiohead sono pregni dei psico drammi dell'uomo. Questa musica non li considera, punta al "Chi", ai reni della medicina tradizionale cinese, se ne fotte del messaggio umano. Punta allo "spirituale laico" e divertente, sempre che la serenità possa essere vocata al divertente.