Sangue di pietra
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Sangue di pietra
- Roberto Bonfanti
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Un racconto fantasy, ben scritto, che si presta a diverse interpretazioni. Trovo un po' consueta la contrapposizione fra mostruosità e bellezza, dal romanzo gotico in poi (ma anche prima) è una formula molto usata in letteratura, come il sottinteso messaggio ecologista, l'incapacità degli uomini di vivere in sintonia con la natura.
Nel complesso lo stile è piacevole, fatto di frasi brevi e asciutte; per quanto poco nelle mie corde, l'ho trovata una lettura piacevole.
Due segnalazioni di refusi: "Questo tirò fuori di tasta una pepita d'oro lucente", "L'ultima cosa che vide furono gli occhi verde di Rosa".
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Re: Commento
la ringrazio per il commento costruttivo, utlile e interessante.Roberto Bonfanti ha scritto: ↑14/10/2021, 13:06 Pietro, un Golem misterioso, creato da esseri sovrannaturali ormai scomparsi, ritrova una scintilla di umanità alla presenza della bella e cieca Iris e di sua nipote, debolezza che è capace di consumarlo, cosa che non era riuscita neanche al tempo.
Un racconto fantasy, ben scritto, che si presta a diverse interpretazioni. Trovo un po' consueta la contrapposizione fra mostruosità e bellezza, dal romanzo gotico in poi (ma anche prima) è una formula molto usata in letteratura, come il sottinteso messaggio ecologista, l'incapacità degli uomini di vivere in sintonia con la natura.
Nel complesso lo stile è piacevole, fatto di frasi brevi e asciutte; per quanto poco nelle mie corde, l'ho trovata una lettura piacevole.
Due segnalazioni di refusi: "Questo tirò fuori di tasta una pepita d'oro lucente", "L'ultima cosa che vide furono gli occhi verde di Rosa".
ho bisogno di tutti i pareri possibili per migliorare, mi dispiace solo per gli errori ortografici che mi sono sfuggiti. ho scoperto tardi questo spazio che considero utile ed interessante.
grazie ancora per il voto positivo.
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Re: Commento
Grazie mille per il commento ed il voto, è bello che si percepisca l'impegno messo.Anto58 ha scritto: ↑14/10/2021, 23:20 Anche per me il racconto è molto originale, ben scritto. Si sente il pathos e di ha voglia di continuare a leggere per sapere come va a finire. Non amo il fantasy ma questo pezzo mi è piaciuto molto per la notevole sensibilità e umanità che lascia trasparire. Voto 4
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Re: Sangue di pietra
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Alcuni piccoli refusi da segnalare: "sentii l'impulso di ucciderli..." dato che il raccontò non è scritto in prima persona, credo sia meglio dire: "sentì...". Poi: "quello che circondava" direi meglio: "quello che LO circondava". Infine, la parola "ricchezza" è un poco ripetuta. Ma al di là di queste piccolezze, il brano è scritto molto bene e la storia narrata è avvincente. Pertanto massimo dei voti, 5.
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Re: Commento
Laura Traverso ha scritto: ↑15/10/2021, 16:59 Complimenti davvero per questo bel racconto/fiaba che racchiude tutto. Parla della vita, della cupidigia degli umani e delle loro debolezze. Parla della natura, descrivendo al meglio, con molta grazia e sensibilità, la sua meraviglia. Racconta degli animali, della loro unicità e bellezza (e anche dell'orrore provato nel vedere gli uomini mangiarseli). E parla di solitudine, ma anche dell'amore che ha infine conosciuto e vissuto. Si sente, leggendo il tuo racconto, molta empatia nei confronti del solitario uomo di pietra. Bello pure il finale: lascia intendere che Pietro, sgretolato per amore sino a diventare polvere, possa essersi avviato verso la propria felicità.
Alcuni piccoli refusi da segnalare: "sentii l'impulso di ucciderli..." dato che il raccontò non è scritto in prima persona, credo sia meglio dire: "sentì...". Poi: "quello che circondava" direi meglio: "quello che LO circondava". Infine, la parola "ricchezza" è un poco ripetuta. Ma al di là di queste piccolezze, il brano è scritto molto bene e la storia narrata è avvincente. Pertanto massimo dei voti, 5.
grazie mille per il commento e per il voto che sono entrambi preziosissimi per la mia crescita dato che ancora ho tanta strada da fare.
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Re: Commento
Grazie mille per il voto ed il commento. Forse avrei dovuto condensare certe situazioni invece di dilungarmi.Egidio ha scritto: ↑17/10/2021, 15:47 Mi piace questo tuo testo a metà strada tra la fiaba e il racconto esoterico. È scritto bene e tocca tematiche importanti. Hai davvero sbrigliato la tua fantasia nel costruire la trama. L' unica critica che mi sento di fare è per la lunghezza: una maggior sintesi non avrebbe stonato. Voto 4
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E che, a differenza del golem originale, diventa umano poiché soffre e infine muore, per amore.
- Alberto Marcolli
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commento a Sangue di pietra
Gli antichi lo avevo scolpito nella roccia -- avevano
soffice ed scura -- e scura
trovò l'uscita dalle caverna. – dalla
ed a iniziare a capire cosa fosse giusto --- e iniziare
modo alla parole degli antichi, --- alle
tirò fuori di tasta--- tasca
lo sentì ne lo vide --- né
Uso della virgola di cui mi sono accorto e che a mio parere modificherei
sdraiarono dentro utilizzando macchine fatte -- dopo "dentro" ci vuole una virgola
Andandogli incontro la luce si fece sempre --- virgola dopo incontro
Dopo aver capito questo decise di andare incontro --- virgola dopo capito
Per capire cosa fosse la ricchezza Pietro dovette --- virgola dopo ricchezza
similitudini nei tratti in effetti. -- Virgola dopo tratti
sdraiarono dentro utilizzando macchine fatte -- dopo "dentro" ci vuole una virgola
Considerazioni sulla bontà testo. Sempre parere personale.
Non mi spiego come mai gli attenti commentatori che mi hanno preceduto non si siano accorti che per ben 22 volte è usato il verbo capire nelle varie declinazioni, eppure è molto semplice trovarle, basta usare ctrl + f.
Rilevo l'uso scorretto della d eufonica che in questo scritto abbonda a profusione.
Vista la sua presenza massiccia in molti altri racconti, ormai mi sono rassegnato, sono io che sbaglio.
Non serve raddoppiare sempre gli aggettivi. Appesantiscono la lettura. Il "bravo autore" ne sceglie uno adatto e questo basta.
È un racconto fantasy, o almeno credo, e qui su Bravi Autori peste colga chi non sa apprezzarne la bellezza.
Mi limito soltanto a esprimere il mio voto sulla qualità della scrittura, ovvero dal 2 al 3. Arrotondo a 3
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Re: Sangue di pietra
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Re: Sangue di pietra
Sì, dovesti avere un'iconcina a forma di matitina, vicino al titolo. Cliccala e riedita il testo.è possibile ricaricare il racconto dopo averlo corretto senza uscire dal concorso?
- Marino Maiorino
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C'è fantasia, uno spunto gradevole, elaborato, mistero. Eppure alle volte sembra perdersi, e non solo dietro al testo stesso: davvero sembra che non riesca a decidere se proseguire la vicenda o perdersi in un'ennesima giustificazione, che è poi la trappola peggiore per questo genere di racconti.
Che, purtroppo, a me piace, quindi il voto subisce l'effetto di questa preferenza per il genere.
Racconti alla Luce della Luna
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Re: Sangue di pietra
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Ci sono però delle cose che non mi convincono tanto, provo a elencarle qui sotto:
- ci sarebbero delle piccole correzioni da fare, ad esempio:
"lo sdraiarono dentro" non si sdraia qualcuno, lo fecero sdraiare? lo posero?
"un alieno caduto dal cielo in mondo bello..." in un mondo bello
"sentii" sentì
"la ragazza poteva dirsi accontentata e lui si sarebbe sdebitato..." avrebbe potuto dirsi accontentata?
- alcune scelte stilistiche secondo me andrebbero riconsiderate:
"inscalfibile"
"scalpellini che scolpivano"
"di illuminare sempre i soliti posti" cambierei soliti
"rincontrati"
"aspirasse alla solita cosa di quei ridicoli gretti esseri" la solita cosa mi suona male
- A volte i tempi verbali mi sembrano strani ma non mi pronuncio perché non saprei spiegarne il motivo.
- troverei dei sinonimi di antichi, la parola si ripete davvero troppo spesso
- nel paragrafo dove trova oro e gemme, dedicherei qualche riga in più per dare maggiormente il senso del tempo trascorso
- alcuni paragrafi sono un pò densi a livello visivo
- il dialogo finale mi sembra un pò "secco" rispetto a tutta la descrizione particolareggiata di ciò che avviene prima, penso potresti svilupparlo meglio, o eventualmente evitare il discorso diretto e inserirlo come ultimo ricordo di Pietro
- ultima cosa, Pietro immagino tu abbia scelto il nome perché si tratta di un essere di pietra, ma a me rimanda immediatamente al Pietro della religione cattolica. Non è sicuramente un errore o una cosa sbagliata, ma se, come ho letto in un tuo commento, vorresti dargli un'impronta esoterica, forse si può trovare un nome che non dà un rimando così immediato a una specifica dottrina
Spero di esserti stata utile e di non essere risultata tediosa, volevo solo far capire il perché del mio voto che è forse un pò basso rispetto al potenziale che ha secondo me il racconto. Per me il voto è 3.
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Re: Sangue di pietra
Non risulta affatto tediosa anzi questi sono tutti consigli utili grazie mille
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allora, intanto c'è una marea di d eufoniche da togliere, poi c'è la punteggiatura da rivedere in toto.
ci sno tante, troppe virgole fuori posto o mancanti.
un appunto: la luce è femminile, quindi non "gli" si va incontro, ma "le".
un altro: come può un essere fatto di pietra e cosciente da poco aver dimenticato cos'è la vita? manco la conosceva.
per finire, la storia non è male e alcune descrizioni sono buone, ma necessita di una revisione generale per poter arrivare con piacere alle corde di lettura di tanti.
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Re: Commento
grazie mille per i suggerimenti e per aver letto il racconto. Effettivamente l'utilizzo delle virgole e delle eufoniche, soprattutto ED, è stato veramente improprio. Forse mi sono concentrato troppo sulla storia e nel provare a renderla più breve possibile.Fausto Scatoli ha scritto: ↑16/11/2021, 13:30 parto con i punti negativi per finire in positivo, se non ti spiace.
allora, intanto c'è una marea di d eufoniche da togliere, poi c'è la punteggiatura da rivedere in toto.
ci sno tante, troppe virgole fuori posto o mancanti.
un appunto: la luce è femminile, quindi non "gli" si va incontro, ma "le".
un altro: come può un essere fatto di pietra e cosciente da poco aver dimenticato cos'è la vita? manco la conosceva.
per finire, la storia non è male e alcune descrizioni sono buone, ma necessita di una revisione generale per poter arrivare con piacere alle corde di lettura di tanti.
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Re: Commento
sicuramente saprai trarre beneficio da ogni suggerimento.Giovanni p ha scritto: ↑16/11/2021, 16:35 grazie mille per i suggerimenti e per aver letto il racconto. Effettivamente l'utilizzo delle virgole e delle eufoniche, soprattutto ED, è stato veramente improprio. Forse mi sono concentrato troppo sulla storia e nel provare a renderla più breve possibile.
è essenziale rendersi conto di cosa non va e avere il coraggio di modificarlo.
costa, lo so, l'ho provato pure io, ma serve tanto
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Re: Commento
Francesco Pino ha scritto: ↑19/11/2021, 18:28 Stavo per abbandonare il racconto dopo le prime righe perché il genere non mi piace molto. Poi mi sono detto: "bah, una volta che ho cominciato Andiamo avanti come con gli altri!". Ne è valsa la pena. Mi hai fatto percepire le sensazioni che probabilmente prova una creatura intelligente all'inizio della sua vita: esce fuori dal buio che lo protegge con paura, ma quel mondo esterno fatto di colori gli piace. Non sa spiegarsi nulla di cio' che lo circonda, scopre tutto a piccoli passi. Poi arriva quel momento del primo amore, per il quale si farebbe qualsiasi cosa in cambio dell'essere corrisposti. Qui Petro diventa molto umano nel suo dolore di non trovar più Iris dopo aver raccolto quei tesori solo per lei.
Mi è piaciuto il concetto dell'oro usato nella maniera "sbagliata" rispetto a come se lo ricordava Petro. Viceversa mi ha mandato un po' in confusione il passaggio sugli esseri umani. Cioé: Petro vede delle bestie a due zampe che emettono dei rantoli e rifiuta di riconoscerli come simili degli "antichi". Si indigna perché uccidono e mangiano gli animali che lui ama, ma - dice - anche gli animali sono bestie che uccidono e mangiano gli altri animali. In cosa il sentimento di Petro è diverso in questo caso? Perché avrebbe voluto uccidere quei "cosi" e non gli altri esseri viventi che facevano lo stesso?
Insomma, a parte gli errori che ti hanno già segnalato in tanti la tua prova è senz'altro positiva.
Grazie mille per aver dato fiducia al mio racconto, e grazie per il commento e i suggerimenti o pareri dati. Non ho capito se ha votato oppure no, ma mi ha fatto piacere leggere la parola "positiva" accostata al racconto
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Re: Commento
Se non si ha il coraggio di accettare critiche o suggerimenti non vale la pena iscriversi ad un concorso. Mi sono iscritto a questo concorso proprio per avere dei confronti, altrimenti non si può migliorare. Ringrazio chiunque abbia commentato e ancora di più chi mi ha fatto notare quello che non va.Fausto Scatoli ha scritto: ↑16/11/2021, 17:07 sicuramente saprai trarre beneficio da ogni suggerimento.
è essenziale rendersi conto di cosa non va e avere il coraggio di modificarlo.
costa, lo so, l'ho provato pure io, ma serve tanto
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Per tornare al racconto, a parte qualche 'imperfezione linguistica' che fa inciampare la lettura tutto scorre bene.
Solo una curiosità: nel testo il personaggio si chiama Petro; non è stata una svista, vero? anche perché ho visto che molti commentatori hanno scritto "Pietro"…
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Re: Sangue di pietra
Grazie mille sia per il voto che per il commento che mi è piaciuto molto. Inizialmente si chiamava Pietro ma mi è ststo fatto notare che stona un po' è l ho cambiato in Petro che fra l altro mi piace di più. Grazie ancora
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ho trovato il tuo racconto molto poetico e delicato. Avrei una domanda: qual è la genesi del titolo? Io capisco che ha un significato equivalente a quello di cuore di pietra, anche se ovviamente il senso di questa espressione risulta ribaltata, vista la purezza e la bontà d'animo del protagonista. Oppure va al di là di questa mia interpretazione?
Mi permetto due appunti:
“Sentì l’impulso di ucciderli tutti, ma poi si domandò “a che fine farlo?”. La loro natura era quella, misera e brutta.” Al posto dell’aggettivo brutto ne avrei utilizzato un altro, tipo sgradevole o ributtante, per sottolineare il disgusto del protagonista nei confronti degli uomini (qui si tratta di puro gusto personale)
“Era bella anche se non conosceva il significato di questa parola”. Avrei aggiunto un avverbio per indicare una conoscenza almeno minima, non nulla, del concetto di bellezza, che altrimenti non avrebbe potuto svilupparsi nel suo animo, come è poi accaduto.
Si tratta di inezie, confesso che questo genere di racconti mi piace molto (ancora di più quando sfociano nel thriller e nell’horror…), e per questo, tra 4 e 5, scelgo di votare 5.
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Re: Sangue di pietra
Grazie mille per il commento il voto ma sopratutto i suggerimenti. Sugli appunti fatti non sono inezie, ma suggerimenti giusti e soprattutto utili, quindi grazie mille. Per la genesi il sangue doveva esserci in realtà nella storia, ma avrebbe preso una piega troppo cupa e ho tolto l episodio. Grazie ancora
La Gara 40 - La musica è letteratura
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Un lavoro Fantastico
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Carosello
antologia di opere ispirate dal concetto di Carosello e per ricordare il 40° anniversario della sua chiusura
Nel 1977 andava in onda l'ultima puntata del popolare spettacolo televisivo serale seguito da adulti e bambini. Carosello era una sorta di contenitore pubblicitario, dove cartoni animati e pupazzetti vari facevano da allegro contorno ai prodotti da reclamizzare. Dato che questo programma andava in onda di sera, Carosello rappresentò per molti bambini il segnale di "stop alle attività quotidiane". Infatti si diffuse presto la formula "E dopo il Carosello, tutti a nanna".
Per il 40° anniversario della sua chiusura, agli autori abbiamo chiesto opere di genere libero che tenessero conto della semplicità che ha caratterizzato Carosello nei vent'anni durante i quali è andato felicemente in onda. I dodici autori qui pubblicati hanno partecipato alle selezioni del concorso e sono stati selezionati per questo progetto letterario. Le loro opere sono degni omaggi ai nostri ricordi (un po' sbiaditi e in bianco e nero) di un modo di stare in famiglia ormai dimenticato.
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