Pluie Acide - letto da Giulia Rosati - di Roberto Virdò

Qui potete postare link a Youtube di poesie e racconti letti a voce, molto utile per i non vedenti.
(vedi come inserire video da Youtube)
Giulia0101
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Pluie Acide - letto da Giulia Rosati - di Roberto Virdò

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Ciao a tutti, una nuova commissione per un racconto breve dallo stile surreale e drammatico dell'autore Roberto Virdò. Potete seguirlo qui: https://www.braviautori.it/roberto-virdo.htm

#shortstory #audiobook #robertovirdo #braviautori #audilibro #narrativa

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Giulia0101
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Re: Pluie Acide - letto da Giulia Rosati - di Roberto Virdò

Messaggio da leggere da Giulia0101 »

Grazie per i bellissimi pensieri e i gentili complimenti e delle tue osservazioni generali sull'arte dell'interpretazione, del doppiaggio e della scrittura. Per me è un stato un vero piacere realizzare questo progetto data la particolarità del racconto che mi ha ricordato il finale del film Profumo Storia di un assassino. Senza aggiungere altro passerò volentieri a recensire le tue opere con una più completa analisi. Felice della sinergia che si è creata ti auguro un buon proseguimento nella stesura continua di nuovi racconti. Un caro saluto.
Marcello Rizza
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Re: Pluie Acide - letto da Giulia Rosati - di Roberto Virdò

Messaggio da leggere da Marcello Rizza »

Sono qui a "leggere" ancora una volta, e "ascoltare" per la prima volta, questo splendido testo autoriale. Un testo che mi ricorda uno dei miei caposaldi cinematografici, Melancholia di Lars Von Triers. Un racconto drammatico, che confonde (con - fonde) un dramma umano con un accadimento più o meno naturale. E, come nel film, non si vuol scegliere tra la morte dell'anima e la dipartita dall'umanità, come se entrambe le "uscite" siano ambivalenti e assolutamente legate. Del valore dei due artisti, felicemente incontratisi, sarebbe facile e finanche inutile disquisire. Ogni mia parola viene sorpassata dalla lettura, visione e ascolto di questo video racconto. So che se "resisto" a scrivere è perché ogni tanto mi imbatto in questi splendidi lavori. Grazie Giulia. Grazie Roberto. A ritrovarvi.
Giulia0101
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Re: Pluie Acide - letto da Giulia Rosati - di Roberto Virdò

Messaggio da leggere da Giulia0101 »

Grazie Marcello delle tue considerazioni. Mi ha fatto davvero piacere risentirti 😉 un caro saluto 🤗!
Annamaria
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Re: Pluie Acide - letto da Giulia Rosati - di Roberto Virdò

Messaggio da leggere da Annamaria »

Giulia0101 ha scritto: 08/05/2022, 10:38

Ciao a tutti, una nuova commissione per un racconto breve dallo stile surreale e drammatico dell'autore Roberto Virdò. Potete seguirlo qui: https://www.braviautori.it/roberto-virdo.htm

#shortstory #audiobook #robertovirdo #braviautori #audilibro #narrativa

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Le parole scritte sono uno scrigno per tutti gli occhi che abbiano voglia di aprirlo e aprirsi a mondi nuovi più o meno affini. Ma il limite è se stessi.
Trovare qualcuno che non si limiti a prestare la voce ma ad interpretare quelle parole scritte è la gemma in fondo allo scrigno: l'empatia si ottimizza tra chi ha scritto e chi ascolta.
Ascoltare è un ponte d'oro e ringrazio Roberto per il "suggerimento" (aggiungendo mai superflui complimenti per la stesura) e Giulia Rosati per aver arpeggiato le parole con una sensibilità unica.
Gabriele Pecci
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Re: Pluie Acide - letto da Giulia Rosati - di Roberto Virdò

Messaggio da leggere da Gabriele Pecci »

Eccomi come richiesto. Ho appena finito l'ascolto, premetto che ho amato questo testo, letto e recensito giusto ieri, oltre che ben scritto, risulta, come tutti i tuoi racconti letti, molto emozionale, coinvolgente e introspettivo. Vorrei fare prima di tutto i miei complimenti a Giulia, sicuramente una più che competente interprete, lo si evince particolarmente dagli stacchi di tono emozionali che si susseguono lungo il testo soprattutto nell'interpretazione fatta delle due voci distinte del protagonista , una interiore che funge anche da narrazione/descrizione e quella diciamo più esteriore (che nei fatti è sempre interiore però) dove appunto esterna il proprio sentire. Precisato questo ora vorrei fare un breve appunto. Quando un testo è capace di "rapirci" il pensiero, quindi di lasciare permettere un' immedesimazione totale da parte nostra sullo stesso, trovo veramente molto difficile poi, se non impossibile, soprattutto se portato a breve distanza come in questo caso, ripetere in noi la stessa emozione, lo stesso "rapimento" avvenuto la prima volta, oltretutto se lo percepiamo, quindi udiamo internamente con una voce narrante differente dalla nostra. Tutto questo per dire, non me ne voliate Giulia e anche tu Roberto che purtroppo è successo proprio questo dopo l'ascolto di questa audio lettura. Questo nonostante l'ottima lettura di Giulia, se pur in qualche passaggio a mio avviso, ho percepito una lieve forzatura emozionale nel trasporto interpretativo da lei attuato, e alla presenza di una musica di sottofondo/accompagnamento veramente molto pertinente con l'incedere dell'opera . Chiaramente se non avessi antecedentemente letto lo stesso testo, probabilmente ora ne sarei rimasto folgorato, diciamo che mi è successo come quando si è appena letto un libro e poi si fa in seguito e ravvicinatamene dello stesso, visione cinematografica, mi era successa questa identica cosa con Il Signore Degli Anelli per dire, ho letto il libro, un capolavoro, ho visto il film, bello...ben interpretato ma...

Alla prossima, non prendetevela a male è solo un mio parere soggettivo su questa stessa audio lettura che non intacca minimamente ne la stima nei tuoi confronti Roberto e neanche nei tuoi Giulia e ci mancherebbe (ho visionato i tuoi dipinti Giulia, complimenti).
Gabriele Pecci
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Re: Pluie Acide - letto da Giulia Rosati - di Roberto Virdò

Messaggio da leggere da Gabriele Pecci »

Ho dato ora un secondo ascolto, l'ho fatto perché ora nella mia testa è Giulia che ha sempre letto questo testo e non più io (essendo ora più a breve in me il sentire dell'audio lettura, rispetto alla mia prima lettura), ho percepito ora come più opprimente il sentire del protagonista, la voce di Giulia ne incarna il peso, un senso di oscura rassegnazione per la sua situazione attuale, forse lui stesso, o almeno parte di lui, desiderava, bramava sgretolare in fondo questo suo stesso essere/sentire la perdita della persona amata, il peso del suo addio, fin anche egli stesso forse, il suo stesso essere che ne incarnava dolore e corpo sotto e attraverso questa pioggia "acida" . Bello, al secondo ascolto mi ha già dato un diverso sentire rispetto al primo.
Ultima modifica di Gabriele Pecci il 09/05/2022, 16:08, modificato 1 volta in totale.
Gabriele Pecci
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Re: Pluie Acide - letto da Giulia Rosati - di Roberto Virdò

Messaggio da leggere da Gabriele Pecci »

Certo, poi naturalmente Roberto per te è diverso proprio perché ne sei anche l'autore, entrano poi in gioco anche diversi fattori, già solo il fatto che come tu stesso hai detto, qualcuno di indubbiamente competente nel farlo legge e si mette quindi a sua volta in gioco su una tua opera, è una cosa che per certi versi implica già di per sé questa tua senzazione di volo. Nei tuoi panni indubbiamente percepirei la stessa emozione nel sentirla interpretare così bene (a prescindere del simile o differente poi sentire che ne viene della stessa da qualsiasi altra opinione in seguito). Comunque anche per me e dal mio punto di vista già ad un secondo ascolto è risultata molto più appagante anche emozionalmente, anzi proprio la voce, il peso e lo scoraggiamento emotivo del protagonista vissuto tramite l' interpretazione data da Giulia, mi ha dato in questo secondo ascolto come ho scritto, ulteriore spunto di riflessione.
Giulia0101
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Re: Pluie Acide - letto da Giulia Rosati - di Roberto Virdò

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Grazie molte Annamaria, le tue parole mi riempiono di gioia!
Mi fa piacere che tu abbia apprezzato questa sinergia di arti, confidando di fare sempre meglio. Gentilissima. Un carissimo saluto❤.
Giulia0101
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Re: Pluie Acide - letto da Giulia Rosati - di Roberto Virdò

Messaggio da leggere da Giulia0101 »

Ciao Gabriele, grazie per l'onestà e l'attenzione avuta per ogni singolo aspetto. Trovo comprensibile quello che possa essere accaduto, capisco il tuo pensiero. Terrò certamente conto delle tue osservazioni per fare sempre meglio. Inoltre grazie molte per aver fatto anche un secondo ascolto e poter così fornire una visione più completa del tutto. Più di così! E grazie per aver apprezzato i miei disegni. Un carissimo saluto.😊
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"La spina infinita" è stato scritto quasi vent'anni fa, quando svolgevo il mio servizio militare obbligatorio, la cosiddetta "naja". In origine era una raccolta di lettere, poi pian piano ho integrato il tutto cercando di dare un senso all'intera opera. Quasi tutto il racconto analizza il servizio di leva, e si chiude con una riflessione, aggiunta recentemente, che riconsidera il tema trattato da un punto di vista più realistico e maturo.
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