Cosa posso dirti?
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Re: Cosa posso dirti?
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- Laura Traverso
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Ma dove tutti però necessitiamo anche sul nostro piccolo orticello di farlo, nessuno escluso. Lo necessitiamo per continuare ad avere, mantenere o almeno sentire, percepire, questo piccolo orticello come una proprietà ben definita, spesso possibilmente tendente all'espansione di ciò che già sentiamo e percepiamo come proprietà del nostro individuale "IO" che si lega benissimo poi a ciò che attribuiamo con prevalsa di diritto, a quello che arbitrariamente consideriamo appunto come un "PROPRIO" diritto, di scelta o di occasione ( persone o beni materiali che siano), o alla meno peggio, se siamo già bravi che "condividiamo" anche solo in minima parte come un sentimento di appartenenza sociale, coniugandolo così sul termine di "NOSTRO" diritto, occasione, o scelta.
Ecco di veramente "propria" o in minor possibilità "nostra" , sono convinto che possiamo invece avere solo una ottimale, o più, o meno spiccata, comprensione di e su noi stessi, e quindi conseguentemente anche su quello che è più inerente e in interazione con noi stessi. Solo questo al fine a voler essere sinceri ci rimane o ci appartiene veramente fino al nostro ultimo respiro su questa unica e sola vita, tutto il resto invece, è solo contorno, sono solo orpelli, orpelli su cui poi però decretiamo e pretendiamo di fondare e costruire società, sistemi, burocrazie, privilegi, sotterfugi, menzogne, illusioni, status Quo di diritto guadagnato, e quindi di un diritto equivalentemente a questo "nostro" singolo, od in minima parte, condiviso e distribuito guadagno, automaticamente per altri uguali , ma "diversi" da noi , diversi da "IO" viene negato, o sottratto.
Ho apprezzato lo sfogo ma anche quel tuo non saperti e non volerti però escludere da tutto questo, il tuo non sentirti esente, ma anche nel tuo piccolo partecipe seppur con questa tua più alta consapevolezza ( la comprensione, a cui mi riferivo prima) su tutto questo baraccone di orpelli inutili (ma fin troppo comodi al fine) che chiamiamo società moderna. Società che per quanto denigriamo comprendendone l'ipocrisia nemmeno troppo velata, ci permette al contempo però proprio per questo suo marcato ipocrita ed egoistico modus operandi, tutti i nostri privilegi e comodità, privilegi e comodità, o possibilità futura di essi, a cui nessuno al fine però pensa, vuole, spera, o si permette di rinunciare più o meno consapevolmente se questo andasse poi inesorabilmente a suo diretto e proprio discapito.
Voto 4.
- Maria Spanu
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Sul significato sono d'accordo con i commenti precedenti. La forma mi convince meno, non so, forse per il modo un po' troppo didascalico. Scorre poco ma non è questo l'importante.
Voto 3
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Poi ho capito una cosa:il miglior travestimento per qualcuno di oscuro è sembrare chiaro.
Quindi sono d'accordo con quanto scrivi però penso che
le caratteristiche che rimproveri al bianco si ritrovano anche negli altri.Forse il bianco è quello più sfacciato
e impudente, per questo, poi al mare si abbronza.
La Gara 64 - L'amore e le sue sfumature
A cura di Massimo Tivoli.
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La Gara 19 - Un incipit da Re
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La Gara 8 - La vendetta dei cattivi
A cura di Miriam.
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Il Bene o il Male
Trenta modi di intendere il Bene, il Male e l'interazione tra essi.
Dodici donne e diciotto uomini hanno tentato di far prevalere la propria posizione, tuttavia la Vita ci insegna che il vincitore non è mai scontato. La Natura ci dimostra infatti che dopo un temporale spunta il sole, ma ci insegna altresì che non sempre un temporale è il Male, e che non sempre il sole è il Bene.
A cura di Massimo Baglione
Copertine di Giuliana Ricci.
Contiene opere di: Antonella Cavallo, Michele Scuotto, Nunzio Campanelli, Rosanna Fontana, Giorgio Leone, Ida Dainese, Angelo Manarola, Anna Rita Foschini, Angela Aniello, Maria Rosaria Del Ciello, Fausto Scatoli, Marcello Nucciarelli, Silvia Torre, Alessandro Borghesi, Umberto Pasqui, Lucia Amorosi, Eliseo Palumbo, Riccardo Carli Ballola, Maria Rosaria Spirito, Andrea Calcagnile, Greta Fantini, Pasquale Aversano, Fabiola Vicari, Antonio Mattera, Andrea Spoto, Gianluigi Redaelli, Luca Volpi, Pietro Rainero, Marcello Colombo, Cristina Giuntini.
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Intellinfinito
Questo libro è il seguito di "Un passo indietro". Come il primo, è autoconclusivo.
"Esistevano davvero, gli dèi. Ma non erano dèi. Non lo erano stati per un'oscura volontà divina, ma lo erano semplicemente diventati mediante un'accanita volontà terrena di sopravvivenza".
L'Evoluzione umana (e non) come non l'avete mai immaginata.
Un romanzo postumano e transumano che vi mostrerà un futuro che forse non tarderà a divenire.
Di Massimo Baglione.
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Nota: questo libro non proviene dai nostri concorsi ma è opera di uno o più soci fondatori dell'Associazione culturale.
Biblioteca labirinto
Cinque scaffali di opere concatenate per raccontare libri, biblioteche e personaggi letterari
Riportare la lettura e la biblioteca al centro dell'attenzione dovrebbe essere un dovere di ciascuno di noi. Se in qualche misura ci riesce una raccolta di racconti non si può che gioirne, nella speranza che possa essere contagioso, come deve esserlo tutto ciò che ci spinge a riflettere e a interrogarci sull'essenza del nostro esistere.
A cura di Lorenzo Pompeo e Massimo Baglione.
introduzione del Prof. Gabriele Mazzitelli.
Contiene opere di: Alberto De Paulis, Monica Porta, Lorenzo Pompeo, Claudio Lei, Nunzio Campanelli, Vittoria Tomasi, Cristina Cornelio, Marco Vecchi, Antonella Pighin, Nadia Tibaudo, Sonia Piras, Umberto Pasqui, Desirée Ferrarese.
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