Cosa posso dirti?

Spazio dedicato al GrandPrix stagionale di primavera 2023.

Sondaggio

Sondaggio concluso il 20/06/2023, 1:00

1 - non mi piace affatto
0
Nessun voto
2 - mi piace pochino
0
Nessun voto
3 - si lascia leggere
4
67%
4 - mi piace
2
33%
5 - mi piace tantissimo
0
Nessun voto
 
Voti totali: 6

Letylety
rank (info):
Pubblicista
Messaggi: 75
Iscritto il: 21/03/2020, 12:12

Author's data

Cosa posso dirti?

Messaggio da leggere da Letylety »

leggi documento Spiacente ma, in questo browser, la lettura a voce non funziona.

Uomo bianco,
hai smarrito la strada
dei tuoi giorni migliori,
insegnando ai tuoi figli
che eri il più forte,
mostrando il muscolo
più tornito.
Cosa posso dirti amico mio,
io che sono bianco come te?
Un giorno ti sei alzato,
c'era una nuova storia da scrivere
su libri che non saprai leggere.
I tuoi figli
saranno i primi a soccombere,
anestetizzati dall’antico benessere.
Non lascerai nulla,
se non l’eredità vuota
dell’uomo che afferra la mano tesa
in cerca di elemosina.
Ora il tuo giorno
scorre tra rabbia
e lamenti.
Le tue bandiere
sbattono nel vento
di questa notte senza stelle.
Diritti calpestati.
Pensieri emarginati.
Dolori levigati.
Cosa posso dirti amico mio,
io che sono bianco come te?
Non senti.
Non pensi.
Non speri.
Rincorri il Barnum di turno,
che ti sorride leggero
prendendoti alle spalle.
Cosa posso dirti amico mio,
io che sono bianco come te?
Giuseppe Gianpaolo Casarini
rank (info):
Apprendista
Messaggi: 136
Iscritto il: 27/09/2016, 10:52

Author's data

Re: Cosa posso dirti?

Messaggio da leggere da Giuseppe Gianpaolo Casarini »

Alla lettura, fin dai primi versi ci si trova di fronte ad un sermone poetico o meglio ad una invettiva scritta con rabbia che si chiude con un disarmante interrogativo e che, in ogni caso, per il tema affrontato, porta a meditare e che suscita profonde riflessioni. In un altro contesto letterario il giudizio sarebbe stato decisamente superiore ma che in agone squisitamente poetico viene purtroppo penalizzato. Voto 3.
Ultima modifica di Giuseppe Gianpaolo Casarini il 30/03/2023, 16:24, modificato 1 volta in totale.
Giuseppe Gianpaolo Casarini
rank (info):
Apprendista
Messaggi: 136
Iscritto il: 27/09/2016, 10:52

Author's data

Commento

Messaggio da leggere da Giuseppe Gianpaolo Casarini »

Alla lettura, fin dai primi versi ci si trova di fronte ad un sermone poetico o meglio ad una invettiva scritta con rabbia che si chiude con un disarmante interrogativo e che, in ogni caso, per il tema affrontato, porta a meditare e che suscita profonde riflessioni. In un altro contesto letterario il giudizio sarebbe stato decisamente superiore ma che in agone squisitamente poetico viene purtroppo penalizzato. Voto 3.
Avatar utente
Laura Traverso
rank (info):
Terza pagina
Messaggi: 934
Iscritto il: 27/05/2016, 16:40
Località: GENOVA
Contatta:

Author's data

Commento

Messaggio da leggere da Laura Traverso »

Contiene una amara riflessione il tuo brano. E certo, l'uomo, bianco o no, è costretto a seguire i teatranti di turno, che ben sappiano non promettono certo ne divertimento ne benessere da lasciare in eredità. E pertanto arranca, l'uomo odierno, tra rabbia e lamenti... Insomma, non stai certo parlando di fantascienza... Voto 4
Ultima modifica di Laura Traverso il 30/03/2023, 17:36, modificato 2 volte in totale.
Gabriele Pecci
rank (info):

Author's data

Commento

Messaggio da leggere da Gabriele Pecci »

Concordo con la tua analisi poetica di una situazione sociologica ben radicata soprattutto in occidente, ma la realtà è che non è certo il colore della pelle ad attribuire o processare tutto questo. Succederebbe lo stesso anche a "colori" invertiti. È per un fatto di sentita storica stupida supremazia che il "bianco" ha prevalso storicamente, ma già su certi aspetti inizia a latitare in realtà, sul nero, o rosso, o giallo che sia. Sinceramente mi fa tristezza anche solo descrivere e dividere le diverse etnie culturali in base a questi stupidi pregiudizi razziali. Ciò che ci accomuna e distingue tutti e non solo per i pezzi "bianchi" sulla scacchiera, è solo l'occasione, le possibilità che abbiamo di prevalere o meno singolarmente e quindi anche come insieme di singolarità, sull'altro singolo, o insieme di singolarità.
Ma dove tutti però necessitiamo anche sul nostro piccolo orticello di farlo, nessuno escluso. Lo necessitiamo per continuare ad avere, mantenere o almeno sentire, percepire, questo piccolo orticello come una proprietà ben definita, spesso possibilmente tendente all'espansione di ciò che già sentiamo e percepiamo come proprietà del nostro individuale "IO" che si lega benissimo poi a ciò che attribuiamo con prevalsa di diritto, a quello che arbitrariamente consideriamo appunto come un "PROPRIO" diritto, di scelta o di occasione ( persone o beni materiali che siano), o alla meno peggio, se siamo già bravi che "condividiamo" anche solo in minima parte come un sentimento di appartenenza sociale, coniugandolo così sul termine di "NOSTRO" diritto, occasione, o scelta.

Ecco di veramente "propria" o in minor possibilità "nostra" , sono convinto che possiamo invece avere solo una ottimale, o più, o meno spiccata, comprensione di e su noi stessi, e quindi conseguentemente anche su quello che è più inerente e in interazione con noi stessi. Solo questo al fine a voler essere sinceri ci rimane o ci appartiene veramente fino al nostro ultimo respiro su questa unica e sola vita, tutto il resto invece, è solo contorno, sono solo orpelli, orpelli su cui poi però decretiamo e pretendiamo di fondare e costruire società, sistemi, burocrazie, privilegi, sotterfugi, menzogne, illusioni, status Quo di diritto guadagnato, e quindi di un diritto equivalentemente a questo "nostro" singolo, od in minima parte, condiviso e distribuito guadagno, automaticamente per altri uguali , ma "diversi" da noi , diversi da "IO" viene negato, o sottratto.

Ho apprezzato lo sfogo ma anche quel tuo non saperti e non volerti però escludere da tutto questo, il tuo non sentirti esente, ma anche nel tuo piccolo partecipe seppur con questa tua più alta consapevolezza ( la comprensione, a cui mi riferivo prima) su tutto questo baraccone di orpelli inutili (ma fin troppo comodi al fine) che chiamiamo società moderna. Società che per quanto denigriamo comprendendone l'ipocrisia nemmeno troppo velata, ci permette al contempo però proprio per questo suo marcato ipocrita ed egoistico modus operandi, tutti i nostri privilegi e comodità, privilegi e comodità, o possibilità futura di essi, a cui nessuno al fine però pensa, vuole, spera, o si permette di rinunciare più o meno consapevolmente se questo andasse poi inesorabilmente a suo diretto e proprio discapito.

Voto 4.
Avatar utente
Maria Spanu
rank (info):
Apprendista
Messaggi: 102
Iscritto il: 16/09/2014, 18:09

Author's data

Commento

Messaggio da leggere da Maria Spanu »

Molti interrogativi e molte problematiche sollevate, tanto dolore e molto da dire.(ci hanno pensato i colleghi, soprattutto Gabriele che trova sempre le giuste parole)
Sul significato sono d'accordo con i commenti precedenti. La forma mi convince meno, non so, forse per il modo un po' troppo didascalico. Scorre poco ma non è questo l'importante.
Voto 3
Immagine

Immagine

Immagine
Immagine
Io sono nel Club dei Recensori di BraviAutori.it
Passworld
rank (info):
Foglio bianco
Messaggi: 22
Iscritto il: 31/05/2023, 15:06

Author's data

Commento

Messaggio da leggere da Passworld »

Mi sono chiesto da che cosa derivi il colore bianco dell'uomo bianco.
Poi ho capito una cosa:il miglior travestimento per qualcuno di oscuro è sembrare chiaro.
Quindi sono d'accordo con quanto scrivi però penso che
le caratteristiche che rimproveri al bianco si ritrovano anche negli altri.Forse il bianco è quello più sfacciato
e impudente, per questo, poi al mare si abbronza.
Rispondi

Torna a “GrandPrix di primavera, 2023”


Alcuni esempi di nostri ebook gratuiti:


La Gara 45 - Due personaggi in cerca d'autore

La Gara 45 - Due personaggi in cerca d'autore

(aprile 2014, 30 pagine, 454,14 KB)

Autori partecipanti: nwAnnamaria Vernuccio, nwAnto Pigy, nwNunzio Campanelli, nwSer Stefano, nwDaniela Rossi, nwAlphaorg, nwEddie1969, nwMarina Paolucci,
A cura di Ser Stefano.
Scarica questo testo in formato PDF (454,14 KB) - scaricato 168 volte.
oppure in formato EPUB (613,40 KB) (nwvedi anteprima) - scaricato 283 volte..
nwLascia un commento.

La Gara 10 - Dreaming of a Weird Christmas

La Gara 10 - Dreaming of a Weird Christmas

(gennaio 2010, 20 pagine, 1,56 MB)

Autori partecipanti: Giacomo Scotti, Bonnie, nwCosimo Vitiello, nwArditoEufemismo, Mario, Dafank, nwPhigreco, Pia,
A cura di CMT.
Scarica questo testo in formato PDF (1,56 MB) - scaricato 391 volte..
nwLascia un commento.

Gara d'autunno 2019 - Mattoni, e gli altri racconti

Gara d'autunno 2019 - Mattoni, e gli altri racconti

(autunno 2019, 70 pagine, 1,10 MB)

Autori partecipanti: nwRoberto Bonfanti, nwGiampiero, nwLodovico, nwGiorgio Leone, nwAthosg, nwCarol Bi, Diego.G, nwMassimo Centorame, nwNamio Intile, nwAlessandro Mazzi, Frdellaccio, nwTeseo Tesei, nwStefyp, nwLaura Traverso, nwEliseo Palumbo, nwSaviani,
A cura di Massimo Baglione.
Scarica questo testo in formato PDF (1,10 MB) - scaricato 99 volte.
oppure in formato EPUB (497,82 KB) (nwvedi anteprima) - scaricato 59 volte..
nwLascia un commento.




Alcuni esempi di nostri libri autoprodotti:


BReVI AUTORI - volume 3

BReVI AUTORI - volume 3

collana antologica multigenere di racconti brevi

BReVI AUTORI è una collana di libri multigenere, ad ampio spettro letterario. I quasi cento brevi racconti pubblicati in ogni volume sono suddivisi usando il seguente schema ternario:

Fantascienza + Fantasy + Horror
Noir + Drammatico + Psicologico
Rosa + Erotico + Narrativa generale

La brevità va a pari passo con la modernità, basti pensare all'estrema sintesi dei messaggini telefonici o a quelli usati in internet da talune piattaforme sociali per l'interazione tra utenti. La pubblicità stessa ha fatto della brevità la sua arma più vincente, tentando (e spesso riuscendo) in pochi attimi di convincerci, di emozionarci e di farci sognare.
Ma gli estremismi non ci piacciono. Il nostro concetto di brevità è un po' più elastico di un SMS o di un aforisma: è un racconto scritto con cura in appena 2500 battute (sì, spazi inclusi).
A cura di Massimo Baglione.

Contiene opere di: nwGiorgio Leone, nwSmilingRedSkeleton, nwFrancesco Gallina, nwLaura Traverso, nwUmberto Pasqui, nwPatrizia Benetti, Luca Valmont, Alessandra Leonardi, Mirta D, Pasquale Aversano, nwGabriella Pison, Alessio Del Debbio, nwAlberto Tivoli, nwAngela Catalini, Marco Vecchi, nwRoberta Eman, nwMichele Botton, nwFrancesca Paolucci, nwEnrico Teodorani, nwMarco Bertoli, nwFausto Scatoli, Massimo Tivoli, nwLaura Usai, nwValentina Sfriso, Athos Ceppi, Francesca Santucci, nwAngela Di Salvo, nwAntonio Mattera, nwDaniela Zampolli, nwAnnamaria Vernuccio, Giuseppe Patti, Dario Sbroggiò, Angelo Bindi, Giovanni Teresi, Marika Addolorata Carolla, Sonia Barsanti, Francesco Foddis, nwDebora Aprile, nwAlessandro Faustini, Martina Del Negro, nwAnita Veln, Alessandro Beriachetto, Vittorio Del Ponte.

Vedi nwANTEPRIMA (215,03 KB scaricato 127 volte).

nwinfo e commenti

compralo su   amazon



La Paura fa 90

La Paura fa 90

90 racconti da 666 parole

Questo libro è una raccolta dei migliori testi che hanno partecipato alla selezione per l'antologia La Paura fa 90. Ci sono 90 racconti da non più di 666 parole. A chiudere l'antologia c'è un bellissimo racconto del maestro dell'horror Danilo Arona. Leggete questa antologia con cautela e a piccole dosi, perché altrimenti correte il rischio di avere terribili incubi!
A cura di Alessandro Napolitano e Massimo Baglione.

Contiene opere di: Maria Arca, Pia Barletta, Ariase Barretta, nwCristiana Bartolini, Eva Bassa, Maria Cristina Biasoli, Patrizia Birtolo, Andrea Borla, Michele Campagna, Massimiliano Campo, Claudio Candia, Carmine Cantile, Riccardo Carli Ballola, nwMatteo Carriero, Polissena Cerolini, Tommaso Chimenti, Leonardo Colombi, Alessandro M. Colombo, Lorenzo Coltellacci, Lorenzo Crescentini, Igor De Amicis, Diego Di Dio, nwAngela Di Salvo, nwStefano di Stasio, nwBruno Elpis, Valeria Esposito, Dante Esti, nwGreta Fantini, Emilio Floretto Sergi, Caterina Franciosi, Mario Frigerio, Riccardo Fumagalli, Franco Fusè, Matteo Gambaro, Roberto Gatto, Gianluca Gendusa, Giorgia Rebecca Gironi, Vincenza Giubilei, Emiliano Gotelli, Fabio Granella, Mauro Gualtieri, nwRoberto Guarnieri, Giuseppe Guerrini, Joshi Spawnbrød, Margherita Lamatrice, Igor Lampis, nwTania Maffei, Giuseppe Mallozzi, Stefano Mallus, Matteo Mancini, Claudia Mancosu, Azzurra Mangani, Andrea Marà, Manuela Mariani, Lorenzo Marone, nwMarco Marulli, Miriam Mastrovito, Elisa Matteini, Raffaella Munno, nwAlessandro Napolitano, Roberto Napolitano, Giuseppe Novellino, Sergio Oricci, Amigdala Pala, Alex Panigada, Federico Pergolini, Maria Lidia Petrulli, Daniele Picciuti, nwSonia Piras, Gian Filippo Pizzo, nwLorenzo Pompeo, nwMassimiliano Prandini, Marco Ricciardi, Tiziana Ritacco, Angelo Rosselli, Filippo Santaniello, Gianluca Santini, Emma Saponaro, Francesco Scardone, Giacomo Scotti, nwSer Stefano, Antonella Spennacchio, Ilaria Spes, Antonietta Terzano, Angela Maria Tiberi, Anna Toro, Alberto Tristano, Giuseppe Troccoli, nwCosimo Vitiello, nwAlain Voudì, Danilo Arona.

Vedi nwANTEPRIMA (1,10 MB scaricato 839 volte).

nwinfo e commenti

compralo su   amazon



Kriminal.e

Kriminal.e

Kriminal.e è una raccolta di testi gialli "evoluti", che contengono cioè elementi tecnologici legati all'elettronica moderna.
Copertina di Diego Capani.
A cura di Massimo Baglione.

Contiene opere di: nwTullio Aragona, nwNunzio Campanelli, Lorella Fanotti, Lodovico Ferrari, Emanuele Finardi, Concita Imperatrice, nwAngelo Manarola, nwFrancesca Paolucci, nwUmberto Pasqui, Antonella Pighin, Alessandro Renna, nwEnrico Teodorani.

Vedi nwANTEPRIMA (172,07 KB scaricato 180 volte).

nwinfo e commenti

compralo su   amazon